serve progetto sviluppo industriale

serve progetto sviluppo industriale


“Il Pd di Trieste è impegnato a tutti i livelli politici e istituzionali per evitare lo scippo della Wartsila dal nostro territorio: il nostro posto è in piazza con i lavoratori. La difesa della capacità produttiva e dei posti di lavoro sono priorità assoluta per un tessuto economico ripetutamente colpito dalle crisi industriali, di cui Wartsila è un vertice esplosivo. Chiediamo un piano di reindustrializzazione all’altezza delle potenzialità anche logistiche e di ricerca che può offrire Trieste. Non basta più intervenire quando le crisi si sono manifestate dopo esser state annunciate dai sindacati, serve un progetto di sviluppo industriale in cui la Regione, il Governo e il territorio facciano sistema e programmino il futuro dell’area”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, a nome della rappresentanza del partito che oggi ha partecipato alla manifestazione dei lavoratori dello stabilimento Wartsila, la società finlandese specializzata nella produzione di motori navali che ha annunciato la chiusura delle attività produttive nella sede di Bagnoli della Rosandra.

Prevenire nuove emergenze incendi sul Carso

Prevenire nuove emergenze incendi sul Carso

“Da ormai due/tre settimane il territorio e le comunità del Carso occidentale, in Italia ed in Slovenia, sono tormentate da incendi diffusi su migliaia di ettari di boscaglia e di landa carsica, che hanno minacciato i centri abitati e distrutto coltivazioni ed altre attività economiche. Una straordinaria mobilitazione dei corpi dello stato, del volontariato organizzato e della popolazione residente e la solidarietà internazionale, a partire dalla collaborazione transfrontaliera fra operatori italiani e sloveni, hanno consentito di riprendere più volte il controllo di situazioni di grave emergenza che si sono rinnovate anche al di là dei fattori naturali (vento, pioggia, polveri sospese).” Dichiara Ugo Poli per il II Circolo Pd Altipiano Est.
Mentre esprime la propria ammirata gratitudine a quanti hanno operato ed operano in prima linea nell’opera di contenimento dell’incendio del Carso perciò, il Secondo Circolo PD Altopiano Est ritiene necessario che sia avviata subito una valutazione generale delle misure di prevenzione esistenti sull’insieme del territorio carsico ed in particolare nel Carso triestino (Circoscrizioni Prima e Seconda del Comune di Trieste). 
“La Regione, ma anche tutti i Comuni, d’intesa con le autorità dello stato, devono realizzare ora un check-up della propria capacità di difesa anti-incendio, che consenta sia interventi migliorativi d’urgenza, sia la pianificazione dell’adeguamento delle risorse umane (organico VV.FF. in primo luogo) e tecniche, e delle politiche di gestione del territorio pertinenti a partire da quella forestale. 
E’ evidente infatti che nella risposta all’emergenza di queste settimane sono emersi problemi importanti relativi alla tempestività e adeguatezza delle risposte dispiegate, che impongono la verifica delle procedure di mobilitazione, coordinamento e comando del sistema.
E’ ormai riconosciuto inoltre che la gravità degli incendi e la molteplicità dei loro focolai è stata favorita non solo da condizioni climatiche estreme ma anche da un degrado della gestione del territorio che si è accumulato nel corso degli anni (piste forestali e taglia fuoco, protezione dei bordi stradali e ferroviari, assenza di cisterne diffuse, gestione dei boschi, ecc.). Anche l’educazione alla prevenzione come all’emergenza ed il sostegno agli organismi locali di uso collettivo dei boschi devono essere rilanciati in collaborazione fra pubblico e volontariato.
Affrontare le criticità emerse in questi giorni è il modo migliore per onorare i coraggiosi operatori dei corpi impegnati a contenere le fiamme (vigili del fuoco, forestali, protezione civile, forze dell’ordine e polizia locale, ma anche tantissimi privati cittadini), che hanno pagato il ritardo di una mobilitazione più tempestiva e più adeguata, e per tutelare un territorio unico come il Carso e la sicurezza della popolazione che vi risiede.
Il Secondo Circolo PD Altopiano Est chiede perciò ai consiglieri regionali, comunali e circoscrizionali del Partito Democratico di sollecitare le rispettive amministrazioni affinché sia avviata con la massima tempestività l’opera di verifica sopra descritta e sia pianificata in forme e tempi adeguati la valutazione e il potenziamento del sistema di protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di prevenzione anti-incendio, assurdamente respinto dalla Giunta regionale in sede di discussione dell’assestamento di bilancio.
Serracchiani, crisi entra in competenza Palazzo Chigi

