PD con Adesso Trieste, accordo sulle presidenze della quarta e della quinta Circoscrizione

PD con Adesso Trieste, accordo sulle presidenze della quarta e della quinta Circoscrizione

Convergenza su programma condiviso: servizi, ambiente e partecipazione.

 

Mobilità sostenibile e riduzione del traffico, verde pubblico e rigenerazione urbana, promozione dei processi partecipativi in particolare sull’utilizzo di spazi pubblici, sono alcuni dei punti programmatici su cui il Partito democratico e Adesso Trieste hanno trovato solide ragioni di convergenza e costruito un accordo che assegna ai democratici la presidenza della Quarta Circoscrizione e al soggetto municipalista la guida della Quinta Circoscrizione, prevedendo un avvicendamento a metà mandato. Siamo giunti a questo accordo dopo che, nelle ultime settimane, tutti i consiglieri hanno lavorato a documenti programmatici condivisi, senza decidere nulla a priori.

Lo rende noto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari.

Le figure che ricopriranno la carica di presidente nelle due Circoscrizioni – precisa Famulari – sono Marco Rossetti Cosulich (Pd) nella Quarta e Michela Novel (AT) nella Quinta. Marco Rossetti Cosulich sarà supportato dalla vicepresidenza Franca Vilevich (AT), Michela Novel da quella di Alex Pellizer (PD). A metà mandato l’avvicendamento nei ruoli in entrambe le Circoscrizioni. A loro e ai Consigli andrà anche il compito di avviare la revisione del regolamento di funzionamento delle Circoscrizioni amministrative, alle quali dovrebbero essere affidate competenze operative, un budget da impiegare per interventi ordinari o manutentivi e strumenti per favorire la partecipazione delle persone, in un’ottica – conclude la segretaria dem – di vero decentramento operativo a contatto con il territorio”.

 

Pd con Adesso Trieste, accordo per le presidenze della quarta e quinta Circoscrizione
Nella foto: Marco Rossetti Cosulich
Giovanni Barbo capogruppo in Consiglio comunale

Giovanni Barbo capogruppo in Consiglio comunale

A Dipiazza opposizione dura, incalzante e costruttiva
Il gruppo dei consiglieri eletti al Consiglio comunale di Trieste con la lista del Partito democratico, riunitosi ieri sera, ha eletto all’unanimità Giovanni Barbo quale capogruppo. Ne dà notizia una nota  dello stesso gruppo consiliare.
“Ringrazio i colleghi della fiducia – ha detto Barbo – e metto a disposizione di tutti l’esperienza acquisita in Consiglio e nel partito. Mi impegno a valorizzare le competenze e le specificità dei colleghi del gruppo, per dare al meglio voce alla pluralità delle persone che ci hanno dato fiducia, portandoci ad essere il partito più votato in città”.
“A Dipiazza e alla sua maggioranza – ha annunciato il nuovo capogruppo – faremo un’opposizione dura, incalzante e costruttiva. Vogliamo dare il nostro contributo perché Trieste esca vincente dalla sfida della pandemia, ora di nuovo in aumento. Saremo sentinelle del Porto Vecchio e dei fondi del Pnrr, saremo la voce dei rioni e delle persone trascurate, porteremo in Consiglio il mondo del lavoro dipendente e autonomo, le associazioni. Usciamo dalla campagna elettorale più consapevoli, più motivati, più uniti”.
“Continueremo a lottare perché Trieste non faccia passi indietro sul piano della convivenza – ha concluso Barbo – di storie e culture che caratterizza da sempre il nostro territorio”.

