Sicurezza: basta ciance dal sindaco di Trieste 

Sicurezza: basta ciance dal sindaco di Trieste 

Basta ciance, il sindaco Dipiazza si prenda le sue responsabilità per tutto quello che succede a Trieste. Dopo due mandati è troppo comodo scaricare colpe sulla ‘sinistra’. Certo è più comodo distribuire medagliette, ma dov’era lui mentre in Barriera e altrove aumentava progressivamente il degrado? È andato a battere i pugni da Fedriga e da Piantedosi? Non rispondono o non sanno che fare?”.

Il consigliere comunale Luca Salvati (PD) replica al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che ha attribuito alla sinistra la responsabilità delle violenze che si verificano in centro città.

I cittadini sono stufi di essere presi in giro da chi dovrebbe amministrare e invece non fa che passerelle e conferenze stampa: la verità è che il centrodestra, dopo aver fatto tutte le ultime campagne elettorali, ad ogni livello, promettendo la soluzione del problema sicurezza, ha clamorosamente fallito. Ora abbia la dignità di non nascondersi e di assumersi le responsabilità di una situazione che le è chiaramente sfuggita di mano.”

Gli fa eco Giovanni Barbo, capogruppo PD in Comune.

Altro che accoglienza diffusa Dipiazza e i suoi governano tutto, non fanno niente e si lamentano. La verità è che non sanno da che parte girarsi e allora fanno la faccia feroce. Ci dicono che arrivano troppi irregolari e non riescono a gestirli. Se è vero, ci stanno dicendo che non serve a niente tenere la polizia sui confini perché ne arrivano troppi comunque. A parti invertite Lega e FdI avrebbero occupato il Comune, noi chiediamo che questa amministrazione se ne vada a casa.

Mancata adesione del Comune alla Rete per lo sloveno nella PA, incomprensibile

Mancata adesione del Comune alla Rete per lo sloveno nella PA, incomprensibile

Nel 2019 il Comune di Trieste ha aderito alla Rete per la lingua slovena nella Pubblica Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, rinnovando l’adesione sino al triennio 2022–2024.

L’adesione ha consentito al Comune di Trieste di attivare due sportelli linguistici per euro 80 mila annui, finanziati dalla L. 38/2001 per attività di servizi di front office e back office in lingua slovena, espletamento di traduzioni attinenti all’ordinaria attività istituzionale, attività di interpretariato per consentire ai componenti delle assemblee elettive di utilizzare la lingua slovena nell’attività, mediante l’assunzione di personale o il ricorso a professionalità esterne.

Attraverso l’adesione alla Rete da parte del Comune di Trieste è stato, tra l’altro, risolto in questi anni l’annoso problema della carenza di segretari per la gestione delle segreterie dei consigli circoscrizionali a partire da quelli bilingui che oggi si vedono sprovvisti di queste figure professionali per svolgere il proprio lavoro.

Si apprende invece che il Comune di Trieste non ha rinnovato l’adesione alla Rete per il triennio 2025-2027 perdendo finanziamenti utili per la propria attività istituzionale. Situazione che ci sembra incomprensibile e che richiede una risposta all’interrogazione che abbiamo depositato”, 

Lo dichiara la consigliera comunale Valentina Repini.

Politica in lutto per la morte di Paolo Perini, le condoglianze del Partito Democratico

Politica in lutto per la morte di Paolo Perini, le condoglianze del Partito Democratico

La Segretaria Provinciale, il Gruppo comunale e il Gruppo della VI Circoscrizione del Partito Democratico, esprimono il loro più profondo cordoglio per la dolorosa scomparsa del Presidente del Consiglio della VI Circoscrizione, Paolo Perini. 
In questo momento di grande tristezza, ci uniamo al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno collaborato con lui.

 

Sospesa l’attività politica 

La conferenza stampa indetta dal gruppo consiliare del Partito Democratico Scuole, dai ritardi nei lavori edili a una gestione più che discutibile. Il punto sulle questioni aperte, inizialmente indetta per giovedì 30 gennaio, è stata rinviata, in segno di rispetto per il lutto che ha colpito la Famiglia Perini e FDI. 

