Sicurezza a Trieste, PD: urgenti maggiori risorse e personale

Sicurezza a Trieste, PD: urgenti maggiori risorse e personale

Il PD di Trieste esprime preoccupazione per l’aumento dei furti nella nostra città, come riportato quotidianamente sulla stampa locale.

Questo trend allarmante mette in luce una crescente insicurezza per i cittadini e le loro proprietà.

Nonostante l’impegno e i sacrifici encomiabili del personale delle forze dell’ordine, la scarsità di risorse disponibili non consente di garantire un controllo del territorio adeguato alle necessità della popolazione.

La recente assegnazione di soli 12 agenti di nuova nomina alla questura di Trieste, con l’aggiunta di un agente ciascuno ai commissariati di Muggia e Duino, risulta del tutto insufficiente a fronte della fuoriuscita prevista di 40 agenti entro la fine dell’anno. Questa grave carenza di personale non solo compromette la capacità operativa della polizia, ma aumenta il rischio per la sicurezza pubblica, rendendo la città più vulnerabile a episodi di criminalità. Le legittime richieste di maggiore protezione e sicurezza da parte dei cittadini non possono continuare ad essere ignorate.

Dopo 20 mesi di governo di destra, sul tema sicurezza è stata fatta solo propaganda politica, senza risultati concreti”.

Lo afferma Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste.

È necessario incrementare le assunzioni, ordinarie, per garantire un turnover, e straordinarie”

Così spiega Michele Tarlao, responsabile del Forum Sicurezza e coesione sociale del PD di Trieste. “E ancora: contratti che colmino almeno il gap inflattivo, leggi che consentano l’uso efficace delle tecnologie per contrastare la criminalità e interventi efficaci che affrontino il disagio sociale adeguatamente invece di criminalizzarlo. Il tempo delle facili promesse è finito.”

Nuovi agenti Polizia, PD: si trovino adeguate soluzioni abitative

Nuovi agenti Polizia, PD: si trovino adeguate soluzioni abitative

Il PD di Trieste esprime i più sentiti auguri agli allievi e alle allieve Agenti della Polizia di Stato del 225º Corso, che ieri hanno giurato presso la Scuola Allievi di Trieste. Auguriamo loro ogni successo nelle sedi assegnate, dove completeranno il loro ciclo formativo e inizieranno a servire la nostra comunità con impegno e dedizione.

65 nuovi agenti verranno dislocati nelle quattro ex province della Regione, tuttavia è importante sottolineare che questi uffici già soffrono di una grave carenza di personale, situazione che peggiorerà ulteriormente entro la fine dell’anno a causa dei numerosi collocamenti in quiescenza.

“Da notare” sostiene Michele Tarlao, responsabile del Forum Sicurezza e Coesione Sociale del PD Trieste “che nonostante i continui allarmismi terroristici riguardo l’incessante arrivo di migranti provenienti dalla rotta balcanica, il Ministero dell’Interno ha ritenuto di assegnare solo 4 agenti ai servizi di Polizia di Frontiera dimostrando che a fronte dei proclami di Piantedosi (e Fedriga), non vi è nessun pericolo vero, né la necessità di potenziare le frontiere.”

Chiediamo inoltre che il Comune e la Regione si impegnino per trovare adeguate soluzioni abitative” aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria PD “sia per questi giovani che a breve inizieranno a prestare la loro opera per la sicurezza di tutti noi, che per gli altri che già vi lavorano, assieme agli altri lavoratori impiegati nelle professioni di pubblico interesse, che comportano mobilità.”

Lavori alla Galleria Carso, PD: urge siano adeguati i servizi di viabilità

Lavori alla Galleria Carso, PD: urge siano adeguati i servizi di viabilità

In seguito ai notevoli, prevedibili disagi causati dalla chiusura della Galleria Carso per lavori di manutenzione interna (lunghe code e rallentamenti sulla bretella che da Padriciano porta al Bivio H), ci rivolgiamo al Sindaco (sperando non sia troppo impegnato a denigrare i lavoratori della Rai) e all’Assessore competente “per chiedere se sono stati predisposti adeguati servizi di viabilità per gestire il traffico intenso e se per caso non sia stato distolto del personale per svolgere invece degli atipici servizi di polizia di frontiera.” così Michele Tarlao, responsabile del Forum Sicurezza e Coesione Sociale PD Trieste, e Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste.