Serracchiani, crisi entra in competenza Palazzo Chigi

Con il sottosegretario Amendola ho discusso il dossier della Wartsila di Trieste, una crisi che, come abbiamo concordato, deve essere seguita al massimo livello dal Governo, congiuntamente dal Mise e dal Dipartimento degli Affari europei di Palazzo Chigi per quanto di competenza nei rapporti con la Finlandia”. Lo rende noto la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, che stamane ha incontrato il sottosegretario per le Politiche europee alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’attenzione e l’immediato intervento di Amendola verso il Governo finlandese – ha osservato la deputata – significa che la crisi Wartsila entra nella sfera di competenza della Presidenza del Consiglio, ossia il più alto livello istituzionale del Governo Draghi. Nell’approccio con Bruxelles sarà da utilizzare il complesso delle normative sottolineando l’intenzione di Wartsila di utilizzare i fondi Pnrr. Teniamo aperto il ventaglio più ampio di ipotesi – ha concluso Serracchiani – dando priorità a produzione industriale e occupazione”.

Serracchiani, approfondire strada nazionalizzazione

Serracchiani, approfondire strada nazionalizzazione

Conti: stabilimento Trieste ha interesse strategico

“La proposta di salvare la Wärtsilä di Trieste attraverso una qualche forma di intervento dello Stato merita attenzione da parte delle istituzioni ed è una strada da approfondire e intraprendere, se ci sono le condizioni. Sappiamo che esistono delle limitazioni rispetto a questo tipo di interventi ma, se si può aprire uno spazio praticabile, il Pd c’è”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani assieme alla segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che, a seguito dell’annuncio di Wartsila della cessazione di produzione dei motori navali nel territorio triestino, sono state formulate ipotesi di nazionalizzazione.
Per Conti “va considerata sia la congiuntura eccezionale sia l’interesse strategico nazionale della produzione dello stabilimento di Bagnoli. Francia e Germania hanno già annunciato in totale autonomia piani di salvataggio pubblico e nazionalizzazioni dei loro più importanti gruppi energetici”.
“Il Pd intende fare la sua parte nell’interesse del tessuto produttivo, dei lavoratori e soprattutto – aggiunge la segretaria dem – di una prospettiva di crescita economica del territorio fondata sulla creazione di valore aggiunto”.

Mobilità: Barbo, Dipiazza ammetta errori su Galleria Foraggi

Mobilità: Barbo, Dipiazza ammetta errori su Galleria Foraggi

“Prima giugno, poi luglio, adesso ottobre: la galleria di piazza Foraggi come il tram, la Giunta fa annunci che poi puntualmente vengono smentiti dai fatti. Solo sfortuna? Un imprevisto in un cantiere più capitare, ma così come è svelto a prendersi meriti non suoi, il sindaco ammetta i propri errori. Ammetta di essersi intestardito con l’idea di non chiudere la galleria durante i lavori e di aver ignorato il progetto già pronto che ha trovato nel 2016”. Lo chiede il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, dopo che il sindaco Roberto Dipiazza, oggi in conferenza stampa ha annunciato la proroga per lavori della chiusura della Galleria di piazza Foraggi.
Il capogruppo dem evidenzia che “proroga al 31 ottobre significa piena coincidenza con la ripresa delle scuole: ci auguriamo per il bene dei cittadini che si farà un’adeguata pianificazione degli altri interventi sulle strade della città, al contrario di questi mesi, con lavori in Corso Italia, rotatoria in via dell’Istria ed ennesima chiusura di via Ginnastica. Evitiamo di ritrovarci altri cantieri a mettere ulteriormente in sofferenza le persone che devono spostarsi nelle aree limitrofe alla galleria”.
“Dipiazza ha perso anni e ora che i nodi vengono al pettine – conclude Barbo – ci dice che andrà a guardare i cantieri”.

Pd, ieri a presidio circoli Trieste, Muggia e San Dorligo

Pd, ieri a presidio circoli Trieste, Muggia e San Dorligo

“Oggi dei rappresentanti di tutti i circoli del Pd di Trieste, assieme a quelli di Muggia e San Dorligo, al capogruppo in Consiglio comunale Giovanni Barbo e al componente della segreteria regionale Marcello Guaiana, sono stati al presidio Wartsila per portare il sostegno dei nostri territori ai lavoratori in lotta. Ci siamo confrontati con le Rsu presenti al presidio e abbiamo confermato la necessità di essere uniti nella dialettica dura con l’azienda, che non può chiudere e andarsene”. Lo riferisce Marcello Guaiana, della segreteria Pd Fvg.

