Truffe mercato energia: triestini tra i più esposti e il Comune è inerte

Truffe mercato energia: triestini tra i più esposti e il Comune è inerte

Nel mercato dell’energia le truffe sono in crescita e la popolazione triestina, vista l’età media, è tra le più esposte: questo hanno evidenziato ieri le associazioni dei consumatori e anche su questo il Comune di Trieste è totalmente assente.”

Lo afferma Giovanni Barbo, consigliere comunale e capogruppo PD.

Il 20 febbraio abbiamo depositato una mozione perché si attivasse uno sportello anche con l’ausilio delle associazioni dei consumatori riconosciute ufficialmente dalla Regione, ma anche questo appello è caduto nel vuoto, e chissà quanti cittadini triestini ne hanno risentito.

Altri Comuni del Friuli Venezia Giulia, guidati da Giunte di destra e di sinistra, hanno attivato canali di informazione per la cittadinanza, in modo da dare alle persone elementi per evitare di diventare vittime della truffa. Qui a Trieste niente, si continua a lasciare che le cose accadano senza muovere un dito.

Bilancio comunale 2025: Barbo (PD), pressione fiscale gestita alla rovescia

Bilancio comunale 2025: Barbo (PD), pressione fiscale gestita alla rovescia

Nell’illustrazione generale del bilancio 2025, l’assessore Bertoli ha sottolineato come siano notevolmente cresciute le entrate. Nonostante ciò l’addizionale comunale pagata dai cittadini, portata all’aliquota massima dal primo Dipiazza, non viene abbassata.”

Lo afferma Giovanni Barbo, consigliere dem.

La florida situazione economica del Comune consentirebbe di abbassare la pressione fiscale, che invece rimane al massimo consentito, per finanziare opere di dubbia utilità e urgenza. Viene confermata, per contro, l’agevolazione sull’ILIA per la prima “seconda casa” una riduzione per chi sicuramente non è indigente e non ne avrebbe bisogno.

Due pesi e due misure, un ragionamento fatto alla rovescia come spesso capita di vedere.

Poste: Salvati (Pd), ok unanime a mozione per salvare uffici

Poste: Salvati (Pd), ok unanime a mozione per salvare uffici

Spero che questo significativo atto del Consiglio comunale dia impulso e piena legittimazione alla Giunta per agire a 360 gradi ed evitare che Trieste perda presidi essenziali come gli uffici postali. Il taglio delle Poste tocca pesantemente tutto il Friuli Venezia Giulia e Trieste può essere capofila di un movimento che coinvolga la Regione e gli Enti Locali in difesa di un servizio pubblico”.


Il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) accoglie “con soddisfazione” l’approvazione all’unanimità di una sua mozione intesa a fermare il “continuo e progressivo prosciugamento della presenza degli uffici postali sul territorio”, nonché a preservare la qualità del servizio.

Nel merito, la mozione approvata dà mandato al sindaco di “coinvolgere tutti i livelli istituzionali, a cominciare dal rappresentante del Governo italiano che occupa il ruolo di sottosegretario al Mef, soggetto detentore delle quote di maggioranza di Poste Italiane, e che al contempo siede nella Giunta comunale, senza dimenticare la Giunta Regionale, i parlamentari del territorio a prescindere da qualunque appartenenza politica, o comunque ogni soggetto in grado di interporre azioni positive intese a salvare gli uffici postali in discussione”.


Per Salvati “se vogliamo ottenere qualche risultato occorre un lavoro di lobbying trasversale che vada oltre la stessa città di Trieste e riaffermi la centralità degli uffici postali. La privatizzazione di società comunque controllate dallo Stato non può andare a danno dei cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli come gli anziani e nelle zone più disagiate come le aree interne e montane”.

 

Biblioteca Hortis: Pd, vigilanza alta su lavori in corso e garanzie sul servizio 

Biblioteca Hortis: Pd, vigilanza alta su lavori in corso e garanzie sul servizio 

La commissione tenutasi venerdì mattina, su richiesta del primo firmatario dem Luca Salvati, avente a oggetto l’illustrazione della situazione della Biblioteca Civica Attilio Hortis e del sistema bibliotecario cittadino nasce soprattutto a seguito dai lavori di ristrutturazione che riguarderanno la Biblioteca. L’esigenza è quindi avere rassicurazioni relativamente alla consultazione del materiale durante il periodo di chiusura, nonché apprendere la destinazione temporanea dell’Emeroteca.

