Nave Covid: Famulari, Fedriga e Riccardi chiedano scusa a Trieste

Nave Covid: Famulari, Fedriga e Riccardi chiedano scusa a Trieste

"Dipiazza non ha difeso gli anziani della sua città"

"Invece di arrampicarsi sugli specchi Fedriga e Ricardi farebbero prima e meglio a dire ‘abbiamo fatto tardi, scusa Trieste’, perché più passa il tempo più emerge una realtà di ritardi, trascuratezza, scarsa trasparenza. Riconoscano che, come con i tamponi, hanno aspettato che scoppiasse il bubbone e poi si sono mossi. A Genova la nave-Covid è stata annunciata l’11 marzo in piena emergenza ed è attiva dal 23 marzo, a Trieste è stata annunciata il 19 aprile e sarà attiva un mese dopo. E non c’era il tempo per pensare ad alternative?". Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, dopo che il caso del traghetto "Allegra", su cui trasferire dalle case di riposo gli anziani contagiati, è stato rilanciato su giornali e tv nazionali.
"Solo adesso – indica la segretaria dem – veniamo a sapere dalle parole dell’assessore alla Salute in tv che lui stesso ha fatto una scelta che non lo convince, e che scarica tutta la responsabilità sui famosi ‘tecnici’, cioè su Asugi. Il tutto è surreale, ma purtroppo ci sono di mezzo persone umane".
Per Famulari "il sindaco di Trieste doveva farsi sentire in difesa degli anziani della sua città, ma il suo silenzio è stato forse lo scandalo più brutto: il primo cittadino ha ignorato gli appelli di sanitari, sindacati e cittadini. E adesso aspetta muto che gli attracchino una nave-lazzaretto praticamente davanti al Municipio".

Coronavirus: Serracchiani “A Trieste nave dello scandalo”

Coronavirus: Serracchiani “A Trieste nave dello scandalo”

Non bisognerà mai smettere di denunciare lo scandalo della nave-ospedale voluta dalla cocciutaggine inspiegabile di Fedriga e Riccardi, in pratica contro Trieste e ogni buon senso. Ciò che non vogliono ammettere a nessun costo è che hanno fatto tardi e male quanto serviva per mettere in sicurezza le case di riposo cittadine, al punto che l’assessore competente non fornisce i dati precisi sui tamponi effettuati, nemmeno di fronte a interrogazioni in Consiglio regionale e al Senato. Per questa vergogna arriverà anche un’interrogazione alla Camera. Ma intanto sia chiaro che le spese per errori e ritardi della Regione vengono messe in conto allo Stato.

Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, a proposito della nave-ospedale che dovrà ospitare gli anziani contagiati delle case di riposo di Trieste.

Centrodestra si rifiuta di aiutare albergatori

Centrodestra si rifiuta di aiutare albergatori

 

Famulari: differire versamento tassa soggiorno al 31 luglio

 

"Dipiazza si riempie la bocca di turismo ma poi il centrodestra si rifiuta di aiutare gli albergatori. E’ inspiegabile e ingiustificabile che la maggioranza abbia detto ‘no’ all’urgenza per la mozione con cui chiediamo di differire la scadenze per il versamento dell’imposta di soggiorno dal 30 aprile al 31 luglio 2020". lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste, Laura Famulari, che ha sottoscritto una mozione per "aiutare gli operatori del settore turistico, gli imprenditori che stanno affrontando direttamente le ricadute negative dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, con lo slittamento delle scadenze di pagamento dei tributi locali".

"Questa iniziativa – spiega la segretaria dem – va incontro alla richiesta delle strutture ricettive presenti nel Comune di Trieste colpite dalla scarsa liquidità presente, e in alcuni casi avrebbe consentito di anticipare la cassa integrazione per i dipendenti. Peraltro non rappresenta neanche un unicum straordinario, dato che – puntualizza Famulari – lo slittamento delle scadenza di pagamento è un provvedimento che è stato adottato in parecchi comuni italiani".

