Porto Vecchio: Russo (Pd), sia opportunità per i giovani, non miope operazione immobiliare 

Porto Vecchio: Russo (Pd), sia opportunità per i giovani, non miope operazione immobiliare 

Si è svolto questa sera il terzo degli incontri “Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? aperti al pubblico, organizzati dal PD di Trieste, volti a informare i cittadini sul progetto Costim e a stimolare una riflessione sull’area di Porto Vecchio.

Tra i partecipanti, il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo.

 Ho promosso la sdemanializzazione di Porto Vecchio perché credevo e credo che sia la più grande opportunità per attirare nella nostra città risorse economiche, imprese e giovani talenti. Il progetto che il centrodestra vorrebbe imporre non ha nulla di tutto ciò.” 

Al presidente Fedriga, che nei giorni scorsi ha reagito nervosamente alle nostre osservazioni puntuali, ha aggiunto Russo, voglio ricordare che quelle stesse critiche le poneva lui solo qualche anno fa, quando temeva una speculazione edilizia. Oggi sono lui e la sua maggioranza ad andare in quella direzione.

Non solo si stanno sprecando centinaia di milioni per l’inutile trasferimento degli uffici della Regione in Porto Vecchio, ma soprattutto si vogliono realizzare residenze di lusso da vendere a 10mila euro al metro quadro a ricchi turisti stranieri.

Non è quello che vogliono i triestini che chiedono non miopi operazioni immobiliari ma opportunità di futuro per i propri giovani. E siamo certi che sapranno punire l’arroganza con cui il centrodestra – dall’ovovia a Porto Vecchio – gioca con il futuro della nostra città.”

Anche Maria Luisa Paglia, segretaria del PD cittadino, presente all’incontro, critica l’attuale progetto presentato da Costim, ritenendolo carente in ambizione e innovazione.

“Ci troviamo di fronte a un progetto che non rispecchia le potenzialità di Trieste come centro di attrazione per talenti e competenze internazionali. Il Porto Vecchio potrebbe essere una vetrina dell’innovazione, un luogo di crescita per start-up e aziende tecnologiche, invece è relegato a un mero sviluppo immobiliare. 

Nel modello progettuale non vediamo concretezza nelle proposte di creazione di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani, elemento fondamentale per il rilancio economico e sociale della città: non saranno certo 300 posti di lavoro scarsi e per giunta precari e sottopagati, come tipico del settore ricettivo e commerciale, ad invertire l’andamento negativo della curva demografica della città.

Maria Luisa Paglia conclude auspicando un ripensamento dell’approccio al progetto, integrando visioni più ampie che includano sviluppo tecnologico, opportunità occupazionali significative per i giovani e una vera internazionalizzazione dell’area.

 

Cabinovia Trieste-Opicina: il PD contesta la visione del Ministro Salvini

Cabinovia Trieste-Opicina: il PD contesta la visione del Ministro Salvini

È forte la preoccupazione per l’annuncio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, riguardante il finanziamento e la realizzazione della cabinovia Trieste-Opicina. Mentre il Ministro ha confermato la copertura finanziaria del progetto, il PD ritiene che la proposta sia non solo inappropriata per il contesto paesaggistico e storico di Trieste, ma anche poco vantaggiosa per la mobilità cittadina.

Il progetto della cabinovia, come presentato, non risponde alle reali esigenze di mobilità sostenibile e integrata di Trieste e del suo hinterland. La decisione di procedere con una infrastruttura così invasiva e costosa rappresenta una scelta non solo discutibile dal punto di vista ambientale, ma anche inadeguata sotto il profilo del miglioramento della rete trasportistica locale.”

Lo dichiara Maria Luisa Paglia segretaria provinciale del PD di Trieste.

