G7, Mattarella e Papa a Trieste, PD: siano garantite adeguate condizioni di accoglienza ai lavoratori delle Forze di Polizia

G7, Mattarella e Papa a Trieste, PD: siano garantite adeguate condizioni di accoglienza ai lavoratori delle Forze di Polizia

Chiediamo con forza al Sindaco, al Questore e al Prefetto di Trieste, nonché al Presidente della Regione FVG, di vigilare affinché alle donne e agli uomini delle Forze di Polizia impegnati in questi eventi venga riservato un trattamento dignitoso e rispettoso.”

Così Michele Tarlao, responsabile del Forum Sicurezza e Coesione Sociale PD Trieste, in vista dell’imminente G7 Istruzione previsto per il 27, 28 e 29 giugno a Trieste, che vedrà sicuramente impegnate le Forze di Polizia per i servizi di ordine pubblico connessi all’evento, al quale seguiranno la visita del Presidente della Repubblica e del Santo Padre.

Non possiamo tollerare che si ripeta quanto accaduto a Brindisi” continua Tarlao “dove la nave destinata a ospitare oltre duemila agenti di polizia è stata sequestrata a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie, con sangue a terra, bagni intasati, tubi rotti e muffe. Questa situazione, denunciata dal personale e documentata dalle autorità, è inaccettabile e non deve assolutamente ripetersi a Trieste.”

Maria Luisa Paglia, segreteria del PD Trieste, conclude chiedendo “che le autorità locali e regionali si adoperino affinché le Forze di Polizia, impegnate a garantire la sicurezza degli eventi internazionali, possano svolgere il loro compito in condizioni adeguate e rispettose della dignità del loro lavoro. La sicurezza e il benessere di questi lavoratori, come di tutti, non devono essere compromesse da carenze organizzative o strutturali.”

Porto di Trieste, ampliamento all’area ex Ferriera, Barbo e Repini (PD): soddisfazione per accoglimento ordine del giorno

Porto di Trieste, ampliamento all’area ex Ferriera, Barbo e Repini (PD): soddisfazione per accoglimento ordine del giorno

La condivisione da parte della Giunta di un ordine del giorno del Pd alla delibera 30/24 “Progetto AdSP MAO n. 1951 – “Estensione delle infrastrutture comuni per lo sviluppo del Punto Franco Nuovo nel Porto di Trieste” è un’occasione per esaminare anche gli aspetti del progetto relativo al Parco Urbano di Servola in particolare per quanto riguarda il rapporto tra la sua realizzazione e la coesistenza con i soggetti che si impegnano nell’aggregazione sociale e sportiva sul territorio”.

Il nostro documento tiene conto anche di chi in quell’area svolge un importante ruolo di aggregazione per la comunità e invita la Giunta e il sindaco “a tenere nella dovuta considerazione, nel percorso di riqualificazione e trasformazione delle aree di competenza dell’Autorità Portuale, della funzione e delle esigenze dello storico Circolo della Ferriera.”, che “con i suoi 5 campi da tennis è a tutt’oggi totalmente operativo e rientra nell’area di competenza dell’Autorità Portuale come da Variante 16 al P.R.G.C.”

I consiglieri comunali dem Giovanni Barbo e Valentina Repini, esprimono la loro soddisfazione per l’accoglimento di questo ordine del giorno ad una delibera di grande rilevanza. “Grazie alle scelte strategiche dell’ex Presidente dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, il porto di Trieste è riuscito a conquistarsi un ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed europeo” ricordano i consiglieri dem. “ Riteniamo che il progetto di ampliare le aree portuali nell’ex area della Ferriera sia fondamentale per lo sviluppo della portualità, della logistica e dei collegamenti ferroviari e per le ricadute positive in termini economici e occupazionali per il nostro territorio” concludono Barbo e Repini.

Centri estivi e Ricrestate, Salvati (PD): ancora molto da fare per rispondere all’alto numero di domande

Centri estivi e Ricrestate, Salvati (PD): ancora molto da fare per rispondere all’alto numero di domande

Si è svolta questa mattina la V commissione consiliare richiesta dal PD, a prima firma del Dem Luca Salvati, a tema centri estivi e Ricrestate.

Come sottolineato dalle mamme presenti in commissione, continuano a non essere considerati alcuni criteri importanti, tra questi l’assenza del punteggio per continuità. Si chiede che, a chi frequenta il ricreatorio invernale o il SIS, venga riconosciuto un punteggio maggiore.

