Disagio giovanile, approvata la mozione dei dem Repini e Salvati 

Disagio giovanile, approvata la mozione dei dem Repini e Salvati 

La condivisione da parte della Giunta di una mozione del Pd sul disagio giovanile è un fatto rilevante e un’occasione per occuparsi seriamente di fenomeni ormai diffusi e allarmanti, come l’abbandono scolastico e la comparsa di bande giovanili che in varie zone di Trieste si rendono protagoniste di condotte devianti ai danni di cose o persone”.

I consiglieri comunali dem Valentina Repini e Luca Salvati esprimono la loro soddisfazione dopo che martedì sera la loro mozione recante “Interventi urgenti per il contrasto al disagio giovanile”, è stata fatta propria dall’assessore comunale alle Politiche sociali Massimo Tognolli.

Nell’articolata mozione, che ora contribuirà a indirizzare le politiche dell’Amministrazione comunale, viene data preminenza all’attività e ai servizi di prevenzione per intervenire sul disagio giovanile. Riguardo ai casi più gravi, di disturbo della quiete pubblica, di atti di vandalismo e bullismo o di microcriminalità, si dà indicazione di offrire, da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’ordine in coordinamento con altri servizi comunali e di enti terzi, presidi periodici e sistematici sul territorio, sui giardini e sulle piazze più problematiche e segnalate dai cittadini.

In termini pratici, il documento invita la Giunta e il sindaco “a farsi promotore di un tavolo congiunto con tutti gli attori presenti sul territorio (scuola, enti religiosi, associazioni di genitori, realtà sportive e culturali, Asugi, cooperative che operano nel settore giovanile, forze dell’ordine etc. etc.) per prevenire e combattere il disagio giovanile”, ad attuare “progetti innovativi intergenerazionali e di coinvolgimento delle scuole, del volontariato e dell’associazionismo”, oltre che “a individuare risorse umane e finanziarie per potenziare le politiche giovanili integrate”.

Proprio in merito alle risorse, Repini e Salvati ricordano che “dal 2016 è stato istituito a livello nazionale il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

Amministrative in provincia di Trieste, per il PD bilancio positivo

Amministrative in provincia di Trieste, per il PD bilancio positivo

È positivo per il PD il bilancio delle elezioni amministrative nei comuni in provincia di Trieste al voto negli scorsi giorni.
A San Dorligo-Dolina viene eletto sindaco Aleksander Coretti, confermando vincente la scelta dell’unità della coalizione di centro sinistra. Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste, augura alla nuova squadra amministrativa

un ottimo lavoro, come ottima è stata la campagna elettorale, piena di spunti e di buone idee.”

La vittoria a Sgonico è “il giusto riconoscimento da parte della comunità per il lavoro svolto dalla sindaca Monica Hrovatin e dalla sua giunta.” afferma Paglia.

Per quanto riguarda il comune di Monrupino, confermata Tanja Kosmina, con uno scarto di 48 voti: “Anche in questo caso, evidentemente si è voluto premiare quanto realizzato dalla sindaca e dalla sua amministrazione nel primo mandato”, conclude Paglia.

Europee, PD Trieste: soddisfazione nelle prime dichiarazioni

Europee, PD Trieste: soddisfazione nelle prime dichiarazioni

Maria Luisa Paglia, segretaria del PD Trieste, a spoglio ancora da concludere, ma con i risultati ormai evidenti, commenta così l’esito delle elezioni europee:

Il Partito Democratico esprime soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti a livello provinciale, che si allineano con i dati nazionali. Con una percentuale di poco più del 24%, il PD si conferma il secondo partito più votato anche nella nostra città, ricevendo ancora una volta la fiducia degli elettori. Questo risultato è un riscontro positivo per il lavoro svolto finora. Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma i risultati ottenuti ci incoraggiano a continuare sulla strada intrapresa, rafforzando il nostro impegno per rispondere alle esigenze dei cittadini.”

“C’è un dato, però, su cui non possiamo che esprimere il nostro rammarico” continua Paglia “e si tratta dell’alto tasso di astensionismo, di cui riteniamo in larga parte responsabile il partito della destra, la cui campagna elettorale ha diffuso valori negativi e ostili nei confronti dell’Europa. Ma sembra comunque che i loro elettori abbiano compreso e risposto entro le urne in modo adeguato”.

