Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Il PD in IV Circoscrizione ha presentato con il capogruppo Pd Luca Bressan una mozione per chiedere di limitare la proliferazione dei piccioni, sterilizzandoli con appositi mangimi. La presenza di questi pennuti in città negli ultimi anni è aumentata, sono veicolo di trasmissione di malattie infettive e parassitarie, oltre che nocivi del decoro ad esempio per i monumenti su cui depositano i loro escrementi. Con la stagione estiva, attratti dal cibo, creano disagio ai clienti nei dehors degli esercizi pubblici.

Sulla base delle esperienze maturate in passato per iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia, in alcuni comuni come Monfalcone, Spilimbergo e Muggia, e anche in città turistiche come Venezia, chiediamo all’amministrazione di valutare di procedere alla sterilizzazione degli animali attraverso la somministrazione di mangime anticoncezionale (atossico e senza effetti indesiderati per persone o altri animali) con funzioni antiparassitarie.

“Un testo simile era stato approvato, sempre su proposta del PD, in IV Circoscrizione a fine 2017 e l’idea di tornare sul tema – così come sottolinea il capogruppo PD in IV Circoscrizione Luca Bressan – è maturata in seguito alla scelta di avviare una sperimentazione in tal senso nella vicina Muggia.

“Auspichiamo – conclude lo stesso capogruppo – che l’esempio di quella che dovrebbe essere un’amministrazione “amica” convinca anche la Giunta di Trieste a percorrere questa strada che sembra dare risultati concreti”. Per essere ancora più chiari: “almeno in un caso Polidori ne ha fatta una giusta, Dipiazza copi”.

Porto: PD, la nomina di Torbianelli positiva continuità con D’Agostino

Porto: PD, la nomina di Torbianelli positiva continuità con D’Agostino

La nomina di Vittorio Torbianelli a Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale rappresenta un elemento di positiva continuità rispetto al presidente Zeno D’Agostino dimissionario.”

Lo dice Paolo Peretti, responsabile del Forum Porto e Trasporti del PD di Trieste. “Vittorio Torbianelli, a cui auguriamo fin d’ora buon lavoro, già Segretario Generale dall’aprile del 2021, su proposta di D’Agostino, e presente in Autorità già dal 2017, rappresenta un elemento di continuità sia di visione che gestionale, cosa fondamentale anche alla luce dei numerosi e notevoli investimenti previsti.”

“Ci auguriamo, in ogni modo, che, data la grande rilevanza del Porto di Trieste, si proceda celermente alla nomina del nuovo presidente” aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste, “che nella pienezza del ruolo possa continuare sulla strada intrapresa da Zeno D’Agostino.”

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Ovovia: Peretti-Salvati (PD), da Ministeri pietra tombale su progetto

Il lavoro coordinato del Comitato “No Ovovia” assieme alle associazioni ambientaliste, ai partiti e agli scienziati e tecnici di molte aree ha oggi segnato un risultato sorprendente con la risposta definitiva dei Ministeri delle Finanze e dell’Ambiente. Il PD di Trieste, impegnandosi a tutti i livelli, ha contribuito con tenacia a questo esito grazie alle interrogazioni sia a Roma che in Europa, al lavoro del gruppo consigliare comunale e regionale, tutte attività avviate sin dai primi momenti e non certo per campagna elettorale.

I calcoli di sostenibilità esposti dal Dott. De Pinguente, poi, parlano da soli: già i soli costi di gestione porterebbero una perdita nell’ordine di 2,8 milioni all’ anno. E poi i costi per successivi monitoraggi e interventi, nell’ordine di un milione e 150 mila euro per i 10 anni previsti, tutti a carico dei triestini solo per un errore diventato puntiglio politico.

Paolo Peretti, coordinatore del forum PD Porto e Trasporti, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina, ha evidenziato che “tutti i candidati alle europee del PD per il Nordest, dal presidente del partito Bonaccini a Sara Vito, candidata FVG, hanno sottoscritto l’impegno di contrastare il progetto Ovovia.” Facendo seguito a quanto detto dal presidente del comitato Willian Starc sul parere negativo dei due ministeri, Peretti ha aggiunto che “pur essendoci valide alternative come il tram ferroviario che parte da campo Marzio e arriva a Rozzol, già agibile, la giunta comunale insiste con arroganza a non amministrare nell’interesse dei cittadini ma a comandare.”

Luca Salvati, consigliere comunale dem, anch’egli presente alla conferenza stampa: “La pietra tombale sull’Ovovia l’hanno messa i Ministeri dell’Ambiente e delle Finanze. Le loro risposte alle richieste di chiarimento del Comitato No Ovovia mettono fine a una farsa durata quattro anni con spreco di denaro pubblico e impiego del personale comunale, e soprattutto con la maggioranza dei cittadini contraria al progetto.”

