Morte Camilleri: Rojc, Italia perde vero intellettuale

Morte Camilleri: Rojc, Italia perde vero intellettuale

Ha saputo creare un mondo e farne metafora universale. L’Italia perde uno dei suoi ultimi veri intellettuali, un uomo che leggeva e interpretava la complessa realtà contemporanea con gli strumenti creativi delle arti e della critica. Come tutti i grandi ha saputo creare un mondo e farne metafora universale. La potenza di Camilleri deve essere ancora recepita in tutta la sua coerenza, al di là delle opere che giustamente gli diedero larga fama di pubblico”.
 
Lo afferma Tatjana Rojc, scrittrice, critica letteraria e senatrice del Pd, esprimendo cordoglio per la scomparsa di Andrea Camilleri.
 
La sua lezione civile – aggiunge Rojc – si è collocata nella grandissima tradizione dei Maestri del nostro Mezzogiorno, di cui ha definito la bellezza e le ombre, e da cui ha guardato il mondo cogliendone l’essenza tragica”.
Fondi russi: Serracchiani, deciderà Procura se bufala

Fondi russi: Serracchiani, deciderà Procura se bufala

Sarà la magistratura a decidere se i fondi russi alla Lega sono una bufala o qualcosa di ben più grave. Al contrario di quanto sostiene Fedriga, qui di ‘palese’ non c’è quasi niente, tranne lo stretto legame politico tra Salvini e Putin. E quindi, visto quanto accaduto in Austria con un altro partito di estrema destra amico della Lega, c’è parecchio da chiarire”.

Lo afferma la deputata del Pd Debora Serracchiani, replicando al presidente Fvg Massimiliano Fedriga, il quale ha sostenuto che quella dei fondi russi “è palesemente una bufala colossale”. Bizzarro il parallelo tra Salvini e Trump fatto da Fedriga e – aggiunge Serracchiani – risibile il riferimento ai bilanci della Lega, nei quali non si ricorda fossero registrati i conti di Belsito in Tanzania”.

Trieste: Grim, Polidori non fa sicurezza e crea allarme

Trieste: Grim, Polidori non fa sicurezza e crea allarme

Altro che ‘politiche invasionistiche’, Polidori e tutta la Lega a Trieste stanno facendo il doppio gioco: gridano l’allarme sicurezza e non danno risposte alla domanda di sicurezza dei cittadini. Loro, che sono al governo in città, in Regione e a Roma, con il decreto sicurezza hanno fatto di tutto per avere i migranti in mezzo alle strade, e hanno permesso che piazza Libertà diventasse un accampamento. In questo modo si è favorita l’esplosione di tensioni che poi hanno visto accadere un gravissimo fatto di sangue. E questo magari vorrebbero imputarlo al Pd. No! È una precisa scelta non governare migranti e territorio, per poi chiedere misure d’emergenza, i militari in mimetica a pattugliare Trieste. La città che vuole la Lega deve avere paura, a qualunque costo”.

Lo afferma la consigliera comunale del Pd Antonella Grim, a seguito delle prese di posizione del vicesindaco di Trieste con delega alla Sicurezza Paolo Polidori, che aveva parlato delle “politiche invasioniste” della sinistra.

Consiglio Comunale vota variazioni di bilancio: soldi ai teatri ma nulla sul sociale

Consiglio Comunale vota variazioni di bilancio: soldi ai teatri ma nulla sul sociale

Lunedì sono state votate le variazioni di bilancio: il tanto atteso cambio di passo, lo slancio strategico visto il rimpasto di giunta fatto dopo il 26 maggio, non sono arrivati.  Il dato più importante – motivo per cui i nostri consiglieri non hanno votato contro ma si sono astenuti – è la posta a bilancio a favore dei #teatri cittadini. Il resto mera ordinaria amministrazione, con una grande preoccupazione: nessun ristoro sul Sociale massacrato ad aprile nel bilancio previsionale.
Si è anche discussa la nostra mozione contro la chiusura del centro diurno di via Udine. Abbiamo appreso in aula dell’assessore che è stata fatta una marcia indietro, non si chiuderà il centro ma andranno ridefinite le competenze. Non ci è stata data però alcuna indicazione rispetto a quali obiettivi verranno perseguiti come prioritari. Continuiamo vigili e aspettando i necessari chiarimenti.

