Sciopero giornalisti RAI, il PD a sostegno dell’iniziativa

Sciopero giornalisti RAI, il PD a sostegno dell’iniziativa

Il Partito Democratico di Trieste esprime il suo pieno sostegno ai giornalisti della Rai che hanno annunciato lo sciopero per difendere l’indipendenza e la libertà dell’informazione. È fondamentale riaffermare il ruolo imprescindibile dei giornalisti nel garantire una informazione libera, imparziale e di qualità, pilastro fondamentale della democrazia.

Il diritto dei giornalisti di esercitare la propria professione senza pressioni esterne o interferenze politiche è sacrosanto e deve essere tutelato in ogni circostanza. Lo sciopero proclamato rappresenta un segnale forte e chiaro della determinazione dei giornalisti a difendere la propria autonomia e a garantire un servizio pubblico di informazione di qualità” sostiene Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste.

Il PD di Trieste si schiera al fianco dei giornalisti nella loro battaglia per una Rai libera da condizionamenti politici o economici, in particolar modo in un momento in cui la principale emittente radiotelevisiva pubblica italiana sta muovendo un’accusa gravissima nei confronti di tutti i suoi giornalisti e giornaliste, accusandoli di mettere in circolo fake news e screditando in tal modo un’intera categoria.

Invitiamo le istituzioni competenti a prendere seriamente in considerazione le richieste di questi professionisti e a garantire un clima di lavoro sereno e rispettoso dei principi fondamentali della libertà di stampa. Solo attraverso il rispetto della libertà di informazione possiamo preservare la democrazia e il pluralismo delle idee.

Il partito Democratico ha portato la propria solidarietà al presidio dei giornalisti in sciopero sotto la sede regionale della RAI, presenti Manuela Mandler, Francesco Russo, Michele Tarlao e Roberto Treu.

Attuazione controllo del vicinato a San Vito, PD critico e preoccupato

Attuazione controllo del vicinato a San Vito, PD critico e preoccupato

Il PD esprime preoccupazione per l’iniziativa di istituire un patto di vicinato a San Vito e Campi Elisi, sottolineando la necessità di una preventiva discussione e obbligatoria regolamentazione adeguata, evitando il rischio di strumentalizzazione politica.

Michele Tarlao, coordinatore del forum Sicurezza e Coesione sociale del PD di Trieste sostiene:

Se da un lato l’idea di coinvolgere i cittadini nel prestare maggior cura e attenzione delle proprie comunità potrebbe essere condivisibile, qualora servisse ad aumentare la solidarietà e la coesione sociale, dall’altro è fondamentale sottolineare che la sicurezza, compito prioritario delle istituzioni a essa deputate, non può essere delegata ai cittadini. Questo potrebbe comportare la degenerazione in situazioni non auspicabili, come le Ronde, più volte invocate da rappresentanti del Cdx.”

È evidente che l’aumento dei furti e dei tentativi di intrusione nelle abitazioni ha generato un legittimo senso di preoccupazione tra i residenti. Tuttavia, la soluzione proposta sembra concentrarsi esclusivamente sulla partecipazione dei cittadini, trascurando il ruolo delle istituzioni nel garantire la sicurezza pubblica.”

Aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria del PD triestino.

Ci chiediamo se il Comune abbia sollecitato un intervento delle autorità competenti per aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, anziché promuovere iniziative che potrebbero comportare rischi legali e di sicurezza.

È necessario, infatti, che Comune e Regione si facciano parte attiva nel richiedere al Ministro dell’Interno una maggior presenza di polizia sul territorio, anziché spingere i cittadini a iniziative che, se non regolamentate correttamente, potrebbero avere implicazioni negative anche dal punto di vista penale, come ad esempio violazioni della legge sulla privacy.

Inoltre, è importante sottolineare che il Controllo del Vicinato non deve essere strumentalizzato a fini politici. Le attività di vigilanza e monitoraggio devono essere regolamentate e condotte in modo trasparente e imparziale, al di fuori da logiche partitiche o di interesse personale.

Europee: inaugurazione campagna elettorale con Bonaccini e Vito

Europee: inaugurazione campagna elettorale con Bonaccini e Vito

Si è tenuta sabato 4 maggio al Caffè San Marco di Trieste, alla presenza di oltre 200 iscritti e sostenitori, l’apertura della campagna elettorale PD per le Europee di giugno, alla presenza di Stefano Bonaccini, candidato capolista nella circoscrizione Nordest, e Sara Vito, unica candidata FVG. Presenti anche Caterina Conti e Maria Luisa Paglia, rispettivamente segretaria regionale e provinciale PD.

