Porto Vecchio: Giovanni Barbo (Pd), non solo due chiacchiere con Toti

Porto Vecchio: Giovanni Barbo (Pd), non solo due chiacchiere con Toti

“Speriamo sinceramente che serva a qualcosa di concreto la task force guidata dal sindaco e dall’assessore al Bilancio fino ai lidi di Cannes alla ricerca di investitori sul Porto Vecchio, non solo a fare due chiacchiere con il governatore Toti. Perché finora di chiacchiere abbiamo fatto il pieno.
Noi continuiamo ad auspicare che dopo anni si sblocchi una situazione di cui non si vede la fine e neanche l’inizio. Fin qui l’unica operazione messa sulla carta è il discutibile spostamento degli uffici regionali”.
Lo dichiara il capogruppo Pd Giovanni Barbo, commentando la notizia che il sindaco Roberto Dipiazza ha presentato il progetto di Porto Vecchio al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Sarebbe da chiedere al sindaco – incalza il capogruppo dem – che fine ha fatto l’investimento da 800 milioni sbandierato come imminente dall’assessore al Bilancio. Oppure se siano evaporate le varie dichiarazioni in aula in cui si parlava di chiusura imminente di un accordo con un investitore rimasto top secret. Se sindaco e assessore dopo un anno tornano al mercato immobiliare, l’impressione e la preoccupazione è che siamo punto e a capo, e che il destino di Porto Vecchio è nelle mani di una Giunta del tutto incapace. Il principale fulcro dello sviluppo della città del futuro – conclude Barbo – è abbandonato a se stesso”.
Disabili: Pd Trieste, mozione urgente per fondi FAP in ritardo

Disabili: Pd Trieste, mozione urgente per fondi FAP in ritardo

Il Sindaco e la Giunta anticipino con la liquidità del Comune di Trieste il pagamento delle somme necessarie a coprire le spese coperte dal Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP) la cui erogazione è in ritardo e obbliga le famiglie beneficiarie a sopperire con risorse proprie.
Ciò tenendo presente che spesso si tratta di famiglie fragili con un familiare affetto da una grave o gravissima disabilità che non possono interrompere i servizi di assistenza”.
E’ quanto chiede una mozione urgente del gruppo Pd in Consiglio comunale, a prima firma della vicepresidente dell’assemblea Laura Famulari e sottoscritto da tutti componenti.
“L’intervento del Comune dovrebbe essere attivato – spiega Famulari – in attesa che gli enti responsabili aggiornino le pratiche alla nuova normativa entro marzo per poi rendere il servizio nuovamente operativo da aprile, quando verranno erogati anche i valori retroattivi”.
“La nostra richiesta fa seguito alle segnalazioni di cittadini ricevute attraverso l’Osservatorio permanente Salute e welfare del Pd provinciale ma – puntualizza la consigliera dem – il problema ha evidentemente un peso e un’incidenza che prescinde da qualunque valutazione politica. Importante è fare qualcosa per chi è in difficoltà in questo momento”.
Pd: Maria Luisa Paglia, partono Forum aperti a confronto e proposte

Pd: Maria Luisa Paglia, partono Forum aperti a confronto e proposte

Mandler: saranno cuore pulsante del partito

“Avviamo in forma organica e strutturata i Forum tematici del Pd di Trieste. Partono con grande slancio e nuovi volti spazi aperti e liberi di confronto e costruzione programmatica, dove gli iscritti al partito, i sostenitori non iscritti, gli elettori e i cittadini senza nessuna etichetta possono partecipare e contribuire alla costruzione di visioni e iniziative concrete su specifici temi di interesse pubblico”.

