Conti, rinnovare sempre valori Resistenza

Conti, rinnovare sempre valori Resistenza

Senza lotta Italia e Europa non sarebbero area di democrazia e diritti
“I valori della Resistenza sono alla base della nostra Repubblica e devono impegnare la nostra società. Come dimostrano questi mesi di guerra in Europa, non dobbiamo darli per acquisiti, dobbiamo promuoverli e rinnovarli ogni giorno. Dobbiamo difenderli”. Lo ha detto oggi la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, partecipando alla cerimonia del 25 Aprile alla Risiera di San Sabba. In rappresentanza del Pd, Roberto Decarli ha partecipato stamane alle cerimonie che si sono tenute nei rioni del capoluogo, a Servola e a Coloncovez.
“La pace e la libertà sono state conquistate a prezzo delle vite dei partigiani in armi – ha spiegato l’esponente del Pd – in una lotta di liberazione animata da una parte minoritaria ma che ha incarnato le aspirazioni profonde del popolo italiano. Le nuove generazioni devono sapere e noi dobbiamo ricordarlo che nell’ora della decisione non tutti furono antifascisti, non tutti scelsero di impugnare le armi e lottare, non molti accettarono di pagare il prezzo della vita per difendere la libertà e la democrazia, ma senza quella lotta il nostro Paese e l’Europa oggi non sarebbero un’area di democrazia e diritti”.
“Ecco perché la partecipazione alla vita politica – ha spiegato Conti – non è solo un diritto civico, ma anche un dono che deriva da quella lotta che ha garantito oltre settant’anni di pace in Italia e in Europa. Viva la lotta partigiana, viva la libertà, viva la democrazia, viva la pace, viva il 25 Aprile!”

Famulari, debole progettualità da Giunta Comune Trieste

Famulari, debole progettualità da Giunta Comune Trieste

“Debolissima la progettualità espressa dalla Giunta comunale di Trieste rispetto alle opportunità del Pnrr. Preoccupante il quadro tracciato dal sindaco, che vede come punta di lancia un’improbabile Ovovia e che per il resto si affida alla Regione o raccoglie fondi stanziati dal ministro Franceschini transitati nel Pnrr. Se ci sono progetti in elaborazione a valere sulle risorse del Pnrr questo era il momento per parlarne, altrimenti è stata persa un’occasione importante di comunicazione e trasparenza. La minoranza è sempre pronta a collaborare nell’interesse di Trieste ma così è impossibile”. Lo afferma la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), commentando l’intervento del sindaco Roberto Dipiazza, oggi in occasione del Tour istituzionale “Italiadomani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
“Purtroppo anche da parte della maggioranza consiliare si registra un atteggiamento che denota scarsa attenzione a un tema strategico come il Pnrr dato che – spiega Famulari – proprio oggi nella commissione consiliare dove si doveva discutere una delibera sulla partecipazione ai bandi PNRR mancava un gran numero di consiglieri di maggioranza. Al punto che – si rammarica la consigliera dem – lo stesso presidente Bertoli ha dovuto rinviarla”.

Decarli (Pd), in Ferriera commozione per lavoratori caduti

Decarli (Pd), in Ferriera commozione per lavoratori caduti

“Ho partecipato con commozione immutata al ricordo dei lavoratori caduti durante la Resistenza. Resti sempre vivo l’esempio di gente semplice e normale che un giorno ha deciso di scegliere da che parte stare e di combattere per la libertà. Penso che  avrei potuto essere al loro posto e mi auguro che avrei avuto la stessa forza”. Lo ha detto oggi a Trieste Roberto Decarli, della segreteria provinciale del Pd, presente alla celebrazione dell’Anniversario della Liberazione che si è tenuta all’inteno dell’ex stabilimento della Ferriera di Servola, per ricordare e onorare i tanti lavoratori caduti durante la Resistenza
Erano presenti i segretari sindacali di categoria CGIL-CISL-UIL il consigliere regionale dem Roberto Cosolini e altri lavoratori e dirigenti dello stabilimento. L’intervento è stato tenuto anche quest’anno da Andrea Svic, tecnico manutentore.