Senso unico via San Michele: Pucci (PD), tragitto alternativo linea 24 per via Besenghi

Senso unico via San Michele: Pucci (PD), tragitto alternativo linea 24 per via Besenghi

“Ci sarebbe un’ottima alternativa alla sperimentazione, che a breve verrà messa in atto dal Comune, relativa al percorso in salita, in direzione di San Giusto, degli autobus della linea 24 che prevede, per il momento, il transito per le vie Catraro e Bazzoni. L’alternativa sarebbe quella di considerare il tragitto per le vie Muzio -Besenghi – Tiepolo, già predisposto per gli autobus 30, 15 e 16. Non occorrerebbe apportare nessun cambiamento, né di segnaletica (solo il numero 24 nei cartelloni delle fermate), né ai parcheggi: l’esatto contrario di ciò che richiederebbe il percorso pensato dal Comune”.

Lo propone la consigliera del Pd, Rosanna Pucci, con una mozione comunale già depositata, che nasce dalle molte richieste pervenutele dai residenti della zona di San Vito, in particolare da coloro che abitano in via Catraro e via Bazzoni.

“I residenti sono contrari al passaggio della linea 24,- continua la consigliera dem- innanzitutto, perché sono vie strette e molto trafficate, tant’è che quando si ferma il camion della nettezza urbana per caricare le immondizie si blocca tutto il traffico, mancando una carreggiata per il sorpasso, in secondo luogo perché verrebbero tagliati parcheggi che per quelle zone sono preziosissimi.” Precisa la consigliera Pucci: “Va considerato che il tragitto per via Besenghi manterrebbe la fermata di via Tiepolo, cioè quella utile per scendere verso via San Michele. Pertanto, la fermata di via Navali sarebbe un duplicato non necessario, visto la vicinanza. Con il percorso per via Besenghi, quindi, si eviterebbero nuove zone di divieto di sosta, il taglio dei parcheggi e, soprattutto, il malumore di tanti residenti di via Catraro e via Bazzoni che non vogliono il passaggio della linea 24”.

Autovelox, il Comune di Trieste accoglie la richiesta di sospensione del PD

Autovelox, il Comune di Trieste accoglie la richiesta di sospensione del PD

Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comune di Trieste di sospendere l’utilizzo dei rilevatori di velocità, in linea con quanto già fatto dal Comune di Muggia, in attesa degli aggiornamenti necessari dei sistemi di rilevamento della velocità. Questa decisione segue le interrogazioni presentate dai consiglieri Bussani, Salvati e Pucci e l’intervento della Segreteria PD di Trieste e del Forum Sicurezza e Coesione Sociale.

Inoltre, il nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture sugli autovelox, che entrerà in vigore domani 28 maggio, impone ai comuni di ottenere l’autorizzazione del prefetto per l’installazione di autovelox mobili. I comuni dovranno dimostrare che nelle strade interessate gli automobilisti superano frequentemente i limiti di velocità e installare una segnaletica adeguata.

“È fondamentale la sensibilizzazione al rispetto delle norme sulla sicurezza stradale” dichiara Michele Tarlao, coordinatore del Forum Sicurezza e Coesione Sociale del PD di Trieste, “e garantire la legalità nell’accertamento delle violazioni commesse da conducenti indisciplinati attraverso l’uso di sistemi elettronici. Non comprendo le perplessità manifestate dalle due amministrazioni comunali sui contenuti della decisione della Corte di Cassazione.”

Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD, ha auspicato che “anche il Comune di Trieste si allinei a tali decisioni e adegui prontamente i dispositivi alle nuove norme.” Il nuovo decreto concede ai sindaci 12 mesi per conformare gli autovelox, dopodiché quelli non adeguati dovranno essere disinstallati.

Rimaniamo vigili nel nostro impegno per promuovere una cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle normative vigenti, evidenziando la necessità di ottenere le dovute autorizzazioni e garantire la correttezza nell’uso dei dispositivi di rilevamento della velocità.

Disagio giovanile: Paglia (PD) la soluzione non è la sorveglianza. Serve un impegno concreto e coordinato

Disagio giovanile: Paglia (PD) la soluzione non è la sorveglianza. Serve un impegno concreto e coordinato

“Chi pensa di risolvere il problema del disagio giovanile con una semplice pattuglia all’esterno delle scuole denota una totale mancanza di comprensione delle vere necessità dei nostri giovani.”

Queste le parole di Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste.

“Le forze di polizia dovrebbero essere maggiormente coinvolte nelle attività scolastiche, creando un rapporto di fiducia con studenti e insegnanti, come già avviene con la polizia municipale e la polizia postale in alcuni contesti.

