Principe: Barbo, crisi entri in Consiglio comunale Trieste

Principe: Barbo, crisi entri in Consiglio comunale Trieste

“Abbiamo chiesto e ottenuto che nella seduta dei capigruppo consiliari del 15 giugno si discuta della nostra proposta di audizione dei sindacati sulla chiusura dello stabilimento ex Principe, viste le ricadute che questo avrà in termini occupazionali. Data l’urgenza con cui è necessario intervenire, chiederemo che l’audizione sia fissata nella prima data utile”. Lo rende noto il capogruppo Pd in Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, che ieri sul tema ha avuto uno scambio di corrispondenza con il presidente del Consiglio Francesco Panteca.
Per Barbo “può essere l’occasione per fare il punto sugli sviluppi rispetto alla situazioni di Flex e Wartsila, che avevamo cominciato ad approfondire qualche mese fa. L’insediamento di Bat è un’ottima notizia ma bisogna fare in modo che il tessuto produttivo triestino sia differenziato e sano  nel suo complesso. Perciò siamo convinti che il Consiglio comunale debba farsi carico direttamente – conclude il consigliere dem – delle situazioni più delicate che toccano realtà industriali e occupazionali del territorio”.


APPROVATO IL BILANCIO COMUNALE 2022-24: LUCI E OMBRE

APPROVATO IL BILANCIO COMUNALE 2022-24: LUCI E OMBRE

 🟢 Si è concluso ieri l’iter di approvazione del Bilancio 2022-24 (Dup), in un clima finalmente costruttivo e di dialogo tra maggioranza e opposizioni. 
Il risultato è un documento migliorato, anche grazie alle aperture della maggioranza  su alcune delle proposte nostre e delle altre opposizioni. 
🟢 Portiamo a casa diversi risultati. Sono state approvate le nostre proposte per la riqualificazione e l’illuminazione del parco #Farneto, il completamento del Parco della Pace a #Opicina, e la realizzazione di nuove aree gioco per #bambini. Sono state inoltre destinate risorse per ampliare i posti disponibili nei #centriestivi, anche se in misura inferiore alle nostre richieste. 
🟡 Molte nostre proposte, costruite per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei soggetti fragili, e per rendere Trieste una città più verde, pulita e sostenibile, non sono passate. Sono grandi e piccole #battaglie che continueremo a portare avanti, già a partire dal prossimo assestamento di bilancio. 
🔴 Siamo complessivamente soddisfatti? No, il documento di programmazione resta purtroppo un testo poco coerente e coraggioso, privo di una #visione d’insieme per lo sviluppo della città nel momento della ripartenza, poco attento alle esigenze dei rioni più svantaggiati.
🔴 Anziché puntare su interventi innovativi, e necessari nel post-pandemia, il Dup prevede di aumentare poste di bilancio “tradizionali”. La quasi totalità dei lavori pubblici previsti dipende da fondi #PNRR, ma anziché utilizzarli per portare progettualità che abbiano ricadute a lungo termine, si sfruttano per interventi manutentivi o opere discutibili, su tutte la #cabinovia. 
🔴 Manca una buona fetta di risorse certe per restituire alla città una #piscina terapeutica, ci sono diverse poste riguardanti il #tram che indicano che i lavori andranno avanti a lungo e manca una serie di interventi richiesti dalle #circoscrizioni, dalla rotatoria di via Valmaura alla palestra di via Frausin.
🔴 Per questo il nostro voto alla fine è stato #contrario.
Bilancio comunale 2022-2024: gli emendamenti del Pd

Bilancio comunale 2022-2024: gli emendamenti del Pd

Con 26 emendamenti proposti dai nostri Consiglieri al Bilancio comunale di previsione 2022-24 (Dup), intendiamo dare come Partito Democratico il nostro contributo per supplire a un piano evidentemente carente di visione e coerenza, incompleto e poco attento rispetto ai bisogni dei cittadini e dei rioni svantaggiati. 

A questo LINK è possibile trovare tutti gli emendamenti.

 

Questi i temi su cui si concentrano le nostre proposte:

– interventi a favore di famiglie e anziani

– reti fra Comune e sanità

– maggiori incentivi a microaree e piani di zona

– interventi a favore di scuole e palestre

– manutenzione di strade e marciapiedi

– fondi per ampliare immediatamente la platea dei centri estivi

– interventi per migliorare la pulizia della città

– una maggior copertura della fibra ottica

– risposta certa e solerte e coperture sicure per l’intervento sulla piscina terapeutica

– raddoppio dei fondi disponibili per la gestione autonoma di ogni circoscrizione

– promozioni di attività culturali e educative con la riqualificazione di spazi abbandonati nei quartieri

– contenitore pubblico ad Altura destinato all’aggregazione e alla socialità e sede di servizi

– più aree verdi, nuove aree gioco e fitness

– maggiore sostegno alle iniziative culturali

– completare la riqualificazione del Parco della Pace-Park Miru a Opicina

– rendere definitiva la rotonda fra via Valmaura e Ratto della Pileria.

