Audizione ovovia in Regione: Giunta e Sindaco snobbano le relazioni tecniche

Audizione ovovia in Regione: Giunta e Sindaco snobbano le relazioni tecniche

Si è svolta lunedì 24 giugno in Consiglio regionale l’Audizione della IV Commissione permanente sul progetto della cabinovia metropolitana Trieste-Porto Vecchio-Carso a cui abbiamo partecipato con gli interventi di Sergio Persoglia, coordinatore del Forum ambiente del PD e membro del Comitato Scientifico No Ovovia, che ha presentato due relazioni sugli aspetti per cui la cabinovia può essere considerata illecita e inutile.

Altri esperti del Comitato Scientifico hanno poi illustrato i motivi per cui l’opera è anche impattante, insostenibile e insicura. Erano presenti nel pubblico anche Manuela Mandler e Paolo Peretti, membri della segreteria PD, rispettivamente responsabili per il coordinamento dei forum e del Forum trasporti e porto.

La Giunta regionale ha confermato la sua arroganza: dopo aver rimandato di tre mesi l’audizione che, da regolamento, avrebbe dovuto tenersi entro marzo, e aver approvato nel frattempo le compensazioni ai comprovati impatti ambientali dell’opera, si è presentata all’audizione con uno solo dei due assessori che dovevano essere presenti e senza una reale volontà di ascolto e confronto.

Il Sindaco ha dimostrato ancora una volta la sua inadeguatezza, abbandonando la sala all’inizio degli interventi dei relatori del Comitato No Ovovia. Si continua a sottovalutare le importanti carenze del progetto a più livelli, oggi messe bene in luce dai membri del Comitato Scientifico.

Su richiesta anche del consigliere Russo, l’audizione proseguirà in una nuova data, per dare modo ai responsabili delle direzioni tecniche dell’amministrazione regionale di rispondere sugli elementi critici del progetto evidenziati oggi. Ci auguriamo di non dover attendere altri tre mesi.

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Il lavoro coordinato del Comitato “No Ovovia” assieme alle associazioni ambientaliste, ai partiti e agli scienziati e tecnici di molte aree ha oggi segnato un risultato sorprendente con la risposta definitiva dei Ministeri delle Finanze e dell’Ambiente. Il PD di Trieste, impegnandosi a tutti i livelli, ha contribuito con tenacia a questo esito grazie alle interrogazioni sia a Roma che in Europa, al lavoro del gruppo consigliare comunale e regionale, tutte attività avviate sin dai primi momenti e non certo per campagna elettorale.

I calcoli di sostenibilità esposti dal Dott. De Pinguente, poi, parlano da soli: già i soli costi di gestione porterebbero una perdita nell’ordine di 2,8 milioni all’ anno. E poi i costi per successivi monitoraggi e interventi, nell’ordine di un milione e 150 mila euro per i 10 anni previsti, tutti a carico dei triestini solo per un errore diventato puntiglio politico.

Paolo Peretti, coordinatore del forum PD Porto e Trasporti, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina, ha evidenziato che “tutti i candidati alle europee del PD per il Nordest, dal presidente del partito Bonaccini a Sara Vito, candidata FVG, hanno sottoscritto l’impegno di contrastare il progetto Ovovia.” Facendo seguito a quanto detto dal presidente del comitato Willian Starc sul parere negativo dei due ministeri, Peretti ha aggiunto che “pur essendoci valide alternative come il tram ferroviario che parte da campo Marzio e arriva a Rozzol, già agibile, la giunta comunale insiste con arroganza a non amministrare nell’interesse dei cittadini ma a comandare.”

Luca Salvati, consigliere comunale dem, anch’egli presente alla conferenza stampa: “La pietra tombale sull’Ovovia l’hanno messa i Ministeri dell’Ambiente e delle Finanze. Le loro risposte alle richieste di chiarimento del Comitato No Ovovia mettono fine a una farsa durata quattro anni con spreco di denaro pubblico e impiego del personale comunale, e soprattutto con la maggioranza dei cittadini contraria al progetto.”

