Conti: stabilimento Trieste ha interesse strategico
“La proposta di salvare la Wärtsilä di Trieste attraverso una qualche forma di intervento dello Stato merita attenzione da parte delle istituzioni ed è una strada da approfondire e intraprendere, se ci sono le condizioni. Sappiamo che esistono delle limitazioni rispetto a questo tipo di interventi ma, se si può aprire uno spazio praticabile, il Pd c’è”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani assieme alla segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che, a seguito dell’annuncio di Wartsila della cessazione di produzione dei motori navali nel territorio triestino, sono state formulate ipotesi di nazionalizzazione.
Per Conti “va considerata sia la congiuntura eccezionale sia l’interesse strategico nazionale della produzione dello stabilimento di Bagnoli. Francia e Germania hanno già annunciato in totale autonomia piani di salvataggio pubblico e nazionalizzazioni dei loro più importanti gruppi energetici”.
“Il Pd intende fare la sua parte nell’interesse del tessuto produttivo, dei lavoratori e soprattutto – aggiunge la segretaria dem – di una prospettiva di crescita economica del territorio fondata sulla creazione di valore aggiunto”.
“La proposta di salvare la Wärtsilä di Trieste attraverso una qualche forma di intervento dello Stato merita attenzione da parte delle istituzioni ed è una strada da approfondire e intraprendere, se ci sono le condizioni. Sappiamo che esistono delle limitazioni rispetto a questo tipo di interventi ma, se si può aprire uno spazio praticabile, il Pd c’è”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani assieme alla segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dopo che, a seguito dell’annuncio di Wartsila della cessazione di produzione dei motori navali nel territorio triestino, sono state formulate ipotesi di nazionalizzazione.
Per Conti “va considerata sia la congiuntura eccezionale sia l’interesse strategico nazionale della produzione dello stabilimento di Bagnoli. Francia e Germania hanno già annunciato in totale autonomia piani di salvataggio pubblico e nazionalizzazioni dei loro più importanti gruppi energetici”.
“Il Pd intende fare la sua parte nell’interesse del tessuto produttivo, dei lavoratori e soprattutto – aggiunge la segretaria dem – di una prospettiva di crescita economica del territorio fondata sulla creazione di valore aggiunto”.