Barbo, in piazza è battaglia per il futuro

Barbo, in piazza è battaglia per il futuro

“In piazza con i lavoratori della Wärtsilä, è una battaglia per il futuro”. Così il capogruppo Pd Giovanni Barbo, oggi in piazza Unità insieme ai consiglieri comunali Štefan Čok, Valentina Repini, Laura Famulari, Rosanna Pucci, al consigliere regionale Roberto Cosolini e con iscritti e simpatizzanti del Pd.
“Con la crisi di Governo aperta – segnala il capogruppo dem – siamo ancora più preoccupati per quanto avverrà agli oltre 500 lavoratori. Per noi resta una priorità sostenere la lotta dei lavoratori insieme ai sindacati, e chiediamo che le istituzioni a tutti i livelli assumano iniziative forti per salvare dal dramma tante famiglie triestine”.
La vicepresidente Famulari ha ribadito che “serve la riunione di un consiglio comunale straordinario sulla crisi occupazionale”, mentre il consigliere Čok ha evidenziato “la  risposta dei cittadini che dimostra la preoccupazione di fronte alla crisi del comparto industriale triestino”.

Conti, riuniti nostri parlamentari e consiglieri

Conti, riuniti nostri parlamentari e consiglieri

“Il Pd di Trieste ha riunito le parlamentari Serracchiani e Rojc, i consiglieri regionali Cosolini e Russo e il capogruppo in Consiglio comunale Giovanni Barbo per concordare linea e obiettivi da perseguire verso il Governo, la Regione, il Comune di Trieste per la crisi Wärtsilä e più in generale per il futuro di Trieste”. Lo rende noto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti.
“Davanti alle aziende che chiudono – spiega la segretaria dem – non possiamo più opporre di volta in volta reazioni emergenziali, come finora ha fatto il centrodestra. Rilancio la proposta di Francesco Russo, che pochi giorni fa ha parlato del bisogno di lanciare gli Stati Generali per Trieste, chiamando a raccolta i cittadini, le tante competenze e conoscenze del territorio per immaginare lo sviluppo della nostra città e fissare adesso le priorità per il futuro”.

Incendi: Shaurli, situazione pesantissima e pericolosa

Incendi: Shaurli, situazione pesantissima e pericolosa

“Grazie prima di tutto a Vigili del fuoco, Corpo forestale regionale, Forze dell’ordine, Protezione civile e volontari che  in queste ore stanno fronteggiando una situazione pesantissima e pericolosa. Vicino al fronte dell’incendio ho visto personalmente professionalità e capacità d’intervento. E’ chiaro però che le sfide del cambiamento climatico non sono nelle piazze ma qui nelle nostre terre e devono essere sulle scrivanie della politica ad ogni livello”. Lo dichiara il segretario Pd Fvg Cristiano Shaurli a proposito dell’incendio che da ieri divampa sul Carso, bloccando l’autostrada A4 e la ferrovia, e tenendo Trieste parzialmente ancora isolata.
“Bisogna rafforzare presìdi e prevenzione, lavorare sul risparmio idrico e – aggiunge l’esponente dem – ove possibile anche sulla creazione di invasi, che avevo avviato da assessore, sulla manutenzione delle infrastrutture e sulla cura della vegetazione”.
“Occorre una immediata presa di coscienza di ciò che dobbiamo affrontare e opportune scelte di sistema, perché di fatto – sottolinea Shaurli – abbiamo avuto  famiglie evacuate, il capoluogo regionale isolato, trasporti bloccati, emergenza polveri, fiamme presso le case ed altri incendi sull’intero territorio regionale”.

Barbo, a San Giovanni ci sia sezione slovena asilo nido

Barbo, a San Giovanni ci sia sezione slovena asilo nido


“Ricordiamo alla Giunta Dipiazza l’impegno preso nel 2017, quando il sindaco e l’allora assessora all’Educazione avevano assicurato che il nido che sorgerà a San Giovanni accoglierà una sezione slovena. In questo senso è stato anche approvato un nostro ordine del giorno in sede dell’ultimo bilancio. Finalmente partirà la gara per i lavori all’ex Chiarle, e noi vigileremo affinché sia garantito un servizio atteso e sollecitato da molte famiglie in un rione densamente popolato e che da sempre si caratterizza per la presenza della comunità slovena”. Lo dichiara il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo.
“La carenza di servizi formativi in lingua slovena – spiega il consigliere dem – a partire dalla mancanza di un asilo nido sloveno sull’Altipiano, sono inoltre confermati da una nota ricevuta degli uffici comunali dove risulta che di 78 domande per i nidi sloveni pervenute per l’anno 2022/23, solamente 18 sono state evase, quindi meno del 24%, mentre non è chiaro che fine abbia fatto il rimanente 76% di richiedenti. E’ possibile – conclude Barbo – che siano finiti in strutture dove la lingua slovena non è presente?”.