Paglia sottolinea la mancanza di un dialogo aperto e costruttivo con la cittadinanza e le associazioni locali, che hanno più volte manifestato dubbi e perplessità sul progetto. “Non si può decidere il futuro del nostro territorio senza tenere conto dell’opinione dei triestini. La mobilitazione dei cittadini contro la cabinovia dimostra una netta contrarietà a un’opera ritenuta non solo superflua, ma potenzialmente dannosa per il paesaggio unico di cui Trieste è custode.”

Inoltre, la censura è anche verso la modalità di comunicazione scelta dal governo, che sembra trascurare le critiche costruttive e le alternative più sostenibili proposte da esperti e residenti.

Chiediamo che si faccia un passo indietro su questo progetto e si avvii una riflessione più ampia sulle priorità infrastrutturali della città, privilegiando interventi che garantiscano beneficio reale e a lungo termine per tutti i cittadini,” afferma Maria Luisa Paglia che, infine, lancia una critica pungente al Ministro Salvini per la sua gestione delle infrastrutture prioritarie.

Invece di girare l’Italia promuovendo progetti faraonici e di dubbia utilità come il Ponte sullo Stretto o la Cabinovia di Trieste, il Ministro dovrebbe concentrarsi su questioni più urgenti, come i lavori sulla linea ferroviaria Trieste-Venezia, che versa in condizioni non accettabili e limita gravemente la crescita dei traffici del porto di Trieste. È inaccettabile che le infrastrutture esistenti vengano trascurate mentre si lanciano nuove iniziative per mera visibilità.

Più che soldi per la cabinovia vorremmo che il Ministro garantisse la puntualità dei treni italiani, una questione di fondamentale importanza per cittadini e imprese, che sembra essere stata dimenticata in favore di apparizioni mediatiche”

Progetto Porto Vecchio: Paglia (PD), chiediamo maggiore ambizione e benefici reali per i triestini

Progetto Porto Vecchio: Paglia (PD), chiediamo maggiore ambizione e benefici reali per i triestini

In risposta alle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sul progetto di riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste, la segretaria provinciale del Partito Democratico, Maria Luisa Paglia, sottolinea la necessità di un approccio più ambizioso che vada oltre le attuali proposte.


Paglia critica l’attuale progetto presentato da Costim, ritenendolo carente in ambizione e innovazione.

Ci troviamo di fronte a un progetto che non rispecchia le potenzialità di Trieste come hub di innovazione e centro di attrazione per talenti e competenze internazionali. Il Porto Vecchio potrebbe essere una vetrina dell’innovazione, un luogo di crescita per start-up e aziende tecnologiche, che invece è relegato a un mero sviluppo immobiliare.”


La Segretaria evidenzia, inoltre, la mancanza di prospettive occupazionali qualificate per i giovani di Trieste nel progetto attuale.

“Nel modello progettuale squisitamente residenziale, turistico-ricettivo non vediamo concretezza nelle proposte di creazione di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani, elemento fondamentale per il rilancio economico e sociale della città, non saranno certo 300 posti di lavoro scarsi e per giunta precari e sottopagati, come tipico del settore ricettivo e commerciale, ad invertire l’andamento negativo della curva demografica della città”.

L’assenza di un piano per l’insediamento di aziende innovative dal respiro internazionale è un’altra lacuna significativa del progetto. “Trieste non merita di essere solo un villaggio vacanze per ricchi o un centro commerciale allargato. Porto Vecchio deve diventare un luogo dove le nuove tecnologie e  la ricerca avanzata trovano terreno fertile.” 

Maria Luisa Paglia conclude invitando il Presidente Fedriga, il Sindaco (e il Ministro Salvini) a ripensare l’approccio al progetto, integrando visioni più ampie che includano sviluppo tecnologico, opportunità occupazionali significative per i giovani e una vera internazionalizzazione dell’area.

Violenza di genere, affisso cartello 1522 nella sede PD di Trieste

Violenza di genere, affisso cartello 1522 nella sede PD di Trieste

Presso la sede del Partito Democratico di Trieste, la portavoce delle Donne Democratiche, Monica Hrovatin, e la segretaria provinciale del PD Maria Luisa Paglia hanno fissato un cartello con il numero 1522, il numero gratuito anti-stalking e anti-violenza sulle donne.

