Famulari, Savino al Governo lascia Giunta?

Famulari, Savino al Governo lascia Giunta?

Con Savino sottosegretario il caso esplode in tutta la sua evidenza. Dopo un’assessora e vicesindaca che è anche caposegreteria di Fedriga, un’assessora all’Istruzione anche deputata, ora abbiamo il fenomeno di chi cumula le cariche disottosegretaria, assessora alle Politiche del Territorio, commissaria in Paritetica Stato-Regione e coordinatrice regionale di FI. Una situazione del genere è umiliante per il capoluogo regionale e non porta alcun valore aggiunto, come vorrebbe far credere un sindaco prigioniero delle spartizioni di partito. Chiediamo quindi se tutto ciò finirà e quando”. La vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Laura Famulari (Pd) pone al sindaco Roberto Dipiazza il problema della composizione della Giunta dopo le ultime elezioni politiche e il completamento della squadra di Governo.

Il sindaco Dipiazza dovrebbe dire ‘no’ a una giunta ormai largamente part-time e – aggiunge la consigliera dem –chiaramente insufficiente a fronte dei gravi problemi di Trieste: gli assessori che ricoprono altri impegnativi incarichi istituzionali devono scegliere se occuparsi a tempo pieno delle loro deleghe oppure – conclude Famulari –passare la mano”.

Decarli, Dipiazza reagisca a impatto chiusura

Decarli, Dipiazza reagisca a impatto chiusura

Dallo studio di Cgil e Fisac emerge la dimensione del disastro economico che potrebbe riversarsi sulla città e sulla regione dalla chiusura dello stabilimento Wartsila di Trieste. Dovrebbe essere sufficiente a smuovere l’attenzione del sindaco Dipiazza, che pare fissata sulle lucette natalizie, sulle fiere e su opere mitologiche come l’ovovia. Pare impossibile che questo sindaco e l’amministrazione di destra non reagiscano e non siano quotidianamente impegnati a evitare la perdita dell’ultima industria di peso internazionale del nostro territorio. Non basta partecipare alla manifestazione cittadina a sostegno di Wartsila per scrollarsi di dosso ogni responsabilità: il sindaco ha già scritto al nuovo ministro dello Sviluppo economico che si è preoccupato dei cinesi nel porto di Amburgo?”. Così Roberto Decarli della segreteria del Pd provinciale di Trieste, dopo che è stato reso noto uno studio che quantifica in circa 100 milioni il Pil generato annualmente a Trieste da Wartsila Italia, che verrebbe meno in caso di chiusura.

Energia: Salvati, da Dipiazza no risparmio su luminarie

Energia: Salvati, da Dipiazza no risparmio su luminarie

Nei nostri drammatici tempi di caro-bollette bisogna rivedere gli orari di accensione delle luminarie natalizie riducendoli rispetto agli scorsi anni, e prediligere soluzioni a minor consumo energetico rispetto alla tradizionale illuminazione, ad esempio attraverso l’utilizzo di luci a led. Lo hanno capito subito anche a Udine, dove hanno già tagliato 100 mila euro di spese per luci e installazioni natalizie, ma la Giunta Dipiazza dice ‘no’ e nega l’urgenza alla mozione del Pd che chiede di evitare costi eccessivi”. Lo rende noto il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), dopo che dalla maggioranza della Giunta Dipiazza è stata negata l’urgenza alla mozione a sua prima firma recante “Risparmio energetico per le luminarie natalizie”.

Colpisce l’indifferenza del centrodestra su questi temi come se – rileva Salvati – il Comune nuotasse nell’oro. Invece dobbiamo pensarci subito perché l’aumento esponenziale dei costi per energia elettrica avrà inevitabili ripercussioni anche per il Comune di Trieste. Le festività natalizie sono alle porte e la mozione rientra perfettamente fra le fattispecie previste dal Regolamento Comunale”, conclude il consigliere dem.

Conti, da ritorno a Italia compiuti grandi passi

Conti, da ritorno a Italia compiuti grandi passi


“Un anniversario che ci ricorda quanto è recente la stabilizzazione dello status della nostra città su un confine a lungo tormentato, testimonia i grandi passi compiuti sulla strada della pacificazione, ribadisce l’impegno a compiere la missione di Trieste, italiana per scelta ed europea per vocazione, porto franco di uomini, merci e idee”. E’ la riflessione della segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, in occasione del 68/o Anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, dopo la firma a Londra del Memorandum d’Intesa che determinava il ritorno della Zona A del Territorio Libero di Trieste all’amministrazione italiana.
“Tra tutte quelle persone festanti – ricorda la segretaria dem – allora giovani e sempre pieni di speranze erano arrampicati su una finestra del palazzo della Regione anche i miei nonni, nonno Arturo e nonna Maria, esuli istriani, cattolici, italiani. In quei giorni di festa il pensiero di tanti andava anche a chi restava ‘dall’altra parte’ o vi lasciava i beni”.

