Mobilità: Giovanni Barbo, ciclabile in Porto Vecchio non adeguata

Mobilità: Giovanni Barbo, ciclabile in Porto Vecchio non adeguata

Peretti: superficie per bici troppo esigua e niente cordolo
Viste le tempistiche, la consistenza dei fondi impiegati e lo spazio a disposizione, si poteva far decisamente di meglio, si poteva dare reale attenzione alla mobilità sostenibile come si fa in tutte le moderne città europee, si poteva avere una ciclabile degna di questo nome.
Per tacere del fatto la trionfalistica inaugurazione dello stradone avviene in un Porto Vecchio del cui destino ancora non si sa nulla, perché oggi, e per molti anni ancora, abbiamo una strada riasfaltata che attraverserà il deserto, mentre questa area dovrebbe essere un fulcro di sviluppo per la Trieste del futuro”.
Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo commenta l’apertura della nuova strada con pista ciclabile e percorso pedonale che collegherà il centro cittadino al Porto vecchio.
Il responsabile per infrastrutture e mobilità nella segreteria provinciale del Pd di Trieste Paolo Peretti spiega che “è inadeguata la corsia delle biciclette che divide lo spazio con la carreggiata, troppo esigua la superficie ‘riservata’.
Non ci sono grate di scolo e manca del tutto un cordolo che delimiti la corsia, segnalata solo da una linea gialla sull’asfalto. Questo progetto poteva essere esemplare perché c’erano spazio e soldi e invece aggiunge l’esponente dem – hanno fatto un’opera che va contro l’incentivazione delle biciclette come mezzo di trasporto quotidiano”.

Pd: Paglia, auguri a Monica Hrovatin portavoce Donne Dem Trieste

Pd: Paglia, auguri a Monica Hrovatin portavoce Donne Dem Trieste

Hrovatin (Pd), a disposizione con esperienza e relazioni
E’ una soddisfazione e una responsabilità che assumo mettendomi a disposizione di tutte le donne che vorranno impegnarsi e contribuire a un progresso collettivo. Offro l’esperienza amministrativa e la ricchezza delle relazioni che ho avuto modo di tessere con persone, associazioni e istituzioni in questi anni, per creare uno spazio di confronto e condivisione, che possa accogliere donne provenienti da diverse comunità, origini e generazioni.
E’ la prima dichiarazione della neoeletta portavoce provinciale delle Donne Dem di Trieste Monica Hrovatin, sindaca del Comune di Sgonico. La sera dello scorso 22 gennaio si è tenuto il congresso provinciale della Conferenza delle Donne Democratiche che ha eletto all’unanimità Monica Hrovatin come nuova Portavoce provinciale, alla presenza di Anna Paola Peratoner per la segreteria regionale Pd Fvg, e la portavoce regionale Fvg delle Donne Dem in pectore Ilaria Celledoni.
“Grazie alle iscritte alla Conferenza per il percorso fatto insieme – ha detto passando le consegne la portavoce uscente e attuale segretaria provinciale Maria Luisa Paglia – per la collaborazione e il continuo supporto in tutte le azioni e attività condivise. Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Monica Hrovatin, che di diritto entrerà a far parte della segreteria provinciale del Pd. Sono certa di una forte e propositiva collaborazione sulle tematiche di genere e – ha aggiunto Paglia – quale autorevole interlocuzione in rappresentanza dei Comuni del territorio”.

Ovovia: Pd Trieste, a Bruxelles le ragioni del ‘no’ al progetto

Ovovia: Pd Trieste, a Bruxelles le ragioni del ‘no’ al progetto

“Abbiamo portato direttamente a Bruxelles le ragioni sempre più forti del nostro ‘no’ all’Ovovia di Trieste.

Grazie all’europarlamentare dem Elisabetta Gualmini abbiamo potuto esporre alla vice direttrice dell’Unità della Commissione europea per il Pnrr Adelaide Mozzi l’assurdo progetto che dovrebbe essere finanziato proprio con i fondi del Next Generation EU. Una vera contraddizione”.
Lo rendono noto i componenti della segreteria provinciale del Pd di Trieste Manuela Mandler e Daniele Vatta, che ieri a Bruxelles hanno partecipato a una serie di incontri e panel al Parlamento europeo, dedicati al Pnrr italiano, alle politiche di coesione, ai Fondi strutturali europei e alle opportunità per gli amministratori locali in Europa.
“Con l’eurodeputata Gualmini e con altri esponenti di primo piano – hanno aggiunto Mandler e Vatta – ci stiamo coordinando in vista delle prossime tappe che assieme al Comitato No ovovia verranno portate avanti nella nostra opposizione al progetto”.