Paglia esprime profonda gratitudine per l’impegno di entrambi i candidati, sottolineando quanto il Presidente Nazionale del PD, Stefano Bonaccini, nel panorama della politica italiana sia un esempio di operosità e vicinanza ai territori. La sua dedizione nel conoscere le realtà locali e le esigenze delle persone dimostra un’autentica sensibilità verso le sfide quotidiane dei cittadini.

È importante sottolineare come Bonaccini rappresenti un politico in grado di ascoltare e comprendere le necessità della gente comune, – dichiara Paglia – evidenziando l’importanza di un partito capace di dialogare con tutti, senza distinzioni di estrazione sociale o culturale. Il PD di Trieste riconosce in Bonaccini un leader che porta avanti valori di inclusione e solidarietà, fondamentali per costruire una società più equa e solidale”.

La sua candidatura come capolista nella circoscrizione Nordest rafforza la nostra convinzione che si tratti del candidato che tutelerà e potenzierà il ruolo di Trieste e del FVG presso l’UE, senza dimenticare le fasce più vulnerabili della società, così come siamo convinti che Sara Vito rappresenterà adeguatamente le istanze dei cittadini della nostra Regione.

 

Rivedi gli interventi di Stefano Bonaccini, Sara Vito, Maria Luisa Paglia e Caterina Conti

Intervista di Tele Quattro alla Segretaria provinciale Maria Luisa Paglia

Le foto di Stefano Bonaccini nella tappa in provincia di Trieste

Sospensione autovelox Muggia, soddisfazione dal PD

Sospensione autovelox Muggia, soddisfazione dal PD

Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comune di Muggia di sospendere il servizio di autovelox-telelaser in attesa degli aggiornamenti necessari dei sistemi di rilevamento della velocità. Dopo la presentazione delle interrogazioni al Comune di Muggia e al Comune di Trieste riguardo alla mancata omologazione dei suddetti sistemi, siamo lieti di constatare che il Comune di Muggia abbia deciso di agire prontamente in conformità con le recenti decisioni della Suprema Corte di Cassazione.

Così Michele Tarlao, coordinatore del forum Sicurezza e Coesione sociale del PD di Trieste:
Ribadiamo l’importanza della sensibilizzazione al rispetto delle norme sulla sicurezza stradale e sottolineiamo l’importanza di garantire la legalità nell’accertamento delle violazioni commesse da conducenti indisciplinati attraverso l’uso di sistemi elettronici.”
Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD aggiunge:
Auspicando che anche il Comune di Trieste si allinei a tali decisioni rimaniamo vigili nel nostro impegno per promuovere una cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle normative vigenti.”

Primo maggio: Paglia, PD in marcia per diritti, giustizia sociale, sicurezza sul lavoro

Primo maggio: Paglia, PD in marcia per diritti, giustizia sociale, sicurezza sul lavoro

Il Partito Democratico era presente al corteo del Primo Maggio di Trieste, con diversi iscritti, molti componenti della segreteria, tra cui la segretaria, Maria Luisa Paglia, che dichiara:

Abbiamo, ancora una volta, voluto dimostrare così il nostro impegno concreto a favore dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori: la partecipazione della comunità politica rappresenta un segno tangibile del sostegno alle battaglie per la giustizia sociale, la sicurezza sul lavoro e l’inclusione.”

I membri del Partito Democratico hanno marciato fianco a fianco con lavoratori, sindacati e altre organizzazioni della società civile, con cui si condivide l’obiettivo di promuovere condizioni di lavoro dignitose e uguaglianza di opportunità per tutti.

Il Partito Democratico ringrazia la CGIL per la riuscita organizzazione del corteo del Primo Maggio di Trieste e rinnova il proprio impegno a lavorare incessantemente per costruire una società più giusta, equa e solidale per tutti i cittadini e le cittadine.

 

 

 

