Progetto Porto Vecchio: Paglia (PD), chiediamo maggiore ambizione e benefici reali per i triestini

Progetto Porto Vecchio: Paglia (PD), chiediamo maggiore ambizione e benefici reali per i triestini

In risposta alle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sul progetto di riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste, la segretaria provinciale del Partito Democratico, Maria Luisa Paglia, sottolinea la necessità di un approccio più ambizioso che vada oltre le attuali proposte.


Paglia critica l’attuale progetto presentato da Costim, ritenendolo carente in ambizione e innovazione.

Ci troviamo di fronte a un progetto che non rispecchia le potenzialità di Trieste come hub di innovazione e centro di attrazione per talenti e competenze internazionali. Il Porto Vecchio potrebbe essere una vetrina dell’innovazione, un luogo di crescita per start-up e aziende tecnologiche, che invece è relegato a un mero sviluppo immobiliare.”


La Segretaria evidenzia, inoltre, la mancanza di prospettive occupazionali qualificate per i giovani di Trieste nel progetto attuale.

“Nel modello progettuale squisitamente residenziale, turistico-ricettivo non vediamo concretezza nelle proposte di creazione di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani, elemento fondamentale per il rilancio economico e sociale della città, non saranno certo 300 posti di lavoro scarsi e per giunta precari e sottopagati, come tipico del settore ricettivo e commerciale, ad invertire l’andamento negativo della curva demografica della città”.

L’assenza di un piano per l’insediamento di aziende innovative dal respiro internazionale è un’altra lacuna significativa del progetto. “Trieste non merita di essere solo un villaggio vacanze per ricchi o un centro commerciale allargato. Porto Vecchio deve diventare un luogo dove le nuove tecnologie e  la ricerca avanzata trovano terreno fertile.” 

Maria Luisa Paglia conclude invitando il Presidente Fedriga, il Sindaco (e il Ministro Salvini) a ripensare l’approccio al progetto, integrando visioni più ampie che includano sviluppo tecnologico, opportunità occupazionali significative per i giovani e una vera internazionalizzazione dell’area.

Commissione Pari Opportunità, Morena: troppo esigua la voce in bilancio 

Commissione Pari Opportunità, Morena: troppo esigua la voce in bilancio 

Hanno espresso voto contrario le commissarie di parità Sabrina Morena e Sara Gattesco all’approvazione del bilancio ieri in Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste.

A fronte di 876 milioni di bilancio, soltanto 38.000 sono destinati alle pari opportunità e poco alle iniziative contro la violenza sulle donne. È una decisione che non tiene conto delle urgenze evidenziate dall’attualità, da cui deriva una necessità immediata di intervento a tanti livelli”. 

Lo fa notare Sabrina Morena, Pd.

Morena ha inoltre sottolineato la mancanza di volontà della giunta Di Piazza rispetto alla stesura del Bilancio di Genere, dal quale si vedrebbero in modo approfondito le azioni positive o le mancate azioni in favore della parità di genere. La maggioranza ha purtroppo bocciato la proposta delle opposizioni perché si stilasse un bilancio di genere, rinunciando a uno strumento di trasparenza serio ed efficace. 

“Una cifra davvero irrisoria quella stanziata se si pensa a quanto destinato al progetto insostenibile dell’ovovia” che è anche la ragione del voto contrario: Morena ha bocciato in commissione tutta l’operazione del porto Vecchio che vede una tassa di concessione di 200.000 dopo il terzo anno per 50 anni che dovrà pagare l’impresa vincitrice.

Davanti a un’operazione immobiliare di ampia portata ci sembra anche questa una previsione di entrata nelle casse comunali molto esigua. Quindi se la coperta è corta, come dice l’Assessore Bertoli, lo è perché non si vogliono prevedere delle entrate più sostanziose da chi fa affari nella nostra città.” 

Così conclude Morena.

Truffe mercato energia: triestini tra i più esposti e il Comune è inerte

Truffe mercato energia: triestini tra i più esposti e il Comune è inerte

Nel mercato dell’energia le truffe sono in crescita e la popolazione triestina, vista l’età media, è tra le più esposte: questo hanno evidenziato ieri le associazioni dei consumatori e anche su questo il Comune di Trieste è totalmente assente.”