Poligono Opicina: Pd-Punto Franco, Giunta si muova

Poligono Opicina: Pd-Punto Franco, Giunta si muova

L’Amministrazione comunale si muova e ponga finalmente rimedio alle problematiche del Poligono di Opicina-Opčine, un luogo che per gli abitanti ha un potente significato memoriale e un forte impatto sulla vita quotidiana per le attività che vi si svolgono. L’intervento della Magistratura è l’ultimo episodio di una situazione lasciata deplorevolmente fuori controllo”.
Lo chiedono i consiglieri comunali Štefan Čok, Valentina Repini e Stefano Ukmar del Pd e Giorgio Sclip della lista Punto Franco.
“Negli ultimi anni abbiamo più volte posto l’accento – ricordano i consiglieri di opposizione – con emendamenti e ordini del giorno sulle irrisolte questioni gravitanti attorno a questa struttura. Nessuna risposta sostanziale è venuta dalla Giunta alle basilari richieste di ridare dignità a un luogo della memoria e della sofferenza del nostro territorio, di evitare gli spari nelle giornate in cui vi si tengono commemorazioni, di intervenire per mitigare il disagio arrecato ai residenti da livelli sonori e orari di sparo spesso fuori regola”.
“Apprendere che è stato necessario fare dei lavori a causa della cessione di un’area per la realizzazione del Parco della Pace – aggiungono gli esponenti del Pd e di PF – suona quasi come una beffa, dato che quel luogo non ha ancora trovato la sua pace, né per il passato né per il presente”.

Scuole: Pucci (Pd): 4 piano della “Svevo” ancora chiuso

Scuole: Pucci (Pd): 4 piano della “Svevo” ancora chiuso

Questo cartello ‘Vietato l’accesso’ alla scuola Svevo è appeso ormai da troppi mesi: è giunto il momento che la giunta Dipiazza renda nota la data di riapertura del IV piano con le aule didattiche finora inaccessibili. Ho presentato un’interrogazione e una mozione al sindaco e all’assessore competente con il preciso intento di smuovere le acque e velocizzare i tempi per accedere al piano interdetto”.

La consigliera comunale Rosanna Pucci (Pd) rende noti i suoi passi formali in merito alla piena e definitiva praticabilità di tutto l’edificio della scuola secondaria “Italo Svevo” di Trieste.
“Gli uffici comunali confermano – riferisce la consigliera dem – che sono terminati i lavori per la rimozione dell’amianto, che erano l’impedimento all’utilizzo dell’ultimo piano, e dunque non si comprende perché quegli spazi così preziosi per i bambini non siano ancora pronti per essere fruibili”.
“La scuola Svevo non può rimanere mutilata per così troppo tempo – spiega Pucci – gli spazi didattico-laboratoriali servono e sono una risorsa importante, dove si possono svolgere lezioni con metodologie diverse e al contempo rappresentano essi stessi un fiore all’occhiello per attrarre più studenti nel momento delle iscrizioni. Quindi si riapra tutto il prima possibile”.

Imposta soggiorno: Giovanni Barbo, vada a musei e restauro monumenti

Imposta soggiorno: Giovanni Barbo, vada a musei e restauro monumenti

Una parte dei proventi dell’imposta di soggiorno sia impiegata per interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e dei monumenti di pregio architettonico e culturale. Si impieghino quelle risorse anche per sostenere i costi per l’apertura straordinaria dei Musei civici in occasione di mostre temporanee, ricorrenze o eventi.

E’ la proposta avanzata dal capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo, con una sua mozione recante “Utilizzo dell’imposta di soggiorno per la cura di immobili e monumenti di pregio e per l’apertura straordinaria dei Musei”.
Il consigliere osserva che “alcuni immobili e monumenti di pregio architettonico e culturale versano in cattivo stato di manutenzione”, porta come esempio “la situazione critica di Palazzo Carciotti che ha il portone eroso dal tempo e pieno di sigarette, gli sgretolamenti di Palazzo Gopcevich, i danneggiamenti alle fontane”, e sottolinea che “edifici e monumenti sono un biglietto da visita e un incentivo turistico ma c’è anche un diritto dei triestini a godere il decoro della propria città”. “Non ristrutturazioni – precisa Barbo – ma interventi conservativi da fare con urgenza”.
“Il secondo possibile utilizzo – spiega ancora Barbo – riguarda il personale di guardiania e permetterebbe di ampliare gli orari di apertura dei musei che ospitano mostre temporanee, rendendoli quindi maggiormente fruibili a turisti e cittadinanza. Il nostro patrimonio museale è ampio è variegato, ma gli orari in diversi casi non ne consentono un’adeguata valorizzazione”.

Pulizia strade: Luca Salvati, per la destra problema non esiste

Pulizia strade: Luca Salvati, per la destra problema non esiste

Richiesto di impegnarsi nella pulizia delle strade di Trieste, il centrodestra ha negato l’evidenza e trasformato la questione in mera bagarre politica. Stanno dicendo di ‘no’ ai tanti triestini insoddisfatti di un servizio costoso e carente, di cui si lamentano legittimamente.

