Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Grazie all’Arma dei Carabinieri e a tutto il personale del comparto sicurezza che vigila sulla serenità delle nostre feste, sempre sul territorio e sempre a disposizione dei cittadini. In questi giorni in particolare dobbiamo ricordarci di chi, specie nei reparti territoriali, continua a lavorare in un settore particolarmente delicato della vita civile.
Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc, membro della commissione Difesa a Palazzo Madama, oggi nel corso della tradizionale visita per gli auguri di Natale alla stazione dei Carabinieri di Duino Aurisina (Trieste).
Questi auguri – ha spiegato Rojc – sono simbolicamente rivolti a tutte le donne e gli uomini che indossano la gloriosa divisa dei Carabinieri, operando sul territorio nazionale e all’estero. Le misure contenute nella manovra appena approvata devono essere solo il primo capitolo di un lavoro organico di rafforzamento e ammodernamento.
Con il comandante della compagnia, capitano Cristian Giavedoni, coadiuvato dal luogotenente Corrado Pipp, la senatrice ha fatto il punto su varie problematiche del territorio di competenza dei CC di Duino Aurisina, tra cui il fenomeno delle violenze familiari, della rotta balcanica e dell’operazione Strade sicure.
Qualità vita: Famulari (Pd), “Bene quinto posto Trieste ma non cullarsi su allori”

Qualità vita: Famulari (Pd), “Bene quinto posto Trieste ma non cullarsi su allori”

Possiamo essere soddisfatti che Trieste sia storicamente una delle città italiani che offrono alti standard di qualità della vita, come rilevato anche nel lungo periodo dall’analisi del ‘Sole 24 ore’. Dobbiamo però avere la consapevolezza che siamo a un bivio, in cui le eccellenze tradizionali come cultura e ricerca non bastano a garantire il futuro e non possono essere date per scontate. L’impulso dato dai grandi passi fatti dal porto e dal turismo deve essere consolidato e diventare strutturale, mentre bisogna evitare a tutti i costi che sparisca il tessuto produttivo di Trieste e che si dimentichino le aree grigie della città. Siamo da decenni nella parte alta della classifica, molto bene, ma non culliamoci sugli allori.

Così la segretaria provinciale, Laura Famulari, commentando la classifica della Qualità della vita 2019 pubblicata dal ‘Sole 14 ore’.

 

CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

Il Partito Democratico condanna fermamente l’affissione dei manifesti apparsi questa notte a Opicina e Longera ad opera del partito neofascista CasaPound. L’estrema destra triestina dimostra di voler attuare una spregiudicata strategia della tensione, cercando di ostacolare il processo di pacificazione grazie al quale si sono rimarginate le molteplici ferite del passato. Questi atteggiamenti irresponsabili ci convincono che tale percorso deve
continuare nel solco di una pacifica e rispettosa convivenza tra i popoli che abitano queste terre. Certamente non sarà un gruppo di esagitati, che perseverano nell’offensivo negazionismo delle più
che ventennali violenze fasciste inflitte alle genti di queste terre, a fermare la profonda e convinta volontà di pacificazione.

È la presa di posizione della Segreteria del provinciale in merito ai manifesti di CasaPound comparsi questa mattina sul Carso triestino, a Opicina nel Parco della Pace – l’ex poligono di tiro gestito dall’Anpi locale – dove domani saranno commemorati i cinque antifascisti fucilati nel 1941 sulla base di una sentenza emessa da un Tribunale speciale.

Il  26 novembre – ricorda il Pd – dopo un lungo iter burocratico, è stata finalmente firmata da parte del Comune di Trieste la concessione del ‘Parco della Pace’ di Opicina a favore del Comitato Provinciale di Trieste dell’Anpi. Il Poligono di Opicina, dove persero la vita quasi 100 persone vittime dell’odio nazifascista è stato più volte teatro di morte durante gli anni Quaranta del Novecento. Purtroppo CasaPound ci riporta indietro nel tempo, nei tempi più bui della nostra storia, quelli che non vorremo mai più rivivere. Il Partito Democratico continuerà a battersi affinché l’area commemorativa ottenga i finanziamenti necessari per portare a termine
il progetto di riqualificazione e per poter garantire la piena fruibilità di questo importante luogo della memoria.

