Mobilità: Giovanni Barbo, ciclabile in Porto Vecchio non adeguata

Mobilità: Giovanni Barbo, ciclabile in Porto Vecchio non adeguata

Peretti: superficie per bici troppo esigua e niente cordolo
Viste le tempistiche, la consistenza dei fondi impiegati e lo spazio a disposizione, si poteva far decisamente di meglio, si poteva dare reale attenzione alla mobilità sostenibile come si fa in tutte le moderne città europee, si poteva avere una ciclabile degna di questo nome.
Per tacere del fatto la trionfalistica inaugurazione dello stradone avviene in un Porto Vecchio del cui destino ancora non si sa nulla, perché oggi, e per molti anni ancora, abbiamo una strada riasfaltata che attraverserà il deserto, mentre questa area dovrebbe essere un fulcro di sviluppo per la Trieste del futuro”.
Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo commenta l’apertura della nuova strada con pista ciclabile e percorso pedonale che collegherà il centro cittadino al Porto vecchio.
Il responsabile per infrastrutture e mobilità nella segreteria provinciale del Pd di Trieste Paolo Peretti spiega che “è inadeguata la corsia delle biciclette che divide lo spazio con la carreggiata, troppo esigua la superficie ‘riservata’.
Non ci sono grate di scolo e manca del tutto un cordolo che delimiti la corsia, segnalata solo da una linea gialla sull’asfalto. Questo progetto poteva essere esemplare perché c’erano spazio e soldi e invece – aggiunge l’esponente dem – hanno fatto un’opera che va contro l’incentivazione delle biciclette come mezzo di trasporto quotidiano”.
Imposta soggiorno: Giovanni Barbo, vada a musei e restauro monumenti

Imposta soggiorno: Giovanni Barbo, vada a musei e restauro monumenti

Una parte dei proventi dell’imposta di soggiorno sia impiegata per interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e dei monumenti di pregio architettonico e culturale. Si impieghino quelle risorse anche per sostenere i costi per l’apertura straordinaria dei Musei civici in occasione di mostre temporanee, ricorrenze o eventi.

E’ la proposta avanzata dal capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo, con una sua mozione recante “Utilizzo dell’imposta di soggiorno per la cura di immobili e monumenti di pregio e per l’apertura straordinaria dei Musei”.
Il consigliere osserva che “alcuni immobili e monumenti di pregio architettonico e culturale versano in cattivo stato di manutenzione”, porta come esempio “la situazione critica di Palazzo Carciotti che ha il portone eroso dal tempo e pieno di sigarette, gli sgretolamenti di Palazzo Gopcevich, i danneggiamenti alle fontane”, e sottolinea che “edifici e monumenti sono un biglietto da visita e un incentivo turistico ma c’è anche un diritto dei triestini a godere il decoro della propria città”. “Non ristrutturazioni – precisa Barbo – ma interventi conservativi da fare con urgenza”.
“Il secondo possibile utilizzo – spiega ancora Barbo – riguarda il personale di guardiania e permetterebbe di ampliare gli orari di apertura dei musei che ospitano mostre temporanee, rendendoli quindi maggiormente fruibili a turisti e cittadinanza. Il nostro patrimonio museale è ampio è variegato, ma gli orari in diversi casi non ne consentono un’adeguata valorizzazione”.

Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Giardino San Michele: Giovanni Barbo, da Giunta schiaffo ai cittadini

Dal giardino di via San Michele il centrodestra rifila l’ennesimo schiaffo alle cittadine e ai cittadini che chiedono alla Giunta Dipiazza di prendersi cura dei nostri rioni e dei nostri bimbi e ragazzi. Quella della Giunta è la risposta agli oltre mille triestini che hanno firmato la petizione a sostegno dell’associazione AnDanDes e per sollecitare il Comune a pianificare gli urgenti interventi di manutenzione straordinaria.
La giunta Dipiazza dà colpo di spugna a una gestione apprezzata da chi vive e ha vissuto il giardino, e si ricorda bene lo stato in cui versava e come fosse mal frequentato prima che arrivasse la gestione Andandes”. Interviene il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo dopo, che al termine dell’audizione dell’associazione AnDanDes in Quarta commissione comunale, dal centrodestra è arrivata l’accusa di “polemica politica” verso il sodalizio che si prendeva cura del giardino.
A questo proposito, per Barbo, “ridurre la questione ad una polemica politica, come fanno alcuni consiglieri di centrodestra, dimostra ignoranza o poca memoria”. “La medesima gestione AnDanDes in passato ha avuto l’apprezzamento di diversi assessori della giunta Dipiazza. Tutto finito e a farne le spese – conclude Barbo – cittadini e famiglie”.
Poste, Luca Salvati e Giovanni Barbo, petizione per servizi a Trieste