"I divieti imposti dai vari decreti legge – aggiunge Famulari – hanno prodotto l’effetto immediato dell’annullamento, anche ad oltranza, di tutte le prenotazioni presso le strutture ricettive e alberghiere presenti sul territorio comunale: è evidente che occorrono misure straordinarie per aiutare uno principali asset dell’economia triestina, che era giunta ad essere il terzo polo turistico della regione".

Coronavirus: Famulari “Volevano nave-ospedale e se la sono presa”

Coronavirus: Famulari “Volevano nave-ospedale e se la sono presa”

Il balletto di una settimana sulla nave-ospedale era solo fumo negli occhi: la volevano e se la sono presa, come tutto, a prescidere da qualunque obiezione e proposta alternativa, a prescindere da cosa ne pensasse la città, con il vcesindaco Polidori a far da garante per Fedriga e Riccardi, con Dipiazza che non conta più niente. Le nostre mozioni passate oggi in Consiglio comunale sono la prova che siamo pronti a collaborare, quando siamo messi nelle condizioni di farlo.

Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste, a margine dei lavori del Consiglio comunale del capoluogo regionale.

Noi avevamo mozioni – spiega Famulari – in sostegno del comparto alberghiero colpito dalla crisi e ad abbattimento degli ostacoli burocratici per le imprese, ma per il centrodestra queste non sono priorità ed è stata negata l’urgenza. Per il centrodestra è invece importante discutere di mozioni puramente ideologiche e del tutto slegate dalla situazione drammatica di Trieste: a un Consiglio comunale di questo tipo – conclude – è inaccettabile partecipare

finalmente tamponi in case di riposo

finalmente tamponi in case di riposo

Dipiazza ombra di se stesso è al guinzaglio della Lega 

 

"Drammaticamente tardi ma alla fine sono arrivati i tamponi nelle case di riposo. Messo di fronte a una realtà fuori controllo, Riccardi ha finalmente permesso che si faccia quanto gli veniva richiesto da tempo e da soggetti diversi. Purtroppo si è perso del tempo prezioso, che poteva essere impiegato per separare le persone sane dai contagiati e allestire strutture adeguate per trasferire i positivi. Su tutto questo il sindaco Dipiazza non ha detto una parola, assistendo indifferente alla strage dei nostri anziani. Apre invece bocca per chiedere, in una delle città del nord più colpite dal virus, riaperture anticipate: è ormai l’ombra del sindaco ‘autonomo’ di una volta, sempre più al guinzaglio della Lega". Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, a proposito della campagna di tamponi nelle case di riposo lanciata dalla Regione e delle dichiarazioni del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza sulla ripresa delle attività economiche.

assessore Fvg autodenuncia ritardo su case	di riposo

assessore Fvg autodenuncia ritardo su case di riposo

Coronavirus: Pd Trieste, assessore Fvg autodenuncia ritardo su case di riposo

 

"A 50 giorni dell’ordinanza anti-Covid19 di Fedriga, l’assessore Riccardi deve inventarsi la nave-lazzaretto perché scopre che a Trieste non ci sono strutture per accogliere i contagiati delle case di riposo. Questa è un’autentica autodenuncia: la Regione ha dimenticato Trieste e i suoi vecchi e ora corre ai ripari mettendo toppe. Subito bisognava occuparsene, perché le caratteristiche demografiche, il numero e la tipologia delle strutture per anziani devono essere note all’assessore competente, lui deve conoscerne le criticità e doveva provvedere subito a un piano specifico per questa emergenza. Spazi da allestire per ricoveri d’emergenza a Trieste esistono: bisognava prevedere e fare, invece siamo alla ricerca della nave". Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste, Laura Famulari, commentando la dichiarazione dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, in merito all’ipotesi di trasferire su una nave gli anziani contagiati nelle case di riposo.