Famulari, Comune contenga disagio sociale

Famulari, Comune contenga disagio sociale

“Ora per la Giunta Dipiazza non ci sono più scuse: per far fronte al fenomeno crescente della violenza giovanile non serve l’esercito in strada ma una strategia di contenimento del disagio sociale, che spetta al Comune e non alle forze dell’ordine. Perché accanto alla repressione e agli interventi nei momenti critici serve intercettare le cause del disagio sociale”. Lo afferma la vicepresidente del Consiglio comunale Laura Famulari (Pd), a seguito del report del Viminale in base al quale nel capoluogo giuliano sarebbe in crescita il fenomeno delle gang giovanili.
“Deve essere rafforzato e reso più capillare un lavoro di rete sul territorio – spiega Famulari – per riconoscere le sacche più a rischio, bisogna aprire canali di dialogo con le comunità che presentano maggiori problematicità, senza aspettare che questi gruppi di adolescenti sbandati siano lasciati a se stessi, a danno di coetanei e cittadini impauriti. Il questore da un lato ha rassicurato sulla natura sostanzialmente non delinquenziale di questi gruppi ma ha anche dato delle indicazioni utili – conclude la consigliera dem – per ragionare sui metodi da attuare per evitare una degenerazione”.

Beni culturali: Barbo, Comune salvi Libreria Saba Trieste

Beni culturali: Barbo, Comune salvi Libreria Saba Trieste


“La Libreria ‘Umberto Saba’ è un vero tabernacolo della cultura italiana che si apre in strada nel centro di Trieste, deve assolutamente essere tutelata dal Comune in modo da continuare a rimanere fruibile da cittadini e turisti. Chiediamo dunque alla Giunta Dipiazza di impegnarsi a mantenere vivo lo storico locale in cui ha operato per decenni uno dei massimo poeti italiani. Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno alla variazione del bilancio di previsione”. Lo rende noto il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, che ha sottoscritto l’ordine del giorno con tutto il gruppo consiliare dem, inteso a preservare la libreria antiquaria già di proprietà del poeta Umberto Saba, sita in via San Nicolò a Trieste.
“Se Trieste è la ‘città di carta’ divenuta famosa nel mondo – spiega Barbo – è anche per i luoghi ‘preziosi’ come la Libreria Saba, testimonianza tangibile e unica di un ‘laboratorio dello scrittore’, capace di evocare l’atmosfera del Novecento e uno stile triestino del fare letteratura. La Regione con l’assessore Torrenti aveva permesso un intervento di sanificazione e in occasione del centenario lo stesso sindaco Dipiazza ha detto che si sarebbe impegnato per la conservazione e valorizzazione della libreria e dunque – ha aggiunto il capogruppo dem – confidiamo che il nostro ordine del giorno troverà ascolto e attuazione”.

Un’ interrogazione sul fondamento amministrativo delle informazioni recate dal sito internet comunale “Porto Vivo, un bosco urbano tra Carso e Città”

Un’ interrogazione sul fondamento amministrativo delle informazioni recate dal sito internet comunale “Porto Vivo, un bosco urbano tra Carso e Città”

La consigliera comunale del Pd Valentina Repini ha presentato un’interrogazione, chiedendo chiarimenti all’Amministrazione comunale sul fondamento amministrativo delle informazioni recate dal sito web comunale “Porto Vivo, un bosco urbano tra Carso e Città”.

 

Il Comune di Trieste ha presentato il progetto digitale “Porto Vivo, un bosco urbano tra Carso e Città” con il quale si propone di dare “tutte le informazioni, l’esperienza immersiva, i rendering e le interviste ai protagonisti di questa opera di rigenerazione e riqualificazione urbana”, sottolinea Repini. Le informazioni fornite dal sito appaiono ispirate da un documento denominato “Cabinovia metropolitana Trieste-Porto Vecchio-Carso – Progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR art.48 comma 7 del D.L. 35/5/21n.77 convertito nella legge 29/7/21 n.108″, che reca importanti novità nella formulazione del progetto, ma del quale il Consiglio comunale non è mai stato portato a conoscenza. Inoltre la sezione del sito denominata www.portovivotrieste/cabinovia/ presenta il rendering della nuova ubicazione della stazione della cabinovia a Opicina, annunciata verbalmente dalla Giunta, ma della quale finora nessuno ha mai avuto notizia ufficiale.

 

La consigliera Repini chiede inoltre di essere informata sugli atti amministrativi della Giunta che supportano i contenuti informativi del sito internet e se la Giunta comunale intenda portare a conoscenza e in discussione in Consiglio comunale il documento “Cabinovia metropolitana Trieste-Porto Vecchio-Carso – Progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR art.48 comma 7 del D.L. 35/5/21n.77 convertito nella legge 29/7/21 n.108″.