L’appuntamento è rinviato a lunedì 3 febbraio ore 10 presso Sala Giunta del Comune di Trieste, ingresso da Largo Granatieri

Altura: un quartiere in cerca di rinascita tra promesse infrante e progetti contestati

Altura: un quartiere in cerca di rinascita tra promesse infrante e progetti contestati

Il rione di Altura a Trieste vive una situazione di crescente abbandono e degrado, nonostante le promesse e i progetti che si sono susseguiti negli anni. Tra edifici che un tempo pulsavano di vita commerciale e sociale e che oggi appaiono come gusci vuoti, la comunità locale si trova ad affrontare una realtà sempre più difficile.

Durante una recente conferenza stampa, il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Salvati, e il capogruppo della settima circoscrizione, Lorenzo Giachin, hanno rilanciato l’attenzione su una serie di problematiche che affliggono il quartiere. Al centro delle loro preoccupazioni vi è l’ex supermercato delle Coop, una struttura una volta vitale ora ridotta a simbolo del degrado urbano, attorniata da marciapiedi dissestati e un’evidente mancanza di servizi.

Salvati ha sottolineato l’indifferenza dell’amministrazione comunale verso il rione, che sembra dimenticato nonostante le richieste di maggiore attenzione da parte dei suoi residenti. La comunità chiede negozi di prossimità, spazi di aggregazione e infrastrutture adeguate per prevenire ulteriori episodi di degrado.

D’altra parte, Giachin ha messo in luce la problematica legata al progettato collegamento stradale tra la sopraelevata e Cattinara, un’opera che, secondo le intenzioni, dovrebbe facilitare il traffico ma che rischia di soffocare ulteriormente il quartiere con nuove ondate di traffico pesante. Questo progetto ha suscitato numerose preoccupazioni tra i residenti, che temono un aumento del degrado e della congestione.

Il panorama sociale di Altura è complesso, con segnalazioni di disagio giovanile che aumentano. Alcuni giovani trovano rifugio sui tetti dell’ex centro commerciale, creando situazioni di tensione e insicurezza. Anche le aree residenziali limitrofe come il complesso di case Ater di via Grego, noto come le case dei Puffi, hanno subito vandalismi e altri problemi legati a questi fenomeni di marginalità sociale.

In conclusione, la situazione di Altura richiede un intervento deciso e coordinato. Le infrastrutture devono essere migliorate, i servizi devono essere ripristinati, e la comunità ha bisogno di sentirsi supportata e ascoltata. L’impegno di Salvati e Giachin nel sollevare queste questioni è un passo nella giusta direzione, ma resta evidente la necessità di un cambiamento tangibile che possa realmente invertire la rotta verso il declino che questo quartiere sta subendo.

Sicurezza: Salvati (Pd), serve un Consiglio comunale straordinario 

Sicurezza: Salvati (Pd), serve un Consiglio comunale straordinario 

Presenteremo una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale, auspicando la presenza del Prefetto e del Questore. L’efficacia dell’istituzione delle zone rosse è già messa in discussione dagli ultimi episodi di violenza, la carenza di personale della Polizia locale è ammessa dalla stessa Giunta Dipiazza, lo stesso per la Polizia di Stato.  Tralasciando le questioni di diritto, appare improbabile che aree così vaste della città possano essere sottoposte con efficacia a un regime di sorveglianza speciale. Le proposte del Pd in materia di sicurezza sono sempre derubricate dalla destra come non urgenti ed eccoci in piena emergenza”. 

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), dopo l’aggressione a una persona anziana da parte di un giovane incappucciato e della rapina a mano armata in un locale di slot machine, ieri a Trieste. 

Un anno fa abbiamo discusso la mozione del Pd che chiedeva al Sindaco e alla Giunta di ripristinare la figura del vigile di quartiere e di chiedere un aumento del personale delle forze dell’ordine. In quella sede anche la maggioranza si era dichiarata favorevole alle proposte, ma nulla è stato fatto a riguardo. 

Il sindaco sa di avere chiuso il suo ciclo, la sua giunta è rassegnata e la situazione è fuori controllo, Dipiazza potrebbero farsi aiutare.

Scuole Dardi, Miela Reina e Julia: disagi continui e infrastrutture inadeguate

Scuole Dardi, Miela Reina e Julia: disagi continui e infrastrutture inadeguate

Nelle scuole di Trieste, la situazione è diventata insostenibile a causa delle numerose e ripetute problematiche infrastrutturali. La consigliera comunale del Partito Democratico, Rosanna Pucci, mette in luce una gestione comunale che procede in emergenza, incapace di pianificare a lungo termine e pronta solamente a fornire promesse mai mantenute.

