Sicurezza: Salvati (PD), Sindaco Trieste vive un in mondo parallelo

Sicurezza: Salvati (PD), Sindaco Trieste vive un in mondo parallelo

“Sembra che il sindaco Dipiazza e l’assessora alla sicurezza De Gavardo vivano in una realtà parallela colorata di rosa e senza violenza. La nostra richiesta di reintrodurre la figura del vigile di quartiere risale a più di un anno fa, si sono uniti anche membri della maggioranza ma è tutto ancora fermo. Con quanto accade ogni giorno non si può aspettare ancora”.

Il consigliere comunale Luca Salvati (PD) sollecita la Giunta Dipiazza dopo gli ultimi episodi di violenza di strada, vandalismo microcriminalità avvenuti a Trieste.

Il sindaco si decida finalmente ad andare in prefettura faccia arrivare al Viminale la richiesta precisa di adeguare all’organico il personale delle forze dell’ordine sul territorio e magari spieghi che lo spiegamento sul confine è una vignetta ridicola. E torniamo a chiedere che l’assessore comunale alla Sicurezza chieda all’assessore regionale Roberti di dare una mano vera alla sua città non solo annunci, proclami.

Purtroppo il sindaco ha lasciato le redini dell’amministrazione per le dichiarazioni roboanti, non fa sintesi della città e non risponde al disagio dei triestini. Un lavoro che non fanno nemmeno alcuni componenti della Giunta comunale, che amano le conferenze stampa ma poi non incidono.

La questione della sicurezza è sempre più urgente, i cittadini parlano preoccupati dei casi di crimini di strada, furti, risse, che avvengono ogni giorno ma l’assessore delegato si compiace di esporre al pubblico l’organigramma della sua area”.

Conclude Salvati.

Ricreatori: Salvati (Pd), De Blasio batta i pugni in Regione

Ricreatori: Salvati (Pd), De Blasio batta i pugni in Regione

L’assessore De Blasio batta i pugni in Regione per avere fondi e riavviare le convenzioni con i soggetti terzi come le società sportive, dato il buon esito della sperimentazione nel periodo Covid. Ascolti i genitori che sollecitano affinché il progetto ‘growing up’ dedicato alla fascia 11 ai 16 anni sia scorporato dal Ricrestate. Il servizio educativo ascolti i ragazzi e le famiglie per progettare un’offerta più adeguata ai tempi di oggi e quindi più appetibile, se vogliamo che i ragazzi ci vadano”.

Sono alcune delle osservazioni del consigliere comunale del Pd Luca Salvati, oggi all’esito della riunione della commissione dedicata ai centri estivi comunali.

Pur esprimendo apprezzamento verso l’assessore comunale con delega all’Educazione De Blasio e ai suoi uffici per aver recepito il lavoro svolto nelle commissioni richieste dall’opposizione in questi anni, con cui è potuto arrivare al punto di oggi, Salvati ha formulato una serie di richieste alla luce della esigenza di assorbire il maggior numero di richieste possibili da parte delle famiglie che si trovano a dover fronteggiare sempre maggiori spese e spesso non riescono a mandare i propri figli a centri estivi privati.

“Valutiamo positivamente il fatto che è stato accolto il criterio dell’iscrizione al ricreatorio in base a un certo punteggio, ma va sottolineato che la mera iscrizione va distinta dalla frequenza”.

Così conclude Salvati.

Sicurezza: la destra non vuole il vigile di quartiere 

Sicurezza: la destra non vuole il vigile di quartiere 

“La destra non vuole il vigile di quartiere altrimenti avrebbero già attuato quanto si erano impegnati a fare approvando la mozione a mio nome, votata all’unanimità più di un anno fa.  Ora vediamo con soddisfazione che Forza Italia chiede di nuovo il vigile di quartiere e speriamo che sia ascoltata, anche se ne dubitiamo visto che finora la giunta Dipiazza non ha fatto nulla. Molto più comodo prendersela con la sinistra e chiedere l’esercito in strada che fare vera prevenzione nelle strade”.

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) dopo che Forza Italia ha presentato un’interrogazione nella V Circoscrizione di Trieste per richiedere la figura del poliziotto di quartiere.

Micro-criminalità, piccolo spaccio, aumento furti nei negozi ma il Comune se ne sta a guardare. Ci sono misure concrete da mettere in campo a presidio del territorio tramite un protocollo d’intesa con la Prefettura coinvolgendo le circoscrizioni, le associazioni e gli altri soggetti interessati. Anche a questo era stato dato parere favorevole dalle destre e anche di questo si sono dimenticati.