Questo gesto simbolico vuole ricordare a tutte le persone che entrano nella nostra sede l’importanza di diffondere la conoscenza di questo servizio, un punto di riferimento decisivo per chi subisce violenze o minacce.”

Lo ha dichiarato Paglia.

Ogni anno, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il numero 1522 registra un picco di chiamate, dimostrando quanto sia necessario e vitale per tante donne. Ma la violenza di genere è un dramma che non si limita a una giornata: richiede un impegno costante e diffuso.

Il nostro impegno, come Conferenza delle Donne Democratiche, è quello di promuovere percorsi e attività che sensibilizzino l’intera comunità, non solo nel giorno della ricorrenza ma durante tutto l’anno. Questo significa continuare a lavorare per far conoscere la rete di supporto presente sul territorio, fatta di centri antiviolenza, case rifugio e servizi di ascolto, che possono offrire aiuto concreto a chi si trova in difficoltà.”

Lo ha affermato Monica Hrovatin. 

Aggiunge Maria Luisa Paglia: “Contrastare la violenza di genere richiede la collaborazione di tutti: partiti, associazioni, movimenti e cittadini. Ogni gesto, ogni iniziativa, ogni parola che promuova il rispetto e il supporto alle donne vittime di violenza è un passo verso una società più giusta e sicura. Il PD di Trieste invita tutta la comunità a unirsi in questo impegno: insieme possiamo costruire un futuro in cui nessuna donna debba più vivere nella paura.”

Per informazioni e supporto, chiama il 1522. Il numero è gratuito e attivo 24 ore su 24.

70 anni dell’Unione Culturale Economica Slovena, i saluti della segretaria PD

70 anni dell’Unione Culturale Economica Slovena, i saluti della segretaria PD

Questa sera, la segretaria provinciale del Pd Maria Luisa Paglia sarà presente alle celebrazioni del 70° Anniversario dell’Unione Culturale Economica Slovena.   Questo il testo dei saluti:

A nome del Partito Democratico di Trieste, desidero esprimere i più sentiti auguri per il settantesimo anniversario della costituzione dell’Unione Culturale Economica Slovena.  

Questo traguardo rappresenta non solo la celebrazione di una storia di impegno e dedizione per il progresso sociale generale e la valorizzazione della minoranza linguistica slovena in Italia in campo linguistico, culturale, economico, educativo, sportivo e sociale, ma anche un simbolo di dialogo, integrazione e condivisione che arricchisce l’intero territorio.  

In questa importante occasione, vogliamo rinnovare la nostra volontà di costruire insieme percorsi comuni di collaborazione, consapevoli che il rispetto, la cooperazione tra le culture e lo sviluppo dei rapporti democratici sono fondamentali per il progresso sociale ed economico della nostra città.  

Auguriamo all’Unione Culturale Economica Slovena di continuare il suo prezioso lavoro con lo stesso entusiasmo e spirito di servizio che hanno caratterizzato questi 70 anni, e assicuriamo il nostro impegno a sostegno di una Trieste sempre più inclusiva e unita.  

Najlepše želje ob tej pomembni obletnici!
Con stima e affetto,  

Maria Luisa Paglia

 

V imenu tržaške Demokratske stranke vam iskreno čestitam ob 70-letnici ustanovitve Slovensko gospodarske-kulturne zveze.
Vaš visoki jubilej ne pomeni le praznovanje zgodovine predanosti in doprinosa k splošnemu družbenemu napredku ter prizadevanja za slovensko jezikovno manjšino v Italiji na jezikovnem, kulturnem, političnem, gospodarskem, izobraževalnem, športnem in socialnem področju, temveč predstavlja tudi svetel primer dialoga, povezovanja in izmenjav, ki bogatijo celotno ozemlje.