No all’ovovia: PD, un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

No all’ovovia: PD, un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

Si è tenuto questa mattina presso l’Antico Caffè San Marco di Trieste un incontro molto affollato, che ha visto la partecipazione della Deputata europea Elisabetta Gualmini, il Presidente del Comitato NO OVOVIA William Starc e il Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco Russo.

La riunione è stata introdotta dalla Segretaria Provinciale del PD, Maria Luisa Paglia, che ha ringraziato la Deputata Gualmini per la sua “capacità di ascolto durante gli ultimi cinque anni e l’impegno costante nel portare avanti le istanze del territorio di Trieste con determinazione”.

Il Presidente Starc ha sottolineato “l’importanza di non arrendersi nella battaglia per contrastare il progetto dell’amministrazione comunale dell’ovovia”, ribadendo così la volontà del Comitato di continuare la lotta contro il progetto.

Francesco Russo ha evidenziato come la Deputata Gualmini sia stata “rappresentativa del territorio e attiva sia sul campo del contrasto del progetto ovovia sia nel campo dei diritti del lavoro”.

La Deputata Gualmini, facendo un excursus su quanto realizzato durante il suo precedente mandato, ha ribadito “l’importanza della difesa dei diritti dei lavoratori” e ha condannato “certi lavori automatizzati che rischiano la disumanizzazione”.

È stata un’occasione per discutere sia del progetto NO OVOVIA che di tematiche di rilevanza generale e per ribadire l’importanza delle future elezioni europee, nonché della collaborazione tra istituzioni e cittadini nell’affrontare le sfide presenti e future.

 

Video dell’evento con gli interventi di Maria Luisa Paglia, Francesco Russo, William Starc e le conclusioni di Elisabetta Gualmini

 

Le foto dell’incontro

Il nostro NO all’ovovia: vogliamo un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

Il nostro NO all’ovovia: vogliamo un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

11 Maggio ore 12:00 14:00

Intervengono:

Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD Trieste
William Starc, comitato No Ovovia
Francesco Russo, consigliere regionale e comunale PD
Elisabetta Gualmini, europarlamentare PD

via Cesare Battisti 18
Trieste, Trieste 34125 Italia
+ Google Maps
Cabinovia e linea ferroviaria. Trasparenza su potenziali rischi di interferenza

Cabinovia e linea ferroviaria. Trasparenza su potenziali rischi di interferenza

Si è tenuta oggi, 26 aprile, la conferenza stampa organizzata dal Comitato no Ovovia per segnalare a RFI e ANSFISA i potenziali rischi di interferenza della cabinovia con la linea ferroviaria, anche a causa del rischio geologico del sito dove è previsto uno dei piloni.

Con le evidenze emerse dai nuovi studi sui rischi connessi con le interferenze della cabinovia sulla linea ferroviaria, diventa sempre più preoccupante la possibile realizzazione del progetto quando, oltre alle conseguenze sugli aspetti ambientali e di sostenibilità economica, ora entriamo in una zona rossa di rischi legati alla sicurezza e all’isolamento del nostro territorio dai collegamenti tranviari con le ripercussioni gravissime che questo può avere per la nostra città e per il Porto.”
afferma la vicepresidente del consiglio comunale, Laura Famulari, presente alla conferenza.
E aggiunge: “Con questa evidenza si dimostra ancora una volta come il Sindaco e la sua giunta portino avanti il progetto senza tener conto degli studi e verifiche necessarie richieste dalla popolazione attraverso il comitato e forse sottovalutando tanti, troppi aspetti. Appare poca trasparenza in tutto il percorso, tutti i gruppi hanno fatto svariate interrogazioni, mozioni, richieste e sostanzialmente non abbiamo ricevuto risposte, molti documenti non sono stati palesati, come quelli che sono stati resi pubblici grazie al lavoro del Vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo.”
Conclude Famulari: “Attendiamo quindi ansiosi di conoscere la posizione che vorranno prendere gli Enti avvisati, qualora si superasse gli attuali scogli di un parere comunque negativo sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica), e sulle misure molto controverse di compensazione della VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale).”

