Parco del Mare: Barbo, Camera commercio accantoni progetto

Parco del Mare: Barbo, Camera commercio accantoni progetto


“Questo rinvio sia occasione per accantonare definitivamente il progetto e restituire a triestini e turisti un pezzo di lungomare che può diventare un suggestivo valore aggiunto per la città. Trieste ha bisogno di grandi attrattori turistici ma veri e sostenibili dal punto di vista economico e ambientale. Finiamola di perdere tempo e risorse inseguendo idee ormai vecchie e anacronistiche”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, dopo che la Giunta Fedriga ha ritirato il fondo stanziato nel dicembre 2020 per contribuire al progetto del del Parco del mare, propugnato dalla Camera di commercio.
“La Camera di commercio colga la congiuntura economica – continua il capogruppo dem – per ripensare le sue strategie, consideri i problemi dei suoi associati e redistribuisca agli esercizi commerciali le risorse accantonate per il Parco del Mare: questo sarebbe un supporto concreto e importante per sostenere la ripartenza”.

Siccità: Barbo, Dipiazza affronti emergenza e prepari futuro

Siccità: Barbo, Dipiazza affronti emergenza e prepari futuro

Dipiazza non dica ‘no’ preventivo al desalinizzatore

“Il sindaco Dipiazza affronti l’emergenza siccità attuando subito le misure di competenza diretta del Comune senza aspettare che la situazione diventi critica. Disattivare le fontane, affrontare finalmente con AcegasAPSAmga il tema della dispersione idrica sul nostro territorio, sostenere la Regione nel percorso di approfondimento tecnico dell’ipotesi di realizzazione di un desalinizzatore”. Sono i punti salienti della mozione urgente sull’emergenza idrica depositata oggi dal capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo e condivisa dal gruppo dem.

“Che siamo in uno stato di sofferenza idrica lo ha formalizzato il presidente della Regione con un apposito decreto in cui – spiega il consigliere dem – si invitano i sindaci a garantire il risparmio idrico sul territorio di propria competenza. A Trieste, dove la dispersione idrica supera il 40% con il dato peggiore fra i Comuni capoluogo in Friuli Venezia Giulia, dovremmo prestarvi un’attenzione speciale. In una prospettiva di medio termine – aggiunge Barbo – il ‘no’ di Dipiazza alla proposta di un desalinizzatore non sia preventivo ma si approfondisca e si valuti seriamente l’ipotesi dell’opera”.

Ucraina: Conti, attacco a Pd non ci intimidisce (foto)

Ucraina: Conti, attacco a Pd non ci intimidisce (foto)


Paglia: minacce fuori da metodo democratico 

“Grave la scritta intimidatoria apparsa accanto all’ingresso di un circolo molto attivo del Pd cittadino. In quel luogo gli iscritti, i consiglieri circoscrizionali e comunali sono sempre disponibili al confronto. Chi compie attacchi contro l’unico partito che ha mantenuto una linea di coerenza da febbraio a oggi sbaglia obiettivo. Il Pd, l’Italia, l’Europa sono impegnati per mettere fine alla guerra e far riaprire i negoziati di pace. Gli imbrattatori non sono pacifisti né di nome né di fatto”. Lo dichiara la segretaria del Pr provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che a fianco della porta del Quinto circolo del Pd a San Giacomo è stata tracciata con vernice nera la scritta “Guerra a chi fa la guerra”.
“Il V circolo PD non ha mai rifiutato il dialogo e il confronto – ribadisce la segretaria del circolo Maria Luisa Paglia – anche con posizioni diverse, dentro e fuori il partito. Queste minacce anonime e senza coraggio non ci hanno mai spaventato, chi le fa dimostra di essere fuori dal metodo di dialogo democratico. In osservanza della legge – aggiunge – facciamo le dovute segnalazioni alle forze dell’ordine”.

Sindaci: Conti, Dipiazza mediti su classifica gradimento

Sindaci: Conti, Dipiazza mediti su classifica gradimento


“Non ci facciamo impressionare dai sondaggi e da triestini non siamo orgogliosi se il nostro sindaco è nella metà bassa della classifica nazionale dei primi cittadini. Auspichiamo che quella posizione poco lusinghiera faccia meditare il sindaco Dipiazza e la sua maggioranza, gli ricordi che ha vinto ma che quasi metà della città non lo ha scelto. Anche quei cittadini aspettano risposte, un approccio meno trionfalistico, più concreto e solidale”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, commentando il dato di Noto Sondaggi per il Sole24ore, che colloca il sindaco Roberto Dipiazza al 51° posto in Italia per gradimento.

