Allianz trasferisce la sede legale a Milano. Famulari: “Un fulmine a ciel sereno”

Allianz trasferisce la sede legale a Milano. Famulari: “Un fulmine a ciel sereno”

“È un fulmine a ciel sereno che ci strappa dal sogno del ‘momento magico’ di cui continua a parlare Dipiazza, e per questo mi associo alla richiesta di convocare urgentemente un Consiglio comunale straordinario su questo evento”. Così la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, commentando la decisione di Allianz SpA di spostare a Milano la sede legale a partire già dal I gennaio 2020..

Per la segretaria dem, “innegabilmente, è un elemento di preoccupazione in più, che si aggiunge alle crisi industriali che punteggiano la città e che qualcuno si ostina a non voler vedere, come se i lavoratori della manifattura fossero ‘invisibili’. Spero che questo fatto induca tutti a una profonda riflessione su come il benessere di Trieste non si misuri solo con le luci e i locali del centro”.

Migranti: Serracchiani “Soddisfazione per attenzione Viminale verso Fvg”

Migranti: Serracchiani “Soddisfazione per attenzione Viminale verso Fvg”

Esprimiamo soddisfazione per l’attenzione dimostrata concretamente dal Viminale verso il Friuli Venezia Giulia, che ha ascoltato le esigenze di un territorio esposto più di altri ai transiti via terra. Il raddoppio dei pattugliamenti è una decisione significativa che risponde alle richieste di implementazione fatte pervenire al ministro Lamorgese e al viceministro Mauri, e che auspichiamo siano il primo passo verso un rafforzamento del dispositivo di sicurezza in Friuli Venezia Giulia, trascurato dal precedente Governo

Lo afferma la deputata dem Debora Serracchiani, commentando l’annuncio che raddoppieranno i pattugliamenti misti tra Polizia italiana e slovena lungo la fascia confinaria delle province di Trieste e Gorizia.

Per la parlamentare:

bisogna riconoscere lungimiranza all’accordo sottoscritto nel 2007 assieme al Governo sloveno dal Governo Prodi con il ministro dell’Interno Amato, che permette oggi una collaborazione rafforzata tra i due Paesi.

 

 

Eventi: Pd Nazionale, Tutta un’altra storia

Eventi: Pd Nazionale, Tutta un’altra storia

Il primo gennaio del prossimo anno cominceranno gli anni venti del duemila. Anni che ci mettono di fronte a grandi potenzialità, ma anche a crescenti e terribili disuguaglianze. Scoperte tecnologiche, automazione, le innovazioni digitali. Ma anche cambiamenti climatici, grandi migrazioni, conflitti, il ritorno del nazionalismo.

 

Gli anni ’20 del 2000 potranno essere anni terribili di miseria, distruzione, nuove oppressioni e povertà come lo furono gli anni venti dell’altro secolo. O potranno essere anni straordinari di riscatto, rinascita e liberazione umana.

 

Parliamone, confrontiamoci. Abbandoniamo gli schemi del passato e scriviamo insieme “tutta un’altra storia”. Rispetto al secolo scorso, ma anche a questi anni che hanno portato tante persone a perdere fiducia nella politica, nelle istituzioni, e che non vedono più davanti a sé un orizzonte di senso.

 

Vediamoci a Bologna dal 15 al 17 novembre per ragionare, confrontarci, pensare insieme agli anni ’20 di questo secolo che stanno per arrivare. Proviamo a immaginarli come la porta verso un’altra storia.

Tre giorni di assemblee, dibattiti, tavole rotonde, partecipazione.

Ti aspettiamo!

Ferriera: Serracchiani “Serve impegno Fedriga e Patuanelli

Ferriera: Serracchiani “Serve impegno Fedriga e Patuanelli

Per i posti di lavoro che si stanno perdendo e per quelli che sono a rischio già nei prossimi mesi ci sono responsabilità precise della politica, regionale e anche nazionale. La volontà di chiudere la Ferriera, al più presto e comunque, è stato uno dei pochi punti chiari del programma della destra e dei 5Stelle, e pur di raggiungerlo hanno messo in un angolo il sacrificio dei lavoratori. L’assenza più grave all’incontro con i lavoratori era quella del commissario del Governo per la Ferriera, cioè Fedriga, che al Circolo Ferriera avrebbe dovuto esserci e portare risposte a chi aveva negli occhi l’angoscia del futuro.

Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, alla luce dell’intenzione, ribadita dalla proprietà della Ferriera di Servola a Trieste, di fermare la produzione di acciaio entro il prossimo 31 dicembre.
Per la parlamentare

siamo ancora in tempo per guidare un processo che eviti la deindustrializzazione di Trieste, che costringa l’imprenditore a sedersi a un tavolo nazionale con istituzioni e lavoratori. Ma deve volerlo Fedriga e deve volerlo il ministro Patuanelli: nessuno dei due può voltare le spalle a un territorio che sta precipitando verso una crisi industriale diffusa. È difficile impegnarsi e mostrare la faccia – aggiunge Serracchiani – quando arriva la tempesta sull’economia ma devono farlo e senza delegare, perché più passa il tempo e meno si può fare: non aspettino che passi la nottata”.