Lo afferma Giovanni Barbo, consigliere comunale e capogruppo PD.

Il 20 febbraio abbiamo depositato una mozione perché si attivasse uno sportello anche con l’ausilio delle associazioni dei consumatori riconosciute ufficialmente dalla Regione, ma anche questo appello è caduto nel vuoto, e chissà quanti cittadini triestini ne hanno risentito.

Altri Comuni del Friuli Venezia Giulia, guidati da Giunte di destra e di sinistra, hanno attivato canali di informazione per la cittadinanza, in modo da dare alle persone elementi per evitare di diventare vittime della truffa. Qui a Trieste niente, si continua a lasciare che le cose accadano senza muovere un dito.

Violenza di genere, affisso cartello 1522 nella sede PD di Trieste

Violenza di genere, affisso cartello 1522 nella sede PD di Trieste

Presso la sede del Partito Democratico di Trieste, la portavoce delle Donne Democratiche, Monica Hrovatin, e la segretaria provinciale del PD Maria Luisa Paglia hanno fissato un cartello con il numero 1522, il numero gratuito anti-stalking e anti-violenza sulle donne.

Questo gesto simbolico vuole ricordare a tutte le persone che entrano nella nostra sede l’importanza di diffondere la conoscenza di questo servizio, un punto di riferimento decisivo per chi subisce violenze o minacce.”

Lo ha dichiarato Paglia.

Ogni anno, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il numero 1522 registra un picco di chiamate, dimostrando quanto sia necessario e vitale per tante donne. Ma la violenza di genere è un dramma che non si limita a una giornata: richiede un impegno costante e diffuso.

Il nostro impegno, come Conferenza delle Donne Democratiche, è quello di promuovere percorsi e attività che sensibilizzino l’intera comunità, non solo nel giorno della ricorrenza ma durante tutto l’anno. Questo significa continuare a lavorare per far conoscere la rete di supporto presente sul territorio, fatta di centri antiviolenza, case rifugio e servizi di ascolto, che possono offrire aiuto concreto a chi si trova in difficoltà.”

Lo ha affermato Monica Hrovatin. 

Aggiunge Maria Luisa Paglia: “Contrastare la violenza di genere richiede la collaborazione di tutti: partiti, associazioni, movimenti e cittadini. Ogni gesto, ogni iniziativa, ogni parola che promuova il rispetto e il supporto alle donne vittime di violenza è un passo verso una società più giusta e sicura. Il PD di Trieste invita tutta la comunità a unirsi in questo impegno: insieme possiamo costruire un futuro in cui nessuna donna debba più vivere nella paura.”

Per informazioni e supporto, chiama il 1522. Il numero è gratuito e attivo 24 ore su 24.

Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? Il IV Circolo PD apre il dibattito

Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? Il IV Circolo PD apre il dibattito

6 Dicembre ore 18:00 20:00

Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? Il PD di Trieste apre il dibattito

Il Partito Democratico di Trieste invita i cittadini a una serie di incontri pubblici critici e costruttivi sotto il titolo provocatorio “Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione?”. Questa iniziativa nasce dalla necessità di esaminare le ombre e le contraddizioni del progetto Costim, approvato in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza e senza un reale coinvolgimento delle comunità locali, degli esperti e delle associazioni attive sul territorio.

L’obiettivo di questi incontri è duplice: da una parte offrire una piattaforma di informazione oggettiva e dall’altra stimolare una riflessione sulla trasformazione dell’area di Porto Vecchio. Crediamo che il futuro di Trieste debba essere scritto attraverso una partecipazione democratica e informata, dove ogni voce può contribuire a definire una visione coraggiosa e moderna per la nostra città.

Gli eventi saranno coordinati dai segretari dei circoli del PD, con il supporto essenziale di esperti del Forum Ambiente e Scienza del PD. I consiglieri comunali del partito porteranno la loro esperienza diretta nella discussione in Consiglio.

Verranno illustrati i limiti di metodo e di merito del progetto e le opportunità che avrebbero potuto essere colte; ci si confronterà su una diversa visione per quell’area così importante per il futuro della nostra città, con l’intuito di poter ancora contribuire, come possibile, nel miglioramento del progetto.

