Famulari (Pd), case di riposo sempre punto sensibile

Famulari (Pd), case di riposo sempre punto sensibile

 

“L’assessore Riccardi dovrebbe essere più cauto nel manifestare sicumera e fastidio verso chi gli chiede dati e gli sollecita più attenzione sulle case di riposo, che non sono nate per gestire l’emergenza ma la cronicità e inevitabilmente sono un punto sensibile del sistema sociosanitario. Purtroppo l’impennata record dei contagi conferma che siamo ancora tutti a rischio e gli anziani in modo particolare”. Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste, alla luce del nuovo focolaio individuato in una casa di riposo del territorio triestino e degli ultimi dati sui contagi.
“L’esperienza dolorosa del passato sulla quale in tanti avremmo voluto fosse fatta luce da una commissione consiliare d’inchiesta – spiega la segretaria dem – dovrebbe indurre a prudenza nell’esibire primati e certezze, o nello scaricare responsabilità su amministrazioni precedenti.
Stiamo tutti lottando dalla stessa parte”. 

Scuola: servizi integrativi con stesse rette e meno posti

Scuola: servizi integrativi con stesse rette e meno posti

 

Da assessore Brandi nessuna volontà di garantire continuità a SIS
Nota del Gruppo Pd nel sesto Consiglio circoscrizionale

In data mercoledì 2 settembre 2020 si è tenuta la seduta di Consiglio della VI Circoscrizione, alla presenza dell’assessore Brandi, con all’ordine del giorno l’unico punto “il nuovo anno scolastico”.
L’assessore Brandi con delega all’Educazione e alla scuola, ma anche al Decentramento, ha chiesto che l’incontro avvenisse a porte chiuse, violando gli articoli n. 1 e n. 14 del regolamento riguardante il funzionamento delle Circoscrizioni che recitano rispettivamente che “Il Consiglio circoscrizionale è strumento di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica” e che “le sedute dei Consigli circoscrizionali
sono pubbliche”. Così facendo l’assessore si è poi sottratto ai primi doveri di un pubblico amministratore: il confronto con i cittadini e i soggetti coinvolti nella questione, nello specifico famiglie e scuole. Nonostante questo, come gruppo PD della VI Circoscrizione abbiamo partecipato alla seduta con senso di responsabilità e secondo il mandato affidatoci dai cittadini.
A fine incontro il nostro disappunto si è trasformato in profonda delusione date le risposte evasive e non esaustive forniteci dall’Assessore, nonché per la mancanza di volontà di adoperarsi affinché in particolare il servizio di pre-accoglimento previsto con il SIS, indispensabile per molte famiglie, possa trovare continuità.
Ancora: le rette del SIS continueranno ad essere le stesse, nonostante il servizio ridotto, e i ricreatori non potranno accogliere lo stesso numero di bambini dell’anno scorso.
Questi elencati sono solo alcuni dei disagi cui le famiglie andranno incontro con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Invitiamo l’Amministrazione Dipiazza a fare molto di più, stipulando accordi con il territorio per poter usufruire di ulteriori spazi, garantendo l’accesso ai ricreatori allo stesso numero di bambini degli anni passati con un numero congruo di educatori, attivandosi per garantire alle famiglie il servizio di pre-accoglimento presso gli istituti scolastici che abbiano spazi idonei (come da richiesta delle famiglie dell’Istituto IQBAL MASIH).
Ci permettiamo infine di invitare l’Amministrazione a collaborare con la Regione, referente per gli istituti superiori, coordinandosi per non lasciare inutilizzati spazi che potrebbero essere indispensabili a scongiurare la didattica a distanza in un periodo di non emergenza.
Un’amministrazione che si è sempre dichiarata dalla parte dei cittadini ha l’obbligo di dare maggiori risposte ai cittadini stessi e alle famiglie. E di rassicurarli, non negandosi al confronto pubblico.

