1^ Maggio: Conti, comunità sia unita in lotta

1^ Maggio: Conti, comunità sia unita in lotta


Wartsila è bivio tra ripresa e sconfitta

“Il Primo Maggio sia di unione della comunità, di consapevolezza e di lotta in difesa della dignità del lavoro. Siamo accanto alla Wartsila come simbolo di una battaglia che interessa  tutta Trieste e vale per la Regione, persone e settori produttivi: rappresenta un bivio tra ripresa e sconfitta economica e sociale. Auspico un sempre più efficace e concreto dialogo tra tutte le rappresentanze, sindacali, sociali e di categoria”. Lo ha detto oggi a Trieste la segretaria del Pd provinciale Caterina Conti, partecipando al corteo per il Primo Maggio, con una rappresentanza del partito tra cui le parlamentari Tatjana Rojc, Debora Serracchiani, il capogruppo consiliare Giovanni Barbo con altri consiglieri e militanti.
“Il Pd non si rassegna – ha spiegato la segretaria dem – alla disperazione di chi ha perso il lavoro e non ne trova un altro, l’angoscia di chi lo sta perdendo. Saremo sempre al fianco di precari, lavoratori sfruttati,  donne che ancora troppe volte devono scegliere tra cura della famiglia e lavoro, ai giovani che – ha aggiunto – vanno all’estero a trovare opportunità che mancano in Italia”.

Decarli, Dipiazza torni fra la gente e si fermi

Decarli, Dipiazza torni fra la gente e si fermi


“Siamo semplicemente dalla parte del buon senso, abbiamo sgombrato il campo di preconcetti e logiche di schieramento, ci siamo messi ad ascoltare i cittadini e a fare l’unica cosa giusta: dare una mano a chi chiede di fermare un’opera assurda. Il sindaco provi a tornare tra la gente e capirà che andare avanti è un errore. Oggi i cittadini che si sono auto-organizzati hanno lanciato un altro appello a presentare osservazioni e opposizioni al progetto e noi siamo al loro fianco. E’ doveroso che le osservazioni sulla Variante 12 vengano analizzate con il massimo scrupolo”. Lo afferma Roberto Decarli, della segreteria provinciale del Pd di Trieste, che oggi ha partecipato al ritrovo organizzato in piazza Unità dal comitato No Ovovia, per la consegna collettiva delle osservazioni dei cittadini alla Proposta di Adozione della Variante n. 12 al Piano Regolatore Generale Comunale, a tre giorni dalla scadenza del termine del 22 aprile.

Palachiarbola: Salvati, da Giunta no fondi manutenzione

Palachiarbola: Salvati, da Giunta no fondi manutenzione


Raffica di No a ordini del giorno di buon senso

“Non sono capaci neanche di prendere un impegno politico di indirizzo, senza dover decidere spese immediate: semplicemente fingono che i problemi non esistano. E’ successo ieri sera quando il centrodestra ha detto No a impegnarsi a trovare maggiori fondi per aumentare la manutenzione degli impianti sportivi, considerate le vicende come il Palazzetto di Chiarbola, la Palestra Cobolli interdetta al pubblico o l’impianto polisportivo di San Giovanni i cui lavori sono fermi da anni”. Lo afferma il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), commentando quanto emerso dalla seduta del Consiglio comunale di lunedì sera.
“E’ stata una vera raffica di No a ordini del giorno di semplice buon senso, come quello – ha spiegato Salvati – per destinare maggiori risorse per aumentare i posti ai centri estivi e soddisfare il maggior numero di domande. Sempre No anche a impegnarsi a trovare risorse per migliorare le condizioni del personale impiegato nella sorveglianza dei musei, oggi pagato 5 euro all’ora”.

Conti, non sentita voce di Dipiazza

Conti, non sentita voce di Dipiazza

“Per Wartsila si deve trovare una soluzione che salvi occupazione e produzione industriale e che sia in linea con gli assetti tecnici e la vocazione strategica del sito di Bagnoli. Le dichiarazioni di interesse di cui si parlerà il 18 aprile al Ministero delle Imprese devono essere vagliate dal Governo con la massima attenzione e lo sguardo rivolto alla lunga durata. Chiediamo al sindaco di Trieste di esprimere a nome della città e di tutto il territorio una ferma ed esplicita richiesta che vada in questo senso al Governo e al presidente Fedriga. Finora ben poco se non nulla abbiamo sentito la voce del sindaco del capoluogo regionale, che in circostanze come queste dovrebbe far valere tutto il suo peso istituzionale. Le centinaia di lavoratori diretti e dell’indotto, l’economia del territorio richiedono una presa di posizione formale da parte di Dipiazza”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che a mezzanotte di ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle dichiarazioni di interesse dei soggetti disposti a subentrare nel colosso finlandese e a rilanciare le attività produttive.