"Quanto sta accadendo a Cattinara aggiunge preoccupazione – puntualizza Famulari – all’angoscia per i tanti morti, una percentuale molto più alta del resto della regione. No, presidente Fedriga, qui non siamo in un’oasi felice e non c’è da vantarsi. Oggi ci mettiamo le mascherine e anche i guanti, ma ci sono responsabilità su cui si dovrà tornare quando saremo fuori emergenza".

Centrosinistra compatto nel chiedere alla Regione chiarimenti sulla chiusura della Medicina d’Urgenza a Cattinara

Centrosinistra compatto nel chiedere alla Regione chiarimenti sulla chiusura della Medicina d’Urgenza a Cattinara

“C’è grande preoccupazione per l’accaduto, chiediamo di fare immediata chiarezza”. Così in una nota i vertici di tutto il centrosinistra della provincia di Trieste si esprimono in merito alla chiusura del reparto di Medicina d’Urgenza all’ospedale di Cattinara nel capoluogo giuliano.

Nella nota, sottoscritta da Antonella Grim (IV), Sabrina Morena (Open Fvg), Fabiana Martini e Laura Famulari, capogruppo e segretaria provinciale Pd, si chiede alla Giunta regionale e all’assessore competente di “ricevere rassicurazioni sulla reale protezione degli operatori sanitari e della popolazione che si trova ad interagire con il personale per accedere alle cure” e di “far sapere ai cittadini come verrà portata avanti la continuità di assistenza ora che la Medicina d’Urgenza è stata chiusa”.

“Ci stringiamo agli operatori e ai loro familiari, che dovranno ora affrontare la quarantena e il Covid-19 ma -aggiungono le esponenti del centrosinistra – è al contempo nostro dovere chiedere un veloce e puntuale approfondimento delle cause che hanno introdotto il contagio in uno dei punti di maggior fragilità e importanza per l’accesso alle cure ospedaliere. Mai come in un simile frangente la trasparenza è a servizio della salute e del benessere di tutte e di tutti: ci auguriamo non venga meno”.

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La cultura ci aiuta : suggerimenti del Forum Cultura #iorestoacasa

La cultura ci aiuta : suggerimenti del Forum Cultura #iorestoacasa

Carissimi,

 

Per l’appuntamento di oggi abbiamo un contributo speciale da Franco Però, Direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti” che ho scoperto essere un grande appassionato di alpinismo.

 

Il trait d’union di questi consigli è la tematica delle sfide, della ricerca del limite e della necessità – a volte – di superarlo.

 

Inizio con “Paurosa Bellezza/Grozljiva Lepota” che a partire da domenica 12 aprile ore 20.00 potrete vedere in streaming, raggiungibile dalla pagina Facebook, dal Sito Web o direttamente sul canale youtube del Rossetti.

Questo spettacolo, coproduzione fra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Stabile Sloveno, tematizza in chiave poetica e riflette il conflitto, l’amore e il timore dell’uomo nel rapporto con la montagna e la filosofia con la quale nutre la propria volontà, la forza e il desiderio di superare le sfide più difficili e pericolose. Il testo attinge alle imprese alpinistiche e alle vicende umane dei triestini Emilio Comici, Tiziana Weiss, Enzo Cozzolino e dalle biografie di alcuni alpinisti sloveni: Klement Jug, Jože Lipovec, Jože Cesar, Jaka Čop.

 

Franco Però, ricordando i suoi momenti di arrampicata quando da giovane aveva condiviso questa sua passione con alcuni protagonisti che hanno ispirato lo spettacolo ci porta, con un sorriso attraverso il quale traspare l’emozione del ricordo, ad ascoltare “Asolute Beginners” di David Bowie (Youtube, Spotify)

 

“Dalla Vita di un Alpinista” di Julius Kugy è il libro che ci viene consigliato. Senso di spiritualità, amore per la natura e legame tra persone e le nostre montagne, le Alpi Giulie, sono il messaggio che ci viene trasmesso. E’ possibile leggerlo online a questo linkse invece preferite possedere il libro e sentire il profumo della carta a Trieste ci sono librerie che consegnano a domicilio!