Enti locali: Pd, Governo dà attuazione a autonomia Fvg

Enti locali: Pd, Governo dà attuazione a autonomia Fvg

 

C’è l’impegno del Governo e del ministro Boccia a  dare piena attuazione all’autonomia della Regione in termini di spesa e di assunzioni, portando in Consiglio dei Ministri il recepimento del sistema integrato degli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia.

Lo rendono noto il segretario regionale e il capogruppo regionale  Cristiano Shaurli e Sergio Bolzonello, che negli ultimi giorni hanno avuto contatti diretti con il titolare degli Affari regionali.

Un impegno già presente nei patti Stato-Regione – spiega Bolzonello – ma mai reso concreto e definitivo dal precedente Governo. Una svolta storica che testimonia l’attenzione di questo Governo verso le Autonomie e la nostra Regione.

Riferendosi al Disegno di legge regionale n. 67 sul “Recepimento dei principi fondamentali del sistema integrato degli enti territoriali Fvg, di cui all’accordo tra Stato e Regione in materia di finanza pubblica del 25 febbraio 2019”, Shaurli sottolinea

La soddisfazione del PD per l’interlocuzione fra il presidente Fedriga il ministro Boccia. Quando è in gioco l’interesse della Regione lavoriamo senza badare a steccati di partito. Il futuro esercizio pieno della nostra autonomia in termini di Enti Locali e personale è un’ottima notizia.

Superata con questa capacità di interlocuzione la norma regionale , siamo da subito disponibili a collaborare – conclude Shaurli – per la sua applicazione concreta a diretto vantaggio dei nostri sindaci e del territorio.

Congresso Giovani Democratici: Virgilio Boasso e Morgan Balivera nuovi segretari Giovani dem in Fvg

Congresso Giovani Democratici: Virgilio Boasso e Morgan Balivera nuovi segretari Giovani dem in Fvg

Venerdì 18 ottobre ha avuto luogo presso la sede PD di Trieste, il congresso provinciale dei Giovani Democratici di Trieste, conclusosi con l’elezione di Virgilio Boasso a segretario provinciale dei Giovani Dem.

L’assemblea congressuale è iniziata con la relazione di apertura di Federico Perrucci segretario provinciale uscente, successivamente ha preso la parola Virgilio Boasso in qualità di candidato alla segretaria provinciale (eletto poi segretario provinciale) dei Giovani Democratici di Trieste,esponendo una riflessione sul percorso politico affrontato dalla giovanile nel corso degli ultimi anni anni e dall’altro, il futuro della comunità giovanile.

Il congresso giovanile provinciale, è inserito nel contesto più ampio del congresso regionale dei GD, conclusosi ieri con l’elezione del segretario regionale dei Giovani Democratici.

Morgan Balivera, ventunenne consigliere comunale a Farra d’Isonzo (Gorizia), è il nuovo segretario regionale dei Giovani democratici del Friuli Venezia Giulia. L’elezione è avvenuta ieri a Monfalcone (Gorizia), nel corso del congresso regionale dell’organismo giovanile dem, aperto anche ai non iscritti e che è svolto alla presenza del segretario regionale Cristiano Shaurli e di altri vertici del partito.Succede a Caterina Conti, componente della Direzione nazionale del partito.

Ferriera: Giovanni Barbo (Pd) , “Grave Dipiazza e giunta assenti  “

Ferriera: Giovanni Barbo (Pd) , “Grave Dipiazza e giunta assenti “

Completamente assente la Giunta comunale: non il Sindaco, non un assessore all’incontro con sindacati e lavoratori della Ferriera. Un fatto riprovevole, una mancanza di rispetto verso lavoratori che sono prima di tutto cittadini.

Lo ha affermato il consigliere comunale  Giovanni Barbo, al termine dell’incontro con sindacati e lavoratori della Ferriera, cui ha partecipato assieme al collega Marco Toncelli.

Erano presenti Serracchiani e Russo, Rosolen e Scoccimarro, ma non il sindaco. Non è nascondendo la testa sotto la sabbia che si risolvono i problemi, soprattutto in un momento in cui i lavoratori avrebbero bisogno di sentire le istituzioni al loro fianco in quella che è una questione estremamente delicata. Un’assenza gravissima  per la quale non ci sono giustificazioni.