Salvati, sostenere società ‘minori’ e fare manutenzione

Salvati, sostenere società ‘minori’ e fare manutenzione

Villa: Barcola sfogo per sport marini; Mandler: aiuti a famiglie meno abbienti
“Agevolare le società sportive degli sport cosiddetti ‘minori’ o su cui sono meno accesi i riflettori, come atletica, la pallavolo e pallamano, basket, che spesso hanno in carico le utenze di energia e gas. Rilanciare un appuntamento che in passato ha dato lustro e reso attrattiva la città: il Trieste Sport Show, una fiera dello sport che univa le persone, un momento di festa e di socializzazione che coinvolgeva le città del Triveneto, di Austria, Croazia e Slovenia, con un profondo impatto anche da un punto di vista turistico e commerciale. Investire in manutenzioni e infrastrutture”. Sono alcune delle proposte lanciate oggi dal consigliere comunale Luca Salvati (Pd), oggi a Trieste nel corso di una conferenza stampa tenuta al campo sportivo di Cologna, assieme al capogruppo Pd in terza Circoscrizione Daniele Villa e alla componente della segreteria provinciale del Pd Manuela Mandler.
Insistendo sulla “manutenzione delle palestre e degli impianti sportivi, delle aree gioco e fitness esistenti e creazione di altre, ad esempio nell’area dell’ex cantiere Collini”, il consigliere dem ha sollecitato la “creazione di un impianto indoor per gare di atletica data la totale assenza di una simile struttura”.
Daniele Villa ha sottolineato la “scarsa manutenzione del Giardino pubblico ma anche del giardino Ieralla dove pure sarebbe possibile installare strutture da fitness”, ha citato la riviera di Barcola come “sfogo per gli sport del mare” richiamando “la necessità per le società sportive di avere una base, la possibilità di sfruttare uno spazio fisico”. “Si tratta spesso di interventi semplici – ha concluso il consigliere circoscrizionale – ma che devono essere fatti”. Da parte sua, Mandler ha chiesto che “a Trieste si promuova una cultura dello sport fin dalla prima infanzia”, invitando a “non accontentarci di quello che c’è, a puntare di più sul turismo sportivo e a coinvolgere le associazioni sportive e a dare aiuti alle famiglie meno abbienti”. L’esponente dem ha ribadito che “gli impianti sono vecchi e fatiscenti e non rispondono alle esigenze attuali, ci sono gravi problemi nelle palestre scolastiche, che non sono stati affrontati dal nuovo assessore competente”.

Famulari, anche Poggiana si nega a Consiglio comunale Trieste

Famulari, anche Poggiana si nega a Consiglio comunale Trieste

“Perfettamente allineato alla condotta del suo assessore Riccardi, anche il direttore generale dell’Asugi si nega al dialogo con il Consiglio comunale di Trieste. Da un dirigente tecnico ci aspettiamo maggiore rispetto verso le istituzioni e le migliaia di cittadini che hanno firmato per modificare l’atto aziendale: proprio il documento che avrebbe dovuto illustrare, rispondendo alle legittime domande e preoccupazioni di cittadini e operatori”. La vicepresidente del Consiglio comunale Laura Famulari (Pd) commenta così il rifiuto da parte del direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) Antonio Poggiana di presentarsi nella terza Commissione consiliare a illustrare l’atto aziendale.

“Un brutto copione che si ripete – spiega l’esponente dem – dopo che atti formali a mia prima firma e condivisi da tutta l’opposizione chiedevano la convocazione in consiglio comunale di Riccardi e dei vertici di Asugi per riferire sulle ipotesi di assetto organizzativo della sanità a Trieste. La risposta è stato il classico ‘niet’, o meglio la disponibilità a riferire in Consiglio solo dopo fatto l’atto aziendale. E’ incomprensibile – conclude Famulari – la copertura data dalla maggioranza a questo autentico boicottaggio”.


