Foibe, Famulari: rispettare monumenti e memorie

Foibe, Famulari: rispettare monumenti e memorie

Va rinnovato l’invito al rispetto per i monumenti cittadini che nel loro insieme rappresentano le memorie della città. In particolare, l’imbrattamento del monumento ai martiri delle foibe sul Colle di San Giusto è un atto di sfregio gratuito e offensivo, ma il rammarico è reso più amaro dal fatto che sia stato lordato da giovanissimi vandali, forse addirittura senza rendersi conto di quello che facevano. Bene ha fatto il Comune ha provvedere all’immediata pulitura, ma si pone il problema di diffondere una coscienza del rispetto dei beni e dei decori pubblici, e ovviamente di una loro efficace difesa.

Lo afferma la segretaria provinciale Laura Famulari, in merito l’imbrattamento del monumento dedicato ai Martiri delle foibe nel parco della Rimembranza sul colle di San Giusto, lordato nella notte tra il 19 e il 20 agosto da giovani vandali.

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

E’ ormai la terza estate che tutti i problemi della Strada Costiera rimangono senza soluzione, il vicesindaco Polidori mantenga il suo impegno e porti in Consiglio comunale lo studio di fattibilità per la valorizzazione dell’arteria viaria.
E’ la denuncia della consigliera comunale Valentina Repini , che a settembre 2019 aveva presentato nella sesta commissione del Consiglio comunale di Trieste una mozione sul rilancio della panoramica via d’ingresso al capoluogo giuliano.
Dopo che nel 2018 il richiamo di Procura e Prefettura ha portato al rispetto delle normative sui parcheggi – ricorda la consigliera dem – è stata presentata una petizione con 400 firme e la prima circoscrizione ha fatto un importante lavoro sulle criticità emerse. E ancora un anno fa, approvata da tutte le forze politiche una mia mozione, il vicesindaco Polidori si era impegnato a portare in Consiglio comunale entro un mese uno studio di fattibilità per dare l’avvio al progetto di Strada Costiera turistica, attraverso il restringimento della carreggiata per il recupero di parcheggi e la realizzazione di una pista ciclabile.
Se il vicesindaco avesse mantenuto l’impegno ci sarebbe stata la possibilità di risolvere le criticità prima della stagione estiva ma – evidenzia Repini – malgrado le promesse nulla è stato fatto per andare incontro alle esigenze di residenti, bagnanti, turisti, ristoratori e agricoltori che hanno terreni in quella zona. Restano tutte da trovare le soluzioni al problema dei parcheggi, della ciclabile, del ripristino dei vecchi sentieri dal Carso al Mare e dell’avvio di servizi navetta
Dopo quarant’anni di lotte, risanato l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato di Conconello

Dopo quarant’anni di lotte, risanato l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato di Conconello

Permane un problema paesaggistico: le vecchie antenne vanno abbattute e smaltite

Dopo oltre 40 anni di lotte per lo spostamento delle antenne presenti nell’abitato di Conconello, superando una serie infinita di ostacoli che sembravano insuperabili (la necessità del VIA, valutazione di impatto ambientale; il fatto che il monte Belvedere fosse un SIC, sito di interesse comunitario, solo per nominare alcuni degli impedimenti burocratici) e grazie al lavoro degli assessori comunali Laureni e Marchigiani, dell’assessore regionale Vito, componenti della precedente giunta comunale, si è raggiunta un’intesa che ha permesso finalmente di risanare l’inquinamento elettromagnetico dell’abitato che le numerose misurazioni dell’ARPA avevano più volte documentato superare i limiti imposti dalla legge di 6volt/m.

Il protocollo di intesa sottoscritto nel 2015 tra Regione FVG, Comune di Trieste e le Società Monte Belvedere G.P. Nord Est e Radio Punto Zero ha portato alla costruzione di due nuovi tralicci sul Monte Belvedere. Ad oggi 14 emittenti di radiodiffusione sonora sono già state trasferite mentre 4 emittenti di radiodiffusione televisiva hanno cessato la loro attività.

L’ARPA FVG continua a monitorare la situazione e le ultime rilevazioni confermano livelli di campo elettromagnetico inferiori a 6V/m, ritenuti il limite sotto il quale deve rimanere l’inquinamento elettromagnetico.

