Il Partito Democratico di Trieste lancia l’allarme sul nuovo rinvio dei lavori di ristrutturazione delle scuole Sauro-Spaccini-Dante. Ritardi, varianti progettuali e costi in crescita preoccupano i consiglieri comunali, che chiedono alla giunta trasparenza e certezze per il rientro degli alunni.
La consigliera comunale del Partito Democratico, Rosanna Pucci, assieme al consigliere Luca Salvati e al capogruppo Giovanni Barbo, in una conferenza stampa, hanno espresso forte preoccupazione in merito al nuovo rinvio del termine dei lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici Sauro-Spaccini-Dante, siti in via Tigor e via Madonna del Mare. L’interrogazione depositata in Consiglio comunale punta i riflettori sul fatto che il completamento dell’intervento è stato nuovamente posticipato, questa volta al 26 dicembre 2025, giorno di Santo Stefano.
Dal rientro atteso a settembre al rinvio a dicembre
Gli alunni delle scuole interessate, trasferiti già da due anni presso la scuola ex Timeus, nel rione di San Giacomo, avrebbero dovuto rientrare nella sede originaria di San Vito con l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026. Infatti, l’amministrazione comunale aveva promesso il ritorno in sede per quest’autunno, dal momento che il contratto fissava l’ultimazione dei lavori al 21 luglio 2025.
Tuttavia, la prima variante al progetto, che ha introdotto modifiche sostanziali, aveva già fatto slittare la conclusione al 19 ottobre. Ora, con la seconda variante, necessaria per ulteriori interventi strutturali — tra cui ancoraggi delle nuove fondazioni, tavolati in legno, consolidamenti e nuovi solai, anche sopra l’area della Basilica — il termine dei lavori è stato fissato al 26 dicembre 2025.
Costi in crescita e scadenze PNRR a rischio
Questa nuova scadenza rischia di avvicinarsi pericolosamente ai termini previsti dal PNRR, generando incertezza sul rispetto delle tempistiche. Preoccupa anche il dissenso formale dell’appaltatore rispetto alla perizia, forse per l’aumento dei costi stimato in oltre 500 mila euro, che porterebbe la spesa totale a sfiorare un milione in più rispetto all’importo contrattuale iniziale, con un incremento di circa il 21%. A ciò si aggiunge il timore che la creazione di un sito archeologico sotto il piano terra della scuola possa rallentare ulteriormente i lavori.”
Lo ha affermato la consigliera Pucci.
Le tante criticità evidenziate dal PD
Basta girare per la città per rendersi conto della situazione; cantieri aperti da mesi con disagi evidenti. E lo stesso vale per quelli legati all’edilizia scolastica, a dimostrazione che per l’amministrazione Dipiazza la pianificazione è del tutto assente».
Ha affermato il capogruppo barbo, puntando il dito contro l’amministrazione.
I consiglieri comunali del PD hanno denunciato la mancanza di pianificazione e il rifiuto dell’amministrazione di istituire commissioni consiliari di approfondimento sull’edilizia scolastica. La situazione delle scuole Sauro-Spaccini è stata indicata come esempio emblematico, ma sono emerse anche altre criticità: il trasferimento prolungato della scuola Stuparich al Molo IV, con costi d’affitto stimati in centinaia di migliaia di euro; la mancata ricostruzione di un muro di cinta alla scuola Laghi di Campanelle; e la carenza di manutenzione ordinaria degli impianti sportivi.
Allarme sindacati su sicurezza e climatizzazione
I rappresentanti sindacali presenti all’incontro hanno denunciato il grave ritardo nell’adeguamento degli impianti di climatizzazione nelle scuole comunali: su circa 60 edifici, solo cinque sarebbero stati messi a norma. È stato segnalato anche il caso di una scuola dell’infanzia priva di acqua calda, condizione ritenuta inaccettabile per il personale e per i bambini.
Richiesta di chiarimenti alla giunta comunale
Tutti questi elementi rendono incerta la possibilità di consegnare in tempo le strutture, in particolare l’edificio di via Madonna del Mare, che ospita le classi della scuola dell’infanzia e la mensa della primaria. Pertanto, ho voluto interrogare la giunta comunale affinché venga fatta chiarezza sul rientro effettivo degli alunni nella propria scuola”.
Conclude Pucci.
Serve un piano chiaro per l’edilizia scolastica
Il PD di Trieste chiede trasparenza, pianificazione e impegni concreti per garantire scuole sicure, funzionali e pronte nei tempi stabiliti. I cittadini e le famiglie hanno diritto a risposte chiare e tempi certi.