Conti, battaglia per servizio pubblico a Trieste

Conti, battaglia per servizio pubblico a Trieste

Il Pd condivide pienamente la battaglia per la buona sanità pubblicatriestina e vuole portarla avanti a tutti i livelli istituzionali in cui è presente con suoi rappresentanti. Il partito si mobilita anche a livello territoriale con i Circoli e nei Consigli circoscrizionali, dove organizzeremo iniziative e assemblee pubbliche nei diversi rioni”. Lo ha annunciato oggi la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, intervenendo all’assemblea pubblica organizzata al Teatro Miela dal Coordinamento per la difesa della sanità pubblica, indetta con altri soggetti per chiedere in primo luogo la modifica dell’atto aziendale Asugi.

L’atto aziendale è l’apice del malgoverno della sanità – ha chiarito la segretaria dem – su cui il centrodestra ha messo le mani, indebolendo il pubblico e le sue eccellenze professionali e territoriali. La gestione della pandemia, con i drammi nelle case di riposo, i ritardi e le contraddizioni nella campagna vaccinale, fino allo scampato scandalo della nave-lazzaretto, ha dimostrato l’inadeguatezza della direzione aziendale e dell’amministrazione regionale”.

Nel silenzio dei vertici comunali – ha aggiunto Conti – la Giunta Fedriga ha fatto scelte che hanno comportato nei fatti un depauperamento già in essere dei servizi territoriali, con una sempre crescente delega al privato, dai tamponi alle visite specialistiche estrumentali, per giungere ad appaltareperfino il centro vaccinale”.

Conti, permettere manifestazioni in aprile a Trieste

Conti, permettere manifestazioni in aprile a Trieste

Rivendichiamo scelte Governo e niente sponde a No vax
“Al Prefetto offriamo la nostra collaborazione perché le nuove disposizioni si calibrino meglio sulla realtà: non è condivisibile la decisione di proibire le manifestazioni per il prossimo mese a emergenza finita. Per questo abbiamo sottoscritto la mozione urgente che sarà discussa lunedì in Consiglio comunale. Rivendichiamo le scelte fatte dal Pd al Governo in linea con i principi della scienza e non s’illudano i no vax di trovare sponda a manifestazioni sconsiderate. Non solo avremo ricorrenze come il 25 aprile il 1º maggio ma ci sono situazioni difficili che toccano grandi imprese del territorio, e se i lavoratori vorranno farsi sentire noi saremo al loro fianco”. Lo ha detto la segretaria provinciale del Pd di Trieste Caterina Conti, partecipando oggi alla conferenza stampa in Piazza Unità d’Italia in difesa del diritto a manifestare nel centro cittadino.
“In autunno in pieno stato di emergenza e in pieno picco pandemico – ricorda Conti – il Pd incalzava le istituzioni locali che tardavano chiedere prontamente l’interruzione di manifestazioni  anti-scientifiche, che hanno invece contribuito a fare di Trieste nell’opinione pubblica la capitale dei no vax e la città con più casi Covid in tutta Italia. Ora con le debite precauzioni – conclude la segretaria dem – si può riprendere l’esercizio libero e democratico delle manifestazioni”.

dopo tre mesi ancora nessuna programmazione dei lavori

dopo tre mesi ancora nessuna programmazione dei lavori

A due anni e mezzo dal crollo e soprattutto a più di tre mesi dal dissequestro della piscina terapeutica nessuna reale soluzione è stata trovata per coloro che in quel sito avevano un luogo terapeutico, riabilitativo nonché ricreativo e di socialità. Un’utenza fragile per la quale la pubblica amministrazione comunale avrebbe dovuto mostrare maggiore sensibilità e maggiore considerazione è stata lasciata sola e senza alternative.
«Ora che non è più possibile nascondersi dietro all’alibi del sito sequestrato – affermano Marina Coricciati e Luca Bressan, consiglieri circoscrizionali del Comune di Trieste – un assordante silenzio è sceso sulla realizzazione di una nuova piscina terapeutica ed è per questo motivo che abbiamo deciso di presentare un’interrogazione».
Fino al dissequestro si sono susseguiti fantomatici e confusi progetti che parlavano di parco acquatico, spa e ristorante. Ora speriamo che si finisca con ipotesi fantascientifiche e ci si dia una mossa per ridare alla città quel luogo che dava agli utenti importanti servizi a prezzi calmierati, basti ricordare le attività di fisioterapia in acqua, acquaticità, corsi di nuoto per persone con disabilità.
«Vogliamo sapere dal Sindaco e dall’Assessore ai lavori pubblici quali sono le intenzioni in merito all’utilizzo del sito e le tempistiche per avere finalmente una nuova piscina terapeutica» concludono i consiglieri Bressan e Coricciati, sottolineando l’importanza del fondamentale coinvolgimento delle associazioni interessate.

