Confartigianato: Bussani, con vertici Trieste analisi problemi

Confartigianato: Bussani, con vertici Trieste analisi problemi

Per analizzare la situazione economica della ex Provincia di Trieste, Francesco Bussani, membro della Segreteria provinciale del PD con delega allo sviluppo economico, accompagnato dal consigliere regionale PD Roberto Cosolini, ha incontrato ieri i vertici di Confartigianato Trieste per analizzare le necessità delle imprese per uscire dalla difficile situazione attuale. Per Confartigianato hanno partecipato Il presidente Dario Bruni, il segretario generale Enrico Eva e i membri della la Giunta Esecutiva Lino Calcina (piccole imprese), Rita Rapotez (autotrasporto), Claudio Tassan (odontotecnici) e Paolo Sassetti (elettricisti).
“Durante la riunione si è discusso delle problematiche legate al porto, ai trasporti, al SIN (Sito di Interesse Nazionale), alla formazione professionale giovanile ed alle tempistiche poco agili dovute alla burocrazia, che spesso impediscono alle imprese locali di essere competitive sui mercati nazionali ed internazionali. La pandemia, gli aumenti legati al costo dei trasporti e dell’energia e ora la crisi internazionale legata alla guerra hanno creato una situazione drammatica che ha messo in ginocchio numerose realtà produttive, che ora aspettano risposte dalla politica a tutti i livelli”. Lo ha reso noto Francesco Bussani.
“E’ stato un incontro molto utile – ha riferito Bussani – e ringrazio la Confartigianato per aver accettato la mia richiesta di incontro. Lo considero un buon punto di partenza, ma dopo la riunione di oggi sarà necessario entrare in maniera più specifica nelle singole tematiche per cercare insieme possibili soluzioni. Credo che per costruire una proposta politica credibile sia necessario prima di tutto ascoltare le necessità di chi vive e conosce a fondo la nostra realtà economica. E’ in quest’ottica – ha aggiunto l’esponente dem – che nel prossimo periodo vorrei incontrare le altre associazioni di categoria provinciali, i sindacati e le maggiori realtà produttive locali. Credo che solo con questo approccio si potrà avere un quadro generale della realtà economica locale e da lì partire per fare delle proposte concrete per il futuro della città”.