Altro punto importante da considerare, la disparità verso i ragazzi grandi in quanto, a parità di punteggio, entra il minore più piccolo, escludendo di fatto tutta la fascia dalla quarta primaria in su, a meno che non si abbiano fratelli/sorelle più piccoli. Mancano, inoltre, le alternative comunali al Ricrestate in caso non si venga presi e si abbiano più di 11 anni: fino a quell’età, le famiglie possono optare per centri estivi comunali o Ricrestate, mentre dagli 11 anni in su, solo per Ricrestate. Ultimo, ma non meno importante, manca un punteggio per i Ricrestate dedicato alla L. 104.

“Personalmente” aggiunge il Dem Salvati “ho sottolineato l’importanza di avviare convenzioni come quella con le società sportive, come avvenuto durante il Covid, sperimentazione che si è rilevata essere positiva e molto apprezzata dall’utenza. A fronte di un incremento di 1300 domande rispetto al 2023, distribuite tra nidi, infanzia, primarie, Ricrestate – continua Salvati – l’Amministrazione comunale aumenta le risorse di appena 75.000 euro, pur avendo a disposizione un avanzo libero di bilancio pari a 8.300.000.”

“Per questo motivo – conclude il consigliere dem – in fase di discussione del bilancio, presenteremo un emendamento volto a chiedere che vengano destinate maggiori risorse per Ricrestate e centri estivi, in modo da rispondere alle maggiori domande da parte delle famiglie.”

Per concludere, abbiamo oggi richiesto di trovarci in autunno per verificare i dati a consuntivo e procedere alla costituzione di un tavolo con rappresentanti degli istituti scolastici e parte politica per individuare i criteri di ammissione ai centri estivi e Ricrestate per il prossimo anno.

Disagio giovanile, approvata la mozione dei dem Repini e Salvati 

Disagio giovanile, approvata la mozione dei dem Repini e Salvati 

La condivisione da parte della Giunta di una mozione del Pd sul disagio giovanile è un fatto rilevante e un’occasione per occuparsi seriamente di fenomeni ormai diffusi e allarmanti, come l’abbandono scolastico e la comparsa di bande giovanili che in varie zone di Trieste si rendono protagoniste di condotte devianti ai danni di cose o persone”.

I consiglieri comunali dem Valentina Repini e Luca Salvati esprimono la loro soddisfazione dopo che martedì sera la loro mozione recante “Interventi urgenti per il contrasto al disagio giovanile”, è stata fatta propria dall’assessore comunale alle Politiche sociali Massimo Tognolli.

Nell’articolata mozione, che ora contribuirà a indirizzare le politiche dell’Amministrazione comunale, viene data preminenza all’attività e ai servizi di prevenzione per intervenire sul disagio giovanile. Riguardo ai casi più gravi, di disturbo della quiete pubblica, di atti di vandalismo e bullismo o di microcriminalità, si dà indicazione di offrire, da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’ordine in coordinamento con altri servizi comunali e di enti terzi, presidi periodici e sistematici sul territorio, sui giardini e sulle piazze più problematiche e segnalate dai cittadini.

In termini pratici, il documento invita la Giunta e il sindaco “a farsi promotore di un tavolo congiunto con tutti gli attori presenti sul territorio (scuola, enti religiosi, associazioni di genitori, realtà sportive e culturali, Asugi, cooperative che operano nel settore giovanile, forze dell’ordine etc. etc.) per prevenire e combattere il disagio giovanile”, ad attuare “progetti innovativi intergenerazionali e di coinvolgimento delle scuole, del volontariato e dell’associazionismo”, oltre che “a individuare risorse umane e finanziarie per potenziare le politiche giovanili integrate”.

Proprio in merito alle risorse, Repini e Salvati ricordano che “dal 2016 è stato istituito a livello nazionale il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

Amministrative in provincia di Trieste, per il PD bilancio positivo

Amministrative in provincia di Trieste, per il PD bilancio positivo

È positivo per il PD il bilancio delle elezioni amministrative nei comuni in provincia di Trieste al voto negli scorsi giorni.
A San Dorligo-Dolina viene eletto sindaco Aleksander Coretti, confermando vincente la scelta dell’unità della coalizione di centro sinistra. Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste, augura alla nuova squadra amministrativa

un ottimo lavoro, come ottima è stata la campagna elettorale, piena di spunti e di buone idee.”

La vittoria a Sgonico è “il giusto riconoscimento da parte della comunità per il lavoro svolto dalla sindaca Monica Hrovatin e dalla sua giunta.” afferma Paglia.

