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Cinghiali: Pd, Comune di Trieste agisca su emergenza
La Sesta Circoscrizione chiede al Comune di Trieste di riaprire il confronto sull’emergenza cinghiali. Coinvolgimento dell’assessore regionale con delega alla Caccia e all’Agricoltura, analisi delle possibili implicazioni sanitarie, richiesta di una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini: sono alcuni dei temi che il Consiglio circoscrizionale della Sesta Circoscrizione porta all’attenzione del Comune di Trieste, con l’approvazione di una mozione a prima firma Luca Salvati (Pd).
“La mozione nasce alla luce delle ultime vicende – spiega Salvati – e dei numerosi appelli dei cittadini, come ad esempio quelli degli abitanti di via Solferino, dell’inizio del mese di maggio. Ma gli episodi che vedono protagonisti i cinghiali si ripetono a Melara, in zona Chiadino, a Longera e Sottolongera, dove spesso in passato sono stati arrecati danni anche agli orti e ai campi”.
“Nonostante le sanzioni pecuniarie e penali contenute nel collegato ambientale della Legge di stabilità in vigore dal 18/01/2016 – osserva il consigliere dem – troppi cittadini lasciano cibo o rifiuti organici al di fuori degli appositi cassonetti o peggio ancora ai margini dei boschi. Occorre far partire una forte campagna di comunicazione istituzionale per limitare al massimo comportamenti non solo scorretti ma decisamente pericolosi”.
“Senza fare dell’allarmismo – aggiunge Salvati – è anche da tenere controllato il pericolo di malattie come la peste suina in arrivo dall’Ungheria, che trova veicolo di trasmissione nella specie ungulata. Ormai questi animali spesso si spingono in pieno giorno su strade, marciapiedi e presso gli edifici cittadini, cioè vicino alla popolazione, tra cui – conclude – più esposti sono bambini e persone anziane”.
Trieste Servizi: ancora nessuna chiarezza
L’idea di creare una società multiservizi comunale, la TRIESTE SERVIZI, è di fatto bloccata e al momento non c’è nessuna chiarezza sullo sviluppo del progetto. La preoccupata denuncia arriva da Laura Famulari, segretaria del Pd provinciale e consigliera comunale.
La commissione sul tema, convocata per il 30 maggio 2019, di fatto è stata aggiornata per l’assenza degli assessori competenti, riducendosi a una discussione sul nulla. Mancano linee programmatiche chiare, manca ancora – sottolinea Laura Famulari – un quadro economico generale del progetto. Né è dato di sapere quale sia in merito l’orientamento della giunta.
Il Partito Democratico ha chiesto quanto prima un approfondimento del tema e ha ribadito che, al di là di ogni ipotesi costitutiva, deve restare primario l’interesse dei lavoratori e la qualità dei servizi.
Violenza in asilo Trieste: Grim, episodio angosciante, prevenire
“Quanto accaduto nella scuola per l’infanzia è un episodio angosciante, che impone prima di tutto di far sentire alle famiglie la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni, ma anche di adoperarsi affinché siano messe in atto tutte le misure necessarie per prevenire. La possibilità di utilizzare telecamere è prevista da una legge votata anche dal Pd, ma in tutta sincerità vorrei impegnarmi perché non sia quella la misura risolutiva. Servono percorsi di formazione continua per le operatrici e il rafforzamento di una cultura condivisa dell’attenzione. Anche in base alla mia passata esperienza di assessore, quanto è accaduto non rispecchia assolutamente la qualità delle scuole per l’infanzia di Trieste”. Lo afferma la consigliera comunale del Pd Antonella Grim, commentando la notizia di un’indagine, avviata dalla Polizia locale di Trieste, nei confronti di tre maestre di una scuola dell’infanzia accusate di aver abusato «dei mezzi di correzione e di disciplina» su piccoli di 3, 4 o 5 anni.
Dove va la sanità del FVG? E Dove va la sanità triestina?
Due domande segno di una preoccupazione sempre più diffusa fra i cittadini e che le notizie che si susseguono non possono che accrescere. Tanto per citarne:due da un lato la possibile partenza dopo pochi mesi del manager dell’Azienda 0, il perno strategico della riformina di Riccardi conferma un’instabilità degli assetti di vertice; dall’altro con la risoluzione del contratto di appalto il cantiere aperto di Cattinara entra in un tunnel di incertezze procedurali, contenzioso, tempi indefiniti. E potrei continuare con altre ….
Come sono lontani i tempi di una campagna elettorale nella quale chi oggi governa la Regione cavalcava i problemi reali e quelli inventato della nostra sanità! Oggi invece che mantenere l’impegno a risolverli sembra incapace di evitare il peggioramento della situazione. Ne parleremo a breve, in un incontro pubblico che promuoverò invitando operatori e cittadini. Per intanto ho ottenuto che la Commissione Sanità del Consiglio Regionale si riunisca sul tema cantiere di Cattinara: sarà una prima occasione importante.
(post di Roberto Cosolini)