La Segreteria del Partito democratico

invita quindi la cittadinanza a partecipare alla commemorazione dei cinque antifascisti sloveni Pinko Tomažič, Viktor Bobek, Ivan Ivančič, Simon Kos e Ivan Vadnal fucilati il 15 dicembre 1941 dopo la condanna del Tribunale Speciale fascista nel Secondo Processo di Trieste, che avrà luogo domani, domenica 15 dicembre alle ore 15.00 presso il “Parco della Pace” di Opicina”.

Assemblea III Circolo PD Trieste

Carissime, carissimi

Martedi’ 10 Dicembre alle ore 18.30 presso la sede PD di Via della Geppa N° 9, e’ convocata l’assemblea del III Circolo col seguente Ordine del Giorno:

DDL F.V.G. Sanità: intervento di Loredana Lepore e Roberto Cosolini con l’illustrazione delle criticità ed impatti sulla popolazione regionale, collegati al decreto della Giunta Regionale.
Tesseramento 2019: intervento della segretaria Laura Famulari con l’analisi della situazione attuale.
Discussione politica

Si ricorda che durante l’assemblea sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi al nostro partito.

Con l’augurio di vedervi numerosi.

Corrado Fumis

Il segretario del III Circolo

Viabilità: Pd Trieste, per i bimbi accesso pericoloso all’asilo di Longera

Viabilità: Pd Trieste, per i bimbi accesso pericoloso all’asilo di Longera

L’ingresso della scuola per l’infanzia di Strada per Longera si trova direttamente sulla carreggiata, dove spesso i veicoli transitano a velocità elevata, creando situazioni di pericolo soprattutto negli orari di entrata e uscita dei bambini.

E’ l’allarme lanciato nel parlamentino della Sesta Circoscrizione del Comune di Trieste dal consigliere dem Luca Salvati, che ha presentato una mozione per chiedere al sindaco e agli Uffici comunali di intervenire per rendere più sicuro l’ingresso dell’asilo di Longera, collocando almeno una segnaletica orizzontale.

 

Per Salvati

è stata una sorpresa e un rammarico la bocciatura della mozione, con l’inspiegabile voto contrario del centrodestra e con l’astensione di una parte dei rappresentanti del M5S. E’ una proposta di buon senso che raccoglie l’interesse di genitori e personale scolastico, e certo non contiene nulla di ideologico che possa provocare una simile alzata di scudi. Per questo – aggiunge il consigliere dem – prima che qualcuno si faccia male invito il Sindaco a riflettere se non sia il caso di mettere in atto delle misure preventive, piuttosto che rimediare quando potrebbe essere troppo tardi.

 

Lo scorso luglio era stata depositata all’Ufficio di Protocollo del Comune di Trieste una raccolta di firme che chiedeva “l’Attivazione di un servizio di controllo stradale presso l’accesso dell’asilo di Longera durante gli orari di entrata ed uscita degli alunni” e, ricorda Salvati

Sono stati organizzati degli incontri con la Polizia locale ma non si sono trovate misure idonee.

 

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Maltempo: Serracchiani “A Muggia serve ristoro danni e prevenzione”

Maltempo: Serracchiani “A Muggia serve ristoro danni e prevenzione”

La deputata Debora Serracchiani ha effettuato oggi, assieme alla sindaca Laura Marzi, un sopralluogo su alcuni luoghi colpiti dall’alluvione nella cittadina di Muggia (Trieste), in particolare attività economiche che hanno subito danni ingenti dall’allagamento dei locali. La sindaca Marzi ha illustrato i danni causati dal maltempo ai privati, alle attività commerciali e anche allo stesso Comune di Muggia, sottolineando che

Questo evento calamitoso si è abbattuto su alcune attività economiche che con fatica continuano ad investire su un territorio che in questi anni ha subito una grave crisi economica. Il sostegno agli imprenditori colpiti è dunque fondamentale – ha spiegato per non rischiare ulteriori abbandoni nel commercio cittadino e per stimolare una ripresa importante in questo settore nel centro storico.