“In vista di questi importanti lavori e dei relativi disagi,” dichiara Paolo Peretti del Forum PD Trasporti “compresi quelli derivanti dai lavori al cavalcavia di Sistiana che aggravano ulteriormente la situazione e, nel caso dello scorso fine settimana, complicati anche dallo sciopero dei trasporti, chiediamo alle autorità competenti se sono state adottate misure specifiche per garantire una gestione efficiente del traffico. In particolare, desideriamo sapere se è stato previsto un adeguato impiego della Polizia Locale per coordinare e monitorare la viabilità, al fine di minimizzare i disagi per i cittadini e gli utenti della strada.”

G7, Mattarella e Papa a Trieste, PD: siano garantite adeguate condizioni di accoglienza ai lavoratori delle Forze di Polizia

G7, Mattarella e Papa a Trieste, PD: siano garantite adeguate condizioni di accoglienza ai lavoratori delle Forze di Polizia

Chiediamo con forza al Sindaco, al Questore e al Prefetto di Trieste, nonché al Presidente della Regione FVG, di vigilare affinché alle donne e agli uomini delle Forze di Polizia impegnati in questi eventi venga riservato un trattamento dignitoso e rispettoso.”

Così Michele Tarlao, responsabile del Forum Sicurezza e Coesione Sociale PD Trieste, in vista dell’imminente G7 Istruzione previsto per il 27, 28 e 29 giugno a Trieste, che vedrà sicuramente impegnate le Forze di Polizia per i servizi di ordine pubblico connessi all’evento, al quale seguiranno la visita del Presidente della Repubblica e del Santo Padre.

Non possiamo tollerare che si ripeta quanto accaduto a Brindisi” continua Tarlao “dove la nave destinata a ospitare oltre duemila agenti di polizia è stata sequestrata a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie, con sangue a terra, bagni intasati, tubi rotti e muffe. Questa situazione, denunciata dal personale e documentata dalle autorità, è inaccettabile e non deve assolutamente ripetersi a Trieste.”

Maria Luisa Paglia, segreteria del PD Trieste, conclude chiedendo “che le autorità locali e regionali si adoperino affinché le Forze di Polizia, impegnate a garantire la sicurezza degli eventi internazionali, possano svolgere il loro compito in condizioni adeguate e rispettose della dignità del loro lavoro. La sicurezza e il benessere di questi lavoratori, come di tutti, non devono essere compromesse da carenze organizzative o strutturali.”

Sicurezza: è ora di affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli

Sicurezza: è ora di affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli

In merito all’accoltellamento avvenuto in una scuola superiore di Trieste tra ragazzi quindicenni, ci sentiamo di esprimere la nostra più profonda preoccupazione per il ripetersi di questi episodi e l’assenza di iniziative concrete per porvi rimedio, a tutti i livelli.

Lo dichiarano Michele Tarlao, coordinatore del Forum Sicurezza e Coesione Sociale del PD di Trieste e Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD, commentando i fatti di questa mattina.

Uno degli assi portanti dell’impegno del PD è sempre stato migliorare la sicurezza delle nostre strade, anche attraverso la riduzione della cosiddetta “criminalità da coltello”.

Si tratta di un progetto che non può essere risolto solo dalle “agenzie di sicurezza” o dalla sola legislazione, ma dall’azione mirata, coordinata e congiunta di tutti i diversi attori coinvolti: polizia, servizi per i giovani, servizi sociali, fornitori di servizi di salute mentale, scuole, aziende tecnologiche, supporto alle famiglie, tribunali per i minorenni, e il ruolo chiave svolto dalle organizzazioni/associazioni caritatevoli e comunitarie che possono fornire un intervento tempestivo e precoce sul territorio.

I nostri obiettivi sono contrasto alla “criminalità da coltello” e lotta alle cause di questo tipo di reati, da ottenersi tramite punizione rapida con un’applicazione più efficace delle norme esistenti e, prima di tutto, tramite prevenzione, devono essere affrontate le cause di questo tipo di criminalità in modo precoce e sistematico, prevenendo l’attrazione dei giovani per questi crimini, individuando le persone più a rischio di esservi coinvolte e creando un pacchetto di sostegno che impedisca loro di prendere in mano un’arma.

Sicuramente vanno rinforzate le leggi esistenti anche per reprimere la vendita incontrollata di questo tipo di armi.

Finora il Governo, la Regione, il Comune, con messaggi allarmistici di varia natura che hanno contribuito a innalzare la percezione di insicurezza dei cittadini, hanno promesso di risolvere il problema della sicurezza. È ora che si diano da fare per affrontare seriamente il problema, a tutti i livelli.