Il Comune di Trieste incentivi diffusione “riciclo a premi”

Il Comune di Trieste incentivi diffusione “riciclo a premi”

Il Comune di Trieste incentivi presso i supermercati citttadini il sistema del “riciclo a premi”, che utilizza i cosiddetti eco-compattori, dei macchinari che premiano le persone che inseriscono bottiglie di plastica erogando in cambio buoni sconto sulla spesa. Un incentivo alla raccolta differenziata e un vantaggio per le famiglie.

E’ la proposta veicolata dal Pd attraverso una mozione presentata nella Sesta Circoscrizione del Comune di Trieste dai consiglieri Luca Salvati e Sandra di Febo.

Il ‘riciclo a premi’ – spiegano gli esponenti dem – funziona in altre parti d’Italia grazie alla collaborazione di alcune società come Ricilia, GreenEvo e Green Money, sono spesso legati a catene di supermercati, ma installati anche da singoli comuni o singoli negozi aderenti.  Alcune società richiedono solamente 3 bottiglie di plastica per dare un buono sconto di 1 euro da spendere all’interno del supermercato collegato, e si stima il risparmio per una famiglia media possa arrivare fino a 600 euro all’anno.

Per Salvati:

Sarebbe un esperimento da fare a Trieste, con le modalità più opportune e adatte al nostro territorio, sia attraverso la collaborazioni con i privati e sia autonomamente come Amministrazione pubblica”.

2 Giugno: Serracchiani “Onore a chi lottò per Italia unita”

2 Giugno: Serracchiani “Onore a chi lottò per Italia unita”

 Siamo in piazza per rendere onore alla forza morale e alla volontà politica di chi lottò per un’Italia libera, democratica e unita, e per giurare a noi stessi che saremo fedeli ai suoi valori. Addolora e preoccupa la scelta di chi ha voluto incidere nella Festa della Repubblica il segno della divisione, anteponendo la contestazione di parte alla superiore appartenenza alla comunità nazionale.‎
Lo ha affermato la vicepresidente del Pd Debora Serracchiani, presenziando oggi a Trieste all’alzabadiera in occasione delle celebrazioni del 2 Giugno.
‎Sul sangue versato in una guerra sciagurata e in scontri fratricidi – ha aggiunto l’esponente dem –  i partiti seppero insieme costruire la Costituzione della Repubblica, già sancita dal voto popolare: quello sia l’esempio. Perché oggi la memoria di quel vittorioso travaglio si rinnova sotto i colpi di un attacco che ha stroncato oltre 32mila vite in poche settimane, di un pericolo che incombe ancora minaccioso e che spaventa per le conseguenze sociali. Ma la nostra volontà è più forte dello sgomento e – ha concluso – abbiamo le energie per rialzare la testa.
Coronavirus: Serracchiani “A Trieste nave dello scandalo”

Coronavirus: Serracchiani “A Trieste nave dello scandalo”

Non bisognerà mai smettere di denunciare lo scandalo della nave-ospedale voluta dalla cocciutaggine inspiegabile di Fedriga e Riccardi, in pratica contro Trieste e ogni buon senso. Ciò che non vogliono ammettere a nessun costo è che hanno fatto tardi e male quanto serviva per mettere in sicurezza le case di riposo cittadine, al punto che l’assessore competente non fornisce i dati precisi sui tamponi effettuati, nemmeno di fronte a interrogazioni in Consiglio regionale e al Senato. Per questa vergogna arriverà anche un’interrogazione alla Camera. Ma intanto sia chiaro che le spese per errori e ritardi della Regione vengono messe in conto allo Stato.

Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, a proposito della nave-ospedale che dovrà ospitare gli anziani contagiati delle case di riposo di Trieste.

