Il nostro impegno contro il progetto della cabinovia continua. Come saprai il PD sta sostenendo attivamente la campagna del Comitato No Ovovia. Si tratta di una battaglia importante per la tutela dell’ambiente, delle risorse pubbliche e per il futuro dei Trieste. I presìdi hanno i seguenti obiettivi:
sensibilizzare cittadini e turisti, distribuire materiale informativo con le ultime novità
raccogliere le adesioni alla petizione «No Ovovia con i nostri soldi!» promossa dal consigliere PD Francesco Russo https://chng.it/Rpv9FrcDB9
raccogliere contributi liberali per le spese di comunicazione del Comitato e ricevere la maglietta azzurra No Ovovia, simbolo della nostra campagna
Puoi partecipare e contribuire in due modi: passare da noi per un confronto, una sottoscrizione, una firma, oppure restare con noi per animare il presidio per qualche ora, in questo caso ti invito a rispondere a questa mail indicando le tue disponibilità.
Il progetto della cabinovia è inutile, impattante e insostenibile, e non ha ottenuto i finanziamenti PNRR perché non rispetta i requisiti di tutela ambientale. Nonostante questo, la Giunta di destra ha chiesto fondi alternativi a carico della fiscalità generale, il Ministero non ha preso impegni ed ha risposto in maniera evasiva che aprirà un’istruttoria per reperire le risorse necessarie.
Siamo stanchi di essere presi in giro! Già 1 milione e 800 mila euro di soldi pubblici sono stati spesi per un progetto che non rispetta la volontà dei cittadini. Oltretutto si tratta di denaro fuori bilancio. È ora di far sentire la nostra voce!
Partecipare ai banchetti significa dare un segnale forte: il PD è presente, determinato e ampiamente mobilitato nella difesa delle risorse economiche, ambientali e monumentali della comunità e contro uno spreco di risorse dei cittadini che è inaccettabile e ingiustificato.
Il nostro impegno contro il progetto della cabinovia continua. Come saprai il PD sta sostenendo attivamente la campagna del Comitato No Ovovia. Si tratta di una battaglia importante per la tutela dell’ambiente, delle risorse pubbliche e per il futuro dei Trieste. I presìdi hanno i seguenti obiettivi:
sensibilizzare cittadini e turisti, distribuire materiale informativo con le ultime novità
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Puoi partecipare e contribuire in due modi: passare da noi per un confronto, una sottoscrizione, una firma, oppure restare con noi per animare il presidio per qualche ora, in questo caso ti invito a rispondere a questa mail indicando le tue disponibilità.
Il progetto della cabinovia è inutile, impattante e insostenibile, e non ha ottenuto i finanziamenti PNRR perché non rispetta i requisiti di tutela ambientale. Nonostante questo, la Giunta di destra ha chiesto fondi alternativi a carico della fiscalità generale, il Ministero non ha preso impegni ed ha risposto in maniera evasiva che aprirà un’istruttoria per reperire le risorse necessarie.
Siamo stanchi di essere presi in giro! Già 1 milione e 800 mila euro di soldi pubblici sono stati spesi per un progetto che non rispetta la volontà dei cittadini. Oltretutto si tratta di denaro fuori bilancio. È ora di far sentire la nostra voce!
Partecipare ai banchetti significa dare un segnale forte: il PD è presente, determinato e ampiamente mobilitato nella difesa delle risorse economiche, ambientali e monumentali della comunità e contro uno spreco di risorse dei cittadini che è inaccettabile e ingiustificato.
Il nostro impegno contro il progetto della cabinovia continua. Come saprai il PD sta sostenendo attivamente la campagna del Comitato No Ovovia. Si tratta di una battaglia importante per la tutela dell’ambiente, delle risorse pubbliche e per il futuro dei Trieste. I presìdi hanno i seguenti obiettivi:
sensibilizzare cittadini e turisti, distribuire materiale informativo con le ultime novità
raccogliere le adesioni alla petizione «No Ovovia con i nostri soldi!» promossa dal consigliere PD Francesco Russo https://chng.it/Rpv9FrcDB9
raccogliere contributi liberali per le spese di comunicazione del Comitato e ricevere la maglietta azzurra No Ovovia, simbolo della nostra campagna
Puoi partecipare e contribuire in due modi: passare da noi per un confronto, una sottoscrizione, una firma, oppure restare con noi per animare il presidio per qualche ora, in questo caso ti invito a rispondere a questa mail indicando le tue disponibilità.