Ob tej pomembni obletnici želimo obnoviti željo po sooblikovanju skupnih poti sodelovanja, saj se zavedamo, da so spoštovanje, razvoj medkulturnih in demokratičnih odnosov temeljni za družbeni in gospodarski napredek našega mesta.

Slovensko gospodarski-kulturni zvezi želimo uspešno nadaljevanje svojega dragocenega dela z enakim entuziazmom in dovzetnostjo, ki sta zaznamovala teh 70 let, in zagotavljamo naše sodelovanje za vse bolj vključujoči in povezani Trst.

Najlepše želje ob tej pomembni obletnici!
S spoštovanjem in naklonjenostjo,

Maria Luisa Paglia

Exploit case vacanza a Trieste: Paglia (Pd), la città non diventi un luna park turistico

Exploit case vacanza a Trieste: Paglia (Pd), la città non diventi un luna park turistico

Colpiscono i numeri in crescita vertiginosa di case vacanze in città, con una conversione a ritmi giornalieri di immobili residenziali in bed&breakfast e alloggi ad affitto breve.

Una situazione che porta sicuro compiacimento al sindaco e alla sua giunta, focalizzati su portare turisti a Trieste senza alcuna visione costruttiva se non quella di accumulare introiti, a partire dalle imposte di soggiorno fino a tutto l’indotto.


La situazione è in realtà preoccupante. Per chi ha bisogno di una casa residenziale a Trieste la ricerca è diventata impossibile, tra la scarsa offerta e i prezzi esorbitanti. E questo atteggiamento di apertura totale al turismo, a qualsiasi costo, comporta grosse difficoltà a chi si trova a Trieste non per turismo, ma per vivere.”

Lo fa notare Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd di Trieste.

Siamo a conoscenza che intere palazzine in centro stanno per essere lasciate dagli attuali locatari, sfrattati perché, dagli appartamenti attualmente abitati dalle loro famiglie, verranno ricavate unità di metratura più ridotta, finalizzate ad affitti a breve termine.

Non si può permettere che tutto sia finalizzato alla rendita, senza nessuna visione per la città.  Occorre attenzione a non trasformare la città in una realtà in cui, chi ci lavora o studia, vede aprirsi una voragine tra chi può permettersi quel poco che resta e chi, con grandi sacrifici, dovrà trovare soluzioni diverse”

Conclude Paglia.

Accoglienza migranti a Trieste, presentato esposto per violazione diritti

Accoglienza migranti a Trieste, presentato esposto per violazione diritti

Durante l’incontro organizzato da AMeC dal titolo “Attendendo un sussulto di dignità”, che si è tenuto il 23 novembre, abbiamo appreso con grande attenzione dell’azione intrapresa dall’Associazione Avvocato di Strada odv, nella persona del suo presidente Antonio Mumolo. L’associazione ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica per accertare eventuali violazioni di legge e reati relativi alla mancata accoglienza dei richiedenti asilo a Trieste, con particolare attenzione ai minori.

Come Partito Democratico di Trieste riteniamo che la tutela dei diritti umani e il rispetto delle leggi debbano essere al centro dell’azione di ogni amministrazione. Siamo e continueremo a essere vigili su questa vicenda, come abbiamo fatto finora, affinché la gestione dell’accoglienza avvenga nel pieno rispetto della legalità e della dignità delle persone.

Lo afferma Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd Trieste.

Vogliamo ricordare a chi ci governa che è pagato dai cittadini per risolvere i problemi, non per crearli. La strumentalizzazione delle situazioni di vulnerabilità per ottenere consenso politico è un atto di irresponsabilità gravissima, che calpesta i principi di solidarietà e dignità umana sanciti dalla nostra Costituzione e dalla coscienza collettiva della nostra comunità.

Siamo grati ad associazioni come Avvocato di Strada odv, che con coraggio e determinazione lavorano per difendere i diritti dei più fragili, richiamandoci tutti a un dovere di umanità.”.

Sgombero di Porto Vecchio: Paglia (Pd), gestione o propaganda?

