26 Giugno 2024 ore 17:30 – 20:00
Intervengono:
Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD
Padre Luciano Larivera, direttore Centro Veritas
Maurizio Pessato, vicepresidente SWG
Modera:
Cristiano Degano, giornalista
Intervengono:
Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD
Padre Luciano Larivera, direttore Centro Veritas
Maurizio Pessato, vicepresidente SWG
Modera:
Cristiano Degano, giornalista
Assemblea provinciale del Partito Democratico aperta a tutti gli iscritti e sostenitori per l’analisi dell’esito delle elezioni amministrative ed europee. Dopo i dati su risultati e flussi forniti da Maurizio Pessato, nella Comunità democratica si apre il dibattito.
Ne parliamo con:
Aleksander Coretti, candidato sindaco
Roberto Cosolini, consigliere regionale PD
Antonio Ghersinich, assessore comunale
Giacomo Buzzai, Giovani Democratici
Intervengono:
Michele Di Donato, segretario Circolo PD Dolina
Maria Luisa Paglia, segretaria Provinciale PD
l’evento si concluderà con un momento conviviale
pd.dolina@gmail.com
Ne parliamo con:
Aleksander Coretti, candidato sindaco
Tatjana Rojc, senatrice PD
Adele Pino, già assessora provinciale Trieste
Alenka Vazzi, coordinatrice componente slovena PD
Intervengono:
Michele Di Donato, segretario Circolo PD Dolina
Maria Luisa Paglia, segretaria Provinciale PD
Giacomo Buzzai, Giovani Democratici
l’evento si concluderà con un momento conviviale
pd.dolina@gmail.com
Ne parliamo con:
Aleksander Coretti, candidato sindaco
Sergio Persoglia, forum Ambiente e Scienza PD
Franco Crevatin, vicepresidente associazione Trieste Bella
Roberto Potocco, presidente Seconda Commissione consiliare
Intervengono:
Michele Di Donato, segretario Circolo PD Dolina
Maria Luisa Paglia, segretaria Provinciale PD
l’evento si concluderà con un momento conviviale
pd.dolina@gmail.com
Va rinnovato l’invito al rispetto per i monumenti cittadini che nel loro insieme rappresentano le memorie della città. In particolare, l’imbrattamento del monumento ai martiri delle foibe sul Colle di San Giusto è un atto di sfregio gratuito e offensivo, ma il rammarico è reso più amaro dal fatto che sia stato lordato da giovanissimi vandali, forse addirittura senza rendersi conto di quello che facevano. Bene ha fatto il Comune ha provvedere all’immediata pulitura, ma si pone il problema di diffondere una coscienza del rispetto dei beni e dei decori pubblici, e ovviamente di una loro efficace difesa.
Lo afferma la segretaria provinciale Laura Famulari, in merito l’imbrattamento del monumento dedicato ai Martiri delle foibe nel parco della Rimembranza sul colle di San Giusto, lordato nella notte tra il 19 e il 20 agosto da giovani vandali.
Il Comune di Trieste incentivi presso i supermercati citttadini il sistema del “riciclo a premi”, che utilizza i cosiddetti eco-compattori, dei macchinari che premiano le persone che inseriscono bottiglie di plastica erogando in cambio buoni sconto sulla spesa. Un incentivo alla raccolta differenziata e un vantaggio per le famiglie.
E’ la proposta veicolata dal Pd attraverso una mozione presentata nella Sesta Circoscrizione del Comune di Trieste dai consiglieri Luca Salvati e Sandra di Febo.
Il ‘riciclo a premi’ – spiegano gli esponenti dem – funziona in altre parti d’Italia grazie alla collaborazione di alcune società come Ricilia, GreenEvo e Green Money, sono spesso legati a catene di supermercati, ma installati anche da singoli comuni o singoli negozi aderenti. Alcune società richiedono solamente 3 bottiglie di plastica per dare un buono sconto di 1 euro da spendere all’interno del supermercato collegato, e si stima il risparmio per una famiglia media possa arrivare fino a 600 euro all’anno.
Per Salvati:
Sarebbe un esperimento da fare a Trieste, con le modalità più opportune e adatte al nostro territorio, sia attraverso la collaborazioni con i privati e sia autonomamente come Amministrazione pubblica”.
Siamo in piazza per rendere onore alla forza morale e alla volontà politica di chi lottò per un’Italia libera, democratica e unita, e per giurare a noi stessi che saremo fedeli ai suoi valori. Addolora e preoccupa la scelta di chi ha voluto incidere nella Festa della Repubblica il segno della divisione, anteponendo la contestazione di parte alla superiore appartenenza alla comunità nazionale.
Sul sangue versato in una guerra sciagurata e in scontri fratricidi – ha aggiunto l’esponente dem – i partiti seppero insieme costruire la Costituzione della Repubblica, già sancita dal voto popolare: quello sia l’esempio. Perché oggi la memoria di quel vittorioso travaglio si rinnova sotto i colpi di un attacco che ha stroncato oltre 32mila vite in poche settimane, di un pericolo che incombe ancora minaccioso e che spaventa per le conseguenze sociali. Ma la nostra volontà è più forte dello sgomento e – ha concluso – abbiamo le energie per rialzare la testa.
Non bisognerà mai smettere di denunciare lo scandalo della nave-ospedale voluta dalla cocciutaggine inspiegabile di Fedriga e Riccardi, in pratica contro Trieste e ogni buon senso. Ciò che non vogliono ammettere a nessun costo è che hanno fatto tardi e male quanto serviva per mettere in sicurezza le case di riposo cittadine, al punto che l’assessore competente non fornisce i dati precisi sui tamponi effettuati, nemmeno di fronte a interrogazioni in Consiglio regionale e al Senato. Per questa vergogna arriverà anche un’interrogazione alla Camera. Ma intanto sia chiaro che le spese per errori e ritardi della Regione vengono messe in conto allo Stato.
Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, a proposito della nave-ospedale che dovrà ospitare gli anziani contagiati delle case di riposo di Trieste.
Il balletto di una settimana sulla nave-ospedale era solo fumo negli occhi: la volevano e se la sono presa, come tutto, a prescidere da qualunque obiezione e proposta alternativa, a prescindere da cosa ne pensasse la città, con il vcesindaco Polidori a far da garante per Fedriga e Riccardi, con Dipiazza che non conta più niente. Le nostre mozioni passate oggi in Consiglio comunale sono la prova che siamo pronti a collaborare, quando siamo messi nelle condizioni di farlo.
Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste, a margine dei lavori del Consiglio comunale del capoluogo regionale.
Noi avevamo mozioni – spiega Famulari – in sostegno del comparto alberghiero colpito dalla crisi e ad abbattimento degli ostacoli burocratici per le imprese, ma per il centrodestra queste non sono priorità ed è stata negata l’urgenza. Per il centrodestra è invece importante discutere di mozioni puramente ideologiche e del tutto slegate dalla situazione drammatica di Trieste: a un Consiglio comunale di questo tipo – conclude – è inaccettabile partecipare