Coronavirus: Famulari “Volevano nave-ospedale e se la sono presa”

Coronavirus: Famulari “Volevano nave-ospedale e se la sono presa”

Il balletto di una settimana sulla nave-ospedale era solo fumo negli occhi: la volevano e se la sono presa, come tutto, a prescidere da qualunque obiezione e proposta alternativa, a prescindere da cosa ne pensasse la città, con il vcesindaco Polidori a far da garante per Fedriga e Riccardi, con Dipiazza che non conta più niente. Le nostre mozioni passate oggi in Consiglio comunale sono la prova che siamo pronti a collaborare, quando siamo messi nelle condizioni di farlo.

Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste, a margine dei lavori del Consiglio comunale del capoluogo regionale.

Noi avevamo mozioni – spiega Famulari – in sostegno del comparto alberghiero colpito dalla crisi e ad abbattimento degli ostacoli burocratici per le imprese, ma per il centrodestra queste non sono priorità ed è stata negata l’urgenza. Per il centrodestra è invece importante discutere di mozioni puramente ideologiche e del tutto slegate dalla situazione drammatica di Trieste: a un Consiglio comunale di questo tipo – conclude – è inaccettabile partecipare

Resoconto consiglio comunale 20-01-2020

Resoconto consiglio comunale 20-01-2020

Il giorno 20 gennaio nella fase dedicata alle domande di attualità la consigliera Fabiana Martini ha chiesto al sindaco di relazionare sulla chiusura degli uffici postali di Servola e Gretta. Il sindaco ha risposto che si è attivato con i referenti delle poste e che nell’arco di dieci giorni avrà la risposta, dicendo che al 90% la posta di Servola non sarà chiusa, mentre ha espresso più dubbi su quella di Gretta.

Prima dell’inizio del consiglio comunale il Sindaco ha chiesto scusa alla comunità LGBT per le dichiarazioni di Tuiach. In aula c’erano diversi rappresentati dell’associazione LGBT e i portuali che si dissociano da Tuiach.

Fase deliberativa:

Il Presidente ha poi comunicato la nomina dell’avv. Sergio Pacor quale rappresentante del Comune di Trieste nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nino e Hansi Cominotti, della dott.ssa Antonella Clarich, del dott. Valter Mahnic e della dott.ssa Elena Gianello nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione di partecipazione “Durante e dopo di noi, Donna Colonna dei Principi di Stigliano-ETS Ente del Terzo Settore” e della dott.ssa Fulvia Presotto quale rappresentante del Comune di Trieste nel Comitato esecutivo dell’Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale.

Sono state trattate le seguenti delibere:

Conferimento della Cittadinanza onoraria agli agenti Rotta e Demenego. La delibera è stata approvata all’unanimità.
Due riconoscimenti di debito fuori bilancio da sentenze esecutive.(una con parere favorevole e l’altra con discussione in aula). Entrambe approvate
Una vendita della superficie di 18 mq (con parere favorevole) Approvata
Variante n.4 Fiera. La delibera è stata approvata. Noi abbiamo espresso il voto contrario, si tratta di una valutazione politica in coerenza con quanto fatto con la prima delibera sulla fiera,poiché il piano regolatore e il progetto dell’amministrazione Cosolini per quell’area era diverso da quanto sta facendo questa amministrazione, che semplicemente vende l’area senza una visione, facendo costruire un nuovo centro commerciale.
In ambito di discussione della delibera è stato accolto un nostro ordine del giorno che chiede di valutare la possibilità di rendere accessibili i parcheggi della fiera ai fruitori dei teatri della zona in orario serale dopo la chiusura del centro commerciale.
Modifica del Regolamento sul sistema di Pianificazione, Programmazione e Controlli interni. Queste modifche recepiscono le richieste pervenute al Comune dall’ANAC La delibera è stata approvata all’unanimità
Esatto. Modifiche statutarie.Queste modifche recepiscono le richieste pervenute al Comune dall’ANAC Delibera approvata (pd voto favorevole)
Approvazione del regolamento disciplinante le modalità di esercizio del controllo analogo sulle società in house providing a totale partecipazione del Comuna di Trieste. Delibera approvata (pd voto favorevole)
Approvazione dell’addendum integrativo ai contratti di servizio rep. 49/2017 e rep. 80/2018 tra Comune di Trieste e la società Esatto a socio unico S.p.a. per l’affidamento dei servizi inerenti le attività di accertamento IMU, TASI, TARES e TARI e relative procedure di contenzioso tributario.Delibera approvata (pd astenuto, poiché l’addendum conferisce la possibilità dell’incasso coattivo anche all’Agenzia della riscossione, ex Equitalia)
Approvazione delle modifiche al Regolamento per l’istituzione e la disciplina dell’Imposta di Soggiorno. La delibera è stata approvata all’unanimità