Decarli, su giusta paga non molleremo mai

Decarli, su giusta paga non molleremo mai


“Siamo qui per dire che sulla giusta retribuzione non molleremo mai, che questa battaglia dei lavoratori di Euro&Promos è la punta di lancia in difesa dei diritti di tanti lavoratori sottopagati. Alla destra di Meloni che deride come ‘specchietto per le allodole’ la proposta di legge del Pd sul salario minimo rispondiamo che venga a dirlo a chi prende 5 euro l’ora perché è scritto in un vecchio contratto. A Fedriga chiediamo conto del silenzio colpevole sul comportamento di una società controllata dal suo assessore, a Dipiazza non chiediamo niente perché tanto non dice né fa niente”. Lo ha dichiarato Roberto Decarli, della segreteria dl Pd provinciale di Trieste, presente oggi al Castello di San Giusto assieme alla candidata Pd al Consiglio regionale Sabrina Morena, alla manifestazione in occasione dello sciopero dei lavoratori Euro&Promos addetti nei musei comunali, indetto da FesicaConfsal per chiedere l’adeguamento di salari che ammontano a circa 5 euro l’ora.

Conti, in pressing per reindustrializzazione

Conti, in pressing per reindustrializzazione


“Avvertiamo la necessità di mantenere vivo e anzi aumentare il pressing sul Governo e sulla proprietà affinché il processo di reindustrializzazione si concretizzi come richiesto da lavoratori e sindacati, istituzioni e politica. Stiamo vigilando sulla situazione anche attraverso le nostre parlamentari e valutiamo di intervenire con altri atti per sollecitare il Governo a prendere iniziative concrete su cui le parti possano interloquire seriamente. Da qui al prossimo incontro del 18 aprile vorremmo trovare proposte e non altri rinvii, con un Mise che svolge un ruolo più proattivo e meno notarile. Ripetere che Wartsila è un sito strategico non basta. Il tempo scorre veloce, settembre si avvicina e bisogna dare certezze a lavoratori e famiglie”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo la riunione a Roma del tavolo Wärtsilä, presieduto dal sottosegretario al Mimit Fausta Bergamotto, con i rappresentanti dell’azienda, della Regione Fvg e le parti sociali.

Conti, in pressing per reindustrializzazione

Conti, in pressing per reindustrializzazione


“Avvertiamo la necessità di mantenere vivo e anzi aumentare il pressing sul Governo e sulla proprietà affinché il processo di reindustrializzazione si concretizzi come richiesto da lavoratori e sindacati, istituzioni e politica. Stiamo vigilando sulla situazione anche attraverso le nostre parlamentari e valutiamo di intervenire con altri atti per sollecitare il Governo a prendere iniziative concrete su cui le parti possano interloquire seriamente. Da qui al prossimo incontro del 18 aprile vorremmo trovare proposte e non altri rinvii, con un Mise che svolge un ruolo più proattivo e meno notarile. Ripetere che Wartsila è un sito strategico non basta. Il tempo scorre veloce, settembre si avvicina e bisogna dare certezze a lavoratori e famiglie”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo la riunione a Roma del tavolo Wärtsilä, presieduto dal sottosegretario al Mimit Fausta Bergamotto, con i rappresentanti dell’azienda, della Regione Fvg e le parti sociali.

Ovovia Trieste: Magnelli, è un fallimento annunciato

Ovovia Trieste: Magnelli, è un fallimento annunciato


“Grazie all’impegno del comitato siamo più informati e possiamo opporci tutti assieme con maggiore consapevolezza a questa Ovovia che rispecchia una visione di Trieste propria del sindaco Dipiazza, per il quale la nostra città dovrebbe essere una Disneyland fatta solo per il divertimento turistico, trascurando tanti altri problemi per dedicarsi a un progetto assurdo. Chiaro che siamo per l’ambiente accanto alle famiglie danneggiate”. Lo ha detto il presidente del Pd di Trieste Silvano Magnelli, intervenendo alla conferenza stampa del comitato No-Ovovia, in cui è stato presentato il ricorso al Tar di 11 famiglie dei rioni di Gretta e di Opicina contro il progetto della cabinovia dal Porto Vecchio al Carso sostenuto dal Comune di Trieste.
“La nostra idea di Trieste è fatta di progetti utili – ha spiegato l’esponente dem – nella quotidianità di tutti i cittadini e non di opere ‘grandi’, sbalorditive e alla fine inutili. Se poi l’attrattiva turistica, che non è nemmeno lo scopo per cui l’ovovia è finanziata, è incapace pure di sostenere il commercio che è in crisi nera, allora – ha concluso Magnelli – possiamo dire che il fallimento è annunciato e sicuro”.

