«Sono schizofrenica. Amo la mia follia». Sold out alla presentazione del libro

«Sono schizofrenica. Amo la mia follia». Sold out alla presentazione del libro

L’incontro di presentazione de libro di Elena Cerkvenič “Sono schizofrenica. Amo la mia follia”, promosso dalla Componente slovena del PD, la Società Culturale Slovena – Tabor, dalla Biblioteca Pinko Tomažic e Compagni in collaborazione con la libreria Librarna che si è svolto il 28 novembre scorso, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e appassionato.

La senatrice Tatjana Rojc e Sabrina Morena hanno dialogato con l’autrice, una donna eccezionale e una grande operatrice culturale che da anni è impegnata per diffondere la conoscenza della lingua e della cultura slovena tra il pubblico italiano, nonché per promuovere l’uguaglianza di genere.

Il libro di Elena Cerkvenič è un inno alla vita fatta di luci e ombre, dove Elena lotta e si dispera, si cura grazie alla rete della salute mentale che Franco Basaglia ha creato, dove Elena si impegna nel dialogo interculturale e dove esprime tutto la sua passione per la natura e la cultura. Il libro va letto e lo trovate in libreria!

Il libro di Elena ha anche il merito di mettere in relazione non solo due culture come quella italiana e slovena, ma anche di aggiungere un altro elemento trasversale che riguarda le vite di tutti, che è quello della salute e in particolare quello della salute mentale, a cui bisogna sommare anche il tema più generale della sanità pubblica.

È quindi un manifesto rispetto al ruolo centrale che deve avere la sanità pubblica nell’esistenza di tutte le persone.

Grazie a Sabrina Morena per l’appassionata introduzione, a Tatjana Rojc per la sua analisi del testo con tutta la sua sapienza di critica letteraria e Valentina Repini che ha pensato di organizzare questo momento interculturale in sloveno e italiano, denso di emozioni e di pensieri positivi rispetto alla salute mentale e l’importanza della sanità pubblica.

Soprattutto grazie Elena per aver condiviso con tutti noi la tua storia raccontata nel libro autobiografico con una sincerità disarmante.

Parlare della malattia mentale, del peso che comporta e del modo in cui si può imparare a conviverci, non è solo un atto di forza personale, ma un gesto di immenso valore per tutta la comunità.

Il testo è in vendita nelle librerie e sugli principali store online, quali IBS Libri / Feltrinelli 

 

Pineta di Cattinara: non è strumentalizzazione, ma attenzione a bambini e cittadini tutti

Pineta di Cattinara: non è strumentalizzazione, ma attenzione a bambini e cittadini tutti

Il dibattito sulla gestione dello spazio verde a Cattinara si intensifica. Riccardo Riccardi, Assessore regionale alla Salute, si è trovato al centro delle critiche dopo aver espresso polemicamente disappunto per la partecipazione dei bambini durante le proteste contro la distruzione della pineta. Gli alunni delle scuole locali, che avevano pianificato una lezione all’aria aperta per la Giornata nazionale degli alberi, si sono ritrovati invece a testimoniare l’inizio dei lavori e l’area transennata.

Dispiace che, nel commentare quanto sta avvenendo a Cattinara, dove il destino della pineta sembra segnato malgrado le accorate e continue proteste della popolazione locale, l’assessore regionale alla sanità Riccardi non trovi di meglio che parlare di strumentalizzazione politica che coinvolge i bambini.”

Così Štefan Čok, consigliere comunale Pd sulla vicenda della Pineta di Cattinara.

I bambini sono coinvolti loro malgrado, poiché andranno a perdere un polmone verde che era per loro importante. E l’unica cosa a esser strumentalizzata, purtroppo, è la pazienza dei cittadini di una zona che nel corso dei decenni ha vissuto la presenza di interventi molto impattanti, realizzatisi, e interventi compensativi solo a parole.” 

Gli fa eco il collega consigliere Luca Salvati.

Non ci rassegniamo che alla popolazione venga chiesto di dover scegliere fra la sanità (in merito alla quale peraltro molto ci sarebbe da dire in questa Regione) e attenzione verso l’ambiente.”

Conclude la dem Valentina Repini. 

Il caso di Cattinara solleva questioni più ampie su come le decisioni urbane influenzino direttamente la qualità della vita dei residenti e l’importanza di includere le comunità locali nelle decisioni che impattano il loro ambiente diretto. La salvaguardia degli spazi verdi rimane un punto cruciale per garantire non solo la salute ambientale, ma anche quella sociale e psicologica delle future generazioni.

Ancora nessuno riesce a comprendere perché, con tanto spazio non piantumato a disposizione, sia stato deciso di costruire un parcheggio sotterraneo proprio nell’area occupata dal bosco di conifere, unica area verde presente nel comprensorio.

La pineta è composta da circa 400 alberi sani e maturi, e la sua eliminazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alle conseguenze ambientali che questo comporterebbe. L’importanza ecologica di questa pineta non è trascurabile, dato che gli alberi presenti assorbono circa 170 tonnellate di CO2 all’anno.