«Insieme per l’Europa che vogliamo», molto partecipata la manifestazione di chiusura della campagna elettorale PD

«Insieme per l’Europa che vogliamo», molto partecipata la manifestazione di chiusura della campagna elettorale PD

Giovedì 6 giugno alle 18:30, in piazza Cavana, si è tenuto l’evento di chiusura campagna elettorale del PD di Trieste con la segretaria provinciale Maria Luisa Paglia, la segretaria regionale Caterina Conti e il deputato Gianni Cuperlo. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 200 tra iscritti, militanti, sostenitori ed elettori, non sono mancate le presenze di parlmanetari e consiglieri regionali e comunali del Partito Demcoratico.

Al termine un brindisi a un’Europa nella quale i diritti, la democrazia e la solidarietà siano al centro delle politiche del nuovo Parlamento e della nuova Commissione europea.

 

 

Premierato, Rojc (PD): la nostra opposizione è durissima

Premierato, Rojc (PD): la nostra opposizione è durissima

Si è svolto il 4 giugno l’incontro organizzato dal circolo PD di San Dorligo-Dolina nell’ambito della campagna elettorale per le amministrative del Comune di San Dorligo-Dolina: “Premierato e autonomia differenziata: indispensabili o dannose?”

Dopo un’introduzione da parte di Alenka Vazzi, candidata capolista PD e coordinatrice della componente slovena del partito, che ha ringraziato l’intera squadra al lavoro per le amministrative del Comune, la senatrice Tatjana Rojc ha messo a fuoco i punti più critici della riforma, a partire dallo svilimento della figura del Presidente della Repubblica, del ruolo del Parlamento. La senatrice ha anche espresso preoccupazione per la concentrazione del potere governativo nelle mani di un’unica persona e si è detta contraria all’eliminazione della carica di Senatore a vita, in quanto verrebbe meno quella quota di saggezza che la nostra Costituzione prevede necessaria nel nostro Parlamento.

“C’è un vulnus potente in questa riforma” afferma Rojc “perché non tiene conto del fatto che le nostre madri e i nostri padri costituenti hanno discusso a lungo su quale fosse il modello migliore da applicare. Da cittadine e cittadini vogliamo sapere quale sia il modello che si vuole lasciare ora ai nostri figli. Di fatto si sta togliendo voce ai cittadini, sminuendo il ruolo del Parlamento. Per questo il nostro è un “no” deciso, perché questa strada ci pare senza uscita e la revisione pericolosa e illiberale.”

“La riforma, inoltre – continua Rojc – non viene condivisa tra maggioranza e opposizione, non c’è confronto, cosa che sarebbe invece fondamentale visto che la Costituzione cementa l’unità del Paese e non deve essere divisiva. Se passa questa riforma – conclude la senatrice – sarà un passaggio grave per il nostro Paese”.

A seguire, l’intervento di Adele Pino, che ha puntualizzato aspetti più specifici della riforma, legati soprattutto alle Regioni e alle relative competenze: “Nel testo della riforma, sono citati tutti i principi costituzionali ma poi non trovano alcun seguito nell’applicazione per fare in modo che i cittadini di varie Regioni godano di una situazione di parità. Il nuovo assetto farebbe invece aumentare la forbice tra Regioni più floride e quelle più povere, creando uno “stato arlecchino”.

A conclusione dell’evento, i saluti del candidato sindaco Coretti e della segretaria del PD provinciale Maria Luisa Paglia.

 

 

 

Rinvio lavori «cubone»: Salvati (PD), le società sportive meritano attenzione non sterili promesse

Rinvio lavori «cubone»: Salvati (PD), le società sportive meritano attenzione non sterili promesse

Le società sportive triestine meritano attenzione e rispetto concreti, non vuote e sterili promesse”. Ad affermarlo il consigliere comunale del PD, Luca Salvati, in relazione all’ennesimo rinvio nell’avvio dei lavori, con ulteriore lievitazione di costi, per il completamento del centro polisportivo di San Giovanni, conosciuto come “cubone”.