Così la segretaria del Pd di Trieste Maria Luisa Paglia ha annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa dedicata alla presentazione dei Forum Tematici del partito e dei loro coordinatori, con la partecipazione di Manuela Mandler che è stata delegata al coordinamento dei forum nella segreteria provinciale.
“Vogliamo favorire la formazione e l’informazione – ha precisato la segretaria dem – promuovere la partecipazione attiva, costruire azioni concrete, coinvolgere e allargare senza filtri nella costruzione del programma per le prossime elezioni comunali. Sono soddisfatta del mix di nomi noti e volti nuovi – ha aggiunto – alla guida di questi tavoli di lavoro”.
I coordinatori e i forum sono: Sergio Persoglia per Ambiente e scienza, Nicola Cernigoi per Comunicazione politica e nuovi media, Sabrina Morena per la Cultura, Štefan Čok per la Formazione politica, Roberto Zingirian e Daniele Vatta per Lavoro e sviluppo economico, Roberto Decarli per Maturità e benessere attivo, Alberto Fileti per Normative, procedure e attività di governo degli Enti locali, Paolo Peretti al Porto e trasporti, Flavio Paoletti per Salute e Welfare, Michele Tarlao per Sicurezza e coesione sociale, Andrea Boltar allo Sport. Sono in via di attivazione i forum dedicati a Immigrazione e accoglienza e alla Scuola.
“Sviluppare e coordinare 13 forum è una grande sfida”, ha detto Mandler, puntualizzando che avrà “un ruolo di supporto, stimolo, promozione e connessione fra i vari forum, fra loro e il partito e i nostri rappresentanti istituzionali ai vari livelli. L’obiettivo è che diventino il cuore pulsante del Partito democratico di Trieste”.

Disabili: Pd Trieste, in ritardo assegni Fondo autonomia possibile

Disabili: Pd Trieste, in ritardo assegni Fondo autonomia possibile

Si moltiplicano le segnalazioni di ritardi nei pagamenti degli assegni del Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP) alle famiglie fragili con componenti in condizione di gravissima disabilità. Due mesi senza ricevere le somme relative a sussidi fondamentali in situazioni di gravità non sono gestibili da tutte le famiglie, soprattutto da quelle con maggiore fragilità economica.
Il FAP infatti va a coprire parte dei costi relativi ad uno specifico progetto creato sulle necessità del beneficiario e i costi del progetto continuano a pesare anche in questi mesi di mancato finanziamento”.
L’allarme è rilanciato dal Pd di Trieste, che sta ricevendo segnalazioni di cittadini, attraverso l’Osservatorio permanente Salute e welfare del partito provinciale, riguardo ritardi nelle erogazioni del Fondo per l’autonomia possibile (FAP), un intervento economico rivolto a persone che, per la loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri.
La segretaria provinciale Maria Luisa Paglia assicura che “saranno attivati anche i consiglieri comunali dem in modo da coinvolgere e sensibilizzare il Comune nel suo complesso su questo problema estremamente concreto”.
“Le famiglie – riferisce il coordinatore del Forum Flavio Paoletti – ci dicono che il ritardo è dovuto al fatto che gli enti responsabili aggiorneranno le pratiche alla nuova normativa entro il mese di marzo per poi rendere il servizio nuovamente operativo da aprile, quando verranno erogati anche i valori retroattivi. A un occhio esterno due mesi possono sembrare pochi ma non è così: le famiglie devono pagare e arrangiarsi per due mesi a causa di problemi organizzativi della macchina regionale e comunale”.
“I valori percepiti dai beneficiari dovrebbero mantenersi stabili o saranno rivisti al rialzo ma – precisa Paoletti – il vero problema è che la platea di beneficiari del fondo gravi gravissimi e FAP, è costituita spesso da famiglie fragili con un familiare affetto da una grave o gravissima disabilità che non possono interrompere i servizi di assistenza, in attesa di ricevere i fondi che sembra arriveranno appena tra due mesi”.
Migranti: Pd, incontro con Prefetto Trieste su degrado Silos

Migranti: Pd, incontro con Prefetto Trieste su degrado Silos

Abbiamo chiesto e ottenuto in tempi brevissimi un incontro al prefetto di Trieste affinché sia fatta pervenire al Governo nazionale la preoccupazione per il perdurare della situazione critica nell’edificio del Silos, dal punto di vista umanitario e sotto altri aspetti di più generale gestione del fenomeno migratorio.
Anche le recenti espressioni sorte dalla società civile convincono a chiedere ancora una soluzione definitiva rispetto a un fenomeno di degrado difficile da giustificare, anche sotto il punto di vista della legalità”.
Lo hanno affermato i consiglieri regionali dem Roberto Cosolini e Francesco Russo, che nei giorni scorsi, assieme alla segretaria provinciale del Pd di Trieste Maria Luisa Paglia, hanno incontrato il prefetto di Trieste Pietro Signoriello.
Caro Bollette: Giovanni Barbo-Laura Famulari (Pd), sindaco non sia indifferente