Segnala ogni contenuto diffamatorio, ogni violenza verbale, sui social e sul Web

Segnala ogni contenuto diffamatorio, ogni violenza verbale, sui social e sul Web

Le segnalazioni di atti diffamatori, violenze verbali, intimidazioni che avete subito o che personalmente subirete su tutti i social vanno inviate all’email segnalazioniweb@partitodemocratico.it,  cercando di circostanziarle e documentarle il meglio possibile con screenshot del testo incriminato, nomi o pseudonimi degli autori e URL dei profili social responsabili del post.  

Allo stesso modo vanno segnalati anche tutti gli atti diffamatori, le violenze verbali, le intimidazioni verso i nostri dirigenti, gli iscritti, gli elettori o verso le sedi del PD, ogni episodio del quale potete venire a conoscenza frequentando i social o attraverso altri canali.

Oltre all’email segnalazioniweb@partitodemocratico.it  è a disposizione una pagina dedicata all’URL www.partitodemocratico.it/segnalazioniweb

 

La Segreteria del PD di Trieste

Trieste: Famulari, auspichiamo presto polizia al posto dei militari

Trieste: Famulari, auspichiamo presto polizia al posto dei militari

Ringraziamo i militari della Brigata Ariete che stanno svolgendo un’opera di vigilanza in alcune zone della città che avrebbero bisogno di un presidio fisso, come da tempo indicato anche dal Procuratore capo della Repubblica. Al contempo esprimiamo il vivissimo auspicio che il loro posto possa essere preso prima possibile dal personale delle forze dell’ordine, che in tempo di pace sono preposte ai compiti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Un tanto per rispetto verso le professionalità specifiche dell’Esercito, che vengono distratte e usurate in compiti non propri, e in particolare perché in una democrazia sana il posto dei militari non è davvero nel centro delle città. Quindi attendiamo i rinforzi delle forze di polizia che prendano il posto dei militari, che non sono la miglior accoglienza per chi arriva in una città turistica”.

Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, commentando l’inizio del pattugliamento nel centro di Trieste da parte dei militari della Brigata Ariete, e in particolare tra la zona prospiciente la Stazione ferroviaria e il Porto nuovo.

Ferriera: Serracchiani, commissario sia garante di ogni procedura

Ferriera: Serracchiani, commissario sia garante di ogni procedura

Esiste un Commissario straordinario per l’attuazione dell’accordo di programma per l’area della Ferriera di Servola, che è il presidente della Regione, al quale va chiesto di farsi direttamente e personalmente carico della situazione dello stabilimento e di ogni procedura che lo coinvolga. E non solo dell’attuazione dell’accordo di programma quadro che comprende l’investimento di decine di milioni di soldi pubblici, ma anche dei livelli occupazionali”.

Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, commentando l’annuncio che l’assessore all’Ambiente del Fvg, Fabio Scoccimarro, avrebbe avviato “un dialogo con la società” sul futuro della Ferriera di Servola.

Siccome non si smantella dall’oggi al domani uno stabilimento siderurgico che fa parte del sistema produttivo nazionale – aggiunge Serracchiani – occorre avere da subito chiarezza di intenzioni, di percorso e di esiti. E non dimenticare mai che se oggi si può ragionare di ipotesi diverse nella prospettiva, ciò è possibile perché un Governo nazionale ha portato qui grandi risorse pubbliche e un Governo regionale ha creato, pagando un prezzo politico, le condizioni per l’arrivo di un imprenditore che – conclude – ha salvato posti di lavoro e abbattuto l’inquinamento”.

Manifestazione a difesa dei liberi confini  #NoMuri   #BrezZidov  #NoWall

Manifestazione a difesa dei liberi confini #NoMuri #BrezZidov #NoWall

Negli ultimi giorni la nostra Regione è stata al centro della discussione politica nazionale a causa della sciagurata proposta, avanzata con forza dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e rilanciata anche dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, di alzare un muro al confine fra l’Italia e la Slovenia, proposta motivata con la necessità di porre un freno ai fenomeni migratori in atto.

L’annuncio dell’arrivo di Salvini a Trieste venerdì 5 luglio ha agito da catalizzatore, determinando nella società civile la volontà di reagire.

Molto ci sarebbe da dire sulla propaganda che in questi mesi è stata fatta sull’immigrazione e sull’inefficacia degli approcci adottati (che vanno dall’andare in conflitto con regole di buonsenso e umanità e con obblighi internazionali al disertare completamente le sedi europee in cui poter adottare politiche di ampio respiro sul tema), ciò che ci preme sottolineare oggi è però una cosa che, se il Ministro dell’Interno non sa, perlomeno il Presidente della Regione dovrebbe sapere. Parlare di chiusura dei confini in una regione come il Friuli Venezia Giulia è un insulto al passato, al presente e al futuro di queste terre.

