Attuazione controllo del vicinato a San Vito, PD critico e preoccupato

Attuazione controllo del vicinato a San Vito, PD critico e preoccupato

Il PD esprime preoccupazione per l’iniziativa di istituire un patto di vicinato a San Vito e Campi Elisi, sottolineando la necessità di una preventiva discussione e obbligatoria regolamentazione adeguata, evitando il rischio di strumentalizzazione politica.

Michele Tarlao, coordinatore del forum Sicurezza e Coesione sociale del PD di Trieste sostiene:

Se da un lato l’idea di coinvolgere i cittadini nel prestare maggior cura e attenzione delle proprie comunità potrebbe essere condivisibile, qualora servisse ad aumentare la solidarietà e la coesione sociale, dall’altro è fondamentale sottolineare che la sicurezza, compito prioritario delle istituzioni a essa deputate, non può essere delegata ai cittadini. Questo potrebbe comportare la degenerazione in situazioni non auspicabili, come le Ronde, più volte invocate da rappresentanti del Cdx.”

È evidente che l’aumento dei furti e dei tentativi di intrusione nelle abitazioni ha generato un legittimo senso di preoccupazione tra i residenti. Tuttavia, la soluzione proposta sembra concentrarsi esclusivamente sulla partecipazione dei cittadini, trascurando il ruolo delle istituzioni nel garantire la sicurezza pubblica.”

Aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria del PD triestino.

Ci chiediamo se il Comune abbia sollecitato un intervento delle autorità competenti per aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, anziché promuovere iniziative che potrebbero comportare rischi legali e di sicurezza.

È necessario, infatti, che Comune e Regione si facciano parte attiva nel richiedere al Ministro dell’Interno una maggior presenza di polizia sul territorio, anziché spingere i cittadini a iniziative che, se non regolamentate correttamente, potrebbero avere implicazioni negative anche dal punto di vista penale, come ad esempio violazioni della legge sulla privacy.

Inoltre, è importante sottolineare che il Controllo del Vicinato non deve essere strumentalizzato a fini politici. Le attività di vigilanza e monitoraggio devono essere regolamentate e condotte in modo trasparente e imparziale, al di fuori da logiche partitiche o di interesse personale.

Sospensione autovelox Muggia, soddisfazione dal PD

Sospensione autovelox Muggia, soddisfazione dal PD

Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comune di Muggia di sospendere il servizio di autovelox-telelaser in attesa degli aggiornamenti necessari dei sistemi di rilevamento della velocità. Dopo la presentazione delle interrogazioni al Comune di Muggia e al Comune di Trieste riguardo alla mancata omologazione dei suddetti sistemi, siamo lieti di constatare che il Comune di Muggia abbia deciso di agire prontamente in conformità con le recenti decisioni della Suprema Corte di Cassazione.

Così Michele Tarlao, coordinatore del forum Sicurezza e Coesione sociale del PD di Trieste:
Ribadiamo l’importanza della sensibilizzazione al rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e sottolineiamo l’importanza di garantire la legalità nell’accertamento delle violazioni commesse da conducenti indisciplinati attraverso l’uso di sistemi elettronici.”
Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD aggiunge:
Auspicando che anche il Comune di Trieste si allinei a tali decisioni rimaniamo vigili nel nostro impegno per promuovere una cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle normative vigenti.”
Sicurezza: è ora di affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli

Sicurezza: è ora di affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli

In merito all’accoltellamento avvenuto in una scuola superiore di Trieste tra ragazzi quindicenni, ci sentiamo di esprimere la nostra più profonda preoccupazione per il ripetersi di questi episodi e l’assenza di iniziative concrete per porvi rimedio, a tutti i livelli.

Lo dichiarano Michele Tarlao, coordinatore del Forum Sicurezza e Coesione Sociale del PD di Trieste e Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD, commentando i fatti di questa mattina.

Uno degli assi portanti dell’impegno del PD è sempre stato migliorare la sicurezza delle nostre strade, anche attraverso la riduzione della cosiddetta “criminalità da coltello”.

Si tratta di un progetto che non può essere risolto solo dalle “agenzie di sicurezza” o dalla sola legislazione, ma dall’azione mirata, coordinata e congiunta di tutti i diversi attori coinvolti: polizia, servizi per i giovani, servizi sociali, fornitori di servizi di salute mentale, scuole, aziende tecnologiche, supporto alle famiglie, tribunali per i minorenni, e il ruolo chiave svolto dalle organizzazioni/associazioni caritatevoli e comunitarie che possono fornire un intervento tempestivo e precoce sul territorio.

I nostri obiettivi sono contrasto alla “criminalità da coltello” e lotta alle cause di questo tipo di reati, da ottenersi tramite punizione rapida con un’applicazione più efficace delle norme esistenti e, prima di tutto, tramite prevenzione, devono essere affrontate le cause di questo tipo di criminalità in modo precoce e sistematico, prevenendo l’attrazione dei giovani per questi crimini, individuando le persone più a rischio di esservi coinvolte e creando un pacchetto di sostegno che impedisca loro di prendere in mano un’arma.

Sicuramente vanno rinforzate le leggi esistenti anche per reprimere la vendita incontrollata di questo tipo di armi.

Finora il Governo, la Regione, il Comune, con messaggi allarmistici di varia natura che hanno contribuito a innalzare la percezione di insicurezza dei cittadini, hanno promesso di risolvere il problema della sicurezza. È ora che si diano da fare per affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli.