Coronavirus: Famulari-Grim, Dipiazza convochi categorie

Coronavirus: Famulari-Grim, Dipiazza convochi categorie


 “È fondamentale e di massima urgenza che, accanto alle scelte prioritarie di tutela del bene primario della salute pubblica, il sindaco manifesti subito la vicinanza e il sostegno del Comune alle categorie economiche che oggettivamente rischiano di vedersi penalizzate dalle conseguenze dell'ordinanza anti-coronavirus". È l'appello che la segretaria provinciale del Pd, assieme al gruppo consiliare dem, e la coordinatrice provinciale di IV di Trieste, Laura Famulari e Antonella Grim, rivolgono al sindaco del capoluogo regionale Roberto Dipiazza, riferendosi ai contraccolpi dei vincoli posti dall'ordinanza che contiene le disposizioni per contrastare l'emergenza epidemiologica da coronavirus, firmata dal ministro della Salute, Robero Speranza, d'intesa con il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimilano Fedriga.
 "Chiediamo che vengano subito convocate i rappresentanti delle categorie economiche e le rappresentanze sindacali – spiegano le esponenti del centrosinistra – per valutare i danni possibili e definire già ora quali interventi possano essere attuati dall'amministrazione comunale in sinergia con la Regione".
 “Ho già ricevuto diverse richieste di valutazione in tal senso – precisa Grim – da parte di operatori turistici cittadini raggiunti da moltissime disdette di gite scolastiche. I provvedimenti del Governo sono al momento riservati alle aziende delle cosiddette zone rosse, ma va fatta velocemente una valutazione regionale e comunale anche per le restanti zone dove però le ordinanze restrittive sono in vigore”.
 “In questo frangente invitiamo a essere responsabili ma anche – aggiunge Famulari – a evitare allarmismi e polemiche. Offriamo la nostra piena collaborazione a ogni livello istituzionale con l'unico obiettivo di limitare i disagi e stare accanto alla comunità”.

Rojc, Regione Fvg indichi membri Comitato paritetico

Rojc, Regione Fvg indichi membri Comitato paritetico


 "La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia provveda a nominare i membri del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, come è previsto dalla legge. ". Lo chiede la senatrice Tatjana Rojc (Pd), riferendosi a quanto disposto dalla legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia. 
 "La nomina dei membri regionali – spiega la senatrice – è un passaggio necessario per poter consentire al Consiglio dei ministri la predisposizione del DPR di nomina del Comitato, compresi i componenti di spettanza al CdM. Confido che tutta l'iter possa concludersi in tempi brevi, affinché il Comitato riprenda la piena operatività e affronti questioni che richiedono immediata attenzione".
 "La legge di tutela della minoranza –  ricorda Rojc – prevede dal 2001 la restituzione dell’ex casa di cultura 'Narodni dom' alla comunità slovena, a parziale indennizzo di quanto subito durante la dittatura fascista. La consegna formale dovrà avvenire il 13 luglio 2020 alla presenza dei presidenti della Repubblica italiana e slovena e siccome – precisa – per la restituzione ci sono atti il cui adempimento spetta al Comitato paritetico, occorre fare in tempo le nomine".

Shoah: Rojc, barbarie è sempre dietro la porta

Shoah: Rojc, barbarie è sempre dietro la porta

 

Shoah: Rojc, barbarie è sempre dietro la porta
Racconto di Vera Vigevani Jarach è prezioso
 
“Ovunque e sempre la barbarie è dietro alla porta, e non permette ai testimoni di vivere liberi. Perché non vi può essere libertà per chi è stato segnato da un dolore intimo e profondo, che ha pervaso la storia e le famiglie. Il racconto di Vera Vigevani Jarach è preziosissimo: non ha potuto sottrarsi a un fato doloroso ed è diventata testimone instancabile nel mondo”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc, oggi a Trieste nel Civico museo della Risiera di San Sabba, già lager nazista, presentando Vera Vigevani Jarach, due volte vittima di dittature, prima fuggita in Argentina per evitare le leggi razziali, e poi, con una figlia ‘desaparecida’, divenuta una delle madri di Plaza de Majo. Il Comune di Trieste era rappresentato dal presidente del Consiglio Francesco Panteca.
Salutando gli studenti del Liceo “F. Petrarca” di Trieste, Rojc ha detto che “i giovani infondono una grande speranza”, rassicurando che “non verranno dimenticate le vittime di tutte le dittature, anche quelle che conosciamo meno perché più lontane, come quelle che alcuni vorrebbero riabilitare”.
“Libertà e pace – ha aggiunto la senatrice – sono parole importanti che rischiano di essere svuotate se restano prive di un sentimento principe, unica garanzia per la nostra sopravvivenza, e cioè l’amore”.
 