Il consigliere Pd Štefan Čok ha sottolineato che la necessità di affrontare il sistema bibliotecario come un sistema complesso, rivolto sì all’educazione, ma anche alla ricerca, grazie al grande patrimonio di conoscenza custodito (per esempio i periodici storici, per i quali bisogna continuare nell’opera di digitalizzazione) e alla lettura anche nella sua dimensione di socialità.

Particolarmente importante il tema delle sedi: sono passati 16 anni dalla chiusura di quella storica di piazza Hortis e ancora oggi non ci sono notizie certe sulla riapertura. Nel 2004 il Comune aveva deciso di destinare l’intero edificio di piazza Hortis alla Biblioteca, procedendo con la ristrutturazione del palazzo a lotti, per permettere nel frattempo il funzionamento della storica Istituzione. Nel dicembre 2005 era stata inaugurata l’Emeroteca al piano terra, unico spazio del palazzo riaperto al pubblico.

Diversi i quesiti che abbiamo posto, fra cui se il finanziamento regionale, pari a quello richiesto nel 2004 per il progetto di riqualificazione della Hortis e di restauro di palazzo Biserini sarà sufficiente a finire i lavori e a riconsegnare alla città una sua istituzione storica e con quale tempistica.

Considerate le rassicurazioni date non solo all’opposizione, ma a tutta la città quest’oggi da parte dell’assessore De Blasio e degli uffici comunali, il nostro auspicio è che i finanziamenti siano sufficienti a terminare i lavori (cosa che abbiamo visto assai di rado per molte opere pubbliche avviate dalla Giunta Di Piazza), che questi si concludano nei tempi previsti e non ci sia alcuna interruzione di servizio o disservizi. In quanto opposizione, vigileremo che il tutto si svolga nella migliore maniera possibile.”

Lo affermano i consiglieri comunali Salvati e Čok

Pineta di Cattinara: non è strumentalizzazione, ma attenzione a bambini e cittadini tutti

Pineta di Cattinara: non è strumentalizzazione, ma attenzione a bambini e cittadini tutti

Il dibattito sulla gestione dello spazio verde a Cattinara si intensifica. Riccardo Riccardi, Assessore regionale alla Salute, si è trovato al centro delle critiche dopo aver espresso polemicamente disappunto per la partecipazione dei bambini durante le proteste contro la distruzione della pineta. Gli alunni delle scuole locali, che avevano pianificato una lezione all’aria aperta per la Giornata nazionale degli alberi, si sono ritrovati invece a testimoniare l’inizio dei lavori e l’area transennata.

Dispiace che, nel commentare quanto sta avvenendo a Cattinara, dove il destino della pineta sembra segnato malgrado le accorate e continue proteste della popolazione locale, l’assessore regionale alla sanità Riccardi non trovi di meglio che parlare di strumentalizzazione politica che coinvolge i bambini.”

Così Štefan Čok, consigliere comunale Pd sulla vicenda della Pineta di Cattinara.

I bambini sono coinvolti loro malgrado, poiché andranno a perdere un polmone verde che era per loro importante. E l’unica cosa a esser strumentalizzata, purtroppo, è la pazienza dei cittadini di una zona che nel corso dei decenni ha vissuto la presenza di interventi molto impattanti, realizzatisi, e interventi compensativi solo a parole.” 

Gli fa eco il collega consigliere Luca Salvati.

Non ci rassegniamo che alla popolazione venga chiesto di dover scegliere fra la sanità (in merito alla quale peraltro molto ci sarebbe da dire in questa Regione) e attenzione verso l’ambiente.”

Conclude la dem Valentina Repini. 

Il caso di Cattinara solleva questioni più ampie su come le decisioni urbane influenzino direttamente la qualità della vita dei residenti e l’importanza di includere le comunità locali nelle decisioni che impattano il loro ambiente diretto. La salvaguardia degli spazi verdi rimane un punto cruciale per garantire non solo la salute ambientale, ma anche quella sociale e psicologica delle future generazioni.

Ancora nessuno riesce a comprendere perché, con tanto spazio non piantumato a disposizione, sia stato deciso di costruire un parcheggio sotterraneo proprio nell’area occupata dal bosco di conifere, unica area verde presente nel comprensorio.

La pineta è composta da circa 400 alberi sani e maturi, e la sua eliminazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alle conseguenze ambientali che questo comporterebbe. L’importanza ecologica di questa pineta non è trascurabile, dato che gli alberi presenti assorbono circa 170 tonnellate di CO2 all’anno.