L’interrogazione- rileva Repini – chiede informazioni sullo stato di avanzamento della procedura relativa all’acquisizione dei pareri dovuti al Comune dagli enti pertinenti a termini di legge ed il calendario dei successivi adempimenti e se la Giunta comunale abbia scelto per l’approvazione del progetto un nuovo percorso procedimentale mirato alla convocazione di una Conferenza dei Servizi da tenere già il 26 ottobre per raccogliere i pareri dovuti da altri enti su un documento denominato “Cabinovia metropolitana Trieste-Porto Vecchio-Carso – Progetto di fattibilità tecnica ed economica ecc.” del quale il Consiglio comunale non è mai stato informato.

 

Per Repini “va chiarito come la Giunta comunale immagini di procedere all’affidamento di contratti pubblici entro la fine del 2022 per un’opera come la cabinovia Barcola – Bovedo – Opicina, che non è attualmente prevista dal PRG vigente e quali adempimenti stiano a supporto del nuovo progetto di stazione della cabinovia a Opicina, del quale è presentato il rendering e se ne sia stata informata la Seconda Circoscrizione Altipiano Est”.

Personale: Pucci, bando per 3 dirigenti ma assunti 4

Personale: Pucci, bando per 3 dirigenti ma assunti 4

“Ci sono aspetti che chiedono di essere delucidati relativamente alla ‘Selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura di tre posti di dirigente amministrativo a tempo indeterminato’ bandita nel giugno del 2021. Sugli atti dell’Amministrazione comunale deve esserci sempre la massima trasparenza, e a maggior ragione in caso di concorsi e assunzioni tutta la procedura e le conseguenti deliberazioni devono essere regolari e motivabili. E’ per questo che ho depositato un’interrogazione al Sindaco e agli assessori competenti, in merito a motivi e modalità con cui il Comune sta assumendo il quarto dirigente amministrativo, mentre il concorso prevedeva l’assunzione di sole tre figure”. La consigliera comunale Rosanna Pucci (Pd) rende così nota la sua interrogazione, depositata ai sensi dell’art. 64 del Regolamento Comunale con richiesta di risposta scritta e in aula.
Ricordando che “proprio in questi giorni, in seconda Commissione, è arrivata la proposta di deliberazione relativa al riconoscimento di debito fuori bilancio da sentenza esecutiva, legato proprio a questo concorso”, Pucci chiede in particolare “se la spesa per quattro  e non più per tre dirigenti amministrativi rientri negli stanziamenti previsti nel Bilancio di Previsione per il triennio 2021-2023”.

Conti, attivare accoglienza adeguata a Trieste

Conti, attivare accoglienza adeguata a Trieste


“Importante l’appello della società civile alle istituzioni affinché si prendano cura delle persone che da settimane stazionano in piazza Libertà. Non si tratta solo di decoro e nemmeno di sicurezza dell’area ma soprattutto di rispetto della dignità della persona, che è la base della civiltà occidentale”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, in merito alla lettera che un gruppo di cittadini di Trieste ha inviato al prefetto Annunziato Vardè e al sindaco Roberto Dipiazza, chiedendo un riparo per i migranti in arrivo dalla rotta balcanica e che da mesi stazionano all’addiaccio in piazza Libertà e dintorni
“Al livello nazionale – precisa la segretaria dem – chiediamo nell’immediato di alleggerire le presenze riprendendo i trasferimenti automatici e poi di adottare norme per regolare l’ingresso di cittadini stranieri nel nostro Paese, più corrispondenti alle esigenze del lungo periodo. Alla Regione e al Comune chiediamo di attivare adeguate misure di accoglienza. Saremo più civili e – conclude Conti – ne gioverà anche il decoro delle piazze”.

Energia: Salvati, fotovoltaico su edifici Comune Trieste

Energia: Salvati, fotovoltaico su edifici Comune Trieste


“Intensificare il piano di investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici sugli immobili di proprietà del Comune e farsi parte attiva presso la Regione FVG affinché ciò avvenga anche sugli immobili di proprietà dell’ente e dell’ Ater. I vantaggi di un impianto fotovoltaico sono plurimi: economici, per il risparmio sui costi dell’energia e di manutenzione, e ambientali in quanto si tratta di soluzioni ad impatto zero”. Lo scrive il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) in una sua mozione intesa a chiedere alla Giunta Dipiazza di favorire l’installazione di pannelli solari sugli edifici comunali, commerciali e sui nuovi edifici residenziali.
“L’Italia è uno dei Paesi europei con la più alta dipendenza energetica dall’estero e – aggiunge il consigliere dem – la crescita delle fonti rinnovabili permetterebbe al contempo di fronteggiare la crisi climatica e di affrontare in modo efficace e duraturo il problema della dipendenza energetica”.
Per Salvati “i tempi attuali impongono scelte radicali e coraggiose in materia di politica energetica, tra cui l’implementazione di soluzioni green e rinnovabili”.