Pahor: Rojc, Ulisse moderno scuoterà ancora le coscienze

Pahor: Rojc, Ulisse moderno scuoterà ancora le coscienze

Denunciò tutte le dittature, ebbe fede in democrazia
“Boris Pahor deve essere inteso come un Ulisse moderno, il suo racconto si colloca nel contesto delle grandi testimonianze del Novecento, come parte di un’unica epopea.  E’  scomparso un grande della cultura italiana e non solo, ma continuerà a scuotere le coscienze di giovani lettori”. Sono alcuni concetti espressi dalla senatrice Tatjana Rojc (Pd) oggi nell’aula del Senato, dove ha preso la parola per ricordare lo scrittore di lingua slovena Boris Pahor, scomparso nella notte a Trieste a 108 anni.
“La sua è una saggezza nata dall’esperienza dell’identità che – ha spiegato Rojc – il fascismo ha cercato di negargli”, obbligandolo da bambino a “diventare altro da se” a “vedere le fiamme dell’incendio del Narodni Dom la casa di cultura slovena di Trieste distrutta dalle fiamme della furia squadrista fascista nel 1920 come un presagio dell’esperienza dei lager nazisti in cui ha vagato”.
“E’ divenuto l’emblema delle tragedie del Novecento” – ha scandito la senatrice sottolineando che “la sua fede nel valore della democrazia, la sua denuncia aperta contro tutte le dittature, contro il grande che vuole distruggere il piccolo come lui stesso asserisce, sono valori che costituiscono, assieme alla forza salvifica dell’amore, il messaggio centrale della sua opera in cui – ha concluso – egli si fa mediatore tra noi lettori e il mondo delle ombre”.
Al link l’intervento della senatrice Tatjana Rojc in Senato:
Villa Engelmann: Salvati, denunciato il degrado del parco triestino

Villa Engelmann: Salvati, denunciato il degrado del parco triestino

“Continuano le segnalazioni di genitori e frequentatori che denunciano la totale mancanza di manutenzione e pulizia del parco di Villa Engelmann, e la necessità di un urgente intervento riqualificazione della zona riservata ai giochi per i bambini. Dopo una raccolta firme tra i molti fruitori del parco, il Comune ha finalmente avviato i lavori di ristrutturazione dell’area giochi, che sarebbero dovuti terminare a inizio anno e ancora oggi non si sono conclusi. Su questa situazione è già una mozione depositata”. Così il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) in merito alle condizioni in cui versa il centrale parco di Villa Engelmann a Trieste, su cui ha presentato una mozione assieme ad altri colleghi del gruppo Pd.

“Dell’area riservata allo sgambamento dei cani – aggiunge il consigliere comunale – non vi è traccia alcuna, anche se di fatto già esiste perché la parte alta viene utilizzata a questo fine dai cittadini che si sono autorganizzati, demandando tutto alla buona volontà dei singoli”.

Rifiuti: Famulari, a Trieste differenziata in calo

Rifiuti: Famulari, a Trieste differenziata in calo

“Manca programmazione, invertire la rotta”
“Sulla raccolta differenziata siamo in calo e in ritardo anzi stiamo tornando indietro, serve un rapido cambio di marcia. Dai dati ottenuti emerge che dal 2011 al 2016 la raccolta differenziata è cresciuta da quasi  22 mila tonnellate a oltre 38 mila tonnellate, cioè di 16 mila tonnellate, mentre dal 2016 al 2019 (ultimo anno rilevato pre covid) è cresciuta di meno di 4 mila tonnellate. Mancanza di informazione, di promozione e di premialità hanno penalizzato la possibilità di un maggiore incremento. È dunque fondamentale invertire la rotta perché tale situazione provoca uno svantaggio economico oltreché ambientale, cresciuto ulteriormente nell’ultimo biennio, in cui la raccolta differenziata è diminuita”. Così la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), in merito alla discussione oggi in commissione II e III sulla qualità della raccolta differenziata, alla presenza dell’assessore Sandra Savino.
“Aldilà dei singoli interventi – ha aggiunto Famulari – ancora una volta emerge la mancanza di programmazione”.
Salvati, da Giunta Trieste no a utilizzo aree verdi

Salvati, da Giunta Trieste no a utilizzo aree verdi

“L’estate è alle porte ma per la Giunta Dipiazza non è urgente nemmeno discutere di rendere strutturale la fruizione di spazi verdi comunali alle società sportive. Questa soluzione, originariamente emergenziale in pandemia, ha avuto un grande successo tra i praticanti e per le stesse società sportive, permettendo tra l’altro di garantire visibilità ad attività sportive impropriamente definite minori. Dire ‘no’ a questa mozione significa non avere contatto con tante realtà o non averle a cuore. Basta una delibera dell’assessore Savino, se non si vuole metter mano al regolamento”. Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), dopo che è stata negata l’urgenza alla sua mozione che proponeva una revisione del Regolamento comunale sul verde, integrandolo con l’inserimento di un riferimento alla pratica di attività sportive.
“Quest’esperienza ha garantito la possibilità di diversificare l’offerta per alcune società che – aggiunge Salvati – ne richiedono la riproposizione in maniera più organica e, ovviamente, con le opportune limitazioni intese a evitare la promiscuità con le aree gioco per i bambini”.