Il processo di delocalizzazione delle emittenti di radiodiffusione sonora e televisiva ancora presenti nell’abitato di Conconello sul traliccio di proprietà della società Gestione Postazioni Nord Est in via Bellavista, 29,  come previsto dal Protocollo d’Intesa sottoscritto da Regione FVG, Comune di Trieste e le Società Radio Punto Zero e Monte Barbaria – G.P. Nord Est, continua nel rispetto della procedura prevista dall’art. 8 della L. R. 3/2011 e s.m.i. che prevede in rilascio dell’Autorizzazione Unica comprensiva dei pareri, nulla osta, atti di assenso degli Enti preposti.

A maggio 2020 n. 3 emittenti televisive ed a luglio 2020 n. 9 emittenti radio hanno fatto istanza di delocalizzazione rispettivamente su traliccio Ei Towers in zona TV e su traliccio Monte Barbaria – G.P. Nord Est in zona radio sul Monte Belvedere.

 

Per tutte le emittenti è stata avviata ed indetta la Conferenza di Servizi decisoria ai sensi dell’art. 14, comma 2, della L. 241/1990 e s.m.i..

Una battaglia lunghissima che i cittadini di Conconello, con grande senso civico, hanno portato avanti nel corso degli anni per difendere la qualità della vita nel borgo, gravemente danneggiata dalla presenza delle antenne.

Per ora la battaglia per liberare il piccolo borgo dall’inquinamento elettromagnetico appare finalmente vinta, mentre rimane ancora il problema dello smaltimento dei tralicci ancora presenti nel centro del borgo che deturpano il paesaggio. Su questo tema il nostro comitato continuerà a vigilare, ben sapendo che la battaglia sarà ancora lunga.

Il Terzo Circolo del PD di Trieste condivide e sostiene in ogni sede la battaglia del Comitato dei Cittadini di Conconello.

 

 

Porto Trieste: se arrivano MSC e Costa il merito è del Pd

Porto Trieste: se arrivano MSC e Costa il merito è del Pd

Se Msc e Costa scelgono Trieste come ‘home port’ bisogna dire grazie agli anni di lavoro profusi dal centrosinistra, dalla Giunta Cosolini, dall’Autorita portuale e da Debora Serracchiani presidente della Regione. Risale al 2014 la firma di un protocollo di intesa per lo sviluppo delle crociere a Trieste tra la Regione e l’amministratore delegato di Costa Crociere Michael Thamm. Innumerevoli negli scorsi anni sono stati i contatti della Regione con Msc, che già nel 2017 con il presidente della compagnia Pierfrancesco Vago aveva annunciato di ‘cercar casa’ a Trieste.

Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, replicando al capogruppo di FI in Consiglio comunale, Alberto Polacco, che ha rivendicato al suo partito il merito dell’arrivo di navi da crociera.

La Regione a guida centrosinistra – ricorda Famulari – è stata parte attiva nel sostenere la realizzazione del dolphin presso la Stazione Marittima, cioè la piattaforma necessaria a permettere l’attracco delle grandi navi bianche. L’annuncio di Trieste home-port di MSC a partire dal 2020 è stato fatto a novembre 2018 dallo stesso Vago, in coerenza con i passi precedenti. Se FI in Comune ha dato un contributo, ha fatto solo il suo dovere, ma non tenti di prendersi meriti che non ha. Non si sa – conclude Famulari – cos’abbia fatto di concreto la Giunta Fedriga dal 2018 a oggi.

Crociere Trieste

 

Dipiazza tramonta tra opere ferme e boutade

Dipiazza tramonta tra opere ferme e boutade

"Piscina terapeutica, ovovia, tram, parco del mare"
"Il bando per la nuova terapeutica, la bislacca idea dell’ovovia sulle rive e il male invecchiato progetto del parco del mare sono esempi perfetti di  come tramonta l’amministrazione Dipiazza: tra cartapesta e calcestruzzo". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, intervenendo sullo stato di avanzamento di alcuni rilevanti progetti di ripristino o valorizzazione da attuare nel capoluogo regionale.
"Per la piscina terapeutica – osserva Famulari – dopo un anno esatto dal crollo siamo di fronte alla dichiarazione pubblica di disinteresse sbattuta in faccia ai cittadini che ne hanno chiesto il più rapido ripristino. Perché è chiaro che interessa fare una spa, un ristorante, una struttura ricettiva, non offrire un servizio di riabilitazione e salute. E ancor meno interessa farlo presto".
"Speravamo che l’ovovia fosse una boutade – continua la segretaria dem – destinata a evaporare in breve tempo coi calori estivi. Invece scopriamo sbigottiti che l’idea più esilarante e assurda degli ultimi decenni continua a vivere. Ci sarebbe poco da dire: basta guardare le simulazioni grafiche del ‘progetto’ per rendersi conto di dover sperare che le risorse non arrivino mai per evitare che sorgano simili impattanti carnevalate in città. E fa male doverlo dire.
Continua a vivere anche il Parco del Mare – incalza Famulari – nei sogni di Dipiazza e negli incubi dei triestini. Non occorre nemmeno spiegare che l’idea è defunta, abbattuta definitivamente dal Covid, e che l’unico modo per riscattare tanti anni di accanimento sarebbe usare i milioni ‘trattenuti’ ai commercianti nell’interesse di chi ha contribuito a creare il gruzzolo".
Per l’esponente Pd "forse il ’21 sarà l’anno in cui Dipiazza vorrà farsi campagna elettorale inaugurando il riavvio del tram di Opicina. Dopo anni di sceneggiate e scaricabarile, speriamo di vederlo partire davvero, ma – conclude – il sindaco delle grigliate non ci provi nemmeno a darsi pacche sulle spalle".