Poste, Luca Salvati e Giovanni Barbo, petizione per servizi a Trieste

“Uffici postali chiusi, organici sottostimati e recapiti fuori tempo massimo. I cittadini si lamentano e hanno ragione, per questo abbiamo lanciato una petizione per chiedere a Poste Italiane SpA di migliorare i servizi postali nel Comune di Trieste. Ma sappiamo che è un problema che riguarda anche altri territori della regione”.
Rendono nota l’iniziativa i consiglieri comunali del Pd Luca Salvati e Giovanni Barbo, assieme al capogruppo dem in Quinta Circoscrizione Carlo De Donato, coordinatore dei consiglieri circoscrizionali del Pd.
“Arrivano continuamente segnalazioni di bollette o altre cose da pagare scadute almeno da una settimana o capita anche di trovare inviti oramai inutili perchè sorpassati. Gli uffici postali e la consegna puntuale della corrispondenza sono servizi pubblici fondamentali, per le persone anziane ma non solo, e dovrebbero garantire tempi di attesa accettabili e condizioni di comfort durante l’attesa”.
La petizione si può sottoscrivere nella sede provinciale del Pd di Trieste in via della Geppa 9 durante gli orari di apertura, nei circoli del partito e anche nei seguenti esercizi pubblici: Bar Vittoria, Via Locchi 38; Tergesteo Citybar, P.zza della Borsa 14; Bar Sangiovanni, Via San Cilino, 40/a; Harry’s Bar, Via Carducci 2;  L’ Oasi del Gelato, Via dell’ Eremo 259; Bar X, Via del Coroneo 11; Circolo Auser Pino Zahar, Via Pasteur 41/d.
Bilancio, Pd Trieste, i consiglieri circoscrizionali dem non lo voteranno

Bilancio, Pd Trieste, i consiglieri circoscrizionali dem non lo voteranno

Mercato Coperto compare e scompare dai bilanci del Comune

I consiglieri circoscrizionali del Partito democratico non voteranno il parere sul Bilancio del Comune di Trieste. L’ennesimo ricorso da parte della Giunta Dipiazza alla procedura di urgenza priva le Circoscrizioni delle condizioni minimali per dare il contributo previsto dal loro ruolo. Auspichiamo che anche altre forze politiche rappresentate nei Consigli circoscrizionali adottino questa forma di denuncia contro un atteggiamento della Giunta che mortifica il primo organo di democrazia partecipata di rioni e territori di Trieste.

Lo ha detto oggi il capogruppo in V Circoscrizione e coordinatore dei consiglieri circoscrizionali Pd Carlo De Donato, nel corso di una conferenza stampa con il capogruppo in Consiglio comunale Pd Giovanni Barbo, il presidente della Quarta circoscrizione Marco Rossetti Cosulich e la consigliera Rossana Zagaria per la Sesta Circoscrizione.
Registrato un “peggioramento nei rapporti con la Giunta addirittura rispetto alla passata consiliatura”, De Donato ha segnalato che “giunta e assessori evitano sistematicamente il confronto con le Circoscrizioni, non le coinvolgono nella elaborazione dei progetti e non tengono conto delle loro proposte”.
“Ci sono questioni che riguardano la qualità della vita nei rioni cui non viene data risposta – è stato spiegato – dall’accessibilità pedonale di San Giacomo al centro polisportivo di piazzale Gioberti”. Nell’occasione i dem sono tornati ad accendere i riflettori sul Mercato Coperto di Largo Barriera che – è stato detto “compare e scompare e dai bilanci del Comune, a seconda delle circostanze e delle prospettive di riuso”.

Wärtsilä, il Pd di Trieste, a presidio in difesa lavoro e industria

Wärtsilä, il Pd di Trieste, a presidio in difesa lavoro e industria

Giovanni Barbo, ok a richiesta Pd di audire sindacati in Consiglio comunale

Di nuovo bisogna unire tutta la città attorno alla Wärtsilä, stringersi in difesa dei lavoratori e di una risorsa per tutto il territorio. Siamo in piazza al presidio per rafforzare la richiesta al Governo di assumere l’iniziativa per smuovere il progetto di subentro a Wärtsilä dei soggetti interessati e preparare la proroga degli ammortizzatori sociali.

Chiediamo a Governo e Regione di superare l’approccio a tampone sulle singole crisi e di attivare una strategia a medio-lungo termine per l’industria a Trieste. Bisogna valorizzare il collegamento fra produzione, ricerca e formazione, servizi e terziario”.
Lo ha affermato il responsabile Lavoro del Pd Trieste Roberto Zingirian, oggi davanti alla Prefettura con una delegazione del partito, il capogruppo dem in Consiglio comunale Giovanni Barbo e il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo, al presidio indetto dalle segreterie Territoriali di Fim Fiom Uilm e le Rsu di Wärtsilä Italia.
“Anche il Comune può e deve essere vicino ai lavoratori, per questo – ha detto Barbo – ho fatto richiesta, accolta dai capigruppo di maggioranza e di opposizione, di audire quanto prima nella conferenza dei capigruppo i sindacati”.