Presentazione del libro «Sono schizofrenica e amo la mia follia», incontro con l’autrice Elena Cerkvenič

Presentazione del libro «Sono schizofrenica e amo la mia follia», incontro con l’autrice Elena Cerkvenič

29 Novembre ore 18:00 20:00

Sono schizofrenica e amo la mia follia

L’incontro bilingue è promosso dalla Componente slovena del PD, la Società Culturale Slovena – Tabor, la Biblioteca Pinko Tomažic e Compagni in collaborazione con la libreria Librarna.

La senatrice Tatjana Rojc e Sabrina Morena dialogheranno con l’autrice, una donna eccezionale e una grande operatrice culturale che da anni si impegna per diffondere la conoscenza della lingua e della cultura slovena tra il pubblico italiano, nonché per promuovere l’uguaglianza di genere.

Il libro è un toccante e coraggioso memoir in cui l’autrice descrive la sua malattia, che è sopraggiunta inaspettatamente nella sua vita e l’ha cambiata radicalmente.

L’evento sarà l’occasione per ricordare l’eccezionale figura di Franco Basaglia, uno dei protagonisti della cosiddetta “Rivoluzione Psichiatrica”, che è iniziata a Gorizia nel 1961 e si è sviluppata a Trieste.

Il libro Sono schizofrenica e amo la mia follia, pubblicato quest’estate dalla casa editrice milanese Meltemi, potrà essere acquistato durante l’evento grazie alla collaborazione della libreria Librarna.

 

 

Via del Ricreatorio 1
Trieste, TS 34151 Italy
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Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

E’ ormai la terza estate che tutti i problemi della Strada Costiera rimangono senza soluzione, il vicesindaco Polidori mantenga il suo impegno e porti in Consiglio comunale lo studio di fattibilità per la valorizzazione dell’arteria viaria.
E’ la denuncia della consigliera comunale Valentina Repini , che a settembre 2019 aveva presentato nella sesta commissione del Consiglio comunale di Trieste una mozione sul rilancio della panoramica via d’ingresso al capoluogo giuliano.
Dopo che nel 2018 il richiamo di Procura e Prefettura ha portato al rispetto delle normative sui parcheggi – ricorda la consigliera dem – è stata presentata una petizione con 400 firme e la prima circoscrizione ha fatto un importante lavoro sulle criticità emerse. E ancora un anno fa, approvata da tutte le forze politiche una mia mozione, il vicesindaco Polidori si era impegnato a portare in Consiglio comunale entro un mese uno studio di fattibilità per dare l’avvio al progetto di Strada Costiera turistica, attraverso il restringimento della carreggiata per il recupero di parcheggi e la realizzazione di una pista ciclabile.
Se il vicesindaco avesse mantenuto l’impegno ci sarebbe stata la possibilità di risolvere le criticità prima della stagione estiva ma – evidenzia Repini – malgrado le promesse nulla è stato fatto per andare incontro alle esigenze di residenti, bagnanti, turisti, ristoratori e agricoltori che hanno terreni in quella zona. Restano tutte da trovare le soluzioni al problema dei parcheggi, della ciclabile, del ripristino dei vecchi sentieri dal Carso al Mare e dell’avvio di servizi navetta
Dipiazza mantenga parola su centro di aggregazione San Giovanni

Dipiazza mantenga parola su centro di aggregazione San Giovanni

Migliaia di firme, una mozione della Sesta circoscrizione e la parola del sindaco Dipiazza: vedremo se tanto basterà a ottenere per il rione di San Giovanni uno spazio d’incontro e socializzazione all’interno del nuovo impianto polisportivo e a ricavare un’area verde per bambini, anziani e persone con disabilità. Per ora sembra che la Giunta si muova in direzione opposta sulla testa dei cittadini, e per questo è stata depositata un’interrogazione in Consiglio comunale.

Così la consigliera comunale Valentina Repini (Pd), assieme ai consiglieri dem della sesta circoscrizione Luca Salvati e Gentian Metani.

Il 4 aprile 2019 davanti al Consiglio della sesta circoscrizione – ricordano Salvati e Metani – Dipiazza aveva promesso alle rappresentanze di associazioni e realtà culturali del rione un confronto entro un anno per dettagliare come sarebbero stati utilizzati gli spazi interni ed esterni del Polisportivo. Dipiazza aveva anche assicurato che la gestione del Polisportivo sarebbe stata condivisa con la popolazione di San Giovanni e non sarebbe stata una gestione esterna.
Ora invece – evidenzia Repini – veniamo a sapere che il progetto è stato già presentato alla Giunta dall’assessore Lodi e che il Comune intende affidare il complesso ad un unico gestore. E per questo chiediamo che sia il sindaco a convocare un tavolo di concertazione con il Consiglio circoscrizionale e le realtà territoriali del rione che da anni esprimono l’esigenza di un centro di aggregazione a beneficio delle associazioni e dei cittadini. In ogni caso – aggiunge la consigliera dem – si deve vincolare il soggetto gestore a recepire le richieste delle realtà territoriali affinché siano destinati spazi adeguati alle attività associative rionali.