Luca Salvati, Sandra di Febo, Gentian Metani e Elisabetta Schiavon
Partito Democratico della sesta Circoscrizione

 
Referendum: Pd Trieste, votare in sedi alternative alle scuole

Referendum: Pd Trieste, votare in sedi alternative alle scuole

"Stiamo formalizzando una richiesta al sindaco Dipiazza affinché verifichi la possibilità di votare al referendum in sedi alternative alle scuole. Questa scelta è già stata fatta nella nostra regione dal comune di Pordenone, che ha avuto il via libera dalla Commissione circondariale prefettizia, e crediamo che anche a Trieste si debba tentare in tutti i modi di evitare disagi a studenti, docenti e famiglie". Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari annuncia l’iniziativa del gruppo dei Democratici nel Consiglio comunale del capoluogo giuliano.
"Spero che il Sindaco e la Giunta vorranno prendere in seria considerazione questa possibilità – continua la segretaria dem – che permetterebbe di evitare la chiusura delle scuole a brevissima distanza dalla riapertura del 16 settembre. Crediamo che valga la pena di fare uno sforzo organizzativo per ottenere un risultato che sarebbe senza dubbio apprezzato da tutta la cittadinanza".

Per Famulari "tra Comune e Regione dovrebbe essere possibile reperire spazi adeguati, anche dal punto di vista della sicurezza sanitaria, in cui svolgere le operazioni di voto. Senza recriminare sul tempo già passato, abbiamo due settimane in cui ci si può dedicare all’organizzazione e all’informazione per cui – conclude – usiamole nel modo migliore".

Foibe, Famulari: rispettare monumenti e memorie

Foibe, Famulari: rispettare monumenti e memorie

Va rinnovato l’invito al rispetto per i monumenti cittadini che nel loro insieme rappresentano le memorie della città. In particolare, l’imbrattamento del monumento ai martiri delle foibe sul Colle di San Giusto è un atto di sfregio gratuito e offensivo, ma il rammarico è reso più amaro dal fatto che sia stato lordato da giovanissimi vandali, forse addirittura senza rendersi conto di quello che facevano. Bene ha fatto il Comune ha provvedere all’immediata pulitura, ma si pone il problema di diffondere una coscienza del rispetto dei beni e dei decori pubblici, e ovviamente di una loro efficace difesa.

Lo afferma la segretaria provinciale Laura Famulari, in merito l’imbrattamento del monumento dedicato ai Martiri delle foibe nel parco della Rimembranza sul colle di San Giusto, lordato nella notte tra il 19 e il 20 agosto da giovani vandali.

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

E’ ormai la terza estate che tutti i problemi della Strada Costiera rimangono senza soluzione, il vicesindaco Polidori mantenga il suo impegno e porti in Consiglio comunale lo studio di fattibilità per la valorizzazione dell’arteria viaria.
E’ la denuncia della consigliera comunale Valentina Repini , che a settembre 2019 aveva presentato nella sesta commissione del Consiglio comunale di Trieste una mozione sul rilancio della panoramica via d’ingresso al capoluogo giuliano.
Dopo che nel 2018 il richiamo di Procura e Prefettura ha portato al rispetto delle normative sui parcheggi – ricorda la consigliera dem – è stata presentata una petizione con 400 firme e la prima circoscrizione ha fatto un importante lavoro sulle criticità emerse. E ancora un anno fa, approvata da tutte le forze politiche una mia mozione, il vicesindaco Polidori si era impegnato a portare in Consiglio comunale entro un mese uno studio di fattibilità per dare l’avvio al progetto di Strada Costiera turistica, attraverso il restringimento della carreggiata per il recupero di parcheggi e la realizzazione di una pista ciclabile.
Se il vicesindaco avesse mantenuto l’impegno ci sarebbe stata la possibilità di risolvere le criticità prima della stagione estiva ma – evidenzia Repini – malgrado le promesse nulla è stato fatto per andare incontro alle esigenze di residenti, bagnanti, turisti, ristoratori e agricoltori che hanno terreni in quella zona. Restano tutte da trovare le soluzioni al problema dei parcheggi, della ciclabile, del ripristino dei vecchi sentieri dal Carso al Mare e dell’avvio di servizi navetta
Dopo quarant’anni di lotte, risanato l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato di Conconello

Dopo quarant’anni di lotte, risanato l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato di Conconello

Permane un problema paesaggistico: le vecchie antenne vanno abbattute e smaltite

Dopo oltre 40 anni di lotte per lo spostamento delle antenne presenti nell’abitato di Conconello, superando una serie infinita di ostacoli che sembravano insuperabili (la necessità del VIA, valutazione di impatto ambientale; il fatto che il monte Belvedere fosse un SIC, sito di interesse comunitario, solo per nominare alcuni degli impedimenti burocratici) e grazie al lavoro degli assessori comunali Laureni e Marchigiani, dell’assessore regionale Vito, componenti della precedente giunta comunale, si è raggiunta un’intesa che ha permesso finalmente di risanare l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato che le numerose misurazioni dell’ARPA avevano più volte documentato superare i limiti imposti dalla legge di 6volt/m.