Il terzo appuntamento si tiene: Venerdì 6 dicembre dicembre alle 18:00, presso la sede delle Acli in Via San Francesco 4/1 scala A primo piano.

Questa serie di incontri è aperta a tutti coloro che desiderano approfondire e discutere il futuro di Porto Vecchio e di Trieste.

Intervengono:

Federico Buttò, Segretario del IV circolo PD
Maria Luisa Paglia, Segretaria provinciale PD Trieste
Roberto Dambrosi, Architetto e componente del Forum Ambiente e Scienza del PD.
Sergio Persoglia, Coordinatore del Forum Ambiente e Scienza
Rosanna Pucci, Consigliera Comunale del Partito Democratico
Francesco Russo, Vicepresidente Consiglio regionale PD

Via San Francesco 4/1
Trieste, TS 34133 Italy
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Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? Il III Circolo PD apre il dibattito

Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione? Il III Circolo PD apre il dibattito

4 Dicembre ore 18:00 20:00

Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione?

Il Partito Democratico di Trieste invita i cittadini a una serie di incontri pubblici critici e costruttivi sotto il titolo provocatorio “Porto Vecchio: rigenerazione o depredazione?”. Questa iniziativa nasce dalla necessità di esaminare le ombre e le contraddizioni del progetto Costim, approvato in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza e senza un reale coinvolgimento delle comunità locali, degli esperti e delle associazioni attive sul territorio.

L’obiettivo di questi incontri è duplice: da una parte offrire una piattaforma di informazione oggettiva e dall’altra stimolare una riflessione sulla trasformazione dell’area di Porto Vecchio. Crediamo che il futuro di Trieste debba essere scritto attraverso una partecipazione democratica e informata, dove ogni voce può contribuire a definire una visione coraggiosa e moderna per la nostra città.

Gli eventi saranno coordinati dai segretari dei circoli del PD, con il supporto essenziale di esperti del Forum Ambiente e Scienza del PD. I consiglieri comunali del partito porteranno la loro esperienza diretta nella discussione in Consiglio. Verranno illustrati i limiti di metodo e di merito del progetto e le opportunità che avrebbero potuto essere colte; ci si confronterà su una diversa visione per quell’area così importante per il futuro della nostra città, con l’intuito di poter ancora contribuire, come possibile, nel miglioramento del progetto.

Il secondo appuntamento si tiene: mercoledì 4 dicembre alle 18:00 presso la sede del Sindacato Pensionati CGIL di Roiano, situata in Via Barbariga ang. Piazza Tra i Rivi.

Questa serie di incontri è aperta a tutti coloro che desiderano approfondire e discutere il futuro di Porto Vecchio e di Trieste.

Intervengono:

Giancarlo Mercadante, segretario III Circolo
Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD Trieste
Roberto Dambrosi, architetto e membro del Forum Ambiente del PD provinciale
Sergio Persoglia, coordinatore del Forum Ambiente
Laura Famulari, consigliera comunale del Partito Democratico

Via San Francesco 4/1
Trieste, TS 34133 Italy
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«Sono schizofrenica. Amo la mia follia». Sold out alla presentazione del libro

«Sono schizofrenica. Amo la mia follia». Sold out alla presentazione del libro

L’incontro di presentazione de libro di Elena Cerkvenič “Sono schizofrenica. Amo la mia follia”, promosso dalla Componente slovena del PD, la Società Culturale Slovena – Tabor, dalla Biblioteca Pinko Tomažic e Compagni in collaborazione con la libreria Librarna che si è svolto il 28 novembre scorso, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e appassionato.

La senatrice Tatjana Rojc e Sabrina Morena hanno dialogato con l’autrice, una donna eccezionale e una grande operatrice culturale che da anni è impegnata per diffondere la conoscenza della lingua e della cultura slovena tra il pubblico italiano, nonché per promuovere l’uguaglianza di genere.

Il libro di Elena Cerkvenič è un inno alla vita fatta di luci e ombre, dove Elena lotta e si dispera, si cura grazie alla rete della salute mentale che Franco Basaglia ha creato, dove Elena si impegna nel dialogo interculturale e dove esprime tutto la sua passione per la natura e la cultura. Il libro va letto e lo trovate in libreria!