Il progetto della cabinovia è inutile, impattante e insostenibile, e non ha ottenuto i finanziamenti PNRR perché non rispetta i requisiti di tutela ambientale. Nonostante questo, la Giunta di destra ha chiesto fondi alternativi a carico della fiscalità generale, il Ministero non ha preso impegni ed ha risposto in maniera evasiva che aprirà un’istruttoria per reperire le risorse necessarie.
Siamo stanchi di essere presi in giro! Già 1 milione e 800 mila euro di soldi pubblici sono stati spesi per un progetto che non rispetta la volontà dei cittadini. Oltretutto si tratta di denaro fuori bilancio. È ora di far sentire la nostra voce!
Partecipare ai banchetti significa dare un segnale forte: il PD è presente, determinato e ampiamente mobilitato nella difesa delle risorse economiche, ambientali e monumentali della comunità e contro uno spreco di risorse dei cittadini che è inaccettabile e ingiustificato.
8 mila, tanti sono i cittadini che hanno già aderito alla petizione online “Adesso basta! No all’Ovovia di Trieste con i nostri soldi”, lanciata dal nostro consigliere regionale e comunale Francesco Russo solo pochi giorni fa.
Il Partito Democratico è in prima linea nella raccolta delle adesioni e, insieme ad altri gruppi e associazioni, saremo presenti durante il weekend per dialogare con le cittadine e i cittadini di Trieste e raccogliere firme in formato cartaceo di quanti non sono ancora riusciti ad aderire online
8 mila, tanti sono i cittadini che hanno già aderito alla petizione online “Adesso basta! No all’Ovovia di Trieste con i nostri soldi”, lanciata dal nostro consigliere regionale e comunale Francesco Russo solo pochi giorni fa.
Il Partito Democratico è in prima linea nella raccolta delle adesioni e, insieme ad altri gruppi e associazioni, saremo presenti durante il weekend per dialogare con le cittadine e i cittadini di Trieste e raccogliere firme in formato cartaceo di quanti non sono ancora riusciti ad aderire online
In occasione dell’International Safe Abortion Day, che si celebra il 28 settembre, la segretaria del Partito Democratico Maria Luisa Paglia e la portavoce delle Donne Democratiche Monica Hrovatin aderiscono convintamente alla manifestazione organizzata da Non Una Di Meno (NUDM) e dalla Rete Nazionale dei Consultori e delle Consultorie.
La mobilitazione, che si terrà sabato 28 settembre 2024 alle ore 11 in Largo Barriera, si unisce a una serie di iniziative contemporanee in diverse città italiane per riaffermare il diritto fondamentale all’accesso sicuro, gratuito e universale all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG).
L’evento è un’opportunità unica per riflettere su un tema cruciale come il razzismo in Italia.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha espresso l’auspicio che, dopo aver letto «ItaliApartheid», lettrici e lettori non solo provino indignazione, ma sentano anche l’urgenza di agire.
È con questo spirito che il PD di Trieste ha deciso di organizzare questa presentazione, invitando l’autore a condividere con le ragioni che lo hanno spinto a raccogliere le toccanti testimonianze riportate nel libro.
«ItaliApartheid» offre anche uno sguardo diretto sulla drammatica realtà dei migranti privi di permesso di soggiorno, spesso intrappolati in Italia a causa delle rigide disposizioni della legge Bossi-Fini.
Presenta e modera:
Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste
Interventi:
Leonardo Palmisano, scrittore, sociologo, docente universitario, autore di «ItaliApartheid»
Jean Jules Tchakounte Nzoumeni, insegnante e già ricercatore che interverrà sul tema: diversità, inclusione, pari opportunità
Amnesty International Italia, un referente del FVG
L’incontro è dedicato al rinnovo del tesseramento, da aggiornare al 2024. Quali ospiti abbiamo invitato all’incontro i consiglieri comunali Valentina Repini e Giovanni Barbo.
Kot tajnica VII. krožka DS vabim vse vas na srečanje za obnovitev članarine za leto 2024, ki ga prirejamo v sredo, 11. septembra, ob 18.30 v prostorih društva škedenjske železarne (Ul. San Lorenzo in Selva, 162).
All’incontro potrete anche ancora firmare per il referendum contro l’autonomia differenziata e a sostegno del disegno di legge per il salario minimo. Certamente questo è ancora un buon motivo per cogliere quest’occasione!