Il PD di Trieste ha da subito avviato contatti con le forze politiche, sindacali, sociali, al fine di realizzare le più ampie forme di mobilitazione. Proprio con l’intento di contribuire con i propri sforzi alla riuscita di una mobilitazione ampia il PD ha anche reputato di rimodulare l’iniziale proposta di organizzare alcuni presidi con orari fissi presso i principali valichi di confine fra Italia e Slovenia.

Il PD di Trieste ha deciso quindi di aderire alla mobilitazione promossa da CSI/MSS-Consiglio Sindacale Interregionale Nord Est Friuli Venezia Giulia/Slovenia/Medregijski sindikalni svet Severovzhod Furlanija Julijska krajina/Slovenija, di cui si allega la piattaforma.

Il PD di Trieste invita quindi a partecipare all’evento conclusivo della mobilitazione, che si terrà a Rabuiese alle ore 18.00.

Contestualmente il PD di Trieste ha ritenuto di organizzare, nell’ambito dei comuni sforzi volti a garantire la maggiore partecipazione possibile della cittadinanza, una serie di presidii lungo i valichi maggiori e minori nell’area di Trieste.

I presidii si svolgeranno nel corso del pomeriggio di venerdì 5 luglio a partire dalle ore 15:00 , come momento preparatorio all’evento finale di Rabuiese.

L’invito è di partecipare ai presidii, scattando una volta sul confine una foto con un cartello o un foglio di carta con l’hashtag        #NoMuri            #BrezZidov                #NoWalls    pubblicando quindi la foto sui social media.

L’obiettivo è di dimostrare che lungo tutto il nostro territorio alla proposta di erigere nuovi muri, concreti o ipotetici, si risponderà con un forte e deciso NO. Si allega l’elenco dei presidii con i recapiti delle persone di riferimento. Vi invitiamo a partecipare a uno dei presidii, contattando il referente per concordare luogo e orario d’incontro. Vi alleghiamo inoltre un fac-simile di foglio A4 con l’hashtag della manifestazione, invitandovi a stamparlo per la foto.

Trasmettiamo un messaggio chiaro al ministro Salvini e al presidente Fedriga:

#NoMuri            #BrezZidov                #NoWalls

 

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V teh dneh je naša dežela v središču vsedržavnega političnega diskurza zaradi drastične izjave notranjega ministra Mattea Salvinija, ki uživa podporo guvernerja Dežele FJK Massimiliana Fedrige, o postavitvi zidu na meji med Italijo in Slovenijo z namenom zaustavitve nezakonitih prehodov meja. Najava prihoda Salvinija v Trst v petek, 5.julija je sprožila v civilni družbi potrebo po reakciji.

Priča smo le politični propagandi in predvsem nesposobnosemu upravljanju migracij (tovrstno ravnanje ni razsodno in nasprotuje načelom človečnosti ter mednarodnim obvezam, v isti sapi pa se beleži odsotnost na evropskih omizji na temo migracijskih politik). Če ni notranji minister seznanjen o naši stvarnosti, bi se moral deželni guverner zavedati, da takšno ravnanje bi namreč pomenilo globoko nerazumevanje zgodovine, vrednot in posebnosti naših krajev.

Tržaška Demokratska stranka se je nemudoma povezala s političnimi, sindikalnimi in socialnimi akterji s ciljem, da se sproži širšo mobilizacijo.V ta namen je DS preoblikovala začetni predlog, da bi  ob določenih urnikih organizirala mirne proteste na glavnih mejnih prehodih med Italijo in Slovenijo. Demokratska stranka v Trstu se je odločila, da podpre mobilizacijo-Medregijskega sindikalnega sveta Severovzhoda Furlanije Julijske krajine/Slovenije/ (MSS). V priponki dostavljamo politični dokument. Demokratska stranka vabi na udeležbo zaključnega dogodka, ki se bo odvijal na mejnem prehodu Škofije, ob 18. uri.

V sklopu skupnih pobud in  z namenom spodbujanja najširše  možne udeležbe, tržaška Demokratska stranka organizira mirne proteste na glavnih in stranskih mejnih prehodih v tržaški pokrajini, ki se bodo odvijali v petek, 5.julija v  popoldanskih urah kot priprava na zaključni dogodek na Škofijah. Udeleženci so vabljeni, da se na mejnem prehodu fotografirajo s tablo ali listom s hashtag-om #NoMuri BrezZidov #NoWalls,in da fotko objavijo na družbenih omrežjih. Cilj pobude je jasno povedati, da smo se na našem ozemlju  rešili pregrad na meji in nočemo, da bi se postavljalo nove. Dostavljamo seznam lokacij s podatki referenčnih oseb. Vabljeni, da se nam pridružite in da se za morebitna vprašanja posvetujete z referenti. V priponki  list A4 s hashtag-om, ki ga natisnete za fotografirajo.