Il libro di Elena ha anche il merito di mettere in relazione non solo due culture come quella italiana e slovena, ma anche di aggiungere un altro elemento trasversale che riguarda le vite di tutti, che è quello della salute e in particolare quello della salute mentale, a cui bisogna sommare anche il tema più generale della sanità pubblica.

È quindi un manifesto rispetto al ruolo centrale che deve avere la sanità pubblica nell’esistenza di tutte le persone.

Grazie a Sabrina Morena per l’appassionata introduzione, a Tatjana Rojc per la sua analisi del testo con tutta la sua sapienza di critica letteraria e Valentina Repini che ha pensato di organizzare questo momento interculturale in sloveno e italiano, denso di emozioni e di pensieri positivi rispetto alla salute mentale e l’importanza della sanità pubblica.

Soprattutto grazie Elena per aver condiviso con tutti noi la tua storia raccontata nel libro autobiografico con una sincerità disarmante.

Parlare della malattia mentale, del peso che comporta e del modo in cui si può imparare a conviverci, non è solo un atto di forza personale, ma un gesto di immenso valore per tutta la comunità.

Il testo è in vendita nelle librerie e sugli principali store online, quali IBS Libri / Feltrinelli 

 

70 anni dell’Unione Culturale Economica Slovena, i saluti della segretaria PD

70 anni dell’Unione Culturale Economica Slovena, i saluti della segretaria PD

Questa sera, la segretaria provinciale del Pd Maria Luisa Paglia sarà presente alle celebrazioni del 70° Anniversario dell’Unione Culturale Economica Slovena.   Questo il testo dei saluti:

A nome del Partito Democratico di Trieste, desidero esprimere i più sentiti auguri per il settantesimo anniversario della costituzione dell’Unione Culturale Economica Slovena.  

Questo traguardo rappresenta non solo la celebrazione di una storia di impegno e dedizione per il progresso sociale generale e la valorizzazione della minoranza linguistica slovena in Italia in campo linguistico, culturale, economico, educativo, sportivo e sociale, ma anche un simbolo di dialogo, integrazione e condivisione che arricchisce l’intero territorio.  

In questa importante occasione, vogliamo rinnovare la nostra volontà di costruire insieme percorsi comuni di collaborazione, consapevoli che il rispetto, la cooperazione tra le culture e lo sviluppo dei rapporti democratici sono fondamentali per il progresso sociale ed economico della nostra città.  

Auguriamo all’Unione Culturale Economica Slovena di continuare il suo prezioso lavoro con lo stesso entusiasmo e spirito di servizio che hanno caratterizzato questi 70 anni, e assicuriamo il nostro impegno a sostegno di una Trieste sempre più inclusiva e unita.  

Najlepše želje ob tej pomembni obletnici!
Con stima e affetto,  

Maria Luisa Paglia

 

V imenu tržaške Demokratske stranke vam iskreno čestitam ob 70-letnici ustanovitve Slovensko gospodarske-kulturne zveze.
Vaš visoki jubilej ne pomeni le praznovanje zgodovine predanosti in doprinosa k splošnemu družbenemu napredku ter prizadevanja za slovensko jezikovno manjšino v Italiji na jezikovnem, kulturnem, političnem, gospodarskem, izobraževalnem, športnem in socialnem področju, temveč predstavlja tudi svetel primer dialoga, povezovanja in izmenjav, ki bogatijo celotno ozemlje.


Ob tej pomembni obletnici želimo obnoviti željo po sooblikovanju skupnih poti sodelovanja, saj se zavedamo, da so spoštovanje, razvoj medkulturnih in demokratičnih odnosov temeljni za družbeni in gospodarski napredek našega mesta.

Slovensko gospodarski-kulturni zvezi želimo uspešno nadaljevanje svojega dragocenega dela z enakim entuziazmom in dovzetnostjo, ki sta zaznamovala teh 70 let, in zagotavljamo naše sodelovanje za vse bolj vključujoči in povezani Trst.