I minori stranieri soffrono maggiormente il disagio per la mancanza di supporto familiare. I tagli e l’eliminazione dei fondi per la mediazione culturale, strumenti indispensabili per migliorare la comunicazione e il benessere della comunità scolastica, hanno aggravato la situazione.”

La segretaria avanza alcune proposte: “Sarebbe utile investire per inserire questi minori in percorsi di attività sportive, che rappresentano un’opportunità importante per prevenire il disagio e favorire lo sviluppo di competenze sociali e relazionali. Lo sport è un potente strumento per italiani e stranieri che aiuta i ragazzi a costruire relazioni positive, a sviluppare la disciplina e a migliorare il benessere psicofisico.

Per affrontare in modo efficace queste criticità, è necessaria anche la collaborazione dei distretti sanitari, dove le scuole hanno sempre avuto dei riferimenti sicuri. Purtroppo questa collaborazione è adesso quasi impossibile a causa della loro riduzione. La presenza di psicologi e di altri professionisti della salute mentale è fondamentale per offrire supporto e consulenza sia ai giovani che alle loro famiglie, aiutandoli a superare le difficoltà emotive e psicologiche.”

“Peccato che l’assessore alla sicurezza della nostra Regione nell’aver proposto 6,4 milioni di euro di spesa, tra cui per acquisto di impianti di video sorveglianza, armamenti e per potenziare nuove forme associative – conclude Paglia – non abbia avuto un confronto con le istituzioni scolastiche che sono in prima linea per gestire queste difficoltà.

Il disagio dei giovani non è circoscritto a una sola scuola o a un singolo contesto, ma è una problematica diffusa che richiede interventi coordinati e multidisciplinari e non si risolverà con il presidio davanti alle scuole, dedicando risorse che forse dovrebbero essere impiegate in forme di criminalità più pervasive e pericolose, come la corruzione, i condizionamenti nelle gare di appalti pubblici o le infiltrazioni di criminalità organizzata che mettono a serio rischio la sicurezza della nostra comunità.”

Lavori pubblici: Bressan (PD) in Largo Santos Comune fa e disfa

Lavori pubblici: Bressan (PD) in Largo Santos Comune fa e disfa

“I cittadini guardano e si chiedono se c’è un criterio nella tempistica dei lavori pubblici. In Largo Santos la ciclabile è stata inaugurata solo lo scorso febbraio e già la sede stradale della bretella è fatta a pezzi dai lavori per la posa di tubature. Oltre ai disagi c’è anche da fare un ragionamento sui costi a carico della collettività, che appaiono difficilmente giustificabili. Soprattutto ricordando che il sindaco Dipiazza ha dichiarato che i lavori erano prevedibili trattandosi di uno scavo per la posa di sottoservizi”.

È il motivo della richiesta di chiarimenti che ha formulato il capogruppo PD in IV Circoscrizione Luca Bressan, con un’interrogazione all’Amministrazione comunale.

“Nella stessa interrogazione – spiega Bressan – ho chiesto lumi anche sull’intervento di rifacimento dei marciapiedi di via San Michele, che è stato fatto negli stessi giorni in cui il primo cittadino promuoveva, nella stessa via, l’istituzione del senso unico. Ci dicano cosa vogliono fare – incalza il capogruppo dem – perché in questo caso bisognerà probabilmente intervenire nuovamente sui marciapiedi, per allargarli in modo da ridurre la velocità di percorrenza veicolare”.
“In ogni caso – conclude Bressan – un simile modo di lavorare può essere ben descritto dalla saggezza popolare con ‘xe tuto un far e disfar’ o ‘la mano destra non sa cosa fa la sinistra’, per chi preferisce l’italico idioma”.

No all’ovovia: PD, un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

No all’ovovia: PD, un futuro diverso per Trieste centro d’Europa

Si è tenuto questa mattina presso l’Antico Caffè San Marco di Trieste un incontro molto affollato, che ha visto la partecipazione della Deputata europea Elisabetta Gualmini, il Presidente del Comitato NO OVOVIA William Starc e il Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco Russo.

La riunione è stata introdotta dalla Segretaria Provinciale del PD, Maria Luisa Paglia, che ha ringraziato la Deputata Gualmini per la sua “capacità di ascolto durante gli ultimi cinque anni e l’impegno costante nel portare avanti le istanze del territorio di Trieste con determinazione”.

Il Presidente Starc ha sottolineato “l’importanza di non arrendersi nella battaglia per contrastare il progetto dell’amministrazione comunale dell’ovovia”, ribadendo così la volontà del Comitato di continuare la lotta contro il progetto.

Francesco Russo ha evidenziato come la Deputata Gualmini sia stata “rappresentativa del territorio e attiva sia sul campo del contrasto del progetto ovovia sia nel campo dei diritti del lavoro”.

