Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Dal giardino di via San Michele il centrodestra rifila l’ennesimo schiaffo alle cittadine e ai cittadini che chiedono alla Giunta Dipiazza di prendersi cura dei nostri rioni e dei nostri bimbi e ragazzi. Quella della Giunta è la risposta agli oltre mille triestini che hanno firmato la petizione a sostegno dell’associazione AnDanDes e per sollecitare il Comune a pianificare gli urgenti interventi di manutenzione straordinaria.
La giunta Dipiazza dà colpo di spugna a una gestione apprezzata da chi vive e ha vissuto il giardino, e si ricorda bene lo stato in cui versava e come fosse mal frequentato prima che arrivasse la gestione Andandes”. Interviene il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo dopo, che al termine dell’audizione dell’associazione AnDanDes in Quarta commissione comunale, dal centrodestra è arrivata l’accusa di “polemica politica” verso il sodalizio che si prendeva cura del giardino.
A questo proposito, per Barbo, “ridurre la questione ad una polemica politica, come fanno alcuni consiglieri di centrodestra, dimostra ignoranza o poca memoria”. “La medesima gestione AnDanDes in passato ha avuto l’apprezzamento di diversi assessori della giunta Dipiazza. Tutto finito e a farne le spese – conclude Barbo – cittadini e famiglie”.
Poste, Luca Salvati e Giovanni Barbo, petizione per servizi a Trieste

Poste, Luca Salvati e Giovanni Barbo, petizione per servizi a Trieste

“Uffici postali chiusi, organici sottostimati e recapiti fuori tempo massimo. I cittadini si lamentano e hanno ragione, per questo abbiamo lanciato una petizione per chiedere a Poste Italiane SpA di migliorare i servizi postali nel Comune di Trieste. Ma sappiamo che è un problema che riguarda anche altri territori della regione”.
Rendono nota l’iniziativa i consiglieri comunali del Pd Luca Salvati e Giovanni Barbo, assieme al capogruppo dem in Quinta Circoscrizione Carlo De Donato, coordinatore dei consiglieri circoscrizionali del Pd.
“Arrivano continuamente segnalazioni di bollette o altre cose da pagare scadute almeno da una settimana o capita anche di trovare inviti oramai inutili perchè sorpassati. Gli uffici postali e la consegna puntuale della corrispondenza sono servizi pubblici fondamentali, per le persone anziane ma non solo, e dovrebbero garantire tempi di attesa accettabili e condizioni di comfort durante l’attesa”.
La petizione si può sottoscrivere nella sede provinciale del Pd di Trieste in via della Geppa 9 durante gli orari di apertura, nei circoli del partito e anche nei seguenti esercizi pubblici: Bar Vittoria, Via Locchi 38; Tergesteo Citybar, P.zza della Borsa 14; Bar Sangiovanni, Via San Cilino, 40/a; Harry’s Bar, Via Carducci 2;  L’ Oasi del Gelato, Via dell’ Eremo 259; Bar X, Via del Coroneo 11; Circolo Auser Pino Zahar, Via Pasteur 41/d.
Bilancio, Pd Trieste, i consiglieri circoscrizionali dem non lo voteranno

Bilancio, Pd Trieste, i consiglieri circoscrizionali dem non lo voteranno

Mercato Coperto compare e scompare dai bilanci del Comune

I consiglieri circoscrizionali del Partito democratico non voteranno il parere sul Bilancio del Comune di Trieste. L’ennesimo ricorso da parte della Giunta Dipiazza alla procedura di urgenza priva le Circoscrizioni delle condizioni minimali per dare il contributo previsto dal loro ruolo. Auspichiamo che anche altre forze politiche rappresentate nei Consigli circoscrizionali adottino questa forma di denuncia contro un atteggiamento della Giunta che mortifica il primo organo di democrazia partecipata di rioni e territori di Trieste.