Trieste-Varese: Salvati (Pd), Giunta contenga vandali con Questura

Trieste-Varese: Salvati (Pd), Giunta contenga vandali con Questura

L’assessore con delega alla sicurezza e il sindaco chiedano chiarimenti alla Questura di Trieste sugli scontri avvenuti dopo la partita Trieste – Varese, sui metodi posti in atto per contenere gli atti vandalici che si sono verificati, ma soprattutto la strategia che sarà posta in atto in occasione delle prossime partite, soprattutto quelle calde come i derby con Treviso e Venezia”. 

Lo chiede il consigliere comunale di Trieste Luca Salvati (Pd) che ha depositato un’interrogazione in merito agli scontri che si sono verificati nel capoluogo giuliano a margine della partita di pallacanestro Trieste-Varese, provocando alcuni feriti.

Salvati chiede anche di sapere se al tavolo provinciale di sicurezza e ordine pubblico siano state portate richieste di rinforzi di personale di forze dell’ordine e quali risposte si siano ottenute” e domanda inoltre spiegazioni sull’intervento della Polizia Locale “considerato il blocco del traffico causato dalle azioni violente poste in essere dalla tifoseria ospite.

È sorprendente che sia avvenuto tutto ciò, anche perché durante tutto l’incontro la ventina di ultrà del Varese uniti ad un manipolo di rinforzi da Udine non faceva nulla per nascondere le intenzioni bellicose nei confronti dei triestini, con insulti e minacce continui.

Stadio Rocco: Salvati (Pd), priorità campo praticabile e spiegazioni

Stadio Rocco: Salvati (Pd), priorità campo praticabile e spiegazioni

Ora la priorità è mettersi sotto seriamente e ripristinare una decente praticabilità per il campo del Rocco. Ma questo non esime il Comune dal fornire spiegazioni assai convincenti per quello che è accaduto, su cosa si sta facendo per rimediare e quali garanzie saranno fornite per evitare il ripetersi di questa oggettiva vergogna.” 

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), annunciando una sua interrogazione dopo che sono state evidenziate le condizioni del manto erboso dello stadio Rocco. 

Ci auguriamo che l’assessore con delega agli impianti sportivi fornisca dettagliate risposte all’interrogazione che ho depositato in Consiglio comunale, non tanto perché lo chiede l’opposizione, ma perché tifosi e sportivi, senza colore di parte, hanno diritto di conoscere la sorte della casa della Triestina. 

Ne abbiamo viste di tutti i colori, sopra e intorno al campo del Rocco, incluso un cambio di deleghe che non pare abbia prodotto alcuna svolta. Posto che siamo appena nella prima fase del girone d’andata del campionato, sarebbe opportuno evitare di gettare altre milionate dei contribuenti per ottenere questi risultati.

Scuolabus Sauro: Pucci (PD), il Comune assicuri il servizio

Scuolabus Sauro: Pucci (PD), il Comune assicuri il servizio

Togliere definitivamente al giovedì, a partire dal 4 novembre, la corsa delle 13:35 dello scuolabus Sauro-Spaccini significa che la giunta Dipiazza vuole privare gli alunni di un servizio prioritario per favorire la loro formazione. Perché – ricordiamocelo bene – proprio questa amministrazione non ha trovato una sede scolastica contenitore nelle vicinanze di via Tigor, dove è ubicato il plesso scolastico in oggetto, attualmente in ristrutturazione, e ha deciso in emergenza, perché non pianifica bene, di spostare le attività scolastiche alla scuola “ex Timeus”, in via dell’Istria a San Giacomo.”

Lo dichiara Rosanna Pucci, consigliera comunale dem.

Il problema della distanza per portare gli alunni a scuola da una parte all’altra della città lo ha creato la giunta Dipiazza – continua Pucci – e ora, approfittando delle condizioni capestro che ha fatto nel suo interesse e non per quello delle famiglie degli alunni, revoca un servizio di diritto allo studio. Fin da subito dissi che mettere delle condizioni capestro, fosse la premessa per la futura soppressione del servizio, la volontà del Comune era già espressa in nuce in quelle condizioni, solo gli ingenui non lo capiscono. E ora, alla luce della revoca del servizio della corsa delle 13:35 dello scuolabus Spaccini-Sauro di ogni giovedì, ho depositato una mozione comunale, nella quale chiedo la garanzia del servizio scuolabus per tutte le giornate di scuola per l’intero anno scolastico e per tutta la durata del trasferimento a San Giacomo”.

La consigliera comunale Rosanna Pucci ha dato così seguito formale alla notizia della soppressione al giovedì dello scuolabus Sauro-Spaccini.