Alla conferenza è intervenuta anche la deputata Debora Serracchiani, che aveva incontrato il Comitato qualche mese fa e aveva suggerito in quella sede di far arrivare lo studio tecnico a RFI e Ansfisa:

L’opera è costata fino a oggi 1.379.579 euro: sarebbe interessante capire come sono stati rendicontati, visto che alla fine abbiamo il no della sovraintendenza, il no della sovraintendenza speciale istituita sui fondi del PNRR, come anche il no sulla possibile compatibilità con il piano paesaggistico regionale. Dopo il grande lavoro fatto in questi anni dal Comitato, dalle opposizioni in consiglio comunale e regionale, credo siamo ora al momento più importante: adesso la responsabilità non è più soltanto del Comune ma è soprattutto delle altre istituzioni, in primis della Regione e anche del Ministero, ora il progetto o va avanti o finisce.”

Continua: “Personalmente ho depositato 3 interrogazioni 10 giorni fa: una al Ministero dell’ambiente, che dovrà dire il “sì” forse più importante alla fine del processo autorizzativo che si farà in Regione, un’altra al Ministero della cultura, dal quale dipendono tutte le sovraintendenze, e quindi al quale il “no” della sovraintendenza speciale del PNRR dovrebbe interessare, a un’ultima al Ministero delle infrastrutture che fornisce i fondi.”

Ovovia: Pd Trieste, a Bruxelles le ragioni del ‘no’ al progetto

Ovovia: Pd Trieste, a Bruxelles le ragioni del ‘no’ al progetto

“Abbiamo portato direttamente a Bruxelles le ragioni sempre più forti del nostro ‘no’ all’Ovovia di Trieste.

Grazie all’europarlamentare dem Elisabetta Gualmini abbiamo potuto esporre alla vice direttrice dell’Unità della Commissione europea per il Pnrr Adelaide Mozzi l’assurdo progetto che dovrebbe essere finanziato proprio con i fondi del Next Generation EU. Una vera contraddizione”.
Lo rendono noto i componenti della segreteria provinciale del Pd di Trieste Manuela Mandler e Daniele Vatta, che ieri a Bruxelles hanno partecipato a una serie di incontri e panel al Parlamento europeo, dedicati al Pnrr italiano, alle politiche di coesione, ai Fondi strutturali europei e alle opportunità per gli amministratori locali in Europa.
“Con l’eurodeputata Gualmini e con altri esponenti di primo piano – hanno aggiunto Mandler e Vatta – ci stiamo coordinando in vista delle prossime tappe che assieme al Comitato No ovovia verranno portate avanti nella nostra opposizione al progetto”.

Ovovia Ts: Francesco Russo su bocciatura Governo, Dipiazza ha taciuto

Ovovia Ts: Francesco Russo su bocciatura Governo, Dipiazza ha taciuto

L’ovovia proposta dal sindaco di Trieste, Dipiazza, ha ricevuto una sonora bocciatura da parte dei consulenti del governo e questo il primo cittadino lo sapeva. Ha tuttavia preferito tacere e nascondere questo fatto determinante ai suoi cittadini.

«Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd) intervenuto oggi in una conferenza stampa durante la quale ha presentato documenti inediti che testimoniano la sostanziale bocciatura da parte del Governo del progetto dell’ovovia sostenuto dalla Giunta comunale di Trieste e da quella regionale.
Attraverso un accesso agli atti ho potuto visionare i documenti che i due massimi comitati scientifici del ministero della Cultura hanno elaborato sull’ovovia. Il risultato è incredibile, anche se molto simile a quello che abbiamo continuato a dire in questi due anni: una bocciatura totale dell’ovovia soprattutto per quanto riguarda la sua compatibilità con Porto Vecchio. Viene detto che non ci possono essere piloni, non ci possono essere cabine e anche le stazioni di arrivo e di partenza non sono compatibili con quel complesso architettonico e che c’è un grave problema di tipo ambientale. Non lo dice il centrosinistra, non lo dicono i comitati, lo dicono i maggiori esperti nazionali che sono i consulenti diretti del ministro Sangiuliano che in qualche maniera è obbligato a tener conto di queste segnalazioni» continua Russo.
«Dico al sindaco Dipiazza che è venuta l’ora di raccontare la verità, perché lui sapeva, aveva già questi documenti da ottobre dello scorso anno e li ha tenuti nascosti a noi e ai cittadini. Oggi prendiamo atto che è chiusa definitivamente la vicenda dell’ovovia, così come era stata proposta. C’è inoltre una cosa interessante: il ministero parla esplicitamente di un’alternativa. Parla del tram come di un’alternativa da realizzare in Porto Vecchio. Questo credo sia il modo per evitare di perdere i 64 milioni che altrimenti sarebbero una grandissima responsabilità del sindaco di Trieste e della sua Giunta».

Ovovia, Maria Luisa Paglia, la Giunta Dipiazza restituisca 135 mila euro

Ovovia, Maria Luisa Paglia, la Giunta Dipiazza restituisca 135 mila euro

E’ incredibile l’ostinazione con cui la giunta Dipiazza si sta lanciando letteralmente verso il vuoto con questo progetto della cabinovia. Non sono soddisfatti di aver già buttato soldi pubblici per le stazioni stile ‘Star trek’ da piazzare in porto vecchio, al punto da chiedersi se la Corte dei Conti vorrà occuparsene.
No, adesso dedicano un’altra conferenza stampa per un progetto che è definitivo solo nei loro sogni, perché sono aperte controversie serissime e più si accaniscono a fornire dettagli e a spiegare, più appare chiaro che l’opera non sta in piedi.
In tutto questo, brilla la mancanza di rispetto per esperti e cittadini, cui è concesso solo fare valutazioni ‘di pancia’ mentre la verità è riservata a loro. Comincino a restituire 135 mila euro buttati, prima di doverne perdere a milioni”.
Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Maria Luisa Paglia, dopo che è stato presentato il progetto definitivo della Cabinovia Trieste-Opicina, e sono state cassate le stazioni progettate dall’archistar Massimiliano Fuksas.
Ovovia, da oggi, 20 novembre parte tour degli incontri nei rioni

Ovovia, da oggi, 20 novembre parte tour degli incontri nei rioni

Appuntamenti con i Circoli per dare voce ai cittadini
Da oggi, lunedì 20 a giovedì 30 novembre avrà luogo il tour di incontri “Sì tram, no ovovia” organizzato dai Circoli del Pd di Trieste. Un percorso informativo sul progetto, inutile, impattante e insostenibile, della cabinovia attraverserà tutti i rioni a cura dei Circoli dem, che organizzano incontri aperti al pubblico con la collaborazione del Forum Ambiente e Scienza del Pd e con la partecipazione del Comitato No Ovovia.
Lo annunciano la segretaria provinciale Pd di Trieste Maria Luisa Paglia e il responsabile Ambiente e Scienza dem Sergio Persoglia, dando il calendario degli appuntamenti.
Il primo appuntamento è il 20/11 con il quarto Circolo alle 19 nella sede Spi in viale Campi Elisi 38, con Maria Luisa Paglia, Sergio Persoglia, Maurizio Fermeglia per il Comitato No Ovovia, il segretario del circolo Federico Buttò.
A seguire, il 23/11 prosegue il settimo Circolo al Circolo culturale sloveno “Ivan Grbec” in via di Servola 124, il 24/11 ritrovo con il quinto Circolo alle 18:30 nella sede Pd in via della Guardia 44, il 25/11 incontro con il primo e secondo Circolo alle 11 al Dom Brdina in via di Prosecco 109, il 29/11 appuntamento con il terzo Circolo alle 18:30 alla birreria Forst in via Galatti 11, infine il 30/11 chiusura con il sesto Circolo alle 18 nella sede Spi Cgil in via San Cilino 40/2.
Daremo voce e spazio ai cittadini che meritano l’ascolto e le risposte che non ricevono dalla Giunta comunale sorda alla richiesta di politiche dei trasporti efficaci e sostenibili, come può essere quella del ripristino del tram.
Cabinovia – Direzione Pd: contrari al progetto, sosteniamo la raccolta firme