Ricrestate 2025: verificare criteri e punteggi accesso

Ricrestate 2025: verificare criteri e punteggi accesso

Il programma “Ricrestate”, destinato a regolare l’accesso estivo ai ricreatori comunali di Trieste, vede quest’anno un importante aggiornamento nei criteri di accesso, un cambiamento lungamente sollecitato dal Partito Democratico sin dal 2021.

Luca Salvati, consigliere comunale del PD, ha espresso soddisfazione per queste modifiche, evidenziando l’importanza di rendere il sistema più inclusivo e attento alle esigenze delle famiglie.

La revisione dei criteri di accesso a “Ricrestate 2025” include una nuova considerazione per le disabilità certificate sia dei ragazzi che dei loro genitori, ampliando così la portata dell’inclusione.

Inoltre, è stato valutato positivamente l’impegno delle famiglie che utilizzano continuativamente i servizi ricreativi durante l’inverno, introducendo un criterio che riconosce e valorizza questa continuità di accesso.

Queste modifiche mirano a creare un sistema più equo e inclusivo per tutte le famiglie che partecipano al programma estivo comunale.

Salvati ha però sottolineato la necessità di una verifica accurata di questi nuovi criteri.

È fondamentale ora convocare una commissione ad hoc per verificare in dettaglio se e come le richieste dei genitori siano state accolte e quale punteggio sia stato attribuito a ciascun requisito. L’obiettivo è garantire che le modifiche non siano solo formali ma che rispondano concretamente alle necessità delle famiglie triestine”.

Il consigliere ricorda che dal suo primo mandato si è impegnato a richiedere annualmente la convocazione di questa commissione ad hoc, coinvolgendo genitori e altri soggetti interessati per discutere e migliorare i criteri di accesso.

“Credo sia arrivato il momento e auspico che l’assessore Di Blasio vorrà facilitare questo coinvolgimento”, conclude Salvati.

Con queste nuove disposizioni, il PD dimostra il proprio impegno a rendere i servizi comunali più accessibili e equi, ascoltando e incorporando le voci dei cittadini nelle decisioni che impattano la vita quotidiana delle famiglie. La speranza è che queste modifiche possano davvero fare la differenza per i bambini di Trieste e per le loro famiglie.

 

Sicurezza: basta ciance dal sindaco di Trieste 

Sicurezza: basta ciance dal sindaco di Trieste 

Basta ciance, il sindaco Dipiazza si prenda le sue responsabilità per tutto quello che succede a Trieste. Dopo due mandati è troppo comodo scaricare colpe sulla ‘sinistra’. Certo è più comodo distribuire medagliette, ma dov’era lui mentre in Barriera e altrove aumentava progressivamente il degrado? È andato a battere i pugni da Fedriga e da Piantedosi? Non rispondono o non sanno che fare?”.

Il consigliere comunale Luca Salvati (PD) replica al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che ha attribuito alla sinistra la responsabilità delle violenze che si verificano in centro città.

I cittadini sono stufi di essere presi in giro da chi dovrebbe amministrare e invece non fa che passerelle e conferenze stampa: la verità è che il centrodestra, dopo aver fatto tutte le ultime campagne elettorali, ad ogni livello, promettendo la soluzione del problema sicurezza, ha clamorosamente fallito. Ora abbia la dignità di non nascondersi e di assumersi le responsabilità di una situazione che le è chiaramente sfuggita di mano.”

Gli fa eco Giovanni Barbo, capogruppo PD in Comune.

Altro che accoglienza diffusa Dipiazza e i suoi governano tutto, non fanno niente e si lamentano. La verità è che non sanno da che parte girarsi e allora fanno la faccia feroce. Ci dicono che arrivano troppi irregolari e non riescono a gestirli. Se è vero, ci stanno dicendo che non serve a niente tenere la polizia sui confini perché ne arrivano troppi comunque. A parti invertite Lega e FdI avrebbero occupato il Comune, noi chiediamo che questa amministrazione se ne vada a casa.

Altura: un quartiere in cerca di rinascita tra promesse infrante e progetti contestati

Altura: un quartiere in cerca di rinascita tra promesse infrante e progetti contestati

Il rione di Altura a Trieste vive una situazione di crescente abbandono e degrado, nonostante le promesse e i progetti che si sono susseguiti negli anni. Tra edifici che un tempo pulsavano di vita commerciale e sociale e che oggi appaiono come gusci vuoti, la comunità locale si trova ad affrontare una realtà sempre più difficile.

Durante una recente conferenza stampa, il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Salvati, e il capogruppo della settima circoscrizione, Lorenzo Giachin, hanno rilanciato l’attenzione su una serie di problematiche che affliggono il quartiere. Al centro delle loro preoccupazioni vi è l’ex supermercato delle Coop, una struttura una volta vitale ora ridotta a simbolo del degrado urbano, attorniata da marciapiedi dissestati e un’evidente mancanza di servizi.