Porto Trieste: Serracchiani, Governo investe in scalo strategico

Porto Trieste: Serracchiani, Governo investe in scalo strategico

Le risorse del Governo al Porto di Trieste confermano la volontà dell’esecutivo nazionale di investire nelle infrastrutture del Paese e su uno scalo considerato strategico. Premiato ancora una volta il lavoro del Porto di Trieste che si è fatto trovare pronto con la progettualità per cogliere le risorse nazionali che sono state messe a disposizione.
È il commento di Debora Serracchiani all’intesa in Conferenza unificata, che dà il via libera al decreto del ministero delle Infrastrutture per investire nei porti italiani 906 milioni, di cui 40 nel porto di Trieste.
 Assieme alla decisione di MSC che fa di Trieste uno degli home-port della compagnia, è molto positiva la copertura del 100% dei progetti sviluppati dall’Autorita di Sistema del Mare Adriatico Orientale: gli investimenti in infrastrutture sono una delle basi essenziali per uscire dalla crisi Covid.  Analoga attenzione e costanza sarebbe richiesta alla Regione che sembra aver abbandonato qualsiasi ambizione di potenziare le proprie infrastrutture strategiche. La Giunta Fedriga, che era pronta a sacrificare metà del finanziamento per l’intermodalità proprio del Porto di Trieste, non si lasci sfuggire l’occasione dell’imminente arrivo delle risorse europee.

 

Serracchiani-Rojc, da Lamorgese attenzione a FVG

Serracchiani-Rojc, da Lamorgese attenzione a FVG

"Valichi minori Italia-Slovenia rimarranno aperti"
"Il ministro Lamorgese sta seguendo con molta attenzione gli sviluppi della rotta balcanica al confine orientale d’Italia e in particolare le esigenze del territorio del Friuli Venezia Giulia in un frangente molto delicato. È apprezzabile la sollecitudine dimostrata nel dare riscontro alle  segnalazioni che abbiamo trasmesso. Opportuna la decisione di incrementare il personale destinati ai controlli del confine con la Slovenia, dove non saranno chiusi i valichi minori. L’interlocuzione aperta con il ministro confidiamo contribuirà a portare in primo piano a livello nazionale il tema della rotta balcanica". Lo affermano le parlamentari dem Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, che oggi hanno incontrato a Roma il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

CasaPound: provocatori usurpano luoghi democrazia

CasaPound: provocatori usurpano luoghi democrazia

"Quanto oggi accaduto nell’aula del Consiglio regionale ove era riunita una commissione è gravissimo; non è accettabile che un manipolo di provocatori usurpi i luoghi della partecipazione democratica, cercando di strumentalizzare a proprio vantaggio la questione migranti. La comunità regionale del Pd vuole lanciare un monito a tutta la società civile regionale dicendo  chiaramente: attenzione, non si è trattato di uno scherzo o di una bravata, né ancor meno di un atto sopra le righe determinato dall’esasperazione di una situazione peculiare, ma di un atto politico molto pericoloso e che politicamente va respinto con forza da tutti. È in gioco la democrazia in regione, nel nostro Paese e in Europa. Tutti devono smettere le parole dell’odio e tutti devono cercare una soluzione a problemi mondiali quali l’immigrazione che coniughi dignità, rispetto e legalità". Così si legge in una nota sottoscritta dal segretario e dal vicesegretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli e Paolo Coppola, dai segretari provinciali del Pd di Udine, Trieste e Gorizia, Roberto Pascolat, Laura Famulari e Diego Moretti. Ha firmato anche il segretario cittadino di Udine, Francesco Martines.

