“Ho fatto una richiesta di accesso agli atti per poter leggere le valutazioni preliminari fatte da Regione, Arpa e Sovraintendenza, in quanto il tracciato dell’ovovia è inserito in Zona ZPS e Natura 2000. Ciò doveva essere ben noto agli uffici, dato che il primo e finora ultimo Piano regolatore è stato realizzato con grande attenzione all’ambiente”. Lo rende noto la vicepresidente del Consiglio comunale Laura Famulari (Pd), dopo che è emersa una norma del 2007 che vieta “la realizzazione di impianti di risalita a fune e nuove piste da sci” nelle aree protette, le cosiddette Natura 2000, come quella che dovrebbe essare attraversata dalla cabinovia.
“Non essendoci ancora alcuna variante al Piano Regolatore – spiega la consigliera dem – sembra non siano proprio state prese in considerazione le prescrizioni ambientali. Perciò oltre alla norma sugli impianti di risalita, già di per sé abbastanza dirimente e su cui stiamo verificando eventuali pronunce, vogliamo conoscere le osservazioni fatte dagli enti competenti, preliminarmente alla valutazione strategica ambientale”.
“La norma venuta alla luce discende a sua volta – puntualizza Famulari – da norme comunitarie che gli uffici comunali non potevano non conoscere: temiamo non se ne sia tenuto conto nella progettazione iniziale che – conclude – non ha minimamente preso in considerazione tutto l’ecosistema in cui l’opera andrebbe ad inserirsi”.