Lo ha detto oggi il capogruppo in V Circoscrizione e coordinatore dei consiglieri circoscrizionali Pd Carlo De Donato, nel corso di una conferenza stampa con il capogruppo in Consiglio comunale Pd Giovanni Barbo, il presidente della Quarta circoscrizione Marco Rossetti Cosulich e la consigliera Rossana Zagaria per la Sesta Circoscrizione.
Registrato un “peggioramento nei rapporti con la Giunta addirittura rispetto alla passata consiliatura”, De Donato ha segnalato che “giunta e assessori evitano sistematicamente il confronto con le Circoscrizioni, non le coinvolgono nella elaborazione dei progetti e non tengono conto delle loro proposte”.
“Ci sono questioni che riguardano la qualità della vita nei rioni cui non viene data risposta – è stato spiegato – dall’accessibilità pedonale di San Giacomo al centro polisportivo di piazzale Gioberti”. Nell’occasione i dem sono tornati ad accendere i riflettori sul Mercato Coperto di Largo Barriera che – è stato detto “compare e scompare e dai bilanci del Comune, a seconda delle circostanze e delle prospettive di riuso”.

Wärtsilä, il Pd di Trieste, a presidio in difesa lavoro e industria

Wärtsilä, il Pd di Trieste, a presidio in difesa lavoro e industria

Giovanni Barbo, ok a richiesta Pd di audire sindacati in Consiglio comunale

Di nuovo bisogna unire tutta la città attorno alla Wärtsilä, stringersi in difesa dei lavoratori e di una risorsa per tutto il territorio. Siamo in piazza al presidio per rafforzare la richiesta al Governo di assumere l’iniziativa per smuovere il progetto di subentro a Wärtsilä dei soggetti interessati e preparare la proroga degli ammortizzatori sociali.

Chiediamo a Governo e Regione di superare l’approccio a tampone sulle singole crisi e di attivare una strategia a medio-lungo termine per l’industria a Trieste. Bisogna valorizzare il collegamento fra produzione, ricerca e formazione, servizi e terziario”.
Lo ha affermato il responsabile Lavoro del Pd Trieste Roberto Zingirian, oggi davanti alla Prefettura con una delegazione del partito, il capogruppo dem in Consiglio comunale Giovanni Barbo e il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo, al presidio indetto dalle segreterie Territoriali di Fim Fiom Uilm e le Rsu di Wärtsilä Italia.
“Anche il Comune può e deve essere vicino ai lavoratori, per questo – ha detto Barbo – ho fatto richiesta, accolta dai capigruppo di maggioranza e di opposizione, di audire quanto prima nella conferenza dei capigruppo i sindacati”.