Gestione stadi, il dem Salvati replica a Giacomelli, Cinquepalmi, Tremul

Gestione stadi, il dem Salvati replica a Giacomelli, Cinquepalmi, Tremul

Non si placa la polemica sulla gestione degli stadi Grezar e Rocco. Se si sono schierati anche il consigliere regionale Claudio Giacomelli e due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Gabriele Cinquepalmi e Corrado Tremul, significa che le parole del consigliere dem Luca Salvati hanno toccato un punto sensibile sulla questione della Triestina e tante altre: il grande capo dei patrioti locali certo sa che l’assessora Lodi è problema gigantesco per la giunta e per FDI e deve correre in difesa.
I rappresentanti di FDI facciano ‘mea culpa’ invece di continuare imperterriti e temerari a difendere l’indifendibile: qualsiasi sia la delega, in tutte le partite significative della città, Lodi ha dimostrato di essere clamorosamente inadeguata e il suo operato è sotto gli occhi di tutta la cittadinanza: dal tram di Opcina alla Galleria di Piazza Foraggi, i fallimenti sono accertati, e anche sullo sport ormai la misura è colma da un pezzo.”
Così il consigliere comunale PD Luca Salvati.
Nel caso oggetto della bizzarra replica di Fratelli d’Italia, si sono espressi chiaramente i vertici della FIDAL per l’atletica e i gruppi del tifo organizzato per la Triestina, anche nell’ultima partita in casa contro il Novara, con cori e striscioni discutibili ma inequivocabili.
Ringraziamo i vertici di Fratelli d’Italia che continuano a sostenere l’operato della loro assessora, perché così semplificano l’opposizione e soprattutto aiutano le persone di buon senso a farsi un’opinione chiara su chi amministra Trieste.

25 Aprile, scontro Fedriga-ANPI: il Partito Democratico al fianco della presidente Rizzetto

25 Aprile, scontro Fedriga-ANPI: il Partito Democratico al fianco della presidente Rizzetto

Durante le celebrazioni dello scorso 25 aprile alla Risiera di San Sabba, la presidente dell’ANPI di Padova Floriana Rizzetto, nel corso del suo intervento, sembra aver irritato il presidente della Regione Fedriga nel passaggio: “Anche le complesse vicende del confine orientale continuano a essere strumentalizzate per portare acqua alla propria parte politica spesso con autentiche manipolazioni di quanto è stato”.
Messaggio che è stato probabilmente travisato e che condividiamo come Partito Democratico perché si proietta verso la costruzione di un’Europa unita, senza più confini o filo spinato, senza respingimenti per coloro che scappano da guerre e persecuzioni, in cerca di un loro 25 aprile di speranza e democrazia.
Dichiara la segretaria del PD provinciale, Maria Luisa Paglia.
La presidente dell’ANPI ha definito “complesse” le vicende del confine orientale e che non meritano riduzionismo da parte di nessuno. A chi, da rappresentante delle istituzioni, parla di riduzionismo, replichiamo che dire che sui conflitti del passato ci sono forze politiche che speculano non è riduzionismo – tranne per chi, da esponente politico, si sente tirato in causa, evidentemente.
Continua Paglia: “La Resistenza non è solo un importante fatto storico, ma costituisce memoria vivente, attiva ed educante, in quanto da questo movimento di persone e idee hanno preso forma quelle Istituzioni che garantiscono oggi la convivenza dei cittadini in libertà anche con la coesistenza di opinioni diverse.”
Il modello migliore come riferimento può essere lo spirito dell’incontro tra i due Presidenti, non da ultimo ribadito in occasione del conferimento della laurea honoris causa a entrambi da parte dell’Università di Trieste, dove è stata ribadita la necessità di costruire un percorso sulla base degli elementi che ci uniscono e non che ci dividono, per continuare a costruire un cammino di pace per le nostre terre. Ed è questa la responsabilità maggiore a cui siamo chiamati oggi, con il voto alle europee, continuare a garantire anche questa libertà.

25 Aprile: imbrattato il monumento ai caduti nella Guerra di Liberazione di Servola, Sant’Anna e Coloncovez

25 Aprile: imbrattato il monumento ai caduti nella Guerra di Liberazione di Servola, Sant’Anna e Coloncovez

È un gesto incivile e inaccettabile uno sfregio che rappresenta un’offesa gravissima e un’ulteriore ferita a chi, anche a costo della vita, scelse senza esitazioni da che parte stare: dalla parte della libertà, della giustizia, della democrazia – dalla parte giusta. Questo è un luogo in cui si diffondono quotidianamente messaggi di pace, di rispetto della  Costituzione e con l’impegno costante affinché il pensiero delle giovani generazioni trovi spazio e rappresentanza. Proprio ieri sono state ospitate, infatti, diverse scolaresche in visita al Monumento che hanno reso onore ai caduti.

Lo affermano la consigliera comunale PD Valentina Repini e la consigliera circoscrizionale Majda Kodrič, che fanno parte del Comitato per il monumento, mentre la segretaria provinciale Maria Luisa Paglia ha commentato che

La memoria è il fondamento su cui si costruisce il futuro. Chiediamo alle istituzioni locali di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo gesto e di assicurarli alla giustizia. Non possiamo permettere che la memoria dei nostri eroi venga macchiata dall’ignoranza e dalla mancanza di rispetto”

Cabinovia e linea ferroviaria. Trasparenza su potenziali rischi di interferenza

Cabinovia e linea ferroviaria. Trasparenza su potenziali rischi di interferenza

Si è tenuta oggi, 26 aprile, la conferenza stampa organizzata dal Comitato no Ovovia per segnalare a RFI e ANSFISA i potenziali rischi di interferenza della cabinovia con la linea ferroviaria, anche a causa del rischio geologico del sito dove è previsto uno dei piloni.

