Criminalità a Trieste: Paglia (Pd), la sicurezza che non si vede

Criminalità a Trieste: Paglia (Pd), la sicurezza che non si vede

Trieste è una città che sta cambiando volto. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un preoccupante aumento di risse, pestaggi, rapine, accoltellamenti e aggressioni. Una situazione che non può essere ignorata e che ci obbliga a porci delle domande, non solo sulla sicurezza, ma anche sull’efficacia delle scelte amministrative adottate per garantirla. È la riflessione della segretaria del Pd di Trieste, Maria Luisa Paglia, a fronte di una situazione di cui, dati odierni alla mano, pare si stia perdendo il controllo.

Ci chiediamo a cosa sono servite tutte le risorse economiche investite dalla Giunta di destra per disseminare la città di telecamere? Questi dispositivi, tanto celebrati come soluzione miracolosa, si sono dimostrati un fallimento, incapaci non solo di prevenire i reati, ma anche di restituire ai cittadini quel senso di sicurezza che dovrebbe essere la base della vita di una comunità. Le telecamere, a quanto pare, guardano, ma non agiscono”.

Ironia della sorte, l’unica cosa che pare aumentare sotto la loro sorveglianza è proprio la criminalità. Forse è il momento di rivedere le priorità e di ascoltare chi, come il Questore Ostuni, sottolinea l’importanza di investire in percorsi di crescita e progetti di educazione alla legalità.

Se le stesse risorse, invece che su strumenti che si limitano a filmare il crimine, fossero state destinate a educare i giovani, a rafforzare le reti sociali e a promuovere il rispetto delle regole, lo scenario sarebbe oggi diverso. È una strada più lunga ma i risultati sarebbero stati sicuramente apprezzabili.

Come Partito Democratico, chiediamo alla Giunta comunale di Trieste un cambio di rotta: la sicurezza vera non si ottiene con una proliferazione di telecamere, ma con un lavoro quotidiano per costruire una comunità più coesa, consapevole e rispettosa delle regole. Speriamo che, almeno questa volta la Giunta riesca a guardare oltre l’obiettivo delle telecamere”.

Sicurezza: Salvati “Aumentare personale commissariato Rozzol Melara”

Sicurezza: Salvati “Aumentare personale commissariato Rozzol Melara”

Aumentare il personale in servizio al Commissariato di Rozzol Melara, per permettere iripristino in servizio della volante e di una squadra di polizia giudiziaria che tornioperaresul territorio e faccia prevenzione, oltre che per assicurare il servizio di sportello passaporti.

E’ la richiesta che Luca Salvati, consigliere della Sesta Circoscrizione del Comune di Trieste, porta all’attenzione del sindaco Roberto Dipiazza affinché rappresenti al Questore una “reale esigenza del popoloso rione”.

Il Commissariato ha svolto nel tempo un’indubbia azione di sicurezza e di riqualificazione del rione – continua l’esponente dem – data anche la sua collocazione strategica su un territorio che, per diversi anni, è stato segnato da situazioni di grave disagio socio-economico spesso debordate in comportamenti illeciti. Per mantenere i risultati conseguiti è dunque auspiscabile – indica Salvati – un rafforzamento del personale, anche considerando che i concorsi effettuati e quelli previsti porteranno nel corso degli anni a un aumento di organico e che nelle ultime settimane sono stati confermati dal Ministero dell’Interno rinforzi per la Polizia in servizio nell’area triestina.

Salvati ha chiesto inoltre al sindaco

di farsi parte attiva, nell’ambito delle sue competenze, per migliorare la sinergia tra le varie forze dell’ordine presenti sul nostro territorio in modo da avere un servizio ancora più attento, efficiente ed efficace.

Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Carabinieri: Rojc (Pd) “Grazie a chi vigila su nostre feste”

Grazie all’Arma dei Carabinieri e a tutto il personale del comparto sicurezza che vigila sulla serenità delle nostre feste, sempre sul territorio e sempre a disposizione dei cittadini. In questi giorni in particolare dobbiamo ricordarci di chi, specie nei reparti territoriali, continua a lavorare in un settore particolarmente delicato della vita civile.
Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc, membro della commissione Difesa a Palazzo Madama, oggi nel corso della tradizionale visita per gli auguri di Natale alla stazione dei Carabinieri di Duino Aurisina (Trieste).
Questi auguri – ha spiegato Rojc – sono simbolicamente rivolti a tutte le donne e gli uomini che indossano la gloriosa divisa dei Carabinieri, operando sul territorio nazionale e all’estero. Le misure contenute nella manovra appena approvata devono essere solo il primo capitolo di un lavoro organico di rafforzamento e ammodernamento.
Con il comandante della compagnia, capitano Cristian Giavedoni, coadiuvato dal luogotenente Corrado Pipp, la senatrice ha fatto il punto su varie problematiche del territorio di competenza dei CC di Duino Aurisina, tra cui il fenomeno delle violenze familiari, della rotta balcanica e dell’operazione Strade sicure.