 

Spero che questo interessante contributo vi sia piaciuto e vi accompagni in queste giornate.

 

Approfitto inoltre per augurarvi una Buona Pasqua!

 

In attesa di poterci rivedere, vi mando un abbraccio virtuale,

 

Marina Coricciati

Responsabile Forum Cultura PD Trieste

https://www.facebook.com/M.CORICCIATI/

https://coricciati.wordpress.com/

Partito Democratico Trieste

Via della Geppa 9, 34132 – Trieste

Tel. 040 366833 – email trieste@pd.fvg.it

Website pd.trieste.it

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Coronavirus: Trieste, grazie a Pd in bilancio più risorse a aiuti alimentari

Coronavirus: Trieste, grazie a Pd in bilancio più risorse a aiuti alimentari

Con i nostri emendamenti al bilancio di previsione del Comune siamo riusciti a destinare risorse agli aiuti alimentari riducendo le trasferte degli assessori e destinando tutti i contributi ai gruppi consiliari”.

Lo rende noto la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, all’indomani dell’approvazione del bilancio del Comune di Trieste, con l’astensione del gruppo dei democratici.

Lasciamo agli atti la nostra richiesta – indica Famulari – che si velocizzi il passaggio dalla messa a bilancio di un lavoro pubblico alla sua messa in cantiere, perché a fronte di tanti annunci ancora poco si vede. E intanto le imprese edili arrancano e con loro lavoratori e indotto. Si trattava di un bilancio già vecchio – spiega Famulari – preparato prima che ci trovassimo nella situazione delle ultime settimane, quindi sarebbe stato utile dare più tempo al Consiglio per costruire un bilancio più aderente alla realtà in termini di entrate previste e le spese necessarie a ripartire. Abbiamo tuttavia fatto la nostra parte, insistendo affinché i fornitori di servizi già assegnati e i beneficiari di contributi vengano pagati rapidamente dal Comune”.
Coronavirus: centrosinistra, ordine del giorno impegna il Comune Trieste su case di riposo

Coronavirus: centrosinistra, ordine del giorno impegna il Comune Trieste su case di riposo

Dpi per personale sanitario, tamponi per degenti e familiari, tablet per comunicare

Più tamponi, mascherine ffp3 per il personale, un protocollo operativo con Asugi, separazione dei positivi, tablet per comunicare con l’esterno. E’ in sintesi quanto chiedono al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, in un ordine del giorno, i consiglieri comunali di centrosinistra Antonella Grim (IV),  Sabrina Morena (Open Fvg) e Laura Famulari con i colleghi del gruppo Pd. 

Nell’ambito delle sue competenze- spiegano – occorre che il Comune di Trieste si impegni sul fronte delle case di riposo, dove si consuma un dramma terribile per la nostra città. Alla luce dei tanti decessi che ancora contiamo quasi a metà aprile, forse si doveva e si deve fare di più: intendiamo unirci a questa lotta per i nostri vecchi e per le loro famiglie.

Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno che invita il Sindaco ad attivarsi su questo fronte, nelle prossime scelte di allocazione delle risorse e di coordinamento. Fondamentali sono i presidi di sicurezza individuale per il personale sanitario, ma anche sottoporre a tampone il personale, i degenti e i loro familiari vista la particolare esposizione di questi luoghi al contagio.

Ma chi sta in una casa di riposo deve poter anche comunicare con i famigliari magari – concludono – attraverso tablet forniti dall’Amministrazione, una soluzione già attuata in altri Comuni, e con l’eventuale aiuto di volontari, sempre per favorire al massimo la comunicazione”.