L’Istituto Comprensivo, che include le scuole Dardi, Miela Reina e Julia, sta crescendo in numero di studenti e necessita urgentemente di spazi adeguati. Un problema significativo è la turnazione della mensa che coinvolge 350 bambini e 31 adulti, tra insegnanti ed educatori, costretti a turni estenuanti con l’ultimo che inizia alle 13:40, decisamente tardi per i bambini impegnati in lezione dalle 8 del mattino.

Rosanna Pucci ha preso posizione, proponendo una soluzione pratica: l’adibizione di un secondo locale della scuola per la preparazione dei pasti, per alleviare la pressione sul piccolo cucinotto attualmente in uso, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per i pasti.

La consigliera ha inoltre depositato una mozione per affrontare non solo la questione della mensa, ma anche per l’installazione di una rete di protezione sul soffitto della palestra della scuola media “Divisione Julia”. Tale misura è necessaria per prevenire danni causati dai palloni, che attualmente impediscono lo svolgimento di attività sportive con la palla.

Un altro punto critico è la riqualificazione del giardino interno alla scuola Dardi, una richiesta avanzata anni fa e che aveva visto il sindaco Dipiazza e l’assessore Lodi promettere interventi durante un sopralluogo nel giugno 2022. A distanza di più di due anni, questi lavori non sono ancora iniziati.

Di fronte a questo scenario di promesse non mantenute e ritardi inaccettabili, la Consigliera Pucci ha annunciato che solleverà un’interrogazione per ottenere risposte concrete sui motivi di questi ritardi e per spingere l’amministrazione comunale ad agire in modo responsabile e tempestivo per risolvere queste criticità che influenzano negativamente la quotidianità e l’apprendimento dei nostri bambini.

Altura: la destra boccia anche minimi interventi di manutenzione, cresce il degrado

Altura: la destra boccia anche minimi interventi di manutenzione, cresce il degrado

Ancora una volta l’amministrazione Dipiazza dimostra il suo totale disinteresse per il rione di Altura e boccia addirittura le proposte di interventi di ordinaria manutenzione. Ci vuole coraggio a girare le spalle di fronte a un semplice ordine del giorno che chiedeva di farsi carico di alcune evidenti problematiche emerse durante vari incontri con il Comitato del rione di Altura”.

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), in merito al suo ordine del giorno dedicato alle problematiche del rione triestino di Altura.

Incomprensibile bocciare richieste come la derattizzazione, l’uso di dissuasori per l’elevata velocità delle vetture lungo via Alpi Giulie, l’installazione di una casetta dell’acqua o la riparazione dei marciapiedi.

La maggioranza di centrodestra non ha nemmeno provato ad emendare o a intervenire in aula per tentare di spiegare il perché della bocciatura in massa del documento. Un comportamento presuntuoso e irrispettoso delle prerogative e del ruolo del Consiglio comunale.

Il rione di Altura è simbolo delle difficoltà che si incontrano nelle aree periferiche della città, dove il degrado e la mancanza di servizi essenziali pongono sfide significative per i residenti.

Recenti tentativi da parte dei consiglieri del Partito Democratico di indirizzare questi problemi sono stati frustrati dalla mancata collaborazione dell’amministrazione comunale.

La proposta di riutilizzare l’ex centro commerciale come nuovo fulcro di servizi comunitari è stata uno degli ultimi sforzi per rivitalizzare il rione, suggerendo l’introduzione di uno sportello postale, negozi e uno studio medico, fondamentali per il benessere quotidiano degli abitanti​

La persistenza di questi problemi è indice dell’abbandono che i cittadini di Altura percepiscono da anni e che si manifesta anche con una crescente propensione all’astensione dal voto riscontrata nelle recenti consultazioni elettorali, in percentuali più marcate rispetto agli elettori di altre zone della città.

La situazione di stallo nei lavori pubblici ma anche la mancata presenza di Ater agli incontri con il Comitato dei cittadini di Altura, rappresentano un’ulteriore prova della disattenzione verso le necessità di una comunità che lotta quotidianamente con le difficoltà di un rione periferico trascurato​.

