Sciopero, Maria Luisa Paglia è critica a scelte Governo e Regione

Sciopero, Maria Luisa Paglia è critica a scelte Governo e Regione

Giunta comunale si scuota da inerzia
Il Partito democratico di Trieste esprime solidarietà ai lavoratori che esercitano il loro diritto costituzionale di scioperare, nel rispetto dell’autonomia delle scelte del sindacato e confermando la distinzione dei ruoli rispetto alla politica.
Condividiamo le motivazioni di una forte critica alle scelte di politica economica e sociale del Governo, che riteniamo estendibili alla Giunta regionale del FVG per il continuo indebolimento del servizio sanitario pubblico, il pesante taglio al sistema scolastico regionale, i ritardi nell’affrontare le crisi aziendali aperte. Serve anche mandare un segnale per scuotere il sindaco e la giunta comunale, inerti sui costi crescenti del carrello della spesa. In particolare, una delegazione del Pd sarà presente alla manifestazione contro i previsti accorpamenti delle scuole triestine che compromettono la qualità dell’istruzione, creano disagi per gli studenti e incidono negativamente sulle condizioni lavorative del personale docente e non docente”. Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Maria Luisa Paglia, alla vigilia dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil.
Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Risorse vere devono venire da Regione e Governo.
Confidiamo che la voce di Lobianco sia ascoltata in maggioranza e dia forza alle proposte del Pd sull’emergenza climatica che colpisce sempre più la città e il territorio. La ragionevole proposta di un Piano regolatore di incidenza ambientale rende il consigliere Lobianco uno dei pochi esponenti del centrodestra locale che sembra interessato a intervenire preventivamente a tutela delle fragilità del nostro territorio”.
Lo affermano il capogruppo Pd e la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo e Laura Famulari, in merito alla proposta del consigliere regionale Michele Lobianco (FI) di stesura di un piano di zonizzazione preliminare a interventi di protezione infrastrutturale.
“Siamo lontani anni luce – sottolinea Barbo – dall’assessore regionale all’Ambiente che solo pochi giorni prima dei recenti disastri, si scagliava contro l”estremismo ecologista’. E ancora più lontani dal sindaco che irrideva le disgrazie avvenute in altre regioni vantandosi che Trieste non ha problemi”.
Famulari ricorda come “era caduta nel nulla la nostra mozione dopo gli incendi estivi” e indica che tuttora “nel bilancio comunale sono state stanziate poche risorse per l’ambiente pur conoscendo le fragilità del territorio”.
“È doveroso usare le risorse per le riparazioni in emergenza della Protezione civile ma – puntualizza la consigliera dem – gli stanziamenti veri, ingenti, programmati e strutturali, devono venire da Regione e Governo. Busseremo anche a quelle porte. Sappiamo che dovremo convivere con piogge, innalzamento marino e delle temperature: muoviamoci”, conclude.
Maria Luisa Paglia: parte una segreteria competente e operativa

Maria Luisa Paglia: parte una segreteria competente e operativa

Abbiamo la squadra e siamo pronti ad affrontare le sfide del presente e quelle del futuro, siamo pronti per cominciare a costruire un progetto vincente per Trieste. Nella nuova segreteria ci sono persone che hanno dimostrato di possedere le competenze necessarie per portare avanti con successo l’agenda che ci stanno a cuore. Non solo comprendono le esigenze della nostra comunità, ma hanno anche dimostrato di essere pronte a tradurre le idee in azioni concrete”.
Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Maria Luisa Paglia presenta la sua nuova segreteria. L’organo esecutivo che la affiancherà nella guida del partito è composta da: Sabrina Morena, vicesegretaria e responsabile cultura (già consigliera provinciale e poi comunale, attualmente nella commissione pari opportunità del Comune di Trieste, regista), Flavio Paoletti, organizzazione e sanità (già membro della precedente segreteria provinciale, è direttore di Struttura Complessa in Asugi), Roberto Zingirian, lavoro e welfare (consulente aziendale, manager nel settore delle risorse umane, attivo nel volontariato sociale), Fiorella Benčič, coordinamento con la comunità slovena (già dirigente scolastica, presidente dell’associazione degli sloveni di Muggia “Kiljan Ferluga”, impegnata nel volontariato cattolico), Daniele Vatta, sviluppo economico (consigliere circoscrizionale al secondo mandato, ingegnere meccanico, lavora in una multinazionale del settore navale ed energetico), Paolo Peretti, infrastrutture e mobilità (già capostazione delle Ferrovie dello Stato, già segretario generale della FILT – CGIL di Trieste). A questi si aggiunge, come membro di diritto, la tesoriera Daniela Ciac. Saranno invitati il coordinatore delle circoscrizioni Carlo de Donato, la coordinatrice dei circoli Rossana Zagaria, il presidente dell’Assemblea provinciale Silvano Magnelli e il capogruppo in Consiglio comunale Giovanni Barbo.
Caterina Conti: la Regione Friuli Venezia Giulia ha smesso di crescere