Va puntualizzato che il trasporto degli alunni con lo scuolabus evita il congestionamento del traffico in via dell’Istria, nei pressi della rotonda. Una condizione che si verifica, purtroppo, nelle giornate di sciopero quando le famiglie portano gli alunni con le proprie auto. Inoltre pochi giorni fa una ragazza che andava a prendere la sorellina a scuola, è stata investita in via dell’Istria da un’auto guidata da un genitore di un altro bambino, quindi, meno mezzi di trasporto circolano in quella zona, dove famiglie ed alunni si muovono, meglio è per la loro sicurezza.

Chiusura via Kobler: Pucci (PD), venti famiglie prigioniere

Chiusura via Kobler: Pucci (PD), venti famiglie prigioniere

Dopo la chiusura di via Kobler, per via del crollo del muro di cinta della scuola Primaria “Sergio Laghi”, una ventina di famiglie sono rimaste isolate. Non possono muoversi con i loro veicoli, fermi in garage o davanti alle case, solo a piedi per altre vie, che prevedono scalinate.”

Lo dichiara la consigliera dem Rosanna Pucci.

Sabato mattina, con un gruppo di residenti, abbiamo fatto tutto il percorso alternativo, lungo più di 500 metri, che va da strada di Fiume fino alle abitazioni di via Kobler, connotato da saliscendi e scalinate. Un tragitto che mette a dura prova chiunque abbia un po’ di spesa o qualche borsa da portare, ancor di più se la persona è anziana. Inoltre, va sottolineata la presenza di barriere architettoniche che tolgono la possibilità ai disabili in carrozzina di spostarsi. Infine, non c’è più un passaggio per far arrivare autoambulanze o altri mezzi di soccorso, una situazione che al più presto deve essere risolta in maniera definitiva. 

Così Rosanna Pucci, che dopo la chiusura della strada di via Kobler e il peggioramento del muro della scuola Laghi, ha dato seguito formale alle segnalazioni e ai rilievi del sopralluogo, depositando una interrogazione e una mozione comunali, in cui si chiede urgentemente la riapertura della strada di via Kobler, la messa in sicurezza e il ripristino del muro di cinta della scuola e i tempi entro i quali le operazioni saranno svolte, sperando che siano minimi.

Ripeto ancora una volta che tutta questa situazione poteva essere evitata se l’amministrazione si fosse mossa per tempo. A novembre del 2023 fu avvisata delle cattive condizioni del muro, quest’anno a fine luglio, ho inviato la segnalazione del primo crollo del muro ed anche una mozione, poi ne sono seguite altre, fino alla chiusura totale di via Kobler.

Crediamo che la popolazione sia stanca dei disagi e molto preoccupata, perché non sta vedendo la soluzione a questo problema annoso. Auspichiamo vivamente che il Comune intervenga presto, perché la gente non merita questo trattamento, va rispettata.

Degrado scala Pindemonte, Salvati (PD): destra è responsabile

Degrado scala Pindemonte, Salvati (PD): destra è responsabile

Il degrado in città non è frutto del caso ma di una gestione carente, di mancato ascolto, di responsabilità precise dell’Amministrazione Dipiazza. Vale anche per le siringhe sulla scalinata di piazza Volontari Giuliani.

“Nella variazione di bilancio dell’estate 2023 abbiamo proposto un emendamento volto a chiedere la manutenzione straordinaria della scalinata che collega via Pindemonte con Piazza Volontari Giuliani.”

Lo dichiara il consigliere dem Luca Salvati.

Oggi apprendiamo che quel posto è diventato un incontro di persone tossicodipendenti, invaso dalla spazzatura, siringhe e bustine di medicinali specie psicofarmaci. Il nostro emendamento, che poteva evitare questa situazione, è stato bocciato dalla maggioranza di destra.

Da tempo stiamo spiegando alla Giunta Dipiazza – e questo vale per tutte le zone in stato di degrado della città – che provvedere alla rigenerazione urbana a partire dalle aree più abbandonate con i relativi impianti di illuminazione e adeguati elementi di decoro genera bellezza e ciò fa sì che i cittadini siano maggiormente portati a prendersene cura.

La Giunta Dipiazza da anni ha consapevolmente deciso di abdicare a questa funzione lasciando vaste aree della città in completo stato di degrado e abbandono favorendo così l’aumento della microcriminalità e il deturpamento del nostro territorio.

Alla destra che ci rimprovera di non essere propositivi e di fare opposizione ideologica diciamo: cominciate ad ascoltare.”