Il Partito Democratico ha presentato in Consiglio Comunale una mozione per la rimozione dell’antenna di telefonia mobile installata sulla sommità della storica Torre dei Pallini, un monumento di valore culturale per la città di Trieste e testimonianza dell’archeologia industriale dell’Ottocento.
La Torre dei Pallini, progettata dall’ingegnere Angelo Toniutti e costruita nel 1839, rappresenta una delle poche strutture di questo tipo ancora esistenti in Europa. Originariamente utilizzata per la produzione di pallini da caccia in piombo, la torre ha attraversato numerosi cambi di proprietà e destinazioni d’uso, sopravvivendo a guerre e calamità naturali, fino a diventare oggi un simbolo del patrimonio storico e industriale della città.
Tuttavia, da alcuni anni, la sommità della torre ospita un’antenna per le telecomunicazioni, un’installazione che deturpa l’estetica del monumento e ne compromette il valore storico e architettonico. Già in passato, cittadini e associazioni hanno espresso la loro contrarietà a questa installazione, evidenziando come essa sia in contrasto con la tutela paesaggistica e con la conservazione dei beni culturali.
Questa mozione nasce dalla volontà di proteggere il nostro patrimonio storico e architettonico. La Torre dei Pallini merita di essere valorizzata, non di essere trattata come un semplice supporto per infrastrutture tecnologiche. È necessario trovare soluzioni alternative per l’installazione delle antenne, senza sacrificare un bene così prezioso per la nostra città.”
Lo ha dichiarato Valentina Repini, prima firmataria della mozione.
La mozione chiede alle autorità competenti di avviare un’analisi delle alternative disponibili per la rilocazione dell’antenna, di verificare eventuali irregolarità nel processo di autorizzazione dell’installazione e di adottare misure concrete per il ripristino dell’integrità visiva e strutturale della torre.
La tutela del patrimonio storico non è solo una questione di estetica, ma anche di identità culturale. Trieste ha il dovere di salvaguardare la propria storia e di valorizzare il patrimonio della città affinché possano essere apprezzato e fruito da cittadini e turisti e soprattutto dalle future generazioni.”
Hanno aggiunto i consiglieri Barbo, Čok e Famulari che hanno sottoscritto la mozione.
L’iniziativa ha già raccolto il sostegno di numerosi cittadini, esperti di beni culturali e associazioni locali impegnate nella salvaguardia del patrimonio storico. Ora la parola passa alle istituzioni, affinché si prenda una decisione nel rispetto della memoria e dell’identità della città.