“Ci eravamo avvicinati a recepire la sentenza della Consulta sul fine vita – ricorda la parlamentare – approvando lo scorso anno alla Camera una legge sulla morte medicalmente assistita, passandola poi al Senato, ma con la caduta di Draghi è decaduta, ma ora tutto è più difficile con questa maggioranza. Il Pd l’ha comunque ripresentata. La politica ha un dovere e non può chiamarsi fuori. Colpisce la gelida indifferenza con cui il caso viene derubricato a ‘compito dei professionisti’ da un esponente della giunta regionale. Siamo ancora il Friuli Venezia Giulia di Eluana Englaro? Pensiamo – conclude Serracchiani – che può accadere a ognuno di noi”.