Cabinovia – Direzione Pd: contrari al progetto, sosteniamo la raccolta firme

La Direzione provinciale di Trieste, dopo il rinnovo dei suoi organismi, ha ribadito la propria posizione in merito al progetto “CABINOVIA METROPOLITANA TRIESTE – PORTO VECCHIO – CARSO”, presentato nel dicembre 2020. Qui di seguito il documento approvato sul tema.

 

1 – Il Partito Democratico di Trieste considera di fondamentale importanza che la cittadinanza sia ascoltata e coinvolta, da parte dell’Amministrazione cittadina, prima della realizzazione di tale progetto che potrebbe cambiare l’aspetto di una parte della città e avere pesanti ricadute economiche in futuro. Per questo sostiene il referendum consultivo che consentirà un’espressione informata da parte dei cittadini.

 

2 – Il PD, avendo approfondito i dati tecnici, il progetto di fattibilità e le valutazioni preliminari sulla sostenibilità economica di gestione, sui flussi di utenza, nonché le numerose criticità in ordine alla fattibilità dell’opera riguardo la geologia dei terreni, la sicurezza dell’aerea, l’impatto ambientale e paesaggistico, l’impatto sociale, i costi di gestione, assume una posizione contraria alla realizzazione di questo progetto. Si tratta di una posizione politica non ideologica sul progetto già presentato che consta di numerosi punti di debolezza e criticità.

 

3 – Le criticità del progetto riguardano l’inadeguatezza di questa cabinovia come risposta efficace al problema dell’ingresso da nord della città di Trieste, il pesante impatto ambientale e l’utilizzo di importanti finanziamenti pubblici in contrasto con gli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del territorio del PNRR. Si ricorda, inoltre, che esiste un vincolo nell’area silvo-pastorale del crinale carsico di Opicina tutelata dalla legge n. 168/2017 e dalla sentenza del luglio 2021 (Bosco Bovedo e Campo Romano).

Come segnalato dal II Circolo del PD-Altipiano Est, per corrispondere alla domanda di accesso dal nord alla città di Trieste, articolata in tre vettori (utenza locale residente sul Carso, lavoratori provenienti da fuori città e turisti), è necessario che sia organizzato in modo più efficiente e sostenibile il trasporto pubblico locale (TPL), ivi incluso la ripresa del transito del tram di Opicina, fermo da diversi anni.

Va inoltre ripensata la sostenibilità del traffico nell’area urbana, che dovrebbe dare attuazione a una mobilità rifondata sul TPL elettrico, in primo luogo lungo il mare, sulla ciclabilità sicura e sull’urbanistica della “città dei 15 minuti”.

 

4 – Il PD sollecita l’amministrazione comunale a riconsiderare il progetto tenendo conto di una programmazione di più ampio raggio e più coerente con i bisogni reali della città, ripensando il sistema del trasporto pubblico locale sul Carso e in relazione agli spostamenti tra città e altipiano, ricordando che il Piano Urbanistico per la Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Trieste, generato nel 2021 da un progetto europeo focalizzato sui problemi di accessibilità delle strutture portuali, non ha dato soluzioni e deve essere rivisto radicalmente.

 

5 – Il PD crea al suo interno un gruppo di studio tecnico sulla questione cabinovia, anche per i risvolti che pone e alle richieste relative, approfondendo in particolare le possibili alternative da porre in essere per non disperdere il finanziamento e rispondere alle esigenze del territorio.

 

6 – Il PD sostiene la raccolta delle 12.000 firme necessarie a ottenere l’indizione del referendum consultivo, come organizzato dal Comitato “NO OVOVIA”. Si suggerisce che il referendum si tenga nello stesso giorno in cui si terranno i Referendum nazionali, per convogliare l’uso di denaro pubblico.