Una Comunità in Movimento: il PD di Trieste unisce passione e politica in una serata speciale

Una Comunità in Movimento: il PD di Trieste unisce passione e politica in una serata speciale

In un’atmosfera festosa, ieri sera 18 dicembre all’Azienda Agricola Scheriani, gli iscritti al Partito Democratico di Trieste si sono riuniti per la tradizionale cena di fine anno, un momento per il bilancio delle attività svolte e di pianificazione per il futuro che ha coinvolto più di 70 persone, tra dirigenti, amministratori, iscritti, sostenitori ed elettori democratici.

Un partito comunità

L’evento ha offerto l’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e di impegno collettivo. La segretaria provinciale Maria Luisa Paglia ha aperto la serata enfatizzando l’importanza di questi incontri, ricordando come il partito sia un punto di riferimento per molti, un luogo per condividere valori e progetti.

Il bilancio dell’anno e delle attività politiche

La segretaria ha ricapitolato gli eventi chiave dell’anno, tra cui le elezioni amministrative e europee, e le campagne significative come quella contro l’Ovovia e per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Ha evidenziato “la sinergia tra Forum, consiglieri comunali e circoscrizionali e Segreteria”, che ha reso possibile un’ampia partecipazione e un’efficace mobilitazione.

La passione e la partecipazione

La partecipazione attiva e la passione degli iscritti sono stati il motore vitale del partito. Dietro ogni firma raccolta, ogni gazebo o banchetto montato, ogni post condiviso c’è la passione di ciascuno per essere parte di una comunità, il contributo di ogni singolo membro rende il partito capace di opporsi e proporre alternative valide.

I progetti futuri

La segretaria ha delineato i progetti per l’anno venturo, che vedranno il partito non solo reagire ma prendere l’iniziativa su questioni chiave. Ha annunciato l’imminente presentazione di “proposte aperte”, sviluppate attraverso un processo partecipativo che inizierà già da primavera. Questo approccio si propone di coinvolgere più attivamente la comunità nel dibattito politico e nella formulazione delle politiche locali.

Un impegno continuo

L’evento si è concluso con un forte appello a mantenere lo spirito di condivisione e collaborazione, essenziale per affrontare le future sfide elettorali e per gestire le responsabilità del partito come principale forza politica del territorio, sottolineando l’importanza di ogni contributo individuale.

 

Scarica il testo del discorso della Segretaria Maria Luisa Paglia

https://pd.trieste.it/wp-content/uploads/2015/10/Cena2024.pdf

 

 

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Scuolabus Sauro-Spaccini: la IV Circoscrizione approva una mozione per ripristinare il servizio

Scuolabus Sauro-Spaccini: la IV Circoscrizione approva una mozione per ripristinare il servizio

Il Consiglio della IV Circoscrizione ha approvato una nuova mozione per sollecitare risposte su una precedente del 12 novembre, ancora inevasa. La mozione, proposta dal capogruppo del PD Luca Bressan e firmata dai consiglieri Marina Coricciatti e Alberto Fileti, punta a garantire il servizio di trasporto scolastico per gli studenti delle scuole Sauro e Spaccini, incluso il ripristino della corsa del giovedì pomeriggio, attualmente soppressa. I consiglieri chiedono un incontro urgente tra l’assessore competente e il comitato genitori per affrontare le problematiche legate al servizio, incluse le controversie sul patto di corresponsabilità e il calcolo delle soglie di utilizzo.

Secondo i dati riportati nella mozione, basati sui mandati di pagamento del Comune nei confronti di Trieste Trasporti, nel 2023 il costo del servizio di trasporto scolastico Sauro-Spaccini è stato di circa 123.519 euro. Dividendo tale cifra per le giornate scolastiche e le corse giornaliere, emerge che il ripristino della corsa del giovedì per i giorni scolastici rimanenti richiederebbe una spesa stimata di poco più di 2.000 euro. Tuttavia, i consiglieri chiedono all’amministrazione di verificare l’esattezza di questo calcolo e di chiarire eventuali costi aggiuntivi, come quelli relativi a un educatore/accompagnatore.