Caterina Conti: la Regione Friuli Venezia Giulia ha smesso di crescere

Sprecati anni di opportunità e miliardi di euro
La realtà si impone alla narrazione propagandistica e allo spensierato ottimismo della destra al potere. Qualcuno avvisi l’assessore Bini che le cose non vanno bene, poi vedrà lui se informare il presidente Fedriga che il Friuli Venezia Giulia non ‘continua a crescere’ e che certi slogan suonano derisione. Siamo a rischio declino e non abbiamo contromisure”.
Lo afferma la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti, commentando l’aggiornamento congiunturale sull’economia del Fvg, presentato oggi nella sede di Trieste dalla Banca d’Italia.
“La regione arranca, il credito rallenta per famiglie e imprese – affonda ancora la Conti – lo sviluppo non si vede, la manifattura storicamente trainante è ai box. Anche il calo dei volumi del porto di Trieste è un indicatore della salute economica globale. Sono stati sprecati – è l’accusa di Conti – anni di opportunità e miliardi di euro”.
“Dopo sei anni di ‘siamo i migliori’, finanziarie miliardarie, pioggia di bonus e contributi”, la segretaria dem sottolinea che “facciamo meno del PIL italiano”.
“Bankitalia non deve affrontare le elezioni europee e i dati – aggiunge la segretaria dem – li fornisce come sono. Anche il presidente di Confindustria Bonomi ha dato oggi una netta valutazione della manovra finanziaria del governo Meloni. Nessuna sorpresa, accade quello che stiamo ripetendo da mesi senza essere ascoltati: la Giunta ne prenda atto e apra un confronto con le energie vive della Regione, prima che sia troppo tardi”, conclude.
appello medici a Fedriga è ultima spiaggia

appello medici a Fedriga è ultima spiaggia


“Il presidente Fedriga ascolti e raccolga l’appello dei medici, cambi la rotta che sta portando la sanità del Friuli Venezia Giulia a criticità che sono vero rischio di non ritorno, siamo all’ultima spiaggia. Le precise denunce dell’intersindacale sanitaria sono frutto di esperienza diretta, di competenza riconosciuta e spesso elogiata da tutti e dallo stesso vertice regionale. Qui non c’è colore politico che faccia da schermo”. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) interviene dopo che le OO.SS. dell’Intersindacale regionale Dirigenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia hanno accusato la gestione della sanità regionale di essere “delirante e incoerente”, chiedendo un “fermo intervento del presidente Fedriga a garanzia, tutela e salvaguardia del nostro sistema sanitario pubblico”.
“Non è la prima volta che allarmi simili vengono lanciati ma – evidenzia la senatrice – nulla è cambiato, anzi la Giunta regionale ha continuato a procedere come uno schiacciasassi, con l’assessore alla Salute sordo a ogni richiamo e infastidito dalla minima critica. La privatizzazione non è più strisciante ma dilagante e rivendicata, il personale resta in trincea ma è stanco e sfiduciato, i cittadini utenti sempre più disorientati e soli. Gli appelli di Riccardi alle opposizioni sono conditi di minacce e condizionamenti che – aggiunge Rojc – li rendono palesemente falsi e, senza una reale inversione di tendenza nel metodo e nella governance, irricevibili”.