Libreria Saba, Giovanni Barbo, mozione per salvare il sito storico

Libreria Saba, Giovanni Barbo, mozione per salvare il sito storico

Alla Giunta Dipiazza chiederemo con una mozione di intervenire per la Libreria Saba. Lo avevamo chiesto l’anno scorso con un ordine del giorno al bilancio, torniamo a chiederlo ora, prima che davvero sia troppo tardi.
Ormai la mobilitazione attraversa la comunità cittadina e tocca anche il Governo nazionale, per questo vanno messe in atto tutte le azioni possibili per scongiurare la scomparsa di un luogo di storia e cultura centrale per la nostra città e per la cultura italiana. Confidiamo in un accoglimento largo.”
Il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo annuncia la presentazione di un atto formale per evitare la chiusura della storica Libreria di Umberto Saba di Trieste.
“Chiediamo all’assessore Rossi che ha manifestato l’intenzione di attivarsi e di verificare – spiega il capogruppo dem – come il Comune possa mettere a disposizione risorse per rilevare gli spazi della libreria, che possono essere fulcro di iniziativa culturale e che sono da tempo una nota attrazione turistica. Il Comune ha i fondi direttamente o tramite imposta di soggiorno e gli strumenti – aggiunge Barbo – per mantenere vivo il sito si possono trovare anche con il supporto della Regione”.
Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Risorse vere devono venire da Regione e Governo.
Confidiamo che la voce di Lobianco sia ascoltata in maggioranza e dia forza alle proposte del Pd sull’emergenza climatica che colpisce sempre più la città e il territorio. La ragionevole proposta di un Piano regolatore di incidenza ambientale rende il consigliere Lobianco uno dei pochi esponenti del centrodestra locale che sembra interessato a intervenire preventivamente a tutela delle fragilità del nostro territorio”.
Lo affermano il capogruppo Pd e la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo e Laura Famulari, in merito alla proposta del consigliere regionale Michele Lobianco (FI) di stesura di un piano di zonizzazione preliminare a interventi di protezione infrastrutturale.
“Siamo lontani anni luce – sottolinea Barbo – dall’assessore regionale all’Ambiente che solo pochi giorni prima dei recenti disastri, si scagliava contro l”estremismo ecologista’. E ancora più lontani dal sindaco che irrideva le disgrazie avvenute in altre regioni vantandosi che Trieste non ha problemi”.
Famulari ricorda come “era caduta nel nulla la nostra mozione dopo gli incendi estivi” e indica che tuttora “nel bilancio comunale sono state stanziate poche risorse per l’ambiente pur conoscendo le fragilità del territorio”.
“È doveroso usare le risorse per le riparazioni in emergenza della Protezione civile ma – puntualizza la consigliera dem – gli stanziamenti veri, ingenti, programmati e strutturali, devono venire da Regione e Governo. Busseremo anche a quelle porte. Sappiamo che dovremo convivere con piogge, innalzamento marino e delle temperature: muoviamoci”, conclude.
Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

 
“Un nuovo racconto da ‘momento magico’ di Dipiazza riporta in primo piano il Mercato Coperto: peccato che mentre il sindaco sciorina progetti la sua giunta usa le forbici e taglia 250mila euro previsti per il rilancio del mercato coperto, spostati su altre manutenzioni. Come ci ha annunciato l’assessore Lodi in commissione, il taglio arriverà nella ratifica della variazione di bilancio che voteremo nel prossimo Consiglio, segnando sostanzialmente un disimpegno del Comune dalla ristrutturazione dell’edificio”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, replicando alle idee esposte dal sindaco del capoluogo giuliano Roberto Dipiazza per rivitalizzare lo storici Mercato coperto di via Carducci.
“Purtroppo non possiamo andare a chiedere all’allora vicesindaco Polidori – aggiunge Barbo – che fine abbia fatto la sua proposta di valorizzazione del Mercato Coperto che, diceva, ‘permetterà il mantenimento dell’eredità storica non solo della struttura, ma anche di tutto ciò che contiene’. Nuovamente invitiamo Dipiazza a non andare avanti da solo, a condividere queste decisioni con il Consiglio comunale, con esperti e abitanti del rione: si eviteranno altre giravolte e malcontenti”.

 

 

Mobilità: Barbo, parcheggi in centro attraggono traffico

Mobilità: Barbo, parcheggi in centro attraggono traffico

“Liberare le rive dalle macchine non significa soltanto eliminare i parcheggi di superficie ma ridurre drasticamente i flussi veicolari sulla strada che corre lungo il tratto ‘nobile’ del fronte mare di Trieste: questo servirebbe davvero per valorizzare il centro storico della nostra città, incentivando la vera mobilità sostenibile. Se la specialità di Dipiazza è creare parcheggi rivolga altrove la sua attenzione e si occupi di incentivare sul serio l’uso dei parcheggi già esistenti e limitrofi al centro: Silos, via Locchi, Bovedo. Scavare altri parcheggi sotterranei in centro sarà forse meno impattante dal punto di vista estetico (anche questo da discutere, a vedere altri esempi in città e pensando all’impatto visivo sui croceristi) ma otterrebbe l’effetto di fungere da attrattore di traffico. E’ curioso, peraltro, che questo argomento salti fuori negli stessi giorni in cui si discute – ovovia sì, ovovia no – di come ridurre l’arrivo di veicoli dall’altipiano. Come al solito la proposta arriva calata dall’altosenza nessuna condivisione, sopra la testa delle Circoscrizioni che invece hanno come priorità la mobilità sostenibile, la riduzione del traffico, il verde pubblico e la rigenerazione urbana”. E’ la posizione del capogruppo consiliare Pd Giovanni Barbo, a fronte dell’intenzione annunciata dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza di dare il via al progetto di un parcheggio interrato sulle Rive di fronte alla Stazione Marittima.