In questo contesto, l’impegno del Partito Democratico per le aree periferiche di Trieste emerge come un tentativo sincero di apportare cambiamenti positivi e necessari.

Al contrario, l’attuale amministrazione del centrodestra appare concentrata principalmente sulle zone centrali della città, trascurando quelle periferiche come Altura che richiederebbero un impegno maggiore e investimenti mirati per migliorare la qualità della vita dei loro residenti.

Il PD si pone quindi come portavoce delle esigenze di questi quartieri, lavorando per garantire che anche le periferie ricevano l’attenzione e le risorse che meritano, in contrasto con un’amministrazione che sembra ignorare le loro esigenze a favore di progetti nelle zone relativamente più ricche della città.

Coro e orchestra del Teatro Verdi: Dipiazza si attivi per rafforzare gli organici

Coro e orchestra del Teatro Verdi: Dipiazza si attivi per rafforzare gli organici

Il Teatro Verdi è uno dei più rappresentativi emblemi della cultura della città di Trieste. La sua produzione artistica deve essere di alto livello e, dunque, anche i suoi artisti devono esserlo. Pertanto, alla luce della decisione presa dalla Direzione del teatro, che prevede di affiancare al Coro stabile un coro amatoriale, quello del Friuli Venezia Giulia, nell’opera in programma per marzo ‘Der fliegende Holländer’ di Wagner, ho ritenuto doveroso invitare il sindaco Dipiazza, che è il Presidente della Fondazione del Teatro Verdi, ad attivarsi con la Direzione del teatro per risolvere la questione, che desta molte preoccupazioni, sia tra i coristi che tra i sindacati”.

 

Lo dichiara la consigliera comunale Rosanna Pucci, che ha dato seguito formale, depositando una mozione comunale nella quale si chiede, oltre alla risoluzione della questione suddetta, anche l’implementazione di un piano di assunzioni per rafforzare gli organici del Coro e dell’Orchestra e la costituzione di una graduatoria di coristi idonei.

Va evidenziato che gli organici del Teatro Verdi sono attualmente numericamente inferiori a quelli previsti dal Ministero della Cultura, 40 su 58 per il coro e 58 su 84 per l’orchestra. Va da sé che se gli organici fossero completi non ci sarebbe il bisogno di attingere personale da altre parti.

Il Teatro Verdi non è solo una prestigiosa istituzione culturale di Trieste, ma è anche un simbolo dell’anima storica e identitaria della città dove si fondono il melodramma romantico e verista, espressione della grande tradizione italiana e gli echi della Gesamtkunstwerk, l’opera d’arte totale di area tedesca e mitteleuropea.

Questa sintesi unica rende il Teatro Verdi un luogo fondamentale per la città, non solo per l’intrattenimento artistico, ma anche per il mantenimento e la valorizzazione della memoria storica e culturale di Trieste. Un luogo esclusivo e fecondo nel panorama italiano dei teatri d’opera.

La gestione della cultura “alta”, tuttavia, sembra essere trattata con superficialità dall’attuale amministrazione comunale e dal sindaco Dipiazza, che, in quanto Presidente della Fondazione Teatro Verdi, ha precise responsabilità nella tutela e nella promozione di questa eccellenza cittadina.

La scelta di affiancare al Coro stabile un coro amatoriale è solo l’ultima di una serie di decisioni che sembrano indicare una scarsa attenzione e un approccio poco lungimirante verso il futuro del Teatro.

In un momento in cui altre città italiane investono per rendere i loro teatri più competitivi e attrattivi, Trieste rischia di restare indietro. Questo è un rischio che Trieste non può permettersi di correre.

La cultura è una risorsa strategica e un motore di crescita economica, oltre che un valore identitario. Non garantire al Teatro Verdi gli strumenti adeguati per mantenere standard di eccellenza equivale a penalizzare l’intera comunità triestina.

Il sindaco Dipiazza deve assumersi le sue responsabilità e attivarsi immediatamente per invertire questa rotta.

L’impegno del PD per la sicurezza della scuola San Giusto: l’amianto c’è e sarà rimosso

L’impegno del PD per la sicurezza della scuola San Giusto: l’amianto c’è e sarà rimosso

Il recente successo ottenuto in IV Commissione consiliare che ha preso in carico il problema della questione dell’amianto alla Scuola San Giusto segna un importante passo avanti nella lotta per la sicurezza nelle nostre scuole.