Serracchiani ha espresso

Ammirazione per la straordinaria tenacia con cui i muggesani si sono messi all’opera per ripristinare servizi e attività in tempi brevissimi – e ha confermato che – le attività commerciali vanno aiutate perché questo è un territorio che ricomincerà a lavorare con la bella stagione e bisogna arrivarci pronti, con risorse adeguate e appianando eventuali ostacoli burocratici.
ristori che sono stati finora trovati dal Governo – ha spiegato la parlamentare – non toccano le nostre località e quindi il nostro impegno deve far sì che arrivi qualche cosa anche qui. E non parliamo solo degli aiuti immediati ma anche della prevenzione che serve a proseguire la messa in sicurezza di un territorio fragile, segnato in particolare dal fronte franoso che si stende fino al Lazzaretto.

Segre: Famulari, a Trieste destra vede mozione con fastidio

Segre: Famulari, a Trieste destra vede mozione con fastidio

Le polemiche sulla mozione per la cittadinanza onoraria alla Liliana Segre sono uno spettacolo penoso da fermare subito, e si deve fermare anche chi sta lanciando attacchi volgari contro il Pd proprio sull’antisemitismo. La nostra mozione è limpida e vuole unire il Consiglio comunale nella condanna a un’orribile forma di odio, di cui la senatrice è purtroppo diventata simbolo attuale. Da destra fin dall’inizio la mozione è stata vista con fastidio, l’hanno ritardata e ancora adesso vogliono sabotarla, con modi provocatori che tentano di rendere tutto torbido e indistinto.

Lo afferma la segretaria provinciale di Trieste Laura Famulari, commentando un emendamento alla mozione presentato dal consigliere leghista Everest Bertoli, che ha proposto di estendere simbolicamente il riconoscimento «anche all’Unione delle comunità ebraiche, a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento e alla Brigata ebraica».

Per Famulari

il senso politico di quello che sta accadendo deve essere chiaro a tutti, perché gli emendamenti non c’entrano nulla e potremmo condividerli. Il punto è questo: nella Lega c’è chi fa fatica a dare solidarietà a una sopravvissuta alla Shoah.