E’ stata infine trattata e fatta propria così come emendata la mozione urgente a oggetto “Episodi vandalici al Museo del Risorgimento di Piazza Oberdan – decoro della zona” (cons. Giacomelli, Porro e Cinquepalmi). Fatta propria dall’assessore Lobianco.

Non è stata data l’urgenza alla mozione contro l’omofobia presentata dalla consigliera Morena e sottoscritta dall’opposiozione. (ti mando la foto della mozione).

 

Presidio contro la chiusura degli Uffici Postali

Presidio contro la chiusura degli Uffici Postali

Partito Democratico Trieste

 

Care amiche e cari amici,

invitiamo tutti gli iscritti e i sostenitori del PD a partecipare alla manifestazione contro la chiusura degli Uffici Postali di Gretta e Servola che si terrà nella forma di presidio

Lunedì 20 gennaio, dalle 11:00 alle 13:00

in Piazza Vittorio Veneto zona antistante l’ingresso della Posta Centrale

L’iniziativa è promossa da Associazioni, Sindacati e Cittadini che si sono riuniti in comitato per chiedere a Poste Italiane la conservazione degli sportelli e all’Amministrazione Comunale attenzione, capacità progettuale e interventi concreti per migliorare la qualità urbana e la vitalità dei Rioni periferici, obiettivi che il PD condivide e che ha deciso di sostenere sia in Consiglio Comunale e nelle Circoscrizioni che con la mobilitazione nel territorio.

 

A seguire il comunicato diffuso dal Comitato

 

Un caro saluto,

Laura Famulari

Segretaria Provinciale PD Trieste

 

 

 

MANIFESTAZIONE DEI CITTADINI A DIFESA

DEGLI UFFICI POSTALI DI SERVOLA E GRETTA

A seguito dell’annuncio di POSTE ITALIANE di voler procedere alla chiusura degli Uffici Postali di Servola e Gretta, i cittadini di Servola si sono riuniti in due assemblee, promosse dall’Associazione circolo Arci Falisca e SPI CGIL della Lega Est con la partecipazione di un rappresentante sindacale dei lavoratori delle Poste CGIL, per discutere e decidere le iniziative di protesta necessarie a far recedere Poste Italiane dalla sua decisione.

 

Dalla discussione dei cittadini in assemblea sono emerse molteplici ragioni per le quali appare ingiusto e ingiustificato chiudere gli uffici postali, in particolare quello di Servola. In primis, va detto che il servizio postale è un bene primario per le comunità che deve rimanere sotto il controllo pubblico e va evidenziato che Poste italiane non è in crisi e quindi tali azioni, che riducono i servizi ai cittadini, servono solo a fare più cassa e profitti per gli azionisti privati.

 

Pertanto i cittadini di Servola non vedono alcuna ragione economica per la quale si giustifica la politica di Poste italiane anzi dovrebbero preoccuparsi di assumere nuovi postini visto che consegnano la posta, molto frequentemente in ritardo.

 

L’assemblea preso atto di tutto questo, ha deciso di scrivere ai Parlamentari eletti della nostra provincia affinché si adoperino verso il Governo a difesa dei diritti dei cittadini.