La Consigliera Rosanna Pucci ha giocato un ruolo chiave nell’indirizzare l’attenzione su questa urgente problematica, facendosi portavoce delle ampie preoccupazioni dopo il crollo degli intonaci all’interno dell’edificio scolastico.

Questo caso ha rivelato non solo la presenza di amianto —fino ad ora taciuta dalla Giunta comunale— ma anche la gravità della negligenza da parte dell’amministrazione, che ha omesso di comunicare i rischi alla comunità.

L’amianto, noto per i suoi effetti nocivi sulla salute, è stato rinvenuto nella colla dei pavimenti di due aule del plesso scolastico, un dettaglio che ha intensificato l’urgenza di un intervento.

La mozione presentata dalla Consigliera Pucci ha re-indirizzato i lavori che fanno parte di un ampio progetto di ristrutturazione, già appaltato per un valore di 300 mila Euro; lavori che ora, oltre al rifacimento dei solai, assicureranno anche la rimozione dell’amianto, garantendo la sicurezza e la funzionalità degli spazi didattici per il futuro.

Il Partito Democratico si è impegnato a monitorare da vicino il progresso dei lavori, per assicurare che vengano completati tempestivamente e che gli studenti possano tornare quanto prima in un ambiente sicuro e adeguatamente equipaggiato.

La reattività del Partito Democratico in questa vicenda evidenzia l’importanza di una politica che risponde con rapidità alle emergenze e che lavora incessantemente per la trasparenza e la sicurezza.

Questo risultato dimostra l’importanza di una politica attenta e proattiva. Continueremo a lavorare per la sicurezza dei nostri bambini e per la trasparenza nelle decisioni che influenzano la nostra comunità.”

Ha commentato la Consigliera Pucci.

Il caso della Scuola San Giusto serve come promemoria del ruolo importante che la politica può giocare nel migliorare direttamente le condizioni di vita delle persone, specialmente in ambienti sensibili come le scuole. L’azione decisa e informata del PD di Trieste rappresenta un modello di impegno civico e responsabilità.

Attivazione supporto psicologico gratuito: l’assessore Tognolli snobba il Consiglio comunale

Attivazione supporto psicologico gratuito: l’assessore Tognolli snobba il Consiglio comunale

Con una mossa che ha sollevato non poco malcontento, l’assessore alle Politiche Sociali Massimo Tognolli, ha recentemente mancato di presentarsi alla discussione di una mozione su un argomento importante per il benessere dei cittadini più fragili economicamente.

Il consigliere Luca Salvati del Partito Democratico aveva proposto l’attivazione di un progetto di supporto psicologico gratuito, riconoscendo l’importanza crescente della salute mentale, aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid-19.

Non è accettabile che un membro della Giunta comunale dimostri una tale mancanza di riguardo istituzionale nei confronti del Consiglio comunale: auspico che non invalga l’abitudine di snobbare le riunioni delle Commissioni. Liquidare una discussione di mozioni dedicate alla salute come ‘irrilevante’ e ‘non meritevole della sua presenza’ reca disdoro alla carica ricoperta dall’assessore Tognolli.

Le linee di indirizzo non sono un orpello o una seccatura ma comportano impegni della Giunta comunale. Ringrazio tutti i colleghi che all’unanimità hanno convenuto di rinviare la seduta a quando sarà presente l’assessore, gli uffici regionali, i referenti dell’ordine psicologi e Asugi”.

Così il consigliere comunale Luca Salvati (Pd).

La mozione propone la “Attivazione progetto psicologo gratuito” per le persone che rischiano di trascurare la propria salute mentale per motivi economici.

Il Partito Democratico auspica che la prossima riunione possa portare a soluzioni concrete e immediate per migliorare l’accessibilità ai servizi psicologici, seguendo l’esempio di altre iniziative regionali di successo come il progetto ” InOltre” del Veneto.

L’impegno del nostro partito verso la salute mentale rimane saldo, e continueremo a spingere per politiche che garantiscano a tutti i cittadini il diritto a un supporto psicologico adeguato, libero da ostacoli economici o burocratici.