Tram di Opicina:  Giovanni Barbo (PD) , “Giunta Dipiazza può iniziare lavori ripristino”

Tram di Opicina: Giovanni Barbo (PD) , “Giunta Dipiazza può iniziare lavori ripristino”

Le traversine per posare i binari sono arrivate e nei mesi scorsi erano già arrivate le autorizzazioni necessarie a procedere con i lavori di ripristino. A questo punto è tutto pronto e la palla è in mano al Comune e alla Giunta Dipiazza. Non ci sono più alibi per riformulare o rimandare ancora le previsioni di ripartenza del tram di Opicina: i triestini hanno diritto di sapere quando cominceranno i lavori e quando finiranno. Così non sentiremo più neanche le lamentele dei turisti delusi

Lo afferma il consigliere comunale Giovanni Barbo, che ha presentato un’interrogazione nella Quarta commissione consiliare del Comune di Trieste.

 

Il primo annuncio di ripartenza era stato lanciato nell’agosto 2016 cioè più di tre anni fa, e da quel momento in poi sono iniziati continui rinvii e lo scaricabarile. Tutti concordano che il tram è un importante mezzo di collegamento con l’altipiano ed ha uno straordinario potenziale come attrattiva turistica, non solo da riattivare ma da rilanciare seriamente. Mettiamo da parte le polemiche e il Comune si metta subito al lavoro.

Ricerca: Serracchiani-Rojc, “OGS deve restare a Trieste”

Ricerca: Serracchiani-Rojc, “OGS deve restare a Trieste”

Già preso contatto con il Ministero della Ricerca,le voci vanno dissipate al più presto e l’Ogs deve restare a Trieste, per questo abbiamo già preso contatto con il Ministero della Ricerca, in modo che il messaggio arrivi forte e chiaro

Lo affermano le parlamentari del Pd Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, dopo che l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS) ha reso nota l’ipotesi della creazione per decreto, da parte del Miur, di un nuovo e unico Istituto Nazionale di Ricerca sul Mare, che avrebbe sede a Roma stessa, nel quale OGS dovrebbe confluire totalmente o con la sua Sezione di Oceanografia.

Ci siamo subito attivate per chiarire la fondatezza delle ipotesi di riorganizzazione e per prevenire mosse sbagliate. Siamo pronte a un intervento estremamente determinato sul ministro della Ricerca. Siamo decise a svolgere il nostro ruolo di rappresentanti del territorio e a difenderne le eccellenze. Trieste è all’avanguardia come città della scienza perché qui c’è un ‘sistema’ della ricerca e sarebbe semplicemente irragionevole e inaccettabile andare a tagliarne un pezzo.

 Alle nostre sollecitazioni il Miur ha  risposto smentendo la possibile chiusura dell’ Ogs.

Trieste è all’avanguardia come città della scienza e della ricerca e sarebbe semplicemente irragionevole e inaccettabile andare a tagliarne un pezzo. 

Nonostante queste autorevoli rassicurazioni continuiamo a vigilare!

Pd: De Micheli, donne si prendano loro spazio

Pd: De Micheli, donne si prendano loro spazio

Shaurli: partito grande non si rinchiude
 
Bisogna che le donne si prendano il loro spazio, senza aspettare che venga concesso. Ma prima di tutto bisogna che noi siamo libere da noi stesse, e che le donne che ‘possono’ si diano da fare anche per le altre. Ho visto troppe volte donne ‘arrivare’ e dimenticare quelle che non ce l’hanno fatta. Io vorrei essere uno strumento di sostegno”.
 
Lo ha detto ieri sera a Trieste la ministra alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, partecipando alla Conferenza delle donne democratiche del Fvg. Presenti, con la coordinatrice regionale Cinzia Del Torre, il segretario regionale del partito Cristiano Shaurli, le parlamentari dem Tatjana Rojc e Debora Serracchiani, le consigliere regionali Mariagrazia Santoro e Chiara Da Giau.
 
La Conferenza nazionale deve essere usata  – ha spiegato De Micheli, che aveva ricevuto la delega da Zingaretti a seguirne il percorso organizzativo – come un pezzo di partito che si apre verso le non iscritte, un mondo di associazioni, di volontariato, di donne che hanno voglia stare assieme. Bisogna stare nella Conferenza per andar fuori”.
 
La coordinatrice regionale Del Torre ha indicato che
l’obiettivo dei prossimi mesi sarà fare pressione sul presidente Fedriga affinché rispetti l’impegno preso sulla doppia preferenza di genere da introdurre nella nuova legge elettorale, perché la resistenza sarà certo enorme. Dobbiamo pretendere – ha aggiunto – che siano finalmente nominate le nuove consigliere di parità dopo che sono scadute quelle già in carica. In questa regione il clima per le donne è veramente cambiato molto in peggio”.
 
Dopo l’elezione delle delegate regionali alla Conferenza nazionale (Federica Lauto, Laura Fasiolo e Maria Luisa Paglia) – è intervenuto il segretario Shaurli, a ribadire che
la Conferenza delle donne non dev’essere una costola del partito ma un luogo aperto. Dobbiamo essere in grado di aprirci, dobbiamo avere l’ambizione di essere un partito grande, che non si rinchiude perché qualcuno se n’è andato. C’è una ‘cultura’ nella destra che è profondamente sessista e – ha sottolineato – da combattere”.