Ancora una volta, Trieste è al centro di uno scandalo per la gestione dei migranti. Dopo l’abbandono del Silos, ora è Casa Malala a destare sdegno. La struttura, un tempo simbolo di buona accoglienza, è stata lasciata degradare e, ora, la cooperativa Nova Facility ha vinto l’appalto con un ribasso del 18%, promettendo di fornire colazione, pranzo e cena a soli 6 euro per ospite al giorno.
Ci chiediamo: è così che l’amministrazione di destra intende gestire anche i servizi educativi e gli asili nido, sacrificando la qualità per il risparmio? Maria Luisa Paglia, segretaria del Partito Democratico di Trieste, esprime profonda preoccupazione e invita tutte le forze politiche e sociali a riflettere seriamente su queste scelte.