Con le evidenze emerse dai nuovi studi sui rischi connessi con le interferenze della cabinovia sulla linea ferroviaria, diventa sempre più preoccupante la possibile realizzazione del progetto quando, oltre alle conseguenze sugli aspetti ambientali e di sostenibilità economica, ora entriamo in una zona rossa di rischi legati alla sicurezza e all’isolamento del nostro territorio dai collegamenti tranviari con le ripercussioni gravissime che questo può avere per la nostra città e per il Porto.”
afferma la vicepresidente del consiglio comunale, Laura Famulari, presente alla conferenza.
E aggiunge: “Con questa evidenza si dimostra ancora una volta come il Sindaco e la sua giunta portino avanti il progetto senza tener conto degli studi e verifiche necessarie richieste dalla popolazione attraverso il comitato e forse sottovalutando tanti, troppi aspetti. Appare poca trasparenza in tutto il percorso, tutti i gruppi hanno fatto svariate interrogazioni, mozioni, richieste e sostanzialmente non abbiamo ricevuto risposte, molti documenti non sono stati palesati, come quelli che sono stati resi pubblici grazie al lavoro del Vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo.”
Conclude Famulari: “Attendiamo quindi ansiosi di conoscere la posizione che vorranno prendere gli Enti avvisati, qualora si superasse gli attuali scogli di un parere comunque negativo sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica), e sulle misure molto controverse di compensazione della VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale).”

Alla conferenza è intervenuta anche la deputata Debora Serracchiani, che aveva incontrato il Comitato qualche mese fa e aveva suggerito in quella sede di far arrivare lo studio tecnico a RFI e Ansfisa:

L’opera è costata fino a oggi 1.379.579 euro: sarebbe interessante capire come sono stati rendicontati, visto che alla fine abbiamo il no della sovraintendenza, il no della sovraintendenza speciale istituita sui fondi del PNRR, come anche il no sulla possibile compatibilità con il piano paesaggistico regionale. Dopo il grande lavoro fatto in questi anni dal Comitato, dalle opposizioni in consiglio comunale e regionale, credo siamo ora al momento più importante: adesso la responsabilità non è più soltanto del Comune ma è soprattutto delle altre istituzioni, in primis della Regione e anche del Ministero, ora il progetto o va avanti o finisce.”

Continua: “Personalmente ho depositato 3 interrogazioni 10 giorni fa: una al Ministero dell’ambiente, che dovrà dire il “sì” forse più importante alla fine del processo autorizzativo che si farà in Regione, un’altra al Ministero della cultura, dal quale dipendono tutte le sovraintendenze, e quindi al quale il “no” della sovraintendenza speciale del PNRR dovrebbe interessare, a un’ultima al Ministero delle infrastrutture che fornisce i fondi.”

25 aprile: giorno di memoria e impegno per la libertà e la democrazia

25 aprile: giorno di memoria e impegno per la libertà e la democrazia

Il 25 aprile rappresenta una pietra miliare nella storia del nostro Paese, un simbolo di resistenza e di liberazione dall’oppressione nazifascista, un momento in cui l’Italia ha abbracciato i valori fondamentali della democrazia.

È un dovere morale per tutti noi onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato le proprie vite per la libertà e la democrazia. Dobbiamo impegnarci senza riserve affinché simili tragedie non si ripetano mai più. Non possiamo permettere che il ricordo di questi avvenimenti cruciali sfumi nel tempo o venga distorto dalla manipolazione politica o dalla totale ignoranza dei fatti.

Il 25 aprile non è solo una data nel calendario, ma una tappa cruciale nella nostra storia nazionale. È il momento in cui abbiamo abbandonato lo status di sudditi per abbracciare appieno il ruolo di cittadine e cittadini consapevoli e responsabili della nostra nazione.

Dobbiamo preservare e difendere il significato di questa giornata, non solo per onorare il passato, ma anche per garantire un futuro di pace, democrazia e giustizia per le generazioni a venire. Il 25 aprile è un richiamo costante alla nostra responsabilità di custodi della libertà e della democrazia, e una promessa solenne di non dimenticare mai il prezzo pagato per conquistarle.”

Così Maria Luisa Paglia, segretaria del PD Trieste.