Ater: Salvati, per Dipiazza gli affitti possono aumentare

Ater: Salvati, per Dipiazza gli affitti possono aumentare

“Per la Giunta di destra guidata da Dipiazza gli affitti Ater possono aumentare e pesare soprattutto sulle persone sole. E’ questo il significato del ‘no’ alla mozione con cui chiedevamo alla Giunta di trasmettere all’Ater la contrarietà del Comune di Trieste all’aumento dei canoni di locazione. Non è passata nemmeno l’ipotesi di tutelare i redditi più bassi e rivedere le modalità di ripartizione degli eventuali aumenti tenendo conto di indicatori economici. Volevamo evitare che il peso dei rincari si scaricasse su una determinata categoria come le famiglie mononucleari, ma per la maggioranza non se parla proprio”. Il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) rende nota la bocciatura, da parte della maggioranza che sostiene la Giunta Dipiazza, della sua mozione urgente recante “No all’aumento dei canoni di locazione per gli inquilini Ater”.
“Il Consiglio d’amministrazione dell’Ater ha deliberato la rimodulazione dei canoni di locazione per il prossimo biennio – ricorda il consigliere dem – prevedendo un aumento dal 4% al 6% degli importi a carico esclusivamente delle famiglie mononucleari. I colpiti saranno soprattutto persone anziane con pensioni minime che rappresentano oltre il 30% degli inquilini Ater. E a difesa di queste persone la Giunta non ha una parola da dire”.
 
 
 
Dl Lavoro: Rojc, emendamento per porto franco Trieste

Dl Lavoro: Rojc, emendamento per porto franco Trieste

“Per il Porto franco internazionale di Trieste abbiamo l'occasione di passare dalle dichiarazioni di principio agli atti concreti. Con l'emendamento depositato al Dl Lavoro si danno al Governo sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge per porre in atto tutte le iniziative occorrenti per presentare alla Commissione europea una comunicazione volta a formalizzare la proposta di modifica del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, finalizzata all'esclusione della zona franca del porto di Trieste dal territorio doganale dell'Unione europea”. Lo afferma la capogruppo Pd nella commissione Politiche europee Tatjana Rojc, rendendo noto l'emendamento all'articolo 36 del Dl Lavoro, con cui si vuol far entrare in legge l'obbligo per il Governo di chiedere alla Commissione europea di dare piena attuazione al principio dell’extradoganalità della zona franca del porto di Trieste.
“C'è stato il fondamentale decreto attuativo per il Porto franco internazionale di Trieste –  ricorda la senatrice dem – propiziato da Serracchiani e firmato nel 2017 da Delrio e Padoan, poi l'approvazione al Senato della mia risoluzione e il ddl che ho depositato nelle due ultime legislature, più di recente un ordine del giorno di maggioranza alla Camera: credo sia giunto il momento di porre un punto fermo e auspico che l'accordo sarà trasversale. Questa legge – sottolinea Rojc – è nell'interesse di un porto nazionale, di un territorio europeo per vocazione, di tutto il Paese”.
Nel testo dell'emendamento, articolato in due commi, si precisa che “costituiscono operazioni non imponibili: a) le cessioni di beni destinati a essere collocati in una zona franca o nelle aree dei punti franchi del porto di Trieste; b) le prestazioni di servizi inerenti alle cessioni di beni di cui alla lettera a); c) le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei luoghi di cui alla lettera a)”. Le disposizioni indicate “entrano in vigore a seguito della procedura legislativa europea di esclusione dei punti franchi del porto di Trieste dal territorio doganale dell'Unione europea”.