Inoltre, la mozione sollecita maggiore trasparenza sui contributi esterni, in particolare quello della Cassa di Risparmio di Trieste (CRT), risultante da alcune affissioni sui mezzi come co-finanziatrice del servizio. Non è però chiaro l’ammontare del contributo né se sia possibile incrementarlo, da qui la necessità di una verifica.

“Non possiamo ignorare le esigenze delle famiglie e della scuola. Con una spesa relativamente contenuta si potrebbe ripristinare la corsa del giovedì, migliorando il servizio per studenti e genitori. È inaccettabile che a pochi giorni dalle iscrizioni non ci sia stato ancora alcun confronto con l’assessore competente, nonostante le ripetute sollecitazioni anche da parte del Comitato.”

Lo ha dichiarato il capogruppo PD Luca Bressan,

C’è forte preoccupazione per la generale mancanza di attenzione verso gli investimenti in educazione da parte dell’amministrazione comunale. La privatizzazione dell’asilo di Roiano è stata un chiaro segnale di disimpegno, e ora assistiamo a una situazione critica anche sul fronte della sicurezza degli edifici scolastici. In pochi giorni abbiamo registrato due episodi di caduta di calcinacci, che hanno addirittura causato il ferimento di una studentessa al Petrarca. È inaccettabile che le scuole siano lasciate in queste condizioni. L’educazione deve tornare a essere una priorità, non solo per garantire servizi essenziali come il trasporto scolastico, ma anche per assicurare sicurezza e quindi qualità del servizio ai nostri studenti e alle loro famiglie.

La mozione approvata rappresenta un passo importante per riportare al centro dell’agenda politica il tema del trasporto scolastico. Resta ora da vedere se l’amministrazione risponderà con azioni concrete e tempestive per garantire un servizio essenziale alle famiglie.

Bilancio: ennesima dimostrazione che alle tante parole seguono pochi fatti

Bilancio: ennesima dimostrazione che alle tante parole seguono pochi fatti

L’ennesimo bilancio finto approvato dalla Giunta che tanto annuncia e poco fa.

Sbandierati 267 milioni di euro di lavori pubblici, ma gli ultimi dati definitivi, quelli del 2023, dicono 35 milioni di lavori cantierati a fronte dei 216 che erano nel piano annuale: Dipiazza fa un sesto di quello che promette, e questo è sotto gli occhi di tutti. Annuncia una ripavimentazione di piazza Unità che non esiste in nessun documento, e questo mentre strade e marciapiedi delle periferie sono in condizioni pietose.

Nonostante il contingentamento dei tempi, fatto inedito nella storia di Trieste che dimostra la mancanza di senso della vergogna del centrodestra, abbiamo svolto il nostro dovere di opposizione facendo emergere tutte le criticità del bilancio essendo nel contempo costruttivi: assistenza economica per famiglie in difficoltà (a prima firma Famulari), studio di fattibilità per accesso pubblico a fini di uso culturale o sportivo dell’ex gasometro (primi firmatari Barbo/Repini), studio di fattibilità per area verde ex Collini a Cattinara (primi firmatari Repini/Čok/Salvati), finanziamento progetto per la riqualificazione dell’area verde di piazza Vico (prima firmataria Pucci), pavimentazione in taraflex della palestra di Largo Niccolini (primo firmatario Salvati).

Purtroppo il centrodestra continua ad avere problemi sia con la ricchezza culturale e linguistica di Trieste che con il suo ruolo internazionale: tutte le proposte su questo sono state bocciate.

Il PD presente all’83° anniversario dei fucilati di Opicina. Cerimonia al Poligono

Il PD presente all’83° anniversario dei fucilati di Opicina. Cerimonia al Poligono

Il Poligono di tiro di Opicina ha un significato profondo nella storia della resistenza antifascista, non solo per Trieste ma per l’intera comunità internazionale. Il sito è noto per la tragica fucilazione di Pinko Tomažič e dei suoi compagni il 15 dicembre 1941, un evento che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva.

Il Partito Democratico ha partecipato alla commemorazione con la vicesegretaria provinciale Sabrina Morena e il segretario del II Circolo Mauro Kralj che hanno deposto una corona a nome del partito.