Barcola: Barbo, scalette a mare ancora malconce

Barcola: Barbo, scalette a mare ancora malconce

“Giunture sbilenche e pezzi di legno a sistemare gli spessori delle scalette malconce, pavimentazione dei marciapiedi sconnessa, giochi recintati. Le scalette nuove dovevano essere pronte per inizio giugno, quindi inutile fare conferenze stampe per autoincensarsi con seguito di tecnici se poi sono queste le condizioni del lungomare di Barcola”. È la denuncia del capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, dopo un sopralluogo alla dotazione infrastrutturale della riva di Barcola.
“La situazione è stata segnalata da tempo – continua il consigliere del – e sono ancora senza risposta le richieste di interventi da parte delle tantissime persone che frequentano uno dei luoghi più popolari di Trieste. Invece di fare annunci, l’assessora si faccia un bel giro, veda con i propri occhi i problemi tuttora irrisolti, prenda nota e si adoperi, perché a Barcola – conclude Barbo – c’è ancora molto da fare”.

In via Forti “Puliamo il nostro rione”

In via Forti “Puliamo il nostro rione”

Si è svolta ieri pomeriggio, con ritrovo alle ore 17 presso il parco giochi di via Forti, la prima iniziativa del Pd organizzata con il Consigliere comunale Luca Salvati e i consiglieri circoscrizionali Giachin, Magnelli e Jodric, denominata “Puliamo il nostro rione”.
“Grazie alla numerosa partecipazione dei residenti, siamo riusciti nell’arco di poco più di un’ora a pulire gran parte dell’area limitrofa al luogo di ritrovo riempiendo più di 10 sacchi, ma c’è ancora tanto lavoro da fare” affermano i consiglieri circoscrizionali e i volontari.
Più volte il Comune è stato sollecitato ad aumentare i fondi straordinari per la pulizia della città a partire dalle periferie. “Speriamo con questa iniziativa cittadina di aver destato l’attenzione dell’Amministrazione Dipiazza che si adoperi quanto prima. La Giunta in sede di avanzo di bilancio ha fatto propria la mia richiesta di una maggiore pulizia, speriamo ciò avvenga prima della prossima campagna elettorale” afferma Salvati.
Inoltre alcuni genitori, nell’assemblea pubblica successiva, hanno sollevato il problema del parco giochi con gli scivoli ormai transennati da tempo, come anche varie strade piene di buche, gli schiamazzi serali e notturni provenienti dall’area giochi nonchè le gare di corsa con vetture che vengono svolte sulle strade adiacenti. Si chiede pertanto il controllo delle forze dell’ordine e della Polizia locale.
Il consigliere Pd Salvati conclude sottolineando come il disagio giovanile e la scarsa sicurezza della città non possano essere più temi da prendere sotto gamba.

Famulari, accesso atti su rispetto norme ambientali

Famulari, accesso atti su rispetto norme ambientali

Ho fatto una richiesta di accesso agli atti per poter leggere le valutazioni preliminari fatte da Regione, Arpa e Sovraintendenza, in quanto il tracciato dell’ovovia è inserito in Zona ZPS e Natura 2000. Ciò doveva essere ben noto agli uffici, dato che il primo e finora ultimo Piano regolatore è stato realizzato con grande attenzione all’ambiente”. Lo rende noto la vicepresidente del Consiglio comunale Laura Famulari (Pd), dopo che è emersa una norma del 2007 che vieta “la realizzazione di impianti di risalita a fune e nuove piste da sci” nelle aree protette, le cosiddette Natura 2000, come quella che dovrebbe essare attraversata dalla cabinovia.

Non essendoci ancora alcuna variante al Piano Regolatore – spiega la consigliera dem – sembra non siano proprio state prese in considerazione le prescrizioni ambientali. Perciò oltre alla norma sugli impianti di risalita, già di per sé abbastanza dirimente e su cui stiamo verificando eventuali pronunce, vogliamo conoscere le osservazioni fatte dagli enti competenti, preliminarmente alla valutazione strategica ambientale”.

La norma venuta alla luce discende a sua volta – puntualizza Famulari – da norme comunitarie che gli uffici comunali non potevano non conoscere: temiamo non se ne sia tenuto conto nella progettazione iniziale che – conclude – non ha minimamente preso in considerazione tutto l’ecosistema in cui l’opera andrebbe ad inserirsi”.