La Deputata Gualmini, facendo un excursus su quanto realizzato durante il suo precedente mandato, ha ribadito “l’importanza della difesa dei diritti dei lavoratori” e ha condannato “certi lavori automatizzati che rischiano la disumanizzazione”.

È stata un’occasione per discutere sia del progetto NO OVOVIA che di tematiche di rilevanza generale e per ribadire l’importanza delle future elezioni europee, nonché della collaborazione tra istituzioni e cittadini nell’affrontare le sfide presenti e future.

 

Video dell’evento con gli interventi di Maria Luisa Paglia, Francesco Russo, William Starc e le conclusioni di Elisabetta Gualmini

 

Le foto dell’incontro

Migranti: Majorino (PD), la destra alimenta la cultura dell’emergenza permanente per consenso politico

Migranti: Majorino (PD), la destra alimenta la cultura dell’emergenza permanente per consenso politico

Un incontro molto partecipato di confronto e spunti reciproci tra interlocutori e pubblico quello di ieri al Caffè San Marco con Pier Francesco Majorino, responsabile politiche migratorie nella segreteria del Partito democratico, a tema migranti e accoglienza diffusa.

L’accoglienza diffusa può contribuire a ridurre il rischio di ghettizzazione  e favorire un maggiore coinvolgimento della comunità locale nel processo di integrazione e inclusione, promuovendo la coesione sociale, la conoscenza e il rispetto reciproco tra migranti e residenti.”

Così nei saluti introduttivi Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste –

La destra continua a investire sulla non gestione della vicenda e punta addirittura sul fallimento della propria azione politica, perché questa è in questo modo che può coltivare l’emergenza permanente sull’immigrazione e far crescere l’insicurezza e la paura.”

Ha detto Majorino, dopo gli interventi anche di Linda Tomasinsig, sindaca di Gradisca e responsabile immigrazione PD FVG, e Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà.

Occorre cambiare il sapore di una vicenda che è storia di uomini, donne, bambini, deve mutare l’atteggiamento generalizzato e questo cambiamento – ha continuato Majorino – si otterrà necessariamente dopo una battaglia politica giocata in attacco, perché nessuno ce lo regalerà, ma sarà necessario cambiare le regole, a partire dal superamento della legge Bossi-Fini. Dobbiamo insistere sul cambio di narrazione – ha concluso Majorino – e ricordarci che stiamo parlando di persone che non sono solo oggetto di assistenza da programmare, ma anche storie con cui confrontarsi.

 

Rivedi gli interventi di Gianfranco Schiavone, Linda Tomasinsig, Maria Luisa Paglia e Pierfrancesco Majorino e del pubblico in sala

 

Le foto della serata

 

HERA e CSM via Gambini: PD dalla parte dei lavoratori

HERA e CSM via Gambini: PD dalla parte dei lavoratori

Numerose le iniziative di protesta di lavoratori e lavoratrici triestini questa mattina. Diversi rappresentanti del PD cittadino sono stati presenti in varie sedi, per manifestare solidarietà alle ormai imprescindibili richieste.

Giovanni Barbo, capogruppo in Consiglio comunale, presente al presidio indetto dalle sigle sindacali in merito alle criticità di gestione del Gruppo Hera, con i loro riflessi sui lavoratori e sugli utenti:
Condivido la richiesta espressa ai Sindaci di esercitare il ruolo di governance garantito dal patto di sindacato: l’unica volta che abbiamo sentito parlare di Hera nelle scorse settimane in aula è quando Dipiazza è tornato gongolante da Padova per i dividendi appena raccolti. Ma dov’è, il Sindaco, rispetto alle denunce espresse dai lavoratori? Dov’è rispetto alle richieste di una migliore qualità del servizio?”

In stato d’agitazione anche il Centro per la salute mentale di via Gambini, alla cui conferenza stampa erano presenti Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e Paolo Peretti, componente della Segreteria provinciale del PD, che dichiara:
La situazione viene descritta come drammatica a causa di carenza di personale, dagli OSS ai neuropsichiatri infantili. Per questo non si riesce a garantire l’H24 e i pazienti presenti devono essere trasferiti nel periodo notturno in altre strutture ospedaliere. Sul territorio ci sarebbe la necessità di venti neuropsichiatri infantili ne sono disponibili cinque. La psichiatria si inserisce in un degrado più generalizzato della sanità pubblica per cui il PD sarà accanto alle organizzazioni Sindacali che chiedono la sensibilità e l’interessamento per i bisogni dei cittadini.”
È indetto uno sciopero per il prossimo 9 maggio, dalle 8 alle 10, con presidio presso il centro di via Gambini.