“La vicenda”, ricorda Salvati, “è iniziata una quindicina d’anni fa, con la decisione di trasformare un vecchio deposito bus in struttura sportiva. Da allora si è andati avanti di ritardo in ritardo e di promessa in promessa”.
“In particolare vorrei ricordare due circostanze in cui si poteva sperare che l’iter finalmente si sbloccasse. La prima, a pochi giorni dalle elezioni comunali del 2021, quando la Giunta Dipiazza ha annunciato di aver stanziato altri due milioni per completare l’opera. Fu però una pura speculazione elettorale visto che era l’8 marzo scorso, tre mesi fa” ricorda ancora Salvati “che l’assessora Lodi e il dirigente Fantini hanno illustrato il progetto e annunciato formalmente che i lavori erano stati appaltati e sarebbero partiti alla fine dello stesso mese, per concludersi in 400 giorni di calendario”.

“È ancora tutto fermo. Nel frattempo i costi sono schizzati alle stelle e abbiamo mestamente appreso che il Comune si è anche impegnato in una ‘sarabanda di incarichi professionali’. È la storia infinita. Intanto le società che aspettano come la manna di poter disporre di un impianto in più in una città che già ne ha pochi e mal mantenuti, devono rassegnarsi ad attendere ancora”.

“Ma quanto?” si chiede ancora il consigliere Salvati. “Sempre che non finisca come la galleria di Montebello, andrà predisposto il bando per gli arredi (reti, canestri, mobili, etc) e andrà deciso a chi affidarne la gestione e a quali condizioni. Forse si potrebbe provare almeno ad anticipare l’avvio di queste procedure. A meno che l’obiettivo dell’assessore Lodi non sia di inaugurare l’impianto prima delle prossime elezioni comunali… E nel frattempo saranno passati vent’anni. La Giunta Dipiazza ama lo sport solo a parole”, conclude uno sconsolato Luca Salvati.

Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Il PD in IV Circoscrizione ha presentato con il capogruppo Pd Luca Bressan una mozione per chiedere di limitare la proliferazione dei piccioni, sterilizzandoli con appositi mangimi. La presenza di questi pennuti in città negli ultimi anni è aumentata, sono veicolo di trasmissione di malattie infettive e parassitarie, oltre che nocivi del decoro ad esempio per i monumenti su cui depositano i loro escrementi. Con la stagione estiva, attratti dal cibo, creano disagio ai clienti nei dehors degli esercizi pubblici.

Sulla base delle esperienze maturate in passato per iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia, in alcuni comuni come Monfalcone, Spilimbergo e Muggia, e anche in città turistiche come Venezia, chiediamo all’amministrazione di valutare di procedere alla sterilizzazione degli animali attraverso la somministrazione di mangime anticoncezionale (atossico e senza effetti indesiderati per persone o altri animali) con funzioni antiparassitarie.

“Un testo simile era stato approvato, sempre su proposta del PD, in IV Circoscrizione a fine 2017 e l’idea di tornare sul tema – così come sottolinea il capogruppo PD in IV Circoscrizione Luca Bressan – è maturata in seguito alla scelta di avviare una sperimentazione in tal senso nella vicina Muggia.

“Auspichiamo – conclude lo stesso capogruppo – che l’esempio di quella che dovrebbe essere un’amministrazione “amica” convinca anche la Giunta di Trieste a percorrere questa strada che sembra dare risultati concreti”. Per essere ancora più chiari: “almeno in un caso Polidori ne ha fatta una giusta, Dipiazza copi”.

Porto: PD, la nomina di Torbianelli positiva continuità con D’Agostino

Porto: PD, la nomina di Torbianelli positiva continuità con D’Agostino

La nomina di Vittorio Torbianelli a Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale rappresenta un elemento di positiva continuità rispetto al presidente Zeno D’Agostino dimissionario.”

Lo dice Paolo Peretti, responsabile del Forum Porto e Trasporti del PD di Trieste. “Vittorio Torbianelli, a cui auguriamo fin d’ora buon lavoro, già Segretario Generale dall’aprile del 2021, su proposta di D’Agostino, e presente in Autorità già dal 2017, rappresenta un elemento di continuità sia di visione che gestionale, cosa fondamentale anche alla luce dei numerosi e notevoli investimenti previsti.”