La cerimonia di commemorazione e il contributo di Nives Cossutta

Durante la commemorazione del 83° anniversario, Nives Cossutta, Presidente della II Circoscrizione di Trieste ha ricordato il sacrificio dei martiri e ribadito l’importanza di continuare a lottare per la memoria e la giustizia. Cossutta ha sottolineato il rinnovato impegno per la realizzazione del Parco della Pace, un progetto volto a trasformare il poligono in un luogo di riflessione e apprendimento sul valore della pace e della resistenza alla tirannia.

Il contesto storico della fucilazione del 1941

Pinko Tomažič, insieme ai suoi compagni Ivan Vadnal, Simon Kos, Viktor Bobek e Ivan Ivančič, furono condannati a morte dal Tribunale speciale per le loro attività antifasciste. Questo evento è visto come un simbolo dell’opposizione strenua contro il regime e ogni forma di oppressione totalitaria. Il loro sacrificio è commemorato non solo come un atto di resistenza, ma come un simbolo universale di lotta per la libertà e la giustizia, riconosciuto e onorato tanto a livello locale quanto internazionale. Lo sottolinea la Senatrice Tatjana Rojc.

Il sostegno alla memoria

L’attenzione rivolta a questo luogo storico da parte delle comunità e delle organizzazioni come l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) testimonia l’importanza di mantenere viva la memoria dei fatti e di educare le nuove generazioni ai valori della resistenza e della dignità umana. Eventi annuali e progetti come il Parco della Pace sono essenziali per garantire che il sacrificio di questi eroi non sia dimenticato.

Nives Cossutta ha ricordato alcuni recenti interventi dei servizi comunali che hanno migliorato le condizioni del sito ed il rinnovato impegno del Sindaco a realizzare il progetto che da anni è iscritto nel bilancio comunale in attesa di copertura della spesa.

Salvini spieghi quali fondi per cabinovia. Interrogazione parlamentare

Salvini spieghi quali fondi per cabinovia. Interrogazione parlamentare

Il ministro Salvini spieghi a quali risorse abbia fatto riferimento per la realizzazione della cabinovia metropolitana Trieste Porto vecchio Carso e nello specifico da dove verranno reperite, quale sarà il loro ammontare e quale il timing per la realizzazione dell’opera”.

Lo chiede la deputata Debora Serracchiani nella sua interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, in merito a quanto dichiarato a Trieste dallo stesso esponente del governo Meloni, in merito a nuovi fondi nazionali destinati alla realizzazione della cabinovia Trieste-Porto Vecchio-Carso, con cui sopperire alla perdita di quelli Pnrr.

La parlamentare dem chiede anche in che modo il ministro intenda tener conto delle prescrizioni della soprintendenza per rendere l’opera della cabinovia un progetto sostenibile per il territorio.

Infatti, ricorda Serracchiani, la cabinovia e le sue stazioni risultano inserite nella Variante al Piano regolatore del Porto Vecchio già nel 2021, precisando tuttavia che nell’eventualità di una conferenza dei servizi sull’esecutivo, il parere del ministero della Cultura avrà un peso comunque determinante considerando i tanti vincoli storici e architettonici cui è sottoposto lo scalo ed evidenziati dalla soprintendenza in fase preliminare.

Nel merito, Serracchiani puntualizza che tra le prescrizioni ci sono in particolare le richieste di scartare le stazioni inizialmente disegnate da Fuksas e adeguare il posizionamento dei piloni al fronte degli edifici.

Fondo unico dirigenza sanitaria Asugi: Famulari, riconosciuta corretta perequazione

Fondo unico dirigenza sanitaria Asugi: Famulari, riconosciuta corretta perequazione

È stato finalmente firmato l’accordo che consente uniformità tra area isontina e area giuliana. Come era stato richiesto dalla mozione urgente depositata lo scorso luglio da Laura Famulari, consigliera comunale dem, Asugi deve ora provvedere a una corretta perequazione del trattamento economico dei dirigenti medici evitando ogni divario di sorta.

Sono certamente soddisfatta per il risultato ottenuto. Avevo chiesto l’urgenza perché è fondamentale dare massimo rispetto ai medici e al personale sanitario e la perequazione andava in questa direzione. Certo che se la maggioranza desse più attenzione alle mozioni dell’opposizione, sarebbe possibile abbreviare i tempi.