 

Regeni: sen. Rojc, forti legami Salvini con Al Sisi

Regeni: sen. Rojc, forti legami Salvini con Al Sisi

 “La scomparsa degli striscioni per Regeni ad opera della Lega uno dopo l’altro in Italia risponde a una precisa linea di politica estera della Lega, oltre che alla predisposizione a mettere sotto il tappeto le questioni dei diritti umani. I legami tra Salvini e l’Egitto di Al Sisi sono noti e rivendicati”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando la decisione del sindaco leghista neoeletto a Sassuolo (Modena) di far rimuovere lo striscione, finora presente sul balcone della facciata del municipio, dopo che lo stesso aveva fatto il presidente Fvg Massimiliano Fedriga.
Per Rojc “Siamo di fronte a un’operazione condotta a freddo, non a casi isolati, annunciata nei suoi presupposti politici da Salvini già un anno fa, quando ad Al Jazeera (non a caso) dichiarava che ‘non si possono annullare i rapporti con l’Egitto in attesa di sviluppi sul caso Regeni’, dando piena fiducia ad Al Sisi. Fedriga semplicemente si allinea, alza la voce e cita altre vittime – conclude – non per allargare il ricordo a loro, ma per mettere da parte Giulio”.
Migranti: Serracchiani, folle idea sospendere Schengen in Fvg

Migranti: Serracchiani, folle idea sospendere Schengen in Fvg

“L’incapacità totale di Fedriga e del suo Governo di gestire situazioni difficili si rivela da idee folli come questa. Senza considerare che non ricorrono assolutamente le condizioni, rialzare il confine tra Italia e Slovenia significa creare problemi alla popolazione, al commercio, ai traffici transfrontalieri e ai flussi turistici, senza fermare i migranti. Sarebbe un balzo nel passato: al passaporto al valico di Fernetti”. Lo afferma Debora Serracchiani, deputata Pd, commentando l’ipotesi formulata dal presidente del Fvg Massimiliano Fedriga di “richiedere al Governo la sospensione di Schengen”.
“La realtà – spiega Serracchiani – è che il Governo non ha ‘potenziato’ proprio niente, come confermano gli stessi sindacati di Polizia, che il Governo non ha voluto vedere il problema che stava arrivando e non ha provveduto in anticipo. E le condizioni per la sospensione di Schengen non ci sono affatto, perché la sicurezza del Paese non è certo minacciata da queste persone indebolite dopo mesi di viaggio”.
Per la parlamentare dem “invece di chiedere la Cortina di ferro, Fedriga chieda al Governo notizie dei famosi Cpr che deve fare in Fvg dopo aver smantellato l’accoglienza, chieda dove sono i rimpatri per cui spende i soldi della Regione, chieda un rapido e continuo deflusso verso altre Regioni, chieda che la diplomazia italiana si rimetta in moto sui Balcani, ormai dimenticati da Roma con le conseguenze che vediamo”.
Cinghiali: Pd, Comune di Trieste agisca su emergenza

