Una parte dei proventi dell’imposta di soggiorno sia impiegata per interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e dei monumenti di pregio architettonico e culturale. Si impieghino quelle risorse anche per sostenere i costi per l’apertura straordinaria dei Musei civici in occasione di mostre temporanee, ricorrenze o eventi.
E’ la proposta avanzata dal capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo, con una sua mozione recante “Utilizzo dell’imposta di soggiorno per la cura di immobili e monumenti di pregio e per l’apertura straordinaria dei Musei”.
Il consigliere osserva che “alcuni immobili e monumenti di pregio architettonico e culturale versano in cattivo stato di manutenzione”, porta come esempio “la situazione critica di Palazzo Carciotti che ha il portone eroso dal tempo e pieno di sigarette, gli sgretolamenti di Palazzo Gopcevich, i danneggiamenti alle fontane”, e sottolinea che “edifici e monumenti sono un biglietto da visita e un incentivo turistico ma c’è anche un diritto dei triestini a godere il decoro della propria città”. “Non ristrutturazioni – precisa Barbo – ma interventi conservativi da fare con urgenza”.
“Il secondo possibile utilizzo – spiega ancora Barbo – riguarda il personale di guardiania e permetterebbe di ampliare gli orari di apertura dei musei che ospitano mostre temporanee, rendendoli quindi maggiormente fruibili a turisti e cittadinanza. Il nostro patrimonio museale è ampio è variegato, ma gli orari in diversi casi non ne consentono un’adeguata valorizzazione”.