Sul piano delle ragioni sociali, se passasse la sopracitata volontà di Poste Italiane, i cittadini Servolani subirebbero l’ennesimo atto di abbandono del rione che porterebbe gli esercizi pubblici sotto la soglia critica per una vivibilità dignitosa dei cittadini, in particolare quelli anziani. Negli ultimi anni hanno chiuso la banca, l’edicola, il fruttivendolo, anche il seggio elettorale storico e nel contempo i luoghi e gli edifici di proprietà del Comune di Trieste che avrebbero potuto essere ristrutturati e riqualificati sono rimasti nel completo degrado e abbandono nonostante le Associazioni culturali servolane hanno più volte sollecitato l’Amministrazione a rispondere alle istanze della comunità.

 

Ad aggravare tale quadro, i cittadini sottolineano che lo storico villaggio di Servola ha radici antiche che la città potrebbe valorizzare e la coesistenza della comunità slovena rappresenta anch’esso un valore culturale molto importante da tutelare. Quindi i cittadini hanno deciso di:

 

  1. chiedere un incontro al Sindaco di Trieste per affrontare la situazione complessivamente, dall’ufficio Postale alle altre problematiche del rione.
  2. mobilitarsi. Dopo la raccolta firme, le mozioni presentate in Consiglio Comunale, è ora di manifestare pubblicamente la protesta contro la decisione di Poste Italiane. Pertanto è stato deciso di realizzare una manifestazione di protesta alla quale i Servolani invitano anche i cittadini e pensionati di Gretta prevedendo la distribuzione di volantini informativi alla cittadinanza per illustrare le ragioni della protesta.

 

 

Trieste: Famulari “Dipiazza si candida a gestire decadenza”

Trieste: Famulari “Dipiazza si candida a gestire decadenza”

Ci sono 1500 posti di lavoro a rischio, ogni giorno chiude un negozio, il calo demografico è costante, i nostri giovani se ne vanno, le strade sono sempre più sporche e Dipiazza continua a dipingere Trieste come la città del ‘momento straordinario’. Lui misura il successo sui cantieri, non sulla creazione stabile di ricchezza e di posti di lavoro, sull’opportunità di metter su una famiglia e progettare il futuro. Trieste non può continuare a essere la città in cui ci sono 64,6 individui a carico, ogni 100 che lavorano, perché questo significa la condanna sicura alla decadenza. Dipiazza si ricandida a gestire la decadenza.

Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, commentando le dichiarazioni del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, nell’intervista di fine anno pubblicata oggi dal quotidiano Il Piccolo.
E ribadisco – continua l’esponente dem – che Dipiazza sta ancora vivendo di rendita con i progetti lasciati dal centrosinistra perché, anche se finge di non sapere, il patto di stabilità bloccava la spesa ma non la progettazione e noi abbiamo guardato al futuro. Senza ricordare il piano regolatore e il piano del traffico, i progetti che lui stesso cita li ha trovati pronti: Esof si fa grazie alla sdemanializzazione del Porto vecchio, e così il magazzino 26 e il 18. Quella di via Rossetti è operazione avviata dalla nostra amministrazione con Cdp, e poi ci sono la caserma di Roiano, piazza Libertà, la rotonda di via Caboto, la rotonda di piazza Volontari Giuliani, la caserma ex-Chiarle la scuola San Giovanni), la pavimentazione delle sponde di Ponterosso, il primo piano di Palazzo Biserini….
Per Famulari
sul punto politico, Dipiazza farebbe meglio a guardare in casa del centrodestra, dove è notorio che gli appetiti non mancano. Stia sicuro che il Pd non gli farà alcuno sconto.
Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Grazie all’Arma dei Carabinieri e a tutto il personale del comparto sicurezza che vigila sulla serenità delle nostre feste, sempre sul territorio e sempre a disposizione dei cittadini. In questi giorni in particolare dobbiamo ricordarci di chi, specie nei reparti territoriali, continua a lavorare in un settore particolarmente delicato della vita civile.
Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc, membro della commissione Difesa a Palazzo Madama, oggi nel corso della tradizionale visita per gli auguri di Natale alla stazione dei Carabinieri di Duino Aurisina (Trieste).
Questi auguri – ha spiegato Rojc – sono simbolicamente rivolti a tutte le donne e gli uomini che indossano la gloriosa divisa dei Carabinieri, operando sul territorio nazionale e all’estero. Le misure contenute nella manovra appena approvata devono essere solo il primo capitolo di un lavoro organico di rafforzamento e ammodernamento.
Con il comandante della compagnia, capitano Cristian Giavedoni, coadiuvato dal luogotenente Corrado Pipp, la senatrice ha fatto il punto su varie problematiche del territorio di competenza dei CC di Duino Aurisina, tra cui il fenomeno delle violenze familiari, della rotta balcanica e dell’operazione Strade sicure.
Qualità vita: Famulari (Pd), “Bene quinto posto Trieste ma non cullarsi su allori”