Lo afferma il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), all’esito di quanto emerso oggi nella Terza commissione consiliare.
“Ricordiamo bene – puntualizza il consigliere – quando la destra era all’opposizione: non mancava mai di denunciare il problema, additando gli avversari al governo come unici responsabili del degrado. Ora invece, dopo anni e anni che al governo ci sono loro, il problema non esiste più e anzi ci sono cittadini che hanno percezioni distorte della realtà e non si rendono conto di quanto sia pulita Trieste”.
“Ci impegniamo a fornire all’Amministrazione una lista puntuale dei luoghi – annuncia Salvati – dove serve una maggior pulizia di strade e marciapiedi. Auspichiamo che dinanzi all’evidenza l’assessore competente si attivi e non la prenda sul piano personale, come purtroppo sta accadendo ultimamente. Ci rendiamo conto che eredita il disastro lasciato dal suo predecessore ma questo – conclude l’esponente dem – è un motivo in più per affidarsi anche agli stimoli dell’opposizione e dei cittadini”.

Scuole: Rosanna Pucci (Pd), garantire bus per Spaccini Sauro nel 24-25

Scuole: Rosanna Pucci (Pd), garantire bus per Spaccini Sauro nel 24-25

È una mancanza grave che le famiglie degli alunni delle scuole Sauro e Spaccini a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni non abbiano ancora ricevuto conferma del servizio scuolabus per il prossimo anno scolastico. Il sindaco con l’assessore De Blasio e gli altri assessori competenti provvedano subito a garantire per il prossimo anno scolastico il trasporto gratuito, un servizio che fa gran differenza per le famiglie.
È quanto chiede la consigliera comunale Rosanna Pucci (Pd) con una mozione che impegna la Giunta a garantire il servizio dello scuolabus per l’anno scolastico 2024-2025 agli alunni trasferiti da quest’anno dalla sede di via Tigor alla ‘scuola contenitore’ ‘ex Timeus’ di San Giacomo.
“La scelta della ‘scuola contenitore’ non è stata condivisa dalle famiglie – ricorda la consigliera dem – ma in qualche modo è stata fatta ‘digerire’ con l’assicurazione del servizio gratuito del trasporto, sia pur regolamentato da vincoli numerici stringenti che a distanza di mesi sono stati rispettati”.
“Dato che la Giunta si vanta di avere un bilancio florido come non mai – aggiunge Pucci – non è credibile faccia fatica a trovare i fondi per i servizi fondamentali dedicati alla formazione primaria. È ora che la situazione si sblocchi e – conclude – si esca dall’incertezza”.

Verde pubblico: Luca Salvati (Pd), in via Dandolo promesse non mantenute

Verde pubblico: Luca Salvati (Pd), in via Dandolo promesse non mantenute

Due anni sono passati e in via Dandolo non si vede l’ombra del ritorno del verde distrutto da RFI. Il sindaco Dipiazza si era pubblicamente preso l’impegno con i residenti di prendere in concessione l’area dalle Ferrovie e crearvi un’area verde, ma nulla è stato fatto. Chissà se ricorda le sue parole: ‘una volta finita la distruzione, vogliamo iniziare la ricostruzione’.
Noi non dimentichiamo le promesse non mantenute e perciò ho depositato un’interrogazione per sapere a che punto siamo e se ci sono almeno dei propositi di intervento”. Il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) rende nota la sua interrogazione con richiesta di risposta scritta e in Aula in merito all’area verde di via Enrico Dandolo annunciata dal sindaco Dipiazza, che avrebbe dovuto compensare l’abbattimento di tutti gli alberi da parte di Rete Ferroviaria Italiana.
“Dopo tutto il tempo trascorso la Giunta deve almeno dire – sono le richieste di Salvati – se e quali atti formali sono stati fatti per richiedere la disponibilità dell’ex area verde a RFI, e se esistono un progetto e le relative risorse per riconvertire l’area dismessa e metterla a disposizione della cittadinanza”.

Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Dal giardino di via San Michele il centrodestra rifila l’ennesimo schiaffo alle cittadine e ai cittadini che chiedono alla Giunta Dipiazza di prendersi cura dei nostri rioni e dei nostri bimbi e ragazzi. Quella della Giunta è la risposta agli oltre mille triestini che hanno firmato la petizione a sostegno dell’associazione AnDanDes e per sollecitare il Comune a pianificare gli urgenti interventi di manutenzione straordinaria.
La giunta Dipiazza dà colpo di spugna a una gestione apprezzata da chi vive e ha vissuto il giardino, e si ricorda bene lo stato in cui versava e come fosse mal frequentato prima che arrivasse la gestione Andandes”. Interviene il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo dopo, che al termine dell’audizione dell’associazione AnDanDes in Quarta commissione comunale, dal centrodestra è arrivata l’accusa di “polemica politica” verso il sodalizio che si prendeva cura del giardino.
A questo proposito, per Barbo, “ridurre la questione ad una polemica politica, come fanno alcuni consiglieri di centrodestra, dimostra ignoranza o poca memoria”. “La medesima gestione AnDanDes in passato ha avuto l’apprezzamento di diversi assessori della giunta Dipiazza. Tutto finito e a farne le spese – conclude Barbo – cittadini e famiglie”.