Famulari, Dipiazza sia fermo sulle norme

Famulari, Dipiazza sia fermo sulle norme

"Messaggio sbagliato da primo responsabile salute"
 "Al sindaco delle grigliate in periodo lockdown non basta dare il cattivo esempio, ora incita direttamente a non rispettare le norme di tutela della salute. Gli chiediamo di essere fermo sul rispetto delle leggi e delle norme di sicurezza. Noi stiamo con tutti quegli esercenti che stanno facendo un lavoro enorme e difficile per assicurare servizi nel rispetto delle norme, e ce ne sono tanti. Ma proprio Dipiazza, che è il primo responsabile della salute dei triestini, lancia un messaggio sbagliato e insinua il dubbio che le forze dell’ordine non stiano facendo bene il loro dovere. Nel giorno in cui lo stesso presidente Fedriga conferma con ordinanza l’obbligo di distanziamenti e mascherine, Dipiazza porta personalmente il suo plauso a un assembramento. Triste immagine quella del sindaco che, scomparso nel periodo in cui a Trieste morivano i nostri anziani, oggi si tuffa nelle feste e protesta se la polizia applica la legge". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, in merito all’atteggiamento del sindaco Roberto Dipiazza verso l’applicazione delle norme anti-Covid 19, dopo aver partecipato ad una serata in uno stabilimento balneare sulla costa triestina, poi multato per assembramento e mancanza di licenza per intrattenimento danzante.

Inviato da iPhone
Per una nuova organizzazione della mobilità sul Carso – Comunicato Stampa

Per una nuova organizzazione della mobilità sul Carso – Comunicato Stampa


Per i residenti come per i turisti “Il Carso a 30 all’ora” può essere un nuovo brand di qualità della vita sull’Altopiano triestino!

La positiva partecipazione del Comune di Trieste al progetto europeo CIVITAS PORTIS ha avviato la elaborazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), rivolto a rendere sostenibile il sistema della nostra mobilità nel breve e nel medio termine corrispondendo a valori universali affermati dalle Nazioni Unite con l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ed alla politica di “sviluppo verde” dell’Unione Europea. Il PUMS triestino è imperniato sul rapporto fra aree portuali e città, incluse le vie di accesso dal circondario. Manca però una considerazione specifica dei problemi del Carso triestino e della mobilità su tutto il Carso.

I Circoli PD Altopiano Est e Altopiano Ovest ritengono che sia quindi il momento di realizzare progressi sostanziali anche nella sostenibilità del sistema dei trasporti sul territorio del Carso per migliorare la qualità della vita in termini di sicurezza delle persone e dell’ambiente naturale (agricoltura, fauna, flora).

Va garantita l’efficienza del servizio di Trasporto Pubblico Locale nel rispondere alle esigenze degli abitanti del Carso rivedendo l’attuale assetto delle linee, ripensando la funzionalità dei mezzi di trasporto per definire un piano di conversione e adeguamento (mini-bus) e verificando la qualità del servizio a terra (informazione e ricoveri). Anche l’organizzazione di piste ciclabili funzionali alla mobilità fra le località del Carso e l’offerta di servizi di bike-sharing regolati dal sistema pubblico possono essere sviluppati, a partire dall’adeguamento di percorsi stradali compatibili (es. una magistrale ciclabile da Basovizza a Santa Croce a servizio della mobilità dei residenti).

La priorità per i Circoli PD di Altopiano Est ed Ovest è l’introduzione a breve termine del limite dei 30 km su tutte le direttrici di attraversamento dei villaggi carsici nel Comune di Trieste con la semplice installazione di segnaletica verticale e orizzontale ed un servizio di vigilanza rafforzato. Il posizionamento della nuova segnaletica sarà da specificare in una collaborazione diretta fra Amministrazione Comunale e Consigli Circoscrizionali, anche come istituzioni della partecipazione popolare. I costi di questo intervento sono limitati e la sua realizzazione può essere tempestiva.

Non servono complicate sperimentazioni, né sono in gioco asseriti impedimenti al transito di mezzi in emergenza. Il limite dei 30 km orari all’interno dei borghi è già spesso vigente nei fatti per la morfologia delle strade e delle vie, ma serve una prescrizione specifica che porti lo stato di fatto a consapevolezza generale della popolazione e degli automobilisti in transito sulle direttrici di scorrimento.

Comunicato Stampa del Circolo PD Altopiano Est condiviso dal Circolo PD Altopiano Ovest sulla mobilità sostenibile SUL Carso