Il protocollo di intesa sottoscritto nel 2015 tra Regione FVG, Comune di Trieste e le Società Monte Belvedere G.P. Nord Est e Radio Punto Zero ha portato alla costruzione di due nuovi tralicci sul Monte Belvedere. Ad oggi 14 emittenti di radiodiffusione sonora sono già state trasferite mentre 4 emittenti di radiodiffusione televisiva hanno cessato la loro attività.

L’ARPA FVG continua a monitorare la situazione e le ultime rilevazioni confermano livelli di campo elettromagnetico inferiori a 6V/m, ritenuti il limite sotto il quale deve rimanere l’inquinamento elettromagnetico.

Il processo di delocalizzazione delle emittenti di radiodiffusione sonora e televisiva ancora presenti nell’abitato di Conconello sul traliccio di proprietà della società Gestione Postazioni Nord Est in via Bellavista, 29,  come previsto dal Protocollo d’Intesa sottoscritto da Regione FVG, Comune di Trieste e le Società Radio Punto Zero e Monte Barbaria – G.P. Nord Est, continua nel rispetto della procedura prevista dall’art. 8 della L. R. 3/2011 e s.m.i. che prevede in rilascio dell’Autorizzazione Unica comprensiva dei pareri, nulla osta, atti di assenso degli Enti preposti.

A maggio 2020 n. 3 emittenti televisive ed a luglio 2020 n. 9 emittenti radio hanno fatto istanza di delocalizzazione rispettivamente su traliccio Ei Towers in zona TV e su traliccio Monte Barbaria – G.P. Nord Est in zona radio sul Monte Belvedere.

 

Per tutte le emittenti è stata avviata ed indetta la Conferenza di Servizi decisoria ai sensi dell’art. 14, comma 2, della L. 241/1990 e s.m.i..

Una battaglia lunghissima che i cittadini di Conconello, con grande senso civico, hanno portato avanti nel corso degli anni per difendere la qualità della vita nel borgo, gravemente danneggiata dalla presenza delle antenne.

Per ora la battaglia per liberare il piccolo borgo dall’inquinamento elettromagnetico appare finalmente vinta, mentre rimane ancora il problema dello smaltimento dei tralicci ancora presenti nel centro del borgo che deturpano il paesaggio. Su questo tema il nostro comitato continuerà a vigilare, ben sapendo che la battaglia sarà ancora lunga.

Il Terzo Circolo del PD di Trieste condivide e sostiene in ogni sede la battaglia del Comitato dei Cittadini di Conconello.

 

 

Porto Trieste: se arrivano MSC e Costa il merito è del Pd

Porto Trieste: se arrivano MSC e Costa il merito è del Pd

Se Msc e Costa scelgono Trieste come ‘home port’ bisogna dire grazie agli anni di lavoro profusi dal centrosinistra, dalla Giunta Cosolini, dall’Autorita portuale e da Debora Serracchiani presidente della Regione. Risale al 2014 la firma di un protocollo di intesa per lo sviluppo delle crociere a Trieste tra la Regione e l’amministratore delegato di Costa Crociere Michael Thamm. Innumerevoli negli scorsi anni sono stati i contatti della Regione con Msc, che già nel 2017 con il presidente della compagnia Pierfrancesco Vago aveva annunciato di ‘cercar casa’ a Trieste.

Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, replicando al capogruppo di FI in Consiglio comunale, Alberto Polacco, che ha rivendicato al suo partito il merito dell’arrivo di navi da crociera.

La Regione a guida centrosinistra – ricorda Famulari – è stata parte attiva nel sostenere la realizzazione del dolphin presso la Stazione Marittima, cioè la piattaforma necessaria a permettere l’attracco delle grandi navi bianche. L’annuncio di Trieste home-port di MSC a partire dal 2020 è stato fatto a novembre 2018 dallo stesso Vago, in coerenza con i passi precedenti. Se FI in Comune ha dato un contributo, ha fatto solo il suo dovere, ma non tenti di prendersi meriti che non ha. Non si sa – conclude Famulari – cos’abbia fatto di concreto la Giunta Fedriga dal 2018 a oggi.