Caro Bollette: Giovanni Barbo-Laura Famulari (Pd), sindaco non sia indifferente

Il sindaco non può restare indifferente al caro-bollette che sta avendo una nuova esplosione e rischia di continuare a colpire molte famiglie anche nei mesi a venire.
Chiediamo al sindaco e alla Giunta di prendere contatto con le associazioni riconosciute nella Consulta Regionale dei Consumatori e degli Utenti affinché anche a Trieste siano organizzati per tempo incontri e occasioni di approfondimento sulla nuova situazione creatasi con il mercato libero dell’energia”.
Lo chiedono con una mozione i consiglieri comunali del Pd Giovanni Barbo e Laura Famulari, dopo che centinaia di famiglie in Friuli Venezia Giulia si sono viste recapitare bollette del gas con l’importo al metro cubo quintuplicato rispetto a quello pattuito alla sottoscrizione del contratto.
“Non tutti i cittadini hanno gli strumenti – precisano i due consiglieri – per poter conoscere e interpretare adeguatamente le proposte delle società fornitrici di energia, con i molti dettagli e variabili previsti dai contratti. A questa clientela più debole ed esposta le istituzioni possono dare supporto – aggiungono Barbo e Famulari – anche mettendo a disposizione locali che sono nelle disponibilità del Comune”.
Città 30: Pd-lista PF, noi per confronto costruttivo

Città 30: Pd-lista PF, noi per confronto costruttivo

Inutile ideologia o mozioni per metter cappello
L’applicazione di zone 30 nel centro cittadino richiede un confronto serio sull’adeguatezza del mezzo alle esigenze della mobilità, per evitare l’adozione di provvedimenti che potrebbero causare più disagi che benefici, senza risolvere i problemi di traffico e sicurezza dei pedoni.
Questo confronto è mancato prima della presentazione della mozione di AT, che ha rifiutato ogni necessario approfondimento e modifica del documento presentato, chiudendo a ipotesi anche migliorative. Lo constatiamo con rammarico perché il tema della zona 30 è nella nostra sensibilità politica, e contiamo di tornare a lavorarci assieme in modo costruttivo”.
Lo dichiarano i gruppi del Pd e della lista Punto Franco in Quarta circoscrizione, dopo che Adesso Trieste ha addosato alle forze di centrosinistra la bocciatura della sua mozione sull’istituzione della Città 30 a Trieste.
“Per formulare proposte più specifiche per la nostra Circoscrizione – si spiega da Pd e Pf – avevamo chiesto un approfondimento in commissione coinvolgendo anche i tecnici comunali. La proposta di AT in IV Circoscrizione ma anche le ultime uscite dell’assessore Babuder  ripropongono misure previste nel Piano del Traffico del 2013”.
Per Pd e Pf “non bastano mozioni generiche e ideologiche, utili solo a ‘metter cappello’ senza elementi nuovi. Serve invece uno studio complessivo sulla IV Circoscrizione, dato che la destra cittadina pare prendere in considerazione altre previsioni del Piano 2013 cui finora era contraria, come il senso unico in discesa in via San Michele e la pedonalizzazione del primo tratto di via Madonna del Mare”.
Primo soccorso: Laura Famulari, più defibrillatori nei rioni

Primo soccorso: Laura Famulari, più defibrillatori nei rioni

Defibrillatori dovrebbero essere installati sul territorio di tutti i rioni di Trieste, in particolare nei pressi di parchi pubblici dove si pratichino attività ludico-sportive, e contestualmente si dovrebbe informare la cittadinanza sul loro posizionamento, realizzando una mappa degli apparecchi DAE pubblici accessibile sul sito web del Comune di Trieste o ovunque ritenuto utile”.

Lo chiede la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), in una mozione sottoscritta assieme si colleghi del gruppo dem Francesco Russo, Giovanni Barbo, Valentina Repini, Štefan Čok, Luca Salvati, Rosanna Pucci, Stefano Ukmar.
“L’obiettivo è garantire un servizio salvavita – spiega la consigliera dem – in prossimità dei luoghi maggiormente frequentati creando un sistema di cardioprotezione nella fase di allarme e di risposta extraospedaliera, all’altezza della storia medica di Trieste.
Per cui si deve anche sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’utilizzo del defibrillatore come strumento salvavita, indurre associazioni, enti e i privati utilizzatori a segnalare i DAE presenti all’interno dei loro impianti, divulgare al massimo l’informazione sulla prevenzione in particolare di fronte ad arresti cardiocircolatori”.
“Spero che su questo tema davvero privo di colore politico ci sia un’ampia convergenza dato che – precisa Famulari – proponiamo di rafforzare un sistema salvavita di primo livello. Infatti in caso di arresto cardiaco occorre utilizzare un defibrillatore il prima possibile perché la sopravvivenza è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso”.