“Ci auguriamo, in ogni modo, che, data la grande rilevanza del Porto di Trieste, si proceda celermente alla nomina del nuovo presidente” aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste, “che nella pienezza del ruolo possa continuare sulla strada intrapresa da Zeno D’Agostino.”

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Il lavoro coordinato del Comitato “No Ovovia” assieme alle associazioni ambientaliste, ai partiti e agli scienziati e tecnici di molte aree ha oggi segnato un risultato sorprendente con la risposta definitiva dei Ministeri delle Finanze e dell’Ambiente. Il PD di Trieste, impegnandosi a tutti i livelli, ha contribuito con tenacia a questo esito grazie alle interrogazioni sia a Roma che in Europa, al lavoro del gruppo consigliare comunale e regionale, tutte attività avviate sin dai primi momenti e non certo per campagna elettorale.

I calcoli di sostenibilità esposti dal Dott. De Pinguente, poi, parlano da soli: già i soli costi di gestione porterebbero una perdita nell’ordine di 2,8 milioni all’ anno. E poi i costi per successivi monitoraggi e interventi, nell’ordine di un milione e 150 mila euro per i 10 anni previsti, tutti a carico dei triestini solo per un errore diventato puntiglio politico.

Paolo Peretti, coordinatore del forum PD Porto e Trasporti, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina, ha evidenziato che “tutti i candidati alle europee del PD per il Nordest, dal presidente del partito Bonaccini a Sara Vito, candidata FVG, hanno sottoscritto l’impegno di contrastare il progetto Ovovia.” Facendo seguito a quanto detto dal presidente del comitato Willian Starc sul parere negativo dei due ministeri, Peretti ha aggiunto che “pur essendoci valide alternative come il tram ferroviario che parte da campo Marzio e arriva a Rozzol, già agibile, la giunta comunale insiste con arroganza a non amministrare nell’interesse dei cittadini ma a comandare.”

Luca Salvati, consigliere comunale dem, anch’egli presente alla conferenza stampa: “La pietra tombale sull’Ovovia l’hanno messa i Ministeri dell’Ambiente e delle Finanze. Le loro risposte alle richieste di chiarimento del Comitato No Ovovia mettono fine a una farsa durata quattro anni con spreco di denaro pubblico e impiego del personale comunale, e soprattutto con la maggioranza dei cittadini contraria al progetto.”

Senso unico via San Michele: Pucci (PD), tragitto alternativo linea 24 per via Besenghi

Senso unico via San Michele: Pucci (PD), tragitto alternativo linea 24 per via Besenghi

“Ci sarebbe un’ottima alternativa alla sperimentazione, che a breve verrà messa in atto dal Comune, relativa al percorso in salita, in direzione di San Giusto, degli autobus della linea 24 che prevede, per il momento, il transito per le vie Catraro e Bazzoni. L’alternativa sarebbe quella di considerare il tragitto per le vie Muzio -Besenghi – Tiepolo, già predisposto per gli autobus 30, 15 e 16. Non occorrerebbe apportare nessun cambiamento, né di segnaletica (solo il numero 24 nei cartelloni delle fermate), né ai parcheggi: l’esatto contrario di ciò che richiederebbe il percorso pensato dal Comune”.

Lo propone la consigliera del Pd, Rosanna Pucci, con una mozione comunale già depositata, che nasce dalle molte richieste pervenutele dai residenti della zona di San Vito, in particolare da coloro che abitano in via Catraro e via Bazzoni.

“I residenti sono contrari al passaggio della linea 24,- continua la consigliera dem- innanzitutto, perché sono vie strette e molto trafficate, tant’è che quando si ferma il camion della nettezza urbana per caricare le immondizie si blocca tutto il traffico, mancando una carreggiata per il sorpasso, in secondo luogo perché verrebbero tagliati parcheggi che per quelle zone sono preziosissimi.” Precisa la consigliera Pucci: “Va considerato che il tragitto per via Besenghi manterrebbe la fermata di via Tiepolo, cioè quella utile per scendere verso via San Michele. Pertanto, la fermata di via Navali sarebbe un duplicato non necessario, visto la vicinanza. Con il percorso per via Besenghi, quindi, si eviterebbero nuove zone di divieto di sosta, il taglio dei parcheggi e, soprattutto, il malumore di tanti residenti di via Catraro e via Bazzoni che non vogliono il passaggio della linea 24”.