Per quanto riguarda il comune di Monrupino, confermata Tanja Kosmina, con uno scarto di 48 voti: “Anche in questo caso, evidentemente si è voluto premiare quanto realizzato dalla sindaca e dalla sua amministrazione nel primo mandato”, conclude Paglia.

Europee, PD Trieste: soddisfazione nelle prime dichiarazioni

Europee, PD Trieste: soddisfazione nelle prime dichiarazioni

Maria Luisa Paglia, segretaria del PD Trieste, a spoglio ancora da concludere, ma con i risultati ormai evidenti, commenta così l’esito delle elezioni europee:

Il Partito Democratico esprime soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti a livello provinciale, che si allineano con i dati nazionali. Con una percentuale di poco più del 24%, il PD si conferma il secondo partito più votato anche nella nostra città, ricevendo ancora una volta la fiducia degli elettori. Questo risultato è un riscontro positivo per il lavoro svolto finora. Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma i risultati ottenuti ci incoraggiano a continuare sulla strada intrapresa, rafforzando il nostro impegno per rispondere alle esigenze dei cittadini.”

“C’è un dato, però, su cui non possiamo che esprimere il nostro rammarico” continua Paglia “e si tratta dell’alto tasso di astensionismo, di cui riteniamo in larga parte responsabile il partito della destra, la cui campagna elettorale ha diffuso valori negativi e ostili nei confronti dell’Europa. Ma sembra comunque che i loro elettori abbiano compreso e risposto entro le urne in modo adeguato”.

«Insieme per l’Europa che vogliamo», molto partecipata la manifestazione di chiusura della campagna elettorale PD

«Insieme per l’Europa che vogliamo», molto partecipata la manifestazione di chiusura della campagna elettorale PD

Giovedì 6 giugno alle 18:30, in piazza Cavana, si è tenuto l’evento di chiusura campagna elettorale del PD di Trieste con la segretaria provinciale Maria Luisa Paglia, la segretaria regionale Caterina Conti e il deputato Gianni Cuperlo. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 200 tra iscritti, militanti, sostenitori ed elettori, non sono mancate le presenze di parlmanetari e consiglieri regionali e comunali del Partito Demcoratico.

Al termine un brindisi a un’Europa nella quale i diritti, la democrazia e la solidarietà siano al centro delle politiche del nuovo Parlamento e della nuova Commissione europea.

 

 

Premierato, Rojc (PD): la nostra opposizione è durissima

Premierato, Rojc (PD): la nostra opposizione è durissima

Si è svolto il 4 giugno l’incontro organizzato dal circolo PD di San Dorligo-Dolina nell’ambito della campagna elettorale per le amministrative del Comune di San Dorligo-Dolina: “Premierato e autonomia differenziata: indispensabili o dannose?”

Dopo un’introduzione da parte di Alenka Vazzi, candidata capolista PD e coordinatrice della componente slovena del partito, che ha ringraziato l’intera squadra al lavoro per le amministrative del Comune, la senatrice Tatjana Rojc ha messo a fuoco i punti più critici della riforma, a partire dallo svilimento della figura del Presidente della Repubblica, del ruolo del Parlamento. La senatrice ha anche espresso preoccupazione per la concentrazione del potere governativo nelle mani di un’unica persona e si è detta contraria all’eliminazione della carica di Senatore a vita, in quanto verrebbe meno quella quota di saggezza che la nostra Costituzione prevede necessaria nel nostro Parlamento.

“C’è un vulnus potente in questa riforma” afferma Rojc “perché non tiene conto del fatto che le nostre madri e i nostri padri costituenti hanno discusso a lungo su quale fosse il modello migliore da applicare. Da cittadine e cittadini vogliamo sapere quale sia il modello che si vuole lasciare ora ai nostri figli. Di fatto si sta togliendo voce ai cittadini, sminuendo il ruolo del Parlamento. Per questo il nostro è un “no” deciso, perché questa strada ci pare senza uscita e la revisione pericolosa e illiberale.”

“La riforma, inoltre – continua Rojc – non viene condivisa tra maggioranza e opposizione, non c’è confronto, cosa che sarebbe invece fondamentale visto che la Costituzione cementa l’unità del Paese e non deve essere divisiva. Se passa questa riforma – conclude la senatrice – sarà un passaggio grave per il nostro Paese”.

A seguire, l’intervento di Adele Pino, che ha puntualizzato aspetti più specifici della riforma, legati soprattutto alle Regioni e alle relative competenze: “Nel testo della riforma, sono citati tutti i principi costituzionali ma poi non trovano alcun seguito nell’applicazione per fare in modo che i cittadini di varie Regioni godano di una situazione di parità. Il nuovo assetto farebbe invece aumentare la forbice tra Regioni più floride e quelle più povere, creando uno “stato arlecchino”.