Pd, accordo con Ssk-Us su cariche Circoscrizioni Altipiano

Pd, accordo con Ssk-Us su cariche Circoscrizioni Altipiano

“Il Partito Democratico e l’Unione slovena hanno voluto incardinare su basi chiare e solide l’accordo sulla presidenza e vicepresidenza delle due Circoscrizioni dell’Altipiano: il Partito Democratico presiederà la Circoscrizione Altipiano Est mentre l’Unione slovena sarà alla guida della Circoscrizione Altipiano Ovest”. Lo rendono noto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari e la consigliera comunale Valentina Repini, precisando che “l’approccio costruttivo di Pd e l’Unione slovena ha permesso di estendere l’accordo anche alle cariche vicepresidenziali in entrambi i parlamentini: sull’Altipiano Ovest il vicepresidente andrà al Partito Democratico, mentre sull’Altipiano Est il vicepresidente sarà dell’Unione slovena. Nel dettaglio, presidente dell’Altipiano Ovest sarà Pavel Vidoni (Ssk), mentre Massimo Veronese (Pd) sarà vicepresidente. Nives Cossutta, eletta della lista PD, assumerà la guida della Circoscrizione Altipiano Est con la vicepresidenza di Matia Premolin dell’Unione slovena”.
“Nell’ambito dell’accordo – spiegano le esponenti dem – i partiti hanno concordato di verificare a metà mandato i punti programmatici per le Circoscrizioni del Carso. In particolare il Partito Democratico e l’Unione slovena hanno espresso attenzione per il Carso, che necessita di una strategia a lungo termine per creare nuovi posti di lavoro, aumentare il valore aggiunto dei prodotti locali e sviluppare il turismo sostenibile. È necessario garantire l’incremento di servizi che migliorino quelli esistenti, producano nuove attività e valorizzino il potenziale locale, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e all’inclusione di tutte le fasce vulnerabili del territorio, soprattutto in questo periodo di crisi. Per cui – concludono Famulari e Repini – bisognerà incalzare vigorosamente la nuova Amministrazione comunale che, dopo le ultime elezioni, ha virato ancora più a destra di prima”.

Comune Trieste: Rojc (Pd), perplessità su cumulo cariche on. Savino

Comune Trieste: Rojc (Pd), perplessità su cumulo cariche on. Savino

Lasci la commissione Paritetica Stato-Regione Fvg
“La nomina dell’on. Savino ad assessore comunale suscita interrogativi e forti perplessità. Proprio alla luce dei delicati passaggi che attendono il Parlamento sul Pnrr e della massiccia produzione legislativa che abbiamo in corso, ci si chiede quale delle due cariche sarà sacrificata all’altra: ci si aspetta che un parlamentare lavori a tempo pieno a Roma e lo stesso faccia un assessore comunale gravato della delega all’Urbanistica. Ma foss’anche possibile conciliare i due ruoli (oltre a quello politico di coordinatore regionale di FI), sicuramente impossibile sarebbe trovare il tempo per assolvere ai compiti non meno rilevanti di membro della commissione Paritetica Stato-Regione, che sarebbe auspicabile lasciasse ad altri. Auspicabile una riflessione su questo cumulo di cariche che attraversa Comune, Regione e Parlamento”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) dopo che il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha annunciato la composizione della nuova Giunta comunale, indicando la parlamentare di FI Sandra Savino quale assessore all’Urbanistica.

Famulari, ora Dipiazza segue proposte Pd

Famulari, ora Dipiazza segue proposte Pd

“Era ora, Dipiazza si è deciso a seguire le proposte fatte oltre dieci giorni fa dal Pd sui provvedimenti restrittivi per contenere i contagi a Trieste. Quel che allora era impossibile è oggi all’ordine del giorno: adesso lavoriamo tutti insieme per recuperare i livelli di sicurezza necessari. Come al solito Dipiazza si muove in ritardo, sulla spinta di un’emergenza non rinviabile e sull’onda del moto popolare, ma almeno si muove. Il Pd ribadisce da sempre piena fiducia nella ricerca scientifica, senza esitazioni o retropensieri politici”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, dopo che il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha preannuciato provvedimenti limitativi di situazioni che possano sviluppare il contagio legato alle manifestazioni no green pass.
“Con assoluta convinzione ho subito firmato la petizione ‘Appello a Trieste’ – aggiunge Famulari – ovviamente a titolo personale ma consapevole che interpreta le preoccupazioni della città e anche la voglia di non tornare indietro”.

Famulari, Consiglio comunale Trieste sia in presenza

Famulari, Consiglio comunale Trieste sia in presenza

Sgombrare dubbi su indisponibilità a esibire green pass
 
La convocazione in via telematica del Consiglio comunale è un pessimo inizio per Dipiazza, che manda un bruttissimo e contraddittorio segnale ai cittadini. Non valgono a niente le proteste contro le manifestazioni dei no vax e no pass se poi non si dà esempio di coerenza nelle sedi istituzionali più alte della rappresentanza cittadina. Mentre addirittura il Parlamento si appresta a tornare a lavorare in normale presenza, l’aula del Consiglio comunale di Trieste rimane chiusa”.
 
Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, con il gruppo consiliare Pd, a proposito della convocazione, fatta dal sindaco Roberto Dipiazza, della seduta di insediamento del Consiglio comunale di Trieste, che avverrà per via telematica.
 
Vorremmo almeno sia sgombrato il campo da ogni dubbio – puntualizza l’esponente dem – riguardante l’eventuale indisponibilità di qualche consigliere a esibire il green pass o simili remore. E proprio per questo alla seduta di insediamento ci aspettiamo che ogni singolo consigliere dichiari la propria disponibilità a usare il Green pass nel pieno rispetto della legge perché – spiega Famulari – quanto avvenuto nelle ultime settimane richiede un’assunzione pubblica di responsabilità degli eletti, sia di chi è a favore, sia di chi è contrario”.

 

Green pass: difendiamo il diritto di manifestare, ma anche quello di tutti i cittadini a vivere, lavorare e spostarsi liberamente

Green pass: difendiamo il diritto di manifestare, ma anche quello di tutti i cittadini a vivere, lavorare e spostarsi liberamente

Abbiamo vissuto giornate complicate durante le quali Trieste, a partire dalla manifestazione indetta da una parte dei portuali, è diventata a livello nazionale il palcoscenico, reale e mediatico, del movimento “no green pass” e anche “no vax”.

Grazie anche all’ottimo lavoro del Ministero, della Prefettura e della Questura, la situazione è rimasta sotto controllo, ma la protesta continua con il perdurare manifestazioni, assembramenti e accampamenti in Piazza Unità e da domani c’è il rischio di nuove proteste dopo la risposta che il Consiglio dei Ministri dovrà dare ai manifestanti.

Difenderemo sempre il diritto di sciopero e manifestazione, ma anche quello di tutti i cittadini di vivere, lavorare e spostarsi liberamente. Così non è stato per troppi giorni.
Trieste e il suo porto non possono più permettersi una paralisi delle attività e della vita cittadina e tutti i danni che ne conseguono, non solo di immagine ma soprattutto economici, sociali e sanitari.

Siamo ancora nella pandemia. Assembramenti senza misure di sicurezza e una percentuale ancora troppo bassa di popolazione vaccinata fanno sì che Trieste oggi sia la città italiana con l’incremento più alto di contagi. Non possiamo permettere che delle proteste disorganizzate di una minoranza pregiudichino lo sforzo che si sta facendo per uscire dalla pandemia, vanificando i risultati raggiunti grazie a quella maggioranza che con responsabilità si è vaccinata e continua a seguire le regole. E servono misure più incisive per accelerare la campagna vaccinale nella popolazione locale.

Abbiamo tutti bisogno di normalità e tutti aspettiamo ansiosi che arrivi il giorno che il green pass non sia più necessario. Ma questo giorno non è ancora arrivato.

 

 

Ippodromo Trieste: Barbo (Pd), valorizzare impianto per rivitalizzare area adiacente

Ippodromo Trieste: Barbo (Pd), valorizzare impianto per rivitalizzare area adiacente