Questa mozione sarà discussa tra diverso tempo e del tutto fuori tempo. Resta comunque la soddisfazione dell’importante passo avanti fatto con questa firma.”

Crollo al Petrarca: Paglia, la sicurezza nelle scuole deve essere una priorità assoluta

Crollo al Petrarca: Paglia, la sicurezza nelle scuole deve essere una priorità assoluta

La notizia della caduta dell’intonaco dal soffitto in una scuola superiore di Trieste, che ha coinvolto alcuni alunni, è un episodio gravissimo e inaccettabile. La segretaria del Partito democratico, Maria Luisa Paglia, esprime “vicinanza agli studenti e ad eventuale personale coinvolto” e si augura “che non ci siano stati danni alle persone ma non possiamo limitarci alla solidarietà: è urgente sollevare una riflessione seria e concreta sullo stato delle nostre scuole.”  

La sicurezza degli alunni e delle alunne, così come di tutto il personale che lavora ogni giorno nelle strutture scolastiche, non può essere messa a rischio. È una responsabilità che ricade su chi amministra, che ha il compito di garantire che gli edifici siano adeguati, sicuri e in condizioni ottimali.

Si è già investito nella ristrutturazione edilizia di alcune scuole ma non si può non rilevare che l’attenzione di questa Giunta è rivolta verso risorse pubbliche di progetti discutibili, come la cabinovia, che dimostra una totale disconnessione dai bisogni reali della cittadinanza.

Se l’amministrazione avesse avuto il buon senso di confrontarsi con la comunità e ascoltare le necessità dei cittadini avrebbe compreso diverse cose anche che la sicurezza degli edifici scolastici è una priorità come  anche quella di garantire il servizio pubblico di trasporto negli istituti interessati dai lavori di ristrutturazione, invece di creare un aggravio alle famiglie degli alunni interessati.

La scuola è il futuro della nostra società – conclude la Segretaria – e non possiamo permettere che continui a essere trascurata.

Niente luna park natalizio: Salvati, centrodestra ormai incapace anche di essere se stesso

Niente luna park natalizio: Salvati, centrodestra ormai incapace anche di essere se stesso

Anche nelle iniziative in cui si è sempre contraddistinto, sino alla passata consigliatura, il centrodestra oggi è irriconoscibile.” lo afferma il consigliere dem Luca Salvati a seguito della mancata presenza del luna park natalizio in città.


La presenza del luna park fa ormai parte del folklore dei comuni della penisola, ma per quest’anno i triestini dovranno farne a meno.
Esiste una norma di rango nazionale che prevede che le amministrazioni comunali debbano compilare entro un tempo stabilito un elenco delle aree comunali disponibili per le installazioni dei circhi, delle attività dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento, nonché adempiere a una serie di obblighi che il Comune di Trieste ha ignorato, costringendo ogni anno a concordare un luogo ad hoc.

Per il Natale 2024 l’assessora Tonel non è stata capace di trovare un luogo idoneo a ospitare le giostre del luna park, costringendo le famiglie triestine a recarsi nella vicina Koper, a Grado o in altri comuni limitrofi” afferma Salvati. “E come non ricordare che quasi 50 famiglie/imprenditrici dello spettacolo viaggiante, resteranno quest’anno a casa senza poter lavorare, proprio nel periodo più importante dell’anno?”


Il Luna Park è presente a Trieste da quasi cent’anni! Dopo il blocco per la seconda guerra mondiale, dopo quello durante il Covid, oggi abbiamo tristemente il blocco Tonel”

San Giusto d’Oro, Sindaco abbandona l’aula: ipocrisia e cinismo da chi amministra la città

San Giusto d’Oro, Sindaco abbandona l’aula: ipocrisia e cinismo da chi amministra la città

“Nel giorno in cui una nave ONG, una delle tante criminalizzate dal governo, ha salvato una bambina che resisteva da sola nel Mediterraneo, aggrappata a una camera d’aria usata come salvagente, siamo costretti a registrare un altro episodio di ipocrisia e cinismo da parte di chi amministra Trieste. Mentre nel mare continuano a morire esseri umani e le organizzazioni umanitarie si prodigano per salvare vite, la Giunta di destra di Trieste ha scelto di abbandonare l’aula, insultando chi si impegna ogni giorno per l’accoglienza e la dignità dei più vulnerabili.

