Il Primo Maggio è molto più di una celebrazione: è un momento in cui fermarsi a riflettere su cosa significa, oggi, lavorare in Italia. E le risposte, purtroppo, non sono incoraggianti.
Mentre il governo continua a raccontare una realtà che appare distante dalla vita quotidiana di milioni di lavoratrici e lavoratori, la verità è che la produzione industriale è in recessione, i salari perdono potere d’acquisto, i contratti a termine si moltiplicano, le disuguaglianze aumentano.”
Lo afferma Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd di Trieste.
Il Pd sarà presente in tutte le piazze del Friuli Venezia Giulia per affermare con convinzione l’adesione al valore costituzionale del lavoro sicuro, dignitoso e giustamente retribuito. Troppi sono ancora i lavoratori sfruttati, che devono lavorare sotto ricatto e senza la garanzia delle tutele previste, con insopportabili divari di genere. Per noi il lavoro è mezzo di emancipazione e riscatto sociali e sollecitiamo nuovi strumenti come la legge sulla rappresentanza e lo sfoltimento dei contratti di lavoro. Per dare diritti e speranza a lavoratori e famiglie”
Fa eco la segretaria regionale del Pd Fvg Caterina Conti, a Trieste in occasione della Festa del Lavoro.
In Italia si lavora di più, ma si guadagna di meno: l’inflazione cresce, i salari restano fermi e molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese.” prosegue Paglia. “Le donne continuano a percepire stipendi più bassi rispetto agli uomini, e i giovani, anche dopo anni di studio e formazione, non trovano professioni dignitose o adeguate alle loro competenze, costringendoli spesso ad abbandonare il Paese in cerca di opportunità altrove.
E poi c’è il tema che più di tutti dovrebbe interrogarci: la sicurezza sul lavoro. Ogni morte, ogni incidente, ogni diritto negato è una ferita alla nostra democrazia.
Il lavoro, così come la salute, non sono investimenti su cui puntare per convenienza economica, ma diritti fondamentali tutelati dalla nostra Costituzione. Chi governa ha il dovere di garantire condizioni dignitose, sicure e stabili per tutte e tutti.
Il Partito Democratico di Trieste è sceso in piazza anche quest’anno, al fianco dei sindacati, delle lavoratrici, dei lavoratori e dei giovani, per difendere il valore del lavoro come pilastro della giustizia sociale e della dignità umana.
Il nostro impegno è chiaro: un’Italia più giusta passa solo da un lavoro giusto, sicuro e ben retribuito. E non smetteremo di lottare per questo.