“L’ippodromo di Montebello dovrebbe essere adeguatamente valorizzato in tutte le sue potenzialità: potrebbe diventare uno strumento di rivitalizzazione di tutta l’area adiacente, altrimenti a rischio di abbandono e degrado. A un anno dall’annuncio dei lavori all’ex Fiera è tutto ancora fermo e lo sarà per chissà quanto tempo, dato che l’investitore austriaco non si muove prima che il Comune abbia fatto ingenti opere di urbanizzazione. L’ippodromo invece è di proprietà comunale, e per prestigio e dimensioni ha le caratteristiche per dare un’impronta a tutto il comprensorio. Ci si deve chiedere seriamente quale ruolo il Comune di Trieste intende assegnare all’ippodromo già nell’immediato futuro. In Italia ci sono casi esemplari di ippodromi non solo fatti rinascere agli sport equestri ma diventati luoghi di aggregazione per i cittadini: proviamo a copiare”. Lo afferma il consigliere comunale Giovanni Barbo (Pd), dando notizia della sua interrogazione all’assessore comunale al patrimonio Lorenzo Giorgi sullo storico impianto ippico triestino che si avvia a celebrare i 130 anni dalla fondazione.
Specificamente, Barbo chiede all’assessore “se la concessione riguarda la gestione di tutta l’area o di parte di essa e qual è la scadenza della concessione; quali sono gli obblighi manutentivi che la società dovrebbe svolgere in ragione del contratto, e se essi riguardano solo la pista e le scuderie o tutta l’area; se ci sono altre società che operano all’interno del comprensorio e in caso affermativo se queste società hanno un contratto con il Comune e quale attività svolgono; se risultano progetti di adeguamento o trasformazione anche parziale del sito e in caso affermativo quali sono le società che hanno proposto il loro interesse ad intervenire”. Infine, il consigliere dem vuole sapere “in quale condizione si trova attualmente lo spazio giochi per i bambini”.

Europa: Amendola, Trieste e porto da valorizzare 

Europa: Amendola, Trieste e porto da valorizzare 

Summer Institut è progetto d’interesse
 
Il Summer Institute è un progetto d’interesse, che può rientrare tra i progetti per il rilancio:: Trieste e il suo porto non sono solo una questione italiana ma europea, che tocca la sostenibilità ambientale e l’energia, i trasporti e i dati. La proiezione naturale e le relazioni solide con i Balcani fanno di Trieste una porta d’Europa da valorizzare. A un anno dall’accordo sul Next Generation EU è il momento di dare concretezza alle risorse e ai progetti del PNRR, per cui Trieste sarà certamente protagonista”.
 
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vincenzo Amendola, nel corso di un incontro con alcuni rappresentanti delle istituzioni scientifiche del capoluogo giuliano.
È stato Stefano Fantoni, già champion di Esof 2020, a spiegare al sottosegretario il progetto di
 
istituire a Trieste un Summer Institute dedicato alla sostenibilità, sul modello statunitense di Santa Fe o Santa Barbara, che in Italia manca del tutto. Qui apriamo un dialogo tra scienza, imprenditoria e decisori politici. Accettiamo la sfida della sostenibilità e guardiamo attraverso l’Adriatico verso i Balcani”.
 
 
All’incontro, cui hanno partecipato anche il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo e il consigliere regionale Roberto Cosolini, la Segretaria provinciale del PD e Consigliera comunale Laura Famulari, il professor Sandro Scandolo dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) ha inoltre evidenziato
 
il contesto ricchissimo di ricercatori del territorio e la forte sinergia tra le istituzioni scientifiche triestine, insieme all’eredità di Esof e agli accordi come quello tra la Regione Friuli Venezia Giulia e Snam”.
 
Ponterosso: Pd-Open, interrogazione in Consiglio comunale su fine lavori

Ponterosso: Pd-Open, interrogazione in Consiglio comunale su fine lavori

Estate con stagno maleodorante nel centro di Trieste.

“Nella zona del canale di Ponterosso c’è una situazione insostenibile che perdura da mesi: quando finirà? Lo abbiamo chiesto in commissione senza avere risposta e allora porremo di nuovo la domanda nel Consiglio della prossima settimana”. Vanno in pressing i consiglieri comunali di Trieste Sabrina Morena (Open FVG) e Giovanni Barbo (PD), assieme a Marina Coricciati, consigliera Pd nella quarta Circoscrizione, che ha già presentato un’interrogazione all’assessore ai Lavori pubblici per conoscere il cronoprogramma e la nuova data di fine lavori dei ponti sul Canal Grande di Ponterosso.

“Camion che passano per le vie del centro, fermate del bus sospese, un odore nauseabondo, disagi per i residenti: la Giunta Dipiazza si riempie la bocca di turismo e poi presenta questo biglietto da visita”, accusano Barbo e Morena, mentre Coricciati evidenzia che “da mesi il Canale versa in queste condizioni, aggravate dalla stagione calda e dalla mancanza di correnti che ricambiano l’acqua. Adesso sappiamo che passeremo l’estate con uno stagno maleodorante nel centro di Trieste e con l’ennesimo cantiere in ritardo”.