Così Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD.

La volontaria dell’associazione Linea d’Ombra, che ha ritirato il San Giusto d’Oro a nome della Rete solidale Trieste premiata per l’impegno nel sociale, ha avuto il coraggio di ricordare la reale situazione che i migranti vivono in città. Ebbene, proprio in quel momento, il sindaco, una parte della sua Giunta e l’assessore regionale all’immigrazione, ha deciso di alzarsi e lasciare l’aula. “Non è stata solo una dimostrazione di arroganza politica, ma una vergogna per ogni cittadino che crede nei principi di solidarietà e accoglienza.” afferma Paglia.

La reazione di chi ha commentato che “non era il momento di esprimere opinioni e visioni differenti” è a dir poco surreale. Vogliono farci credere che le parole di chi denuncia la verità, la sofferenza e l’abbandono siano opinioni? No, quelle non sono opinioni. Sono la cruda realtà di una città e di un Paese governato da una destra populista, che ogni giorno tradisce i valori di solidarietà e accoglienza a cui si appellano solo in vista delle elezioni.

Oggi più che mai, siamo testimoni di un’amministrazione padronale che non ha il coraggio di confrontarsi con la verità, di ascoltare chi vive il territorio e conosce le difficoltà reali. Un’amministrazione che, al contrario, mette in scena un teatrino di indifferenza e cinismo.

Tutta l’Italia sa che la situazione dei migranti nelle nostre città è una drammatica realtà, non un’invenzione o una “opinionistica” tesi da condannare. La destra al governo tradisce ogni valore di solidarietà umana, di cristianesimo, e di dignità. Questa amministrazione sceglie l’indifferenza al posto della speranza e della solidarietà.

Quella speranza che ci arriva tramite una bambina che si è aggrappata ad una camera d’aria per tre giorni e tre notti, in mezzo a un mare gelido. Lei è il simbolo del vero Natale.”

Così conclude la segretaria.

Crisi comparto industriale: Zingirian (PD), difendiamo il lavoro e il futuro dei lavoratori FLEX e Wärtsilä

Crisi comparto industriale: Zingirian (PD), difendiamo il lavoro e il futuro dei lavoratori FLEX e Wärtsilä

Il Forum lavoro del Partito Democratico, tramite il suo responsabile Roberto Zingirian, esprime profonda preoccupazione per la mancanza di risposte concrete sulla crisi dello stabilimento FLEX, emersa dall’incontro al MIMIT.

Questa situazione di stallo non è accettabile. La FLEX rappresenta un pezzo fondamentale della manifattura triestina e un simbolo della capacità produttiva del nostro territorio.

Siamo al fianco dei lavoratori riuniti oggi in assemblea e ribadiamo con forza che va trovata una soluzione che tuteli l’occupazione e salvaguardi le competenze locali, assicurando nel frattempo l’accesso agli ammortizzatori sociali. La tutela dei lavoratori non è negoziabile.

A destare ulteriore allarme è la proposta di Wärtsilä di esternalizzare l’attività di manualistica tecnica, con il conseguente trasferimento a un’altra azienda di 23 lavoratori. Questa decisione è un chiaro atto di violazione degli accordi sottoscritti poche settimane fa, che non può passare sotto silenzio.

La difesa del comparto industriale di Trieste non può essere messa in discussione. Una città che punta a un futuro stabile e prospero non può vivere di solo turismo. Serve un’azione chiara e determinata per garantire livelli occupazionali stabili e una visione industriale concreta, affinché Trieste resti una città dove si produce, si innova e si lavora.

La segretaria del PD di Trieste, Maria Luisa Paglia lancia un appello.

Invitiamo le istituzioni e tutte le forze politiche a unirsi in questa battaglia per il lavoro e per il futuro della nostra comunità: il lavoro è dignità, e difenderlo è il nostro impegno.”