Salvati ha sottolineato l’indifferenza dell’amministrazione comunale verso il rione, che sembra dimenticato nonostante le richieste di maggiore attenzione da parte dei suoi residenti. La comunità chiede negozi di prossimità, spazi di aggregazione e infrastrutture adeguate per prevenire ulteriori episodi di degrado.

D’altra parte, Giachin ha messo in luce la problematica legata al progettato collegamento stradale tra la sopraelevata e Cattinara, un’opera che, secondo le intenzioni, dovrebbe facilitare il traffico ma che rischia di soffocare ulteriormente il quartiere con nuove ondate di traffico pesante. Questo progetto ha suscitato numerose preoccupazioni tra i residenti, che temono un aumento del degrado e della congestione.

Il panorama sociale di Altura è complesso, con segnalazioni di disagio giovanile che aumentano. Alcuni giovani trovano rifugio sui tetti dell’ex centro commerciale, creando situazioni di tensione e insicurezza. Anche le aree residenziali limitrofe come il complesso di case Ater di via Grego, noto come le case dei Puffi, hanno subito vandalismi e altri problemi legati a questi fenomeni di marginalità sociale.

In conclusione, la situazione di Altura richiede un intervento deciso e coordinato. Le infrastrutture devono essere migliorate, i servizi devono essere ripristinati, e la comunità ha bisogno di sentirsi supportata e ascoltata. L’impegno di Salvati e Giachin nel sollevare queste questioni è un passo nella giusta direzione, ma resta evidente la necessità di un cambiamento tangibile che possa realmente invertire la rotta verso il declino che questo quartiere sta subendo.

Sicurezza: Salvati (Pd), serve un Consiglio comunale straordinario 

Sicurezza: Salvati (Pd), serve un Consiglio comunale straordinario 

Presenteremo una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale, auspicando la presenza del Prefetto e del Questore. L’efficacia dell’istituzione delle zone rosse è già messa in discussione dagli ultimi episodi di violenza, la carenza di personale della Polizia locale è ammessa dalla stessa Giunta Dipiazza, lo stesso per la Polizia di Stato.  Tralasciando le questioni di diritto, appare improbabile che aree così vaste della città possano essere sottoposte con efficacia a un regime di sorveglianza speciale. Le proposte del Pd in materia di sicurezza sono sempre derubricate dalla destra come non urgenti ed eccoci in piena emergenza”. 

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), dopo l’aggressione a una persona anziana da parte di un giovane incappucciato e della rapina a mano armata in un locale di slot machine, ieri a Trieste. 

Un anno fa abbiamo discusso la mozione del Pd che chiedeva al Sindaco e alla Giunta di ripristinare la figura del vigile di quartiere e di chiedere un aumento del personale delle forze dell’ordine. In quella sede anche la maggioranza si era dichiarata favorevole alle proposte, ma nulla è stato fatto a riguardo. 

Il sindaco sa di avere chiuso il suo ciclo, la sua giunta è rassegnata e la situazione è fuori controllo, Dipiazza potrebbero farsi aiutare.

Altura: la destra boccia anche minimi interventi di manutenzione, cresce il degrado

Altura: la destra boccia anche minimi interventi di manutenzione, cresce il degrado

Ancora una volta l’amministrazione Dipiazza dimostra il suo totale disinteresse per il rione di Altura e boccia addirittura le proposte di interventi di ordinaria manutenzione. Ci vuole coraggio a girare le spalle di fronte a un semplice ordine del giorno che chiedeva di farsi carico di alcune evidenti problematiche emerse durante vari incontri con il Comitato del rione di Altura”.

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), in merito al suo ordine del giorno dedicato alle problematiche del rione triestino di Altura.

Incomprensibile bocciare richieste come la derattizzazione, l’uso di dissuasori per l’elevata velocità delle vetture lungo via Alpi Giulie, l’installazione di una casetta dell’acqua o la riparazione dei marciapiedi.

La maggioranza di centrodestra non ha nemmeno provato ad emendare o a intervenire in aula per tentare di spiegare il perché della bocciatura in massa del documento. Un comportamento presuntuoso e irrispettoso delle prerogative e del ruolo del Consiglio comunale.

Il rione di Altura è simbolo delle difficoltà che si incontrano nelle aree periferiche della città, dove il degrado e la mancanza di servizi essenziali pongono sfide significative per i residenti.

Recenti tentativi da parte dei consiglieri del Partito Democratico di indirizzare questi problemi sono stati frustrati dalla mancata collaborazione dell’amministrazione comunale.