Najlepše želje ob tej pomembni obletnici!
S spoštovanjem in naklonjenostjo,

Maria Luisa Paglia

Bilancio comunale 2025: Barbo (PD), pressione fiscale gestita alla rovescia

Bilancio comunale 2025: Barbo (PD), pressione fiscale gestita alla rovescia

Nell’illustrazione generale del bilancio 2025, l’assessore Bertoli ha sottolineato come siano notevolmente cresciute le entrate. Nonostante ciò l’addizionale comunale pagata dai cittadini, portata all’aliquota massima dal primo Dipiazza, non viene abbassata.”

Lo afferma Giovanni Barbo, consigliere dem.

La florida situazione economica del Comune consentirebbe di abbassare la pressione fiscale, che invece rimane al massimo consentito, per finanziare opere di dubbia utilità e urgenza. Viene confermata, per contro, l’agevolazione sull’ILIA per la prima “seconda casa” una riduzione per chi sicuramente non è indigente e non ne avrebbe bisogno.

Due pesi e due misure, un ragionamento fatto alla rovescia come spesso capita di vedere.

Allarme Bilancio: circoscrizionali in rivolta contro la gestione opaca dell’amministrazione

Allarme Bilancio: circoscrizionali in rivolta contro la gestione opaca dell’amministrazione

I consiglieri circoscrizionali dei gruppi di opposizione, tra cui il Partito Democratico, Adesso Trieste, Punto Franco, Slovenska skupnost e il Movimento 5 Stelle, hanno recentemente espresso forti riserve riguardo le modalità di presentazione e discussione del bilancio triennale 2025-2027 dell’Amministrazione comunale.

In un gesto di protesta e rivendicazione per un maggior rispetto verso i loro ruoli e le comunità che rappresentano, i consiglieri hanno scelto di non partecipare all’ultima audizione convocata dall’assessore competente. Questa decisione deriva da una serie di criticità che hanno caratterizzato l’approccio dell’Amministrazione nei confronti del processo consultivo, che sono state segnalate ripetutamente senza ricevere l’attenzione adeguata.

Una delle principali questioni sollevate riguarda la modalità di svolgimento delle audizioni, che vengono realizzate in una singola sessione per tutti i consiglieri circoscrizionali, senza riconoscere le specificità e le esigenze di ciascuna circoscrizione. In passato, invece, era prassi che l’assessore dedicasse una seduta specifica a ciascun distretto, un approccio che garantiva un focus più dettagliato e un dialogo più costruttivo.

Altro punto di contesa è la mancanza di accompagnamento da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici durante queste sessioni. La sua presenza è fondamentale per fornire chiarimenti essenziali riguardo le opere pubbliche previste nei piani triennali per ogni circoscrizione. La sua assenza limita significativamente la capacità dei consiglieri di ottenere risposte concrete e immediate a domande critiche.

Una criticità aggiuntiva è l’uso eccessivo della procedura d’urgenza, che riduce drasticamente i tempi a disposizione per l’analisi del bilancio. Invece dei 20 giorni previsti dalla normativa, i consiglieri si trovano a dover esprimere il loro parere in soli 10 giorni. Questo intervallo di tempo risulta inadeguato per un’analisi approfondita di centinaia di pagine di documentazione, specialmente considerando che i documenti vengono spesso inviati poco prima del weekend, limitando ulteriormente il tempo utile per lo studio.

Inoltre, vi è una mancanza di trasparenza riguardo agli interventi specifici previsti per ciascuna circoscrizione, che vengono presentati in modo aggregato e senza dettagli utili per una valutazione informata.

Per affrontare queste problematiche in modo efficace, i consiglieri suggeriscono l’opportunità di coinvolgere l’assessore alle Politiche del Territorio, così da garantire una visione più completa e condivisa degli interventi previsti. Questo potrebbe aiutare a restituire alle circoscrizioni il ruolo e la dignità che meritano, permettendo loro di contribuire attivamente alla definizione dei progetti e al futuro sviluppo della città.

Attraverso questo appello, i consiglieri circoscrizionali di opposizione sperano in una revisione delle modalità di lavoro da parte dell’Amministrazione, affinché possa esserci un vero e proprio dialogo costruttivo, rispettoso e fruttuoso per il benessere di Trieste e dei suoi cittadini.