Togliere definitivamente al giovedì, a partire dal 4 novembre, la corsa delle 13:35 dello scuolabus Sauro-Spaccini significa che la giunta Dipiazza vuole privare gli alunni di un servizio prioritario per favorire la loro formazione. Perché – ricordiamocelo bene – proprio questa amministrazione non ha trovato una sede scolastica contenitore nelle vicinanze di via Tigor, dove è ubicato il plesso scolastico in oggetto, attualmente in ristrutturazione, e ha deciso in emergenza, perché non pianifica bene, di spostare le attività scolastiche alla scuola “ex Timeus”, in via dell’Istria a San Giacomo.”
Lo dichiara Rosanna Pucci, consigliera comunale dem.
Il problema della distanza per portare gli alunni a scuola da una parte all’altra della città lo ha creato la giunta Dipiazza – continua Pucci – e ora, approfittando delle condizioni capestro che ha fatto nel suo interesse e non per quello delle famiglie degli alunni, revoca un servizio di diritto allo studio. Fin da subito dissi che mettere delle condizioni capestro, fosse la premessa per la futura soppressione del servizio, la volontà del Comune era già espressa in nuce in quelle condizioni, solo gli ingenui non lo capiscono. E ora, alla luce della revoca del servizio della corsa delle 13:35 dello scuolabus Spaccini-Sauro di ogni giovedì, ho depositato una mozione comunale, nella quale chiedo la garanzia del servizio scuolabus per tutte le giornate di scuola per l’intero anno scolastico e per tutta la durata del trasferimento a San Giacomo”.
La consigliera comunale Rosanna Pucci ha dato così seguito formale alla notizia della soppressione al giovedì dello scuolabus Sauro-Spaccini.
Va puntualizzato che il trasporto degli alunni con lo scuolabus evita il congestionamento del traffico in via dell’Istria, nei pressi della rotonda. Una condizione che si verifica, purtroppo, nelle giornate di sciopero quando le famiglie portano gli alunni con le proprie auto. Inoltre pochi giorni fa una ragazza che andava a prendere la sorellina a scuola, è stata investita in via dell’Istria da un’auto guidata da un genitore di un altro bambino, quindi, meno mezzi di trasporto circolano in quella zona, dove famiglie ed alunni si muovono, meglio è per la loro sicurezza.