Comune Trieste: Barbo, in riorganizzazione mancata la politica

Comune Trieste: Barbo, in riorganizzazione mancata la politica


“Pare evidente che anche per la riorganizzazione della macchina comunale è mancata la visione politica, nonostante sia un momento fondamentale anche rispetto alle sfide cruciali del PNRR. Non possiamo fare altro che contare sul lavoro del personale che, anche in condizioni difficilissime, ha continuato a erogare servizi”. Lo afferma il capogruppo Pd in Consigli comunale Giovanni Barbo, in merito al nuovo organigramma del Comune di Trieste presentato oggi al Museo Revoltella.
“Non è possibile – spiega il capogruppo dem – che mentre ci si riempie la bocca di cultura e turismo si ratifichi la cancellazione della Direzione di Servizio dei musei civici. Discutibile l’affermazione dell’assessore competente che nella cultura si è ritenuto di puntare sull’aspetto manageriale: un conto dare attenzione all’aspetto economico, un altro considerarlo l’unico rilevante”.
Per Barbo “non si capisce come anziché alleggerire il dipartimento dei Lavori pubblici lo si vada a sovraccaricare di deleghe, a fronte di dati di rendiconto 2021 che parlano di poco più di 25 milioni di euro di lavori pubblici (escludendo quelli di manutenzione) rispetto ai 131 preventivati”. 
“L’impressione è che sia stata calata sulla struttura una visione astratta e che dovrà essere la realtà ad adeguarsi, cosa che – conclude Barbo – di solito non avviene”.

Toponomastica: nuove vie per L. Kozlovich e in Porto Vecchio

Toponomastica: nuove vie per L. Kozlovich e in Porto Vecchio


Bene consenso in commissione, ci sia anche in Consiglio

“Il Comune intitoli una via o uno spazio cittadino a Lidia Kozlovich, grande attrice e intellettuale  di confine, e nelle future scelte toponomastiche per il Porto Vecchio tenga conto del ruolo internazionale della città dando attenzione a Paesi e capitali cui Trieste è fortemente collegata dal punto di vista culturale, economico, storico”. E’ la richiesta formulata dai consiglieri comunali del Pd Valentina Repini e Štefan Čok, in due distinte mozioni presentante nella Prima commissione comsigliare.
“Lidia Kozlovich ha saputo unire spontaneamente e ad altissimo livello le nostre due culture sulla scena nazionale e internazionale – ricorda Repini, che aveva già raccolto l’accordo del Consiglio comunale per la dedica di una targa all’artista – e merita che facciamo il passo che manca inserendo il suo nome nello stradario di Trieste”. Per Čok “è opportuno che nelle nuove arterie del Porto vecchio divenuto città si mostri la dimensione europea e il carattere aperto di Trieste”.
“Siamo lieti – sottolineano i due consiglieri dem – che in Commissione entrambe le mozioni abbiano incontrato il favore dei consiglieri presenti di maggioranza e opposizione. Confidiamo che lo stesso sostegno ci sia anche in fase di discussione in Consiglio comunale, dove speriamo sia presente anche FdI, che in commissione non c’era, mettendo a rischio il numero legale”.

Barbo, sparito dai radar Museo Revoltella Trieste

Barbo, sparito dai radar Museo Revoltella Trieste


Pinguino Marco non basta a coprire buchi in programmazione

“La Giunta Dipiazza annuncia nuovi musei ma non è in grado di gestire e promuovere adeguatamente quelli che ci sono. L’esempio fulgido è il Museo Revoltella, punto di riferimento storico-artistico di Trieste: sparito dai radar, non solo l’amministrazione ha rinunciato ha dargli un ruolo attivo e propositivo, ma non serve più nemmeno a fare da contenitore”. Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo prende posizione su quanto emerso, nei lavori della Terza commissione consiliare, dall’illustrazione dell’assessore Giorgio Rossi di eventi culturali e interventi proiettati al 2023.
“Siamo tutti affezionati al Pinguino Marco ma – attacca il capogruppo dem – non basta per coprire i buchi di una programmazione che confonde e sovrappone promozione turistica e attività culturali. Si fanno grandi nomi a effetto, da Bansky a Van Gogh, ma vorremo sapere se un milione e 200mila euro andranno a una società che ci venderà una mostra già aperta altrove o se finalmente a Trieste avremo una vera inaugurazione e non un riallestimento. Magari – aggiunge – con il contributo di studiosi che qua non mancano”.
Per Barbo “va bene l’apertura sui concerti, ma al di là delle idee ingegneristiche di Rossi su dove piazzare il palco, c’è stato o è in programma a brevissimo un confronto con chi li organizza? Per avere concerti da 10mila persone in su, come potrebbe ospitare piazza Unità, bisogna muoversi adesso”.