Conti, mantenere patti su ripresa lavoro

Conti, mantenere patti su ripresa lavoro

“Auspico che le assicurazioni di una ripresa del lavoro per i lavoratori della Ferriera saranno mantenute puntualmente, attraverso l’impegno di tutti i soggetti istituzionali per superare ritardi e ostacoli. Questi erano i patti che vanno onorati a tutela delle famiglie che tirano avanti con mensilità ridotte”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che è stato annunciato il prolungamento della durata della cassa integrazione per i lavoratori dell’ex area a caldo della Ferriera e per il personale della banchina.
“L’attenzione è rivolta in particolare alla parte logistica che – sottolinea la segretaria dem – dovrebbe essere una delle punte di diamante su cui punta l’area. Attendiamo con massima vigilanza gli sviluppi che dovrebbe sommare le progettualità per l’acciaio nell’Aussa Corno con quanto previsto per Trieste. Ma si faccia presto, perché i mesi scorrono e – conclude Conti – i lavoratori attendono di tornare a produrre e di ricevere la paga piena”.
Barbo, Giunta Dipiazza decida su dirigenti “intralcio”

Barbo, Giunta Dipiazza decida su dirigenti “intralcio”

Matteoni ha capito lo faccia anche Rossi” 
“La Giunta Dipiazza si metta d’accordo con se stessa e decida di dotare il Comune di dirigenti apicali, di un direttore dei musei come di un direttore per l’istruzione e le biblioteche. Per noi è essenziale che una città che vuole puntare sulla cultura e sul turismo abbia un direttore dei musei. Un ‘generale’, come lo chiama Rossi, non è un intralcio burocratico ma è chiarezza di responsabilità e linearità di comando: una figura fondamentale per elaborare una strategia complessiva”. E’ la replica del capogruppo dem in Consiglio comunale Giovanni Barbo all’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, che alla sua domanda d’attualità sull’organico dei Musei civici ha indicato la linea in “meno generali e più colonnelli”.
“Chi già c’è fa un lavoro egregio ma – ribadisce Barbo – non può mancare in organigramma una persona che abbia un ruolo dedicato: lo ha capito anche la sua collega Matteoni, spero lo faccia anche Rossi. Meglio tardi che mai. Su cultura e turismo il Comune può e deve avere un ruolo di regia: vale per i musei e vale per i grandi concerti, dove non basta esprimere desideri ma bisogna assumere un ruolo attivo per mettere i privati nelle condizioni di tornare a puntare su Trieste, che sia lo stadio Rocco o piazza Unità”.
Barbo: tardivo annuncio di TriesteEstate è dannoso

Barbo: tardivo annuncio di TriesteEstate è dannoso

Giunta confonde promozione con accoglienza
“La giunta Dipiazza persevera nel vizio di annunciare in ritardo il programma di Triestestate, ben  due mesi dopo che sono stati resi noti i concerti in Regione, in Italia e all’estero: è un’occasione persa di volano turistico per la città. Dopo due stagioni di fermo causa pandemia l’offerta musicale è ricchissima e triestini e turisti hanno già pianificato l’estate e i concerti cui assistere, in termini di calendario e di budget. Per gli organizzatori, grazie ai quali in cartellone ci sono anche degli ottimi nomi e che si assumono buona parte del rischio d’impresa, questo ritardo significa meno biglietti venduti”
“Non basta annunciare il ritorno dei concerti ma – sottolinea il consigliere dem – alle parole la Giunta deve far seguire i fatti, mettendo i privati nelle condizioni di tornare ad organizzare anche grandi eventi allo stadio Rocco o in piazza Unità. Senza andare troppo lontano, basta vedere i nomi che saliranno sui palchi di Palmanova o Lignano: anche qui siamo in ritardo”.
“Se il Comune vuole puntare davvero sul turismo cominci a pianificare ma sul serio, perché – spiega Barbo – qui si continua a confondere la promozione turistica con l’accoglienza. Una persona può decidere di venire a Trieste perché suonerà un grande nome o perché c’è una grande mostra, non certo per un infopoint in più, da cui – conclude – sembra essere ossessionata questa giunta”.