La proposta di riutilizzare l’ex centro commerciale come nuovo fulcro di servizi comunitari è stata uno degli ultimi sforzi per rivitalizzare il rione, suggerendo l’introduzione di uno sportello postale, negozi e uno studio medico, fondamentali per il benessere quotidiano degli abitanti​

La persistenza di questi problemi è indice dell’abbandono che i cittadini di Altura percepiscono da anni e che si manifesta anche con una crescente propensione all’astensione dal voto riscontrata nelle recenti consultazioni elettorali, in percentuali più marcate rispetto agli elettori di altre zone della città.

La situazione di stallo nei lavori pubblici ma anche la mancata presenza di Ater agli incontri con il Comitato dei cittadini di Altura, rappresentano un’ulteriore prova della disattenzione verso le necessità di una comunità che lotta quotidianamente con le difficoltà di un rione periferico trascurato​.

In questo contesto, l’impegno del Partito Democratico per le aree periferiche di Trieste emerge come un tentativo sincero di apportare cambiamenti positivi e necessari.

Al contrario, l’attuale amministrazione del centrodestra appare concentrata principalmente sulle zone centrali della città, trascurando quelle periferiche come Altura che richiederebbero un impegno maggiore e investimenti mirati per migliorare la qualità della vita dei loro residenti.

Il PD si pone quindi come portavoce delle esigenze di questi quartieri, lavorando per garantire che anche le periferie ricevano l’attenzione e le risorse che meritano, in contrasto con un’amministrazione che sembra ignorare le loro esigenze a favore di progetti nelle zone relativamente più ricche della città.

Attivazione supporto psicologico gratuito: l’assessore Tognolli snobba il Consiglio comunale

Attivazione supporto psicologico gratuito: l’assessore Tognolli snobba il Consiglio comunale

Con una mossa che ha sollevato non poco malcontento, l’assessore alle Politiche Sociali Massimo Tognolli, ha recentemente mancato di presentarsi alla discussione di una mozione su un argomento importante per il benessere dei cittadini più fragili economicamente.

Il consigliere Luca Salvati del Partito Democratico aveva proposto l’attivazione di un progetto di supporto psicologico gratuito, riconoscendo l’importanza crescente della salute mentale, aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid-19.

Non è accettabile che un membro della Giunta comunale dimostri una tale mancanza di riguardo istituzionale nei confronti del Consiglio comunale: auspico che non invalga l’abitudine di snobbare le riunioni delle Commissioni. Liquidare una discussione di mozioni dedicate alla salute come ‘irrilevante’ e ‘non meritevole della sua presenza’ reca disdoro alla carica ricoperta dall’assessore Tognolli.

Le linee di indirizzo non sono un orpello o una seccatura ma comportano impegni della Giunta comunale. Ringrazio tutti i colleghi che all’unanimità hanno convenuto di rinviare la seduta a quando sarà presente l’assessore, gli uffici regionali, i referenti dell’ordine psicologi e Asugi”.

Così il consigliere comunale Luca Salvati (Pd).

La mozione propone la “Attivazione progetto psicologo gratuito” per le persone che rischiano di trascurare la propria salute mentale per motivi economici.

Il Partito Democratico auspica che la prossima riunione possa portare a soluzioni concrete e immediate per migliorare l’accessibilità ai servizi psicologici, seguendo l’esempio di altre iniziative regionali di successo come il progetto ” InOltre” del Veneto.

L’impegno del nostro partito verso la salute mentale rimane saldo, e continueremo a spingere per politiche che garantiscano a tutti i cittadini il diritto a un supporto psicologico adeguato, libero da ostacoli economici o burocratici.

Zone rosse: Salvati (Pd), Dipiazza doveva muoversi prima

Zone rosse: Salvati (Pd), Dipiazza doveva muoversi prima

Il sindaco Dipiazza vorrebbe far dimenticare ritardi e omissioni contro i fenomeni di violenza urbana e gli capita a fagiolo la direttiva del ministro dell’Interno sulle zone rosse. Sindaco e giunta dovevano muoversi molto prima e più in profondità con gli strumenti propri del Comune e magari col supporto della Regione. Ma una specialità di questa Giunta comunale è spostare ogni volta più in là il momento delle decisioni e delle soluzioni. Le forze dell’ordine fanno quel che possono ma sappiamo come sia difficile blindare una città. Finora non sono mancati annunci e proclami a base di ‘adesso basta’, mentre da anni la percezione di insicurezza è aumentata tra i cittadini e la Giunta non ha fatto abbastanza per almeno tentare di prevenire situazioni di marginalità e disagio”.

Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), commentando l’annuncio del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza il quale, dopo la rissa tra stranieri avvenuta nel centro della città, ha annunciato di voler chiedere l’istituzione di zone rosse.