Variante ovovia: le opposizioni denunciano poca trasparenza e considerazione del ruolo delle istituzioni democratiche

Variante ovovia: le opposizioni denunciano poca trasparenza e considerazione del ruolo delle istituzioni democratiche

La fretta nel voler realizzare l’opera inutile, impattante e insostenibile ha provocato errori procedurali, documenti mancanti e forzature 
 
Trieste, 17 febbraio 2023 – I gruppi consiliari di Partito Democratico, Adesso Trieste, Punto Franco, Movimento 5 Stelle e Movimento 3V hanno denunciato in una conferenza stampa alcuni gravi aspetti legati all’iter della Variante 12 che introdurrebbe il percorso dell’ovovia all’interno del Piano Regolatore.  Una serie di errori procedurali ha comportato che la variante debba passare nuovamente in Consiglio comunale, mentre lo Studio Viabilistico, documento fondamentale che non era mai stato diffuso prima, improvvisamente pubblicato sul sito web del Comune, è stato prima aggiunto e poi stralciato dalla delibera per non farla passare nuovamente nelle Circoscrizioni. Questo documento, sul quale si basa il parere della Direzione regionale della Viabilità, nel quale si evidenzia che il contenimento del traffico a seguito dell’entrata in servizio della Cabinovia non è significativo, sviluppa la tesi della necessità dell’infrastruttura. Ma esaminandolo si scopre che non è datato, non è firmato e non è redatto su carta intestata del Comune. 
 
“Probabilmente l’intenzione dell’amministrazione con la rimozione di un documento fondamentale, era quella di non far passare di nuovo la mozione nei Consigli circoscrizionali, come aveva invece chiesto la mozione approvata in III Circoscrizione la settimana precedente, e come richiesto anche in commissione Consiliare – afferma Giulia Massolino di Adesso Trieste – una mancanza di trasparenza e di rispetto nei confronti di un organo democratico che ci lascia sbigottiti. A quali forzature è ancora disposta a ricorrere la Giunta pur di portare avanti questo progetto, contro l’interesse e contro la volontà della cittadinanza?”
 
“Abbiamo chiesto di ricevere i pareri dell’Avvocatura del Comune e del Segretario Generale, così come di avere dettagli su quando e chi abbia redatto quella relazione- dichiara Laura Famulari del PD – è inaccettabile che venga pubblicata sul BUR una Delibera che ora ha quattro allegati in meno, così come ricevere documenti non firmati e non datati. Il passo indietro della Giunta è una scelta politica, non tecnica”. 
 
Alle osservazioni Giorgio Sclip di Punto Franco in Commissione sull’opportunità di condividere con le Circoscrizioni e i cittadini un documento importante che analizza e ipotizza gli scenari del trasporto pubblico tra Carso e centro città ha risposto l’Assessora Savino con una risposta che si commenta da sola: “L’opera si farà, fine della festa”.  L’interessato ha preferito non rispondere di fronte ad un segnale di tale chiusura: “La festa per noi non è mai iniziata, trattandosi di un’opera che vede la gran parte della popolazione contraria e i residenti di Opicina e del Carso non sono ancora stati informati dei disagi relativi alla riorganizzazione del trasporto pubblico in Altopiano in funzione dell’opera, così come riportata nello studio viabilistico prima allegato e poi stralciato dalla delibera”.
 
“È inaccettabile l’atteggiamento della parte politica, fortemente assente anche quando presente fisicamente – aggiunge Alessandra Richetti del Movimento 5 Stelle – Invece di nascondere, i pareri della Regione e della Soprintendenza e lo studio della viabilità, la Giunta si assuma la responsabilità della realizzazione un’opera non voluta dalla cittadinanza,  impattante a livello economico e  per l’ambiente”
 
“Ribadiamo di essere compatti su questa battaglia comune – conclude Ugo Rossi del Movimento 3V – tutti insieme cercheremo di impedire la realizzazione dell’opera”.

Conti, a Trieste lista candidati competitiva e al femminile

Conti, a Trieste lista candidati competitiva e al femminile

“Una lista competitiva, con prevalenza di donne e fatta di persone competenti e radicate sul territorio, che si sono messe a disposizione per una sfida difficile ma per la quale abbiamo le carte in regola. In questa lista non ci sono riempitivi, anzi ogni persona che ha accettato di candidarsi rappresenta un mondo, un tema importante per il nostro territorio. Ambiente, sanità, scuola volontariato e, come è stato sottolineato trasversalmente, il lavoro”. Lo ha detto oggi a Trieste la segretaria del Pd provinciale Caterina Conti, presentando in conferenza stampa la lista dei candidati della circoscrizione elettorale che comprende il territorio del capoluogo giuliano. I candidati sono Roberto Cosolini, Isabella D’Eliso, Sergio Persoglia, Laura Famulari Francesco Russo, Sabrina Morena, Rosanna Pucci, Valentina Repini, Cinzia Scheriani.
“Con i consiglieri uscenti che – ha spiegato la segretaria dem – portano un bagaglio di esperienza e consenso, ci sono consiglieri comunali attivi in città, persone che provengono da percorsi vicini al Pd e che arricchiscono la nostra lista con il loro peso politico e la loro riconoscibilità”. 
“La prevalenza di donne non è un caso ma – ha precisato Conti – l’abbiamo voluta fortemente perché la mancanza della doppia preferenza di genere rende la nostra regione fanalino di coda in Italia. E allora abbiamo voluto sottolineare che le donne possono e sono capaci di fare politica come gli uomini: le donne qui presenti sono autorevoli e coprono molta parte dei temi fondamentali per il centrosinistra e il Pd”.