Conti, basta “no greenpass” contro istituzioni

Conti, basta “no greenpass” contro istituzioni

La destra a Roma è contro emergenza, a Trieste a favore
“Il teppista ‘no greenpass’ che ha interrotto il Consiglio comunale dopo aver hackerato il sistema online ha commesso un violenza ingiustificabile, è stata l’ennesima squallida prevaricazione di chi distorce il concetto di libertà per imporre la propria presenza. Basta aggressioni alle istituzioni”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che la riunione del Consiglio comunale del capoluogo è stata interrotta dall’intrusione di un hacker “no greenpass” che ha postato una serie di messaggi contro il Governo instaurando parallelismi con il nazismo.
La segretaria dem auspica che “si agisca a norma di legge sporgendo denuncia per interruzione di pubblico servizio” e chiede che “i lavori del Consiglio comunale riprendano in presenza, non solo per evitare il rischio di altre intrusioni ma soprattutto perché, mentre le forze di destra protestano a Roma contro lo stato di emergenza, a Trieste lo tengono in vita per motivi inspiegabili”