Piscina terapeutica: Coricciati, basta silenzio Giunta

Piscina terapeutica: Coricciati, basta silenzio Giunta

“E’ ancora senza seguito la delibera che prevede di avviare ‘con priorità massima’ la procedura di affidamento della realizzazione della nuova piscina terapeutica. Deve finire questo silenzio immobile della Giunta comunale su una ferita che la città si porta addosso ormai da quattro anni”. E’ in sintesi quanto chiede un’interrogazione a prima firma della consigliera Pd della Quarta circoscrizione Marina Coricciati, sostenuta dai colleghi Andrea Abrami, Luca Bressan, Alberto Fileti.
Nel dettaglio i consiglieri dem vogliono sapere dal sindaco e dall’assessore ai Lavori pubblici “il sito dove il Comune ha deciso di costruire la nuova piscina terapeutica e le caratteristiche individuate della struttura”. Chiedono inoltre di conoscere “il cronoprogramma della ricostruzione, i tempi previsti per la realizzazione e la possibilità di utilizzo del nuovo sito”. Nel documento c’è anche la richiesta di intervenire nel frattempo per “aiutare l’ex utenza dell’Acquamarina che deve percorre ben più di 30 chilometri per accedere alle cure del Sistema sanitario regionale”.
 
 
Ricreestate: Čok-Salvati, Giunta non risponde su graduatorie

Ricreestate: Čok-Salvati, Giunta non risponde su graduatorie

“Sono patrimonio della città, abbiamo proposte concrete”

“Insisteremo a confrontarci con la Giunta comunale sui problemi di Ricreestate e dei centri estivi, che sono uno dei patrimoni largamente condivisi di cui dispone questa città. Sulle problematiche delle graduatorie c’è un’interrogazione in attesa di risposta, cui oggi l’assessora Matteoni poteva rispondere in commissione, ma purtroppo ha preferito appigliarsi a questioni formali e non ha offerto le spiegazioni richieste”. Lo affermano i consiglieri comunali Štefan Čok e Luca Salvati, in relazione alla richiesta di convocazione avanzata, con altri consiglieri di opposizione, della V commissione per audire l’assessora alle Politiche dell’Educazione Nicole Matteoni sulle attività dei Ricreestate e centri estivi.
“Manterremo alta la vigilanza sugli aspetti dove si sono manifestate criticità come – precisa Čok – la pubblicazione di graduatorie sbagliate o deficit di offerta rispetto alle domande delle famiglie. Da parte nostra ci sono proposte concrete – aggiunge il consigliere dem Luca Salvati – per migliorare un servizio importantissimo, tra cui l’introduzione di un criterio di premialità per l’accesso al Ricreestate che tenga conto della continuità del percorso nel ricreatorio durante l’anno”.

 
 
Berlusconi: Conti, lutto di Stato è fuori misura

Berlusconi: Conti, lutto di Stato è fuori misura

 
“Il rispetto umano è un dovere sempre, anche per gli avversari politici, e noi abbiamo espresso il nostro cordoglio per la morte di Berlusconi e per la sua comunità politica. Ma abbiamo il dovere di mantenere un equilibrio e quanto sta avvenendo in queste ore è fuori misura: i funerali di Stato sono consoni per chi è stato Presidente del Consiglio e a lungo nelle istituzioni del nostro Paese, ma non lo è il lutto di Stato per un personaggio così divisivo e discusso. Questa è una scelta della destra al Governo che non condividiamo”. Lo ha detto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, aprendo l’assemblea del partito.
“Noi non possiamo rassegnarci a questa destra – ha continuato la segretaria dem – che permette un cumulo di cariche pesanti come quelle delle due assessore di Trieste, che sono una impegnata alla Camera e l’altra addirittura come sottosegretaria al Mef. Non è un valore aggiunto, è un danno per la città”.
Ringraziato il capogruppo Barbo e il gruppo Pd in Consiglio comunale per “il serio lavoro di controllo e la presenza incessante pur in mezzo a ostacoli di ogni tipo”, Conti ha parlato dei problemi inerenti “lavori pubblici, viabilità e traffico ormai fuori controllo”. L’esponente dem è tornata sulle criticità della sanità che sono “i fronti che consideriamo principali per i bisogni delle persone” come i “consultori dimezzati, l’Aquamarina”, sottolineando che “nel prossimo assestamento di bilancio regionale, ricco di 652 milioni di cui 115 vanno in salute e politiche sociali, è necessario mettere risorse per evitare di tagliare servizi e almeno garantire quello che c’è”.