L. Elettorale: Rojc ” Tutela per sloveni in Parlamento”

L. Elettorale: Rojc ” Tutela per sloveni in Parlamento”

La riforma costituzionale e la probabile ipotesi di una prossima riforma elettorale ha reso necessario fissare le coordinate, costituzionali e normative, entro cui è possibile intervenire per mantenere una rappresentanza degli sloveni nel Parlamento italiano. Per la prima volta è stato fatto uno studio scientifico a livello parlamentare sulla tutela della rappresentanza, con la consapevolezza che questo lavoro è in itinere perché è in relazione agli sviluppi della legge elettorale, con la quale auspico si potrà porre almeno parzialmente rimedio al taglio dei parlamentari, cui sono sempre stata contraria.
Lo ha detto oggi a Trieste la senatrice Tatjana Rojc, presentando al pubblico, assieme al segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, l’analisi  “Quale rappresentanza per la minoranza linguistica slovena”, del dr. Giuliano Salberini, ricercatore del CNR, sui profili di tutela della minoranza slovena nel quadro giuridico e politico della XVIII legislatura.
Nella sua esposizione, Salberini ha tracciato “lun quadro giuridico che consente di ritenere che esistono basi costituzionali anche di derivazione internazionalistica per assicurare alla minoranza slovena una accentuata tutela, che le norme costituiscono un presupposto per inserire disposizioni speciali ma non obbligano ad un percorso e non sono tali da consentire di poter individuare un obbligo giuridico rispetto alla necessaria presenza in Parlamento di un rappresentante.
I numeri sono difficili da trattare e l’attuale legge elettorale – ha indicato – non lascia spazi percorribili. In un eventuale sistema proporzionale, lavorando  sui collegi e sulle soglie di sbarramento, evitando dispersioni di voti sul territorio interessato, è possibile trovare delle soluzioni. Ma al momento – ha precisato – tenendo conto dell’attuale quadro costituzionale, non è possibile trovare una soluzione quanto avanzare delle proposte in itinere, mentre cambiano parametri e scenari. Ad esempio, se si modifica la legge elettorale allora – ha aggiunto – si possono rivalutare gli spazi nei limiti numerici che sono dati dalla riforma costituzionale.
In questi anni la rappresentanza degli sloveni – ha ricordato Shaurli – è stata garantita dal Pd e ora siamo di fronte a una scelta, data dalla contingenza della riduzione dei parlamentari. L’obiettivo del Pd è continuare a garantire questa rappresentanza anche attraverso sistemi nuovi: è un obiettivo che il partito regionale deve porsi, non come solo come tutela ma soprattutto come parte costitutiva del nostro territorio. La specialità del Fvg ha radice nella presenza delle minoranze ma questa ricchezza è ancora più importante  in prospettiva futura, dove – ha aggiunto – ruolo e rapporti Internazionali e una visione d’Europa possono essere elementi di rilancio della nostra stessa autonomia.
Evidenziando come lo studio sia “utile per uscire superficialità e semplificazioni”, Shaurli ha ribadito che
il Pd non è mai stato e non è interessato alla creazione di partiti etnici, perché poi ciò che conta sono temi e proposte che vengono messe in campo, non una tutela asettica. Le posizioni della destra sull’Europa, i confini e spesso anche i rapporti con i Paesi contermini – ha concluso – le conosciamo.

“Quale rappresentanza per la minoranza linguistica slovena” – Incontro pubblico presentato dalla Sen. Rojc

Lunedì 18 novembre a Trieste, alle ore 11.00 al Caffè Tommaseo in riva Tre Novembre 5, la senatrice Tatjana Rojc presenta lo studio “Quale rappresentanza per la minoranza linguistica slovena”, un’analisi del CNR a cura del
dr. Giuliano Salberini, sui “profili di tutela della minoranza slovena nel quadro giuridico e politico della XVIII legislatura”.
La questione della garanzia della rappresentanza delle minoranze nazionali al Parlamento italiano è ancora aperta – spiega la senatrice Rojc – e rimane un punto da sottoporre alle valutazioni delle forze politiche. In via preliminare è tuttavia necessario
chiarire i presupposti costituzionali e più in genere gli spazi legislativi offerti all’intervento del legislatore, e a tal fine ho promosso la realizzazione di questo studio.
Sertubi: Serracchiani “É avviso potente per Trieste”

Sertubi: Serracchiani “É avviso potente per Trieste”

La fine dell’attività produttiva della Sertubi è la sconfitta di un sistema e un avviso potente per Trieste: o si ferma questo contagio di crisi industriali oppure il declino del capoluogo regionale sarà questione di tempo. Nessuno si illuda che porto, turismo, logistica bastino a sostenere la crescita di Trieste: gli stessi servizi si dileguano quando manca un tessuto produttivo. Un faro va tenuto acceso su Allianz.

Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, commentando il definitivo stop alla produzione della Sertubi, deciso dalla proprietà indiana Jindal Saw, con la perdita di 51 posti di lavoro.

Dopo anni di impegno per evitare quanto accaduto ieri – spiega Serracchiani, che si era occupata della Sertubi già da europarlamentare e presidente del Fvg – mi chiedo se sia stato fatto tutto per evitare il peggio. Mi chiedo se chi è venuto dopo di me ha smesso di combattere in prima persona le battaglie per l’industria, lasciando all’assessore al Lavoro il compito ingrato di accompagnare le chiusure.

Per Serracchiani

qualunque polemica è fuori luogo in questo momento, ma sono convinta che la solidarietà verso i lavoratori che hanno perso il posto e quelli che rischiano di perderlo dobbiamo cominciare a dimostrarla tutti quanti mettendoci la faccia. Anche se la cosa è scomoda.