Palazzo Carciotti: Giovanni Barbo, in 6 anni valore ridotto a 1/3

Palazzo Carciotti: Giovanni Barbo, in 6 anni valore ridotto a 1/3

Il dato certo è che in sei anni il valore di Palazzo Carciotti si ritroverà probabilmente ridotto a meno della metà. Ce n’è abbastanza da farsi delle domande sulla cura che è stata dedicata alla conservazione del valore del bene durante tutto il tempo in cui si tentava di alienarlo e se le procedure messe in atto siano state davvero le migliori per attirare investitori.
Con queste premesse c’è da chiedersi che tipo di investitori si potranno far venire per ‘ricostruire’ un pezzo di città come Porto Vecchio, dove i milioni non si misurano a decine ma a centinaia”.
Lo afferma il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo, in merito alla nuova stima del Palazzo Carciotti, da mettere sul mercato e per cui vi è un’offerta di Generali
“Nel 2018 il prezzo a base d’asta era stato fissato in 22 milioni e 700 mila euro – ricorda Barbo – diventati poi poco meno di 15 milioni, per scivolare ora, a quanto si apprende, sotto i 10 milioni, proprio in un momento in cui il mercato immobiliare è in salute, con società straniere che si sono comprate palazzi interi per farne alberghi.
“A prescindere da quella che sarà la valutazione finale stabilita dagli uffici e dall’esito della trattativa con i possibili acquirenti – aggiunge il capogruppo dem – torniamo a chiedere che si pianifichi la manutenzione ordinaria e straordinaria di monumenti e immobili di pregio della nostra città. Si guardi dall’altro lato del Canale, allo stato in cui versano le facciate di Palazzo Gopcevich”.
“Rispetto alla definitiva destinazione d’uso di Palazzo Carciotti – precisa Barbo –  al sindaco chiediamo rassicurazioni sul mantenimento della fruizione pubblica dell’area nobile dell’edificio”.
Opposizioni TS, si dimetta presidente Commissione Pari Opportunità

Opposizioni TS, si dimetta presidente Commissione Pari Opportunità

Dopo la bocciatura della Relazione delle attività svolte nel 2023, la presidente della Commissione pari opportunità del comune di Trieste Margherita Paglino dovrebbe prendere atto di non rappresentare la maggioranza dell’organo cui è preposta e trarne le conseguenze.
La Cpo si trova infatti da mesi in una situazione di stallo inaccettabile: la trattazione delle questioni concrete delle donne è ormai in secondo piano rispetto a tensioni e divergenze sugli argomenti da esaminare e programmi dei lavori. Le cause dello stallo si devono ai continui dissidi interni, alla scarsa condivisione e al mancato coinvolgimento delle commissarie sulle tematiche da trattare”.
Lo dichiarano le commissarie di parità Sarà Gattesco e Sabrina Morena, le consigliere comunali del Pd Rosanna Pucci, Valentina Repini e Laura Familiari, la consigliera Giorgia Kakovic (AT) e Alessandra Ricchetti (M5S), a seguito del voto espresso dalla maggioranza della Commissione pari opportunità del comune di Trieste sulla Relazione delle attività svolte lo scorso anno dalla CPO e presentata durante la seduta dello scorso lunedì 26 febbraio.
Una bocciatura che replica il precedente dello scorso ottobre, quando il programma presentato dalla presidente Paglino è stato respinto in quanto, riferiscono Morena e Gattesco, “ritenuto troppo generico e a tratti incompleto”.
Commissarie e consigliere ricordano che “la Commissione è composta da una collegialità di donne scelte a suo tempo per le elevate capacità culturali e imprenditoriali e per il loro impegno nel sociale e nella realtà cittadina, che dovevano operare per evidenziare e mettere in luce le difficoltà delle donne che vivono e lavorano a Trieste”.
“Considerato lo stallo inaccettabile delle attività e le continue divergenze”, per le esponenti della Commissione e del Consiglio comunali “è auspicabile se non necessaria una svolta nella Cpo, che ha bisogno di nuove proposte e di un cambio al vertice”.
“Occorre una ripresa costruttiva delle attività in un clima sereno e di collaborazione – aggiungono – nel rispetto della missione istituzionale della Commissione e soprattutto nell’interesse delle donne e della comunità”.