Violenza sulle donne: Famulari-Barbo, inaugurata l’opera “Urlo di Penelope”

Violenza sulle donne: Famulari-Barbo, inaugurata l’opera “Urlo di Penelope”

Mettiamo la questione femminile in cima all’agenda politica

“La lotta alla violenza sulle donne sia un costante e pressante impegno, uno sdegno e un’angoscia che assilla il nostro lavoro nelle istituzioni e nella società, non il pensiero di un giorno o la retorica buona in tragiche circostanze. Ci assumiamo questa responsabilità e la rendiamo visibile nella sede del Partito democratico, dove da oggi il dolore delle donne ci parla col volto di un archetipo femminile dell’Occidente: Penelope”. Lo annunciano la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari e il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo che, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, hanno inaugurato l’Urlo di Penelope di Francesca Grosso, una calligraphy art contenente i nomi delle vittime di femminicidio dal 2006 al 2020. L’iniziativa è dell’associazione “Inoltre – Alternativa Progressista” che ha commissionato l’opera all’artista.
“L’aumento dei casi di violenza contro le donne registrati a Trieste anche in connessione alla pandemia – hanno spiegato Famulari e Barbo – deve essere un ulteriore stimolo a mettere la questione femminile in cima alla agenda politica: diritti, lavoro, welfare, sono aspetti di un unico fenomeno che è la reale liberazione della donna”.

 

Barbo a Dipiazza, basta inerzia mentre Trieste soffre

Barbo a Dipiazza, basta inerzia mentre Trieste soffre

Dopo la breve parentesi della faccia feroce contro i cortei no vax, Dipiazza si è rituffato nel silenzio e nell’inerzia sul fronte Covid, preferendo occuparsi di lucette e alberettiIntanto Trieste sta soffrendo più di tutti. Noi con la nostra interrogazione vogliamo stimolare il sindaco e la giunta a muoversi e prendere iniziative in tema di promozione delle vaccinazioni e contenimento dei contagi. Non ci si può nascondere dietro le ‘competenze’, perché il sindaco del capoluogo ha un grande potere di influenza istituzionale e quando vuole lo esercitaIn primo luogo pensiamo che il sindaco con i suoi uffici dovrebbe promuovere le vaccinazioni attraverso una comunicazione istituzionale capillare, svolta anche in collaborazione con i soggetti territoriali di carattere associativo, scolastico e religioso”. Il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo illustra l’interrogazione che ha indirizzato al sindaco Roberto Dipiazza, rilevando che “la drammaticità della situazione nelle nostre strutture sanitarie è ormai conclamata ed è tale da mettere a rischio i bisogni sanitari della popolazione”.

Nel dettaglio, il documento dei democratici a Palazzo Sipario chiede al sindaco “se abbia già preso contatto con la dirigenza dell’Asugi e con le rappresentanze sindacali al fine di acquisire informazioni utili a ottimizzare le sinergie tra il Comune e le strutture sanitarie territoriali, o se abbia intenzione di farlo” e lo invita a “coinvolgere il Consiglio comunale nell’azione preventiva e contenitiva del contagio, eventualmente prevedendo di intervenire con un’informativa al Consiglio stesso, contestuale a un’audizione dei sopracitati rappresentanti della sanità nella competente commissione”.

L’interrogazione non manca di tornare sul punto dei consiglieri “no pass”, domandando a Dipiazza di chiedere ai consiglieri comunali di maggioranza di “chiarire la loro posizione rispetto ai vaccini, in modo da evitare di mandare messaggi equivoci alla popolazione in un momento in cui è necessario mostrare compattezza d’intenti e comportamenti di fronte al Covid”.