Qualità vita: Famulari (Pd), “Bene quinto posto Trieste ma non cullarsi su allori”

Possiamo essere soddisfatti che Trieste sia storicamente una delle città italiani che offrono alti standard di qualità della vita, come rilevato anche nel lungo periodo dall’analisi del ‘Sole 24 ore’. Dobbiamo però avere la consapevolezza che siamo a un bivio, in cui le eccellenze tradizionali come cultura e ricerca non bastano a garantire il futuro e non possono essere date per scontate. L’impulso dato dai grandi passi fatti dal porto e dal turismo deve essere consolidato e diventare strutturale, mentre bisogna evitare a tutti i costi che sparisca il tessuto produttivo di Trieste e che si dimentichino le aree grigie della città. Siamo da decenni nella parte alta della classifica, molto bene, ma non culliamoci sugli allori.

Così la segretaria provinciale, Laura Famulari, commentando la classifica della Qualità della vita 2019 pubblicata dal ‘Sole 14 ore’.

 

CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

Il Partito Democratico condanna fermamente l’affissione dei manifesti apparsi questa notte a Opicina e Longera ad opera del partito neofascista CasaPound. L’estrema destra triestina dimostra di voler attuare una spregiudicata strategia della tensione, cercando di ostacolare il processo di pacificazione grazie al quale si sono rimarginate le molteplici ferite del passato. Questi atteggiamenti irresponsabili ci convincono che tale percorso deve
continuare nel solco di una pacifica e rispettosa convivenza tra i popoli che abitano queste terre. Certamente non sarà un gruppo di esagitati, che perseverano nell’offensivo negazionismo delle più
che ventennali violenze fasciste inflitte alle genti di queste terre, a fermare la profonda e convinta volontà di pacificazione.

È la presa di posizione della Segreteria del provinciale in merito ai manifesti di CasaPound comparsi questa mattina sul Carso triestino, a Opicina nel Parco della Pace – l’ex poligono di tiro gestito dall’Anpi locale – dove domani saranno commemorati i cinque antifascisti fucilati nel 1941 sulla base di una sentenza emessa da un Tribunale speciale.

Il  26 novembre – ricorda il Pd – dopo un lungo iter burocratico, è stata finalmente firmata da parte del Comune di Trieste la concessione del ‘Parco della Pace’ di Opicina a favore del Comitato Provinciale di Trieste dell’Anpi. Il Poligono di Opicina, dove persero la vita quasi 100 persone vittime dell’odio nazifascista è stato più volte teatro di morte durante gli anni Quaranta del Novecento. Purtroppo CasaPound ci riporta indietro nel tempo, nei tempi più bui della nostra storia, quelli che non vorremo mai più rivivere. Il Partito Democratico continuerà a battersi affinché l’area commemorativa ottenga i finanziamenti necessari per portare a termine
il progetto di riqualificazione e per poter garantire la piena fruibilità di questo importante luogo della memoria.

La Segreteria del Partito democratico

invita quindi la cittadinanza a partecipare alla commemorazione dei cinque antifascisti sloveni Pinko Tomažič, Viktor Bobek, Ivan Ivančič, Simon Kos e Ivan Vadnal fucilati il 15 dicembre 1941 dopo la condanna del Tribunale Speciale fascista nel Secondo Processo di Trieste, che avrà luogo domani, domenica 15 dicembre alle ore 15.00 presso il “Parco della Pace” di Opicina”.