In connessione con la programmata estensione delle infrastrutture portuali all’area dell’ex Ferriera, in giugno nel Consiglio comunale è stata accolta e approvata la proposta di ordine del giorno dei consiglieri comunali Barbo e Repini in base alla quale il Sindaco e la Giunta comunale si impegnano a prendere in considerazione, pianificando il nuovo parco urbano presso il terminal portuale, il ruolo sociale significativo del Circolo della Ferriera, tuttora attivo a Servola, che tra l’altro nell’ambito dell’area finora appartenente alla Ferriera ancora gestisce cinque campi da tennis. Assieme ai consiglieri comunali avremo l’opportunità di approfondire il tema, anche nell’ambito di una più ampia problematica della tutela dell’ambiente e del sostegno della comunità locale.
Na srečanju boste tudi lahko še vedno podpisali za referendum proti diferencirani avtonomiji, pa tudi v podporo osnutku zakona za minimalno plačo. Gotovo je ta še en dober razlog, da izkoristite to priložnost!
V juniju je bil v tržaškem občinskem svetu v povezavi z načrtovano razširitvijo pristaniških infrastruktur na območje nekdanje železarne sprejet in odobren predlog skupnega stališča občinskih svetnikov Barbo in Repini, na podlagi katerega se župan in občinski odbor obvezujeta k upoštevanju, pri načrtovanju novega urbanega parka ob pristaniškem terminalu, pomenljive družbene vloge v Škednju še vedno dejavnega društva škedenjske železarne, ki med drugim na območju, doslej pripadajočem železarni, še vedno upravlja pet teniških igrišč. Skupaj z občinskima svetnikoma bomo imeli priložnost poglobiti temo, tudi v okviru širše prpblematike zaščite okolja in podpore krajevni skupnosti.
La cena di autofinanziamento del Partito Democratico è un momento di amicizia e convivialità che giunge al termine di una stagione entusiasmante per i risultati raggiunti e per l’impegno profuso da tanti iscritti e sostenitori del Partito Democratico di Trieste.
Partecipare a questa serata significa molto più che condividere un pasto. L’ incontro è l’occasione per stare insieme, scambiare idee, rafforzare i legami che ci uniscono e per anticipare alcuni temi e progetti sui quali intendiamo lavorare dall’autunno.
Ci sarà la possibilità di sottoscrivere o rinnovare la tessera e, per chi ancora non lo abbia fatto, firmare per la richiesta di referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata e a favore della proposta di legge sul salario minimo.
Il costo della cena è di 28 euro (20 euro per la cena a buffet salato e dolce + 8 euro di autofinanziamento minimo). I posti sono limitati ed è necessario confermare la presenza per sé e per i propri ospiti inviando una email a trieste@pd.fvg.it entro domenica 25 agosto.
Programma della serata: • Saluti e introduzione della segretaria provinciale Maria Luisa Paglia • Interventi dei coordinatori dei Forum del PD per aggiornamenti sulle prossime iniziative • Cena a buffet e raccolta fondi
La nostra è una comunità unita e ogni contributo, piccolo o grande che sia, è fondamentale per sostenere le nostre iniziative e per continuare a lottare per i valori in cui crediamo.
Sabato 31 agosto il V Circolo PD di Trieste organizza un presidio per la raccolta delle firme per il referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Saremo presenti dalle 10:00 alle 12.30 in Campo San Giacomo.
Al banchetto si proseguirà anche con la raccolta delle firme a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare per il salario minimo.
Perché siamo contrari all’autonomia differenziata? Perché introduce una forma di federalismo competitivo che divide l’Italia, danneggiando sia il Sud che il Nord, compromettendo la necessità vitale di un paese unito e coeso.
La legge impoverisce il lavoro, aumentando la disparità e la precarietà attraverso una distribuzione ineguale delle risorse e delle opportunità. Compromette le politiche ambientali, limitando la capacità di attuare politiche sostenibili su scala nazionale.
Colpisce direttamente l’istruzione e la sanità pubblica, settori in cui la qualità e l’accessibilità dei servizi dovrebbero essere garantiti equamente a tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di appartenenza.
L’autonomia differenziata determinerà lo smantellamento del welfare universalistico, con un impatto negativo su tutte le fasce della popolazione, specialmente quelle più vulnerabili. Colpirà i comuni e le aree interne, aumentando le difficoltà di chi vive lontano dai grandi centri urbani.
Inoltre, questa legge aumenterà la burocrazia complicando la vita alle imprese, rallentando processi che dovrebbero essere snelli e diretti, e di conseguenza frenerà lo sviluppo economico del nostro paese.