Cinghiali: Pd, Comune di Trieste agisca su emergenza

La Sesta Circoscrizione chiede al Comune di Trieste di riaprire il confronto sull’emergenza cinghiali. Coinvolgimento dell’assessore regionale con delega alla Caccia e all’Agricoltura, analisi delle possibili implicazioni sanitarie, richiesta di una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini: sono alcuni dei temi che il Consiglio circoscrizionale della Sesta Circoscrizione porta all’attenzione del Comune di Trieste, con l’approvazione di una mozione a prima firma Luca Salvati (Pd).
“La mozione nasce alla luce delle ultime vicende – spiega Salvati – e dei numerosi appelli dei cittadini, come ad esempio quelli degli abitanti di via Solferino, dell’inizio del mese di maggio. Ma gli episodi che vedono protagonisti i cinghiali si ripetono a Melara, in zona Chiadino, a Longera e Sottolongera, dove spesso in passato sono stati arrecati danni anche agli orti e ai campi”.
“Nonostante le sanzioni pecuniarie e penali contenute nel collegato ambientale della Legge di stabilità in vigore dal 18/01/2016 – osserva il consigliere dem – troppi cittadini lasciano cibo o rifiuti organici al di fuori degli appositi cassonetti o peggio ancora ai margini dei boschi. Occorre far partire una forte campagna di comunicazione istituzionale per limitare al massimo comportamenti non solo scorretti ma decisamente pericolosi”.
“Senza fare dell’allarmismo – aggiunge Salvati – è anche da tenere controllato il pericolo di malattie come la peste suina in arrivo dall’Ungheria, che trova veicolo di trasmissione nella specie ungulata. Ormai questi animali spesso si spingono in pieno giorno su strade, marciapiedi e presso gli edifici cittadini, cioè vicino alla popolazione, tra cui – conclude – più esposti sono bambini e persone anziane”.
Trieste Servizi: ancora nessuna chiarezza

Trieste Servizi: ancora nessuna chiarezza

L’idea di creare una società multiservizi comunale, la TRIESTE SERVIZI, è di fatto bloccata e al momento non c’è nessuna chiarezza sullo sviluppo del progetto. La preoccupata denuncia arriva da Laura Famulari, segretaria del Pd provinciale e consigliera comunale.
La commissione sul tema, convocata per il 30 maggio 2019, di fatto è stata aggiornata per l’assenza degli assessori competenti, riducendosi a una discussione sul nulla. Mancano linee programmatiche chiare, manca ancora – sottolinea Laura Famulari – un quadro economico generale del progetto. Né è dato di sapere quale sia in merito l’orientamento della giunta.
Il Partito Democratico ha chiesto quanto prima un approfondimento del tema e ha ribadito che, al di là di ogni ipotesi costitutiva, deve restare primario l’interesse dei lavoratori e la qualità dei servizi.

Violenza in asilo Trieste: Grim, episodio angosciante, prevenire

Violenza in asilo Trieste: Grim, episodio angosciante, prevenire

“Quanto accaduto nella scuola per l’infanzia è un episodio angosciante, che impone prima di tutto di far sentire alle famiglie la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni, ma anche di adoperarsi affinché siano messe in atto tutte le misure necessarie per prevenire. La possibilità di utilizzare telecamere è prevista da una legge votata anche dal Pd, ma in tutta sincerità vorrei impegnarmi perché non sia quella la misura risolutiva. Servono percorsi di formazione continua per le operatrici e il rafforzamento di una cultura condivisa dell’attenzione. Anche in base alla mia passata esperienza di assessore, quanto è accaduto non rispecchia assolutamente la qualità delle scuole per l’infanzia di Trieste”. Lo afferma la consigliera comunale del Pd Antonella Grim, commentando la notizia di un’indagine, avviata dalla Polizia locale di Trieste, nei confronti di tre maestre di una scuola dell’infanzia accusate di aver abusato «dei mezzi di correzione e di disciplina» su piccoli di 3, 4 o 5 anni.

Dove va la sanità del FVG? E Dove va la sanità triestina?

Dove va la sanità del FVG? E Dove va la sanità triestina?

Due domande segno di una preoccupazione sempre più diffusa fra i cittadini e che le notizie che si susseguono non possono che accrescere. Tanto per citarne:due da un lato la possibile partenza dopo pochi mesi del manager dell’Azienda 0, il perno strategico della riformina di Riccardi conferma un’instabilità degli assetti di vertice; dall’altro con la risoluzione del contratto di appalto il cantiere aperto di Cattinara entra in un tunnel di incertezze procedurali, contenzioso, tempi indefiniti. E potrei continuare con altre ….
Come sono lontani i tempi di una campagna elettorale nella quale chi oggi governa la Regione cavalcava i problemi reali e quelli inventato della nostra sanità! Oggi invece che mantenere l’impegno a risolverli sembra incapace di evitare il peggioramento della situazione. Ne parleremo a breve, in un incontro pubblico che promuoverò invitando operatori e cittadini. Per intanto ho ottenuto che la Commissione Sanità del Consiglio Regionale si riunisca sul tema cantiere di Cattinara: sarà una prima occasione importante.

(post di Roberto Cosolini)