Sgombero di Porto Vecchio: Paglia (Pd), gestione o propaganda?

Con lo sgombero di Porto Vecchio dai migranti che vi avevano trovato rifugio, sembra volersi inscenare uno “show mediatico”, piuttosto che affrontare in modo strutturale e umano una questione tanto complessa quanto urgente.

Ci chiediamo: è davvero diverso lo sgombero di Porto Vecchio da quello di un alloggio, di un albergo, o di un’abitazione abusivamente occupata? O si tratta solo di un’operazione una tantum, volta più a suscitare clamore che a trovare soluzioni concrete?”

Queste le domande che si pone Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd di Trieste.

Questo intervento, infatti, rivela inefficienza e incapacità di pianificazione. I trasferimenti annunciati con grande enfasi e senza alcun confronto con le associazioni che quotidianamente si occupano delle persone senza dimora si limiteranno a spostare il problema altrove, senza alcuna risposta di lungo periodo.

Da stanotte altri arriveranno, riempiendo di nuovo quegli stessi spazi o trovandone di nuovi in città. A meno che l’Amministrazione non intenda presidiare ogni angolo dove uomini, donne e bambini possano cercare riparo e la questione si ripresenterà, lasciando tutti nel medesimo stato di abbandono.

È questo il futuro che vogliamo? Una città che risponde ai bisogni umani con clamore mediatico, senza mai cercare soluzioni integrate? 

Chiediamo invece di pensare davvero a queste persone e alla sicurezza di tutti i cittadini, lavorando per offrire percorsi regolari e sostenibili di accoglienza; prevenire fenomeni come il taglieggiamento e i ricatti, che emergono in un contesto di abbandono totale; collaborare con chi opera ogni giorno sul campo per garantire risposte umane e dignitose.


Trieste ha bisogno di visione, non di propaganda. La sicurezza di tutti passa attraverso l’inclusione, il dialogo e la capacità di pianificare.”

Donna Vita Libertà. Un grido di resistenza universale!

Donna Vita Libertà. Un grido di resistenza universale!

15 Novembre ore 18:00 20:00

Un’occasione per confrontarci sulla condizione femminile, le conquiste da proteggere e le sfide che ci attendono.

intervengono:

  • G.O.A.P. Centro Antiviolenza Trieste
  • Maria Vanto, già dirigente di Consultorio familiare e attivista del Comitato per i Consultori familiari
  • Monica Hrovatin, portavoce delle Donne Democratiche di Trieste e sindaca di Sgonico
  • Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD
  • Shady Alizadeh, avvocata e attivista del Movimento Donna Vita Libertà
Corso Italia 13 (I piano)
Trieste, 34132 Italia
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Presentazione del libro «ItaliApartheid», incontro con l’autore Leonardo Palmisano

Presentazione del libro «ItaliApartheid», incontro con l’autore Leonardo Palmisano

12 Settembre ore 18:00 20:00

L’evento è un’opportunità unica per riflettere su un tema cruciale come il razzismo in Italia.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha espresso l’auspicio che, dopo aver letto «ItaliApartheid», lettrici e lettori non solo provino indignazione, ma sentano anche l’urgenza di agire.

È con questo spirito che il PD di Trieste ha deciso di organizzare questa presentazione, invitando l’autore a condividere con le ragioni che lo hanno spinto a raccogliere le toccanti testimonianze riportate nel libro.

«ItaliApartheid» offre anche uno sguardo diretto sulla drammatica realtà dei migranti privi di permesso di soggiorno, spesso intrappolati in Italia a causa delle rigide disposizioni della legge Bossi-Fini.

Presenta e modera:

  • Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste

Interventi:

  • Leonardo Palmisano, scrittore, sociologo, docente universitario, autore di «ItaliApartheid»
  • Jean Jules Tchakounte Nzoumeni, insegnante e già ricercatore che interverrà sul tema: diversità, inclusione, pari opportunità
  • Amnesty International Italia, un referente del FVG
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