 

Posredujmo jasno in glasno sporočilo ministru Salviniju in guvernerju Fedrigi:

NoMuri BrezZidov NoWalls

 

 

  1. Ermada
  2. Provinciale Prepotto/Praprot-Gorjansko
  3. Lanaro
  4. Provinciale Monrupino/Repentabor-Dutovlje
  5. Fernetti/Fernetiči
  6. Strada Trebiciano/Trebče-Orlek
  7. Gropada
  8. Strada Basovizza/Bazovica-Lipica
  9. Pesek
  10. Bottazzo-Botač/Beka
  11. Caresana/Mačkovlje
  12. Rabuiese/Škofije
  13. Santa Barbara/Korošci
  14. Muggia Vecchia Chiampore/Kolomban
  15. Lazzaretto
  16. Prebeneg/Socerb
Trieste: uffici chiusi per tessere bus invalidi

Trieste: uffici chiusi per tessere bus invalidi

È stato più che dimezzato l’orario di apertura dello sportello dedicato alle tessere bus per persone appartenenti a categorie particolari, invalidi civili: da cinque mattine a settimana il servizio è ridotto a sole due. La giunta Dipiazza si muova e chieda alla Regione di ripristinare gli orari precedenti”.
 
La denuncia è della consigliera comunale Antonella Grim (Pd), che ha raccolto segnalazioni e lamentele dopo che, dallo scorso primo maggio, gli orari di apertura dello sportello tessere agevolate per il trasporto pubblico locale presso la Motorizzazione civile adibito al rilascio dei titoli di viaggio agevolati è stato tagliato, passando da un’apertura prevista dal lunedì al venerdì dalle 8.30  alle 12.00, ad un apertura al pubblico prevista solo il martedì dalle 8.30 alle 12.00 e il giovedì dalle 8.30 alle 12.00. 
 
Ho presentato una interrogazione all’assessore comunale competente – spiega Grim – affinché si attivi presso la Regione Fvg a tutela dei nostri concittadini più deboli. Un simile taglio è inaccettabile, proprio perché questo servizio è dedicato a una porzione della popolazione più fragile e quindi bisognosa di un servizio più strutturato e continuo. Inoltre, non vorrei che questa riduzione oraria fosse legata ad un ridimensionamento del personale dedicato agli uffici della motorizzazione civile di Trieste”. Per la consigliera dem “il nostro Comune non deve accettare alcuna ipotesi di ridimensionamento di uffici regionali presenti nel capoluogo. Auspico pertanto un intervento deciso della nostra giunta comunale”.
Migranti, Shaurli: Fedriga non giochi con la storia del FVG

Migranti, Shaurli: Fedriga non giochi con la storia del FVG

È da incoscienti anche solo lanciare l’idea di un muro tra Italia e Slovenia, e Salvini lo ha fatto parlando chiaramente di ‘barriere fisiche’. Fedriga non si faccia prendere dalla smania di fare sempre il pappagallo del suo ‘capitano’, misuri le parole come deve fare un presidente di Regione, e soprattutto dica altrettanto chiaramente che queste barriere non ci saranno mai. Basta propaganda: questa è una cosa seria, qui ci vivono persone vere che lavorano, si spostano, commerciano, e che spesso hanno sofferto e lottato per non  essere più intrappolati da nessun ostacolo”.
 
Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’intervista rilasciata dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga al Fatto Quotidiano, in cui conferma a proposito di “un muro o altro”, da erigere sul confine tra Italia e Slovenia in funzione antimigranti. 
 
Fedriga la smetta di alzare il livello della tensione – aggiunge Shaurli – rispetti la storia della Regione che temporaneamente lo ha eletto presidente e si renda conto delle conseguenze delle sue parole. L’Italia e’ già abbastanza isolata senza che lui vada in soccorso del suo capo: a far danni non ha bisogno d’aiuto”. Per l’esponente dem “invece di occuparsi di cose più grandi di lui, Fedriga inizi a fare il presidente, a seguire in prima persona i gravi problemi economici e occupazionali del Friuli Venezia Giulia, la sanità che annaspa. Dopo un anno sarebbe ora”.