A conclusione dell’evento, i saluti del candidato sindaco Coretti e della segretaria del PD provinciale Maria Luisa Paglia.

 

 

 

Rinvio lavori «cubone»: Salvati (PD), le società sportive meritano attenzione non sterili promesse

Rinvio lavori «cubone»: Salvati (PD), le società sportive meritano attenzione non sterili promesse

Le società sportive triestine meritano attenzione e rispetto concreti, non vuote e sterili promesse”. Ad affermarlo il consigliere comunale del PD, Luca Salvati, in relazione all’ennesimo rinvio nell’avvio dei lavori, con ulteriore lievitazione di costi, per il completamento del centro polisportivo di San Giovanni, conosciuto come “cubone”.

“La vicenda”, ricorda Salvati, “è iniziata una quindicina d’anni fa, con la decisione di trasformare un vecchio deposito bus in struttura sportiva. Da allora si è andati avanti di ritardo in ritardo e di promessa in promessa”.
“In particolare vorrei ricordare due circostanze in cui si poteva sperare che l’iter finalmente si sbloccasse. La prima, a pochi giorni dalle elezioni comunali del 2021, quando la Giunta Dipiazza ha annunciato di aver stanziato altri due milioni per completare l’opera. Fu però una pura speculazione elettorale visto che era l’8 marzo scorso, tre mesi fa” ricorda ancora Salvati “che l’assessora Lodi e il dirigente Fantini hanno illustrato il progetto e annunciato formalmente che i lavori erano stati appaltati e sarebbero partiti alla fine dello stesso mese, per concludersi in 400 giorni di calendario”.

“È ancora tutto fermo. Nel frattempo i costi sono schizzati alle stelle e abbiamo mestamente appreso che il Comune si è anche impegnato in una ‘sarabanda di incarichi professionali’. È la storia infinita. Intanto le società che aspettano come la manna di poter disporre di un impianto in più in una città che già ne ha pochi e mal mantenuti, devono rassegnarsi ad attendere ancora”.

“Ma quanto?” si chiede ancora il consigliere Salvati. “Sempre che non finisca come la galleria di Montebello, andrà predisposto il bando per gli arredi (reti, canestri, mobili, etc) e andrà deciso a chi affidarne la gestione e a quali condizioni. Forse si potrebbe provare almeno ad anticipare l’avvio di queste procedure. A meno che l’obiettivo dell’assessore Lodi non sia di inaugurare l’impianto prima delle prossime elezioni comunali… E nel frattempo saranno passati vent’anni. La Giunta Dipiazza ama lo sport solo a parole”, conclude uno sconsolato Luca Salvati.

Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Bressan (PD): “Piccioni in aumento, problema sanitario; il PD chiede sterilizzazione attraverso mangime”

Il PD in IV Circoscrizione ha presentato con il capogruppo Pd Luca Bressan una mozione per chiedere di limitare la proliferazione dei piccioni, sterilizzandoli con appositi mangimi. La presenza di questi pennuti in città negli ultimi anni è aumentata, sono veicolo di trasmissione di malattie infettive e parassitarie, oltre che nocivi del decoro ad esempio per i monumenti su cui depositano i loro escrementi. Con la stagione estiva, attratti dal cibo, creano disagio ai clienti nei dehors degli esercizi pubblici.

Sulla base delle esperienze maturate in passato per iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia, in alcuni comuni come Monfalcone, Spilimbergo e Muggia, e anche in città turistiche come Venezia, chiediamo all’amministrazione di valutare di procedere alla sterilizzazione degli animali attraverso la somministrazione di mangime anticoncezionale (atossico e senza effetti indesiderati per persone o altri animali) con funzioni antiparassitarie.

“Un testo simile era stato approvato, sempre su proposta del PD, in IV Circoscrizione a fine 2017 e l’idea di tornare sul tema – così come sottolinea il capogruppo PD in IV Circoscrizione Luca Bressan – è maturata in seguito alla scelta di avviare una sperimentazione in tal senso nella vicina Muggia.

“Auspichiamo – conclude lo stesso capogruppo – che l’esempio di quella che dovrebbe essere un’amministrazione “amica” convinca anche la Giunta di Trieste a percorrere questa strada che sembra dare risultati concreti”. Per essere ancora più chiari: “almeno in un caso Polidori ne ha fatta una giusta, Dipiazza copi”.