Crociere Trieste

 

Dipiazza tramonta tra opere ferme e boutade

Dipiazza tramonta tra opere ferme e boutade

"Piscina terapeutica, ovovia, tram, parco del mare"
"Il bando per la nuova terapeutica, la bislacca idea dell’ovovia sulle rive e il male invecchiato progetto del parco del mare sono esempi perfetti di  come tramonta l’amministrazione Dipiazza: tra cartapesta e calcestruzzo". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, intervenendo sullo stato di avanzamento di alcuni rilevanti progetti di ripristino o valorizzazione da attuare nel capoluogo regionale.
"Per la piscina terapeutica – osserva Famulari – dopo un anno esatto dal crollo siamo di fronte alla dichiarazione pubblica di disinteresse sbattuta in faccia ai cittadini che ne hanno chiesto il più rapido ripristino. Perché è chiaro che interessa fare una spa, un ristorante, una struttura ricettiva, non offrire un servizio di riabilitazione e salute. E ancor meno interessa farlo presto".
"Speravamo che l’ovovia fosse una boutade – continua la segretaria dem – destinata a evaporare in breve tempo coi calori estivi. Invece scopriamo sbigottiti che l’idea più esilarante e assurda degli ultimi decenni continua a vivere. Ci sarebbe poco da dire: basta guardare le simulazioni grafiche del ‘progetto’ per rendersi conto di dover sperare che le risorse non arrivino mai per evitare che sorgano simili impattanti carnevalate in città. E fa male doverlo dire.
Continua a vivere anche il Parco del Mare – incalza Famulari – nei sogni di Dipiazza e negli incubi dei triestini. Non occorre nemmeno spiegare che l’idea è defunta, abbattuta definitivamente dal Covid, e che l’unico modo per riscattare tanti anni di accanimento sarebbe usare i milioni ‘trattenuti’ ai commercianti nell’interesse di chi ha contribuito a creare il gruzzolo".
Per l’esponente Pd "forse il ’21 sarà l’anno in cui Dipiazza vorrà farsi campagna elettorale inaugurando il riavvio del tram di Opicina. Dopo anni di sceneggiate e scaricabarile, speriamo di vederlo partire davvero, ma – conclude – il sindaco delle grigliate non ci provi nemmeno a darsi pacche sulle spalle".

Porto Trieste: Serracchiani, Governo investe in scalo strategico

Porto Trieste: Serracchiani, Governo investe in scalo strategico

Le risorse del Governo al Porto di Trieste confermano la volontà dell’esecutivo nazionale di investire nelle infrastrutture del Paese e su uno scalo considerato strategico. Premiato ancora una volta il lavoro del Porto di Trieste che si è fatto trovare pronto con la progettualità per cogliere le risorse nazionali che sono state messe a disposizione.
È il commento di Debora Serracchiani all’intesa in Conferenza unificata, che dà il via libera al decreto del ministero delle Infrastrutture per investire nei porti italiani 906 milioni, di cui 40 nel porto di Trieste.
 Assieme alla decisione di MSC che fa di Trieste uno degli home-port della compagnia, è molto positiva la copertura del 100% dei progetti sviluppati dall’Autorita di Sistema del Mare Adriatico Orientale: gli investimenti in infrastrutture sono una delle basi essenziali per uscire dalla crisi Covid.  Analoga attenzione e costanza sarebbe richiesta alla Regione che sembra aver abbandonato qualsiasi ambizione di potenziare le proprie infrastrutture strategiche. La Giunta Fedriga, che era pronta a sacrificare metà del finanziamento per l’intermodalità proprio del Porto di Trieste, non si lasci sfuggire l’occasione dell’imminente arrivo delle risorse europee.

 

Serracchiani-Rojc, da Lamorgese attenzione a FVG

Serracchiani-Rojc, da Lamorgese attenzione a FVG

"Valichi minori Italia-Slovenia rimarranno aperti"
"Il ministro Lamorgese sta seguendo con molta attenzione gli sviluppi della rotta balcanica al confine orientale d’Italia e in particolare le esigenze del territorio del Friuli Venezia Giulia in un frangente molto delicato. È apprezzabile la sollecitudine dimostrata nel dare riscontro alle  segnalazioni che abbiamo trasmesso. Opportuna la decisione di incrementare il personale destinati ai controlli del confine con la Slovenia, dove non saranno chiusi i valichi minori. L’interlocuzione aperta con il ministro confidiamo contribuirà a portare in primo piano a livello nazionale il tema della rotta balcanica". Lo affermano le parlamentari dem Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, che oggi hanno incontrato a Roma il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.