Salvati, destra alle corde per violenza a Trieste

Salvati, destra alle corde per violenza a Trieste

“Di fronte all’escalation di violenza che subisce Trieste, l’assessore comunale alla sicurezza si limita a prendere atto della situazione e ci aggiunge i consueti cliché sui migranti. La destra è ormai alle corde: sul loro terreno preferito della sicurezza hanno fallito, non sanno che fare e allora gettano fumo negli occhi e scaricano responsabilità”. Lo dichiara il consigliere comunale di Trieste Luca Salvati (Pd), in merito ai nuovi episodi di violenza che si sono verificati nel centro del capoluogo.
Per l’esponente dem “la Giunta non può limitarsi a lanciare appelli, enunciare buone intenzioni e poi non considerare urgenti le nostre mozioni  sulla sicurezza: prenda un’iniziativa concreta, faccia azioni mirate, renda stabile e duraturo il confronto con i soggetti istituzionali e sociali. All’assessore che chiede la collaborazione di Questura, Prefettura e Asugi, ricordiamo che il Pd chiede da tempo un tavolo permanente e strutturato con questi soggetti. Altre proposte le abbiamo fatte e sono agli atti. Dunque – conclude Salvati – bene se l’assessore dice di essere aperto alle proposte di tutti anche dell’opposizione: lo dimostri”.

Confartigianato: Bussani, con vertici Trieste analisi problemi

Confartigianato: Bussani, con vertici Trieste analisi problemi

Per analizzare la situazione economica della ex Provincia di Trieste, Francesco Bussani, membro della Segreteria provinciale del PD con delega allo sviluppo economico, accompagnato dal consigliere regionale PD Roberto Cosolini, ha incontrato ieri i vertici di Confartigianato Trieste per analizzare le necessità delle imprese per uscire dalla difficile situazione attuale. Per Confartigianato hanno partecipato Il presidente Dario Bruni, il segretario generale Enrico Eva e i membri della la Giunta Esecutiva Lino Calcina (piccole imprese), Rita Rapotez (autotrasporto), Claudio Tassan (odontotecnici) e Paolo Sassetti (elettricisti).
“Durante la riunione si è discusso delle problematiche legate al porto, ai trasporti, al SIN (Sito di Interesse Nazionale), alla formazione professionale giovanile ed alle tempistiche poco agili dovute alla burocrazia, che spesso impediscono alle imprese locali di essere competitive sui mercati nazionali ed internazionali. La pandemia, gli aumenti legati al costo dei trasporti e dell’energia e ora la crisi internazionale legata alla guerra hanno creato una situazione drammatica che ha messo in ginocchio numerose realtà produttive, che ora aspettano risposte dalla politica a tutti i livelli”. Lo ha reso noto Francesco Bussani.
“E’ stato un incontro molto utile – ha riferito Bussani – e ringrazio la Confartigianato per aver accettato la mia richiesta di incontro. Lo considero un buon punto di partenza, ma dopo la riunione di oggi sarà necessario entrare in maniera più specifica nelle singole tematiche per cercare insieme possibili soluzioni. Credo che per costruire una proposta politica credibile sia necessario prima di tutto ascoltare le necessità di chi vive e conosce a fondo la nostra realtà economica. E’ in quest’ottica – ha aggiunto l’esponente dem – che nel prossimo periodo vorrei incontrare le altre associazioni di categoria provinciali, i sindacati e le maggiori realtà produttive locali. Credo che solo con questo approccio si potrà avere un quadro generale della realtà economica locale e da lì partire per fare delle proposte concrete per il futuro della città”.