Libreria Saba, Giovanni Barbo, mozione per salvare il sito storico

Libreria Saba, Giovanni Barbo, mozione per salvare il sito storico

Alla Giunta Dipiazza chiederemo con una mozione di intervenire per la Libreria Saba. Lo avevamo chiesto l’anno scorso con un ordine del giorno al bilancio, torniamo a chiederlo ora, prima che davvero sia troppo tardi.
Ormai la mobilitazione attraversa la comunità cittadina e tocca anche il Governo nazionale, per questo vanno messe in atto tutte le azioni possibili per scongiurare la scomparsa di un luogo di storia e cultura centrale per la nostra città e per la cultura italiana. Confidiamo in un accoglimento largo.”
Il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbo annuncia la presentazione di un atto formale per evitare la chiusura della storica Libreria di Umberto Saba di Trieste.
“Chiediamo all’assessore Rossi che ha manifestato l’intenzione di attivarsi e di verificare – spiega il capogruppo dem – come il Comune possa mettere a disposizione risorse per rilevare gli spazi della libreria, che possono essere fulcro di iniziativa culturale e che sono da tempo una nota attrazione turistica. Il Comune ha i fondi direttamente o tramite imposta di soggiorno e gli strumenti – aggiunge Barbo – per mantenere vivo il sito si possono trovare anche con il supporto della Regione”.
Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Clima: Giovanni Barbo e Laura Famulari, Lobianco dia forza a proposte Pd

Risorse vere devono venire da Regione e Governo.
Confidiamo che la voce di Lobianco sia ascoltata in maggioranza e dia forza alle proposte del Pd sull’emergenza climatica che colpisce sempre più la città e il territorio. La ragionevole proposta di un Piano regolatore di incidenza ambientale rende il consigliere Lobianco uno dei pochi esponenti del centrodestra locale che sembra interessato a intervenire preventivamente a tutela delle fragilità del nostro territorio”.
Lo affermano il capogruppo Pd e la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo e Laura Famulari, in merito alla proposta del consigliere regionale Michele Lobianco (FI) di stesura di un piano di zonizzazione preliminare a interventi di protezione infrastrutturale.
“Siamo lontani anni luce – sottolinea Barbo – dall’assessore regionale all’Ambiente che solo pochi giorni prima dei recenti disastri, si scagliava contro l”estremismo ecologista’. E ancora più lontani dal sindaco che irrideva le disgrazie avvenute in altre regioni vantandosi che Trieste non ha problemi”.
Famulari ricorda come “era caduta nel nulla la nostra mozione dopo gli incendi estivi” e indica che tuttora “nel bilancio comunale sono state stanziate poche risorse per l’ambiente pur conoscendo le fragilità del territorio”.
“È doveroso usare le risorse per le riparazioni in emergenza della Protezione civile ma – puntualizza la consigliera dem – gli stanziamenti veri, ingenti, programmati e strutturali, devono venire da Regione e Governo. Busseremo anche a quelle porte. Sappiamo che dovremo convivere con piogge, innalzamento marino e delle temperature: muoviamoci”, conclude.
Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

 
“Un nuovo racconto da ‘momento magico’ di Dipiazza riporta in primo piano il Mercato Coperto: peccato che mentre il sindaco sciorina progetti la sua giunta usa le forbici e taglia 250mila euro previsti per il rilancio del mercato coperto, spostati su altre manutenzioni. Come ci ha annunciato l’assessore Lodi in commissione, il taglio arriverà nella ratifica della variazione di bilancio che voteremo nel prossimo Consiglio, segnando sostanzialmente un disimpegno del Comune dalla ristrutturazione dell’edificio”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, replicando alle idee esposte dal sindaco del capoluogo giuliano Roberto Dipiazza per rivitalizzare lo storici Mercato coperto di via Carducci.
“Purtroppo non possiamo andare a chiedere all’allora vicesindaco Polidori – aggiunge Barbo – che fine abbia fatto la sua proposta di valorizzazione del Mercato Coperto che, diceva, ‘permetterà il mantenimento dell’eredità storica non solo della struttura, ma anche di tutto ciò che contiene’. Nuovamente invitiamo Dipiazza a non andare avanti da solo, a condividere queste decisioni con il Consiglio comunale, con esperti e abitanti del rione: si eviteranno altre giravolte e malcontenti”.

 

 

Mobilità: Barbo, parcheggi in centro attraggono traffico

Mobilità: Barbo, parcheggi in centro attraggono traffico

“Liberare le rive dalle macchine non significa soltanto eliminare i parcheggi di superficie ma ridurre drasticamente i flussi veicolari sulla strada che corre lungo il tratto ‘nobile’ del fronte mare di Trieste: questo servirebbe davvero per valorizzare il centro storico della nostra città, incentivando la vera mobilità sostenibile. Se la specialità di Dipiazza è creare parcheggi rivolga altrove la sua attenzione e si occupi di incentivare sul serio l’uso dei parcheggi già esistenti e limitrofi al centro: Silos, via Locchi, Bovedo. Scavare altri parcheggi sotterranei in centro sarà forse meno impattante dal punto di vista estetico (anche questo da discutere, a vedere altri esempi in città e pensando all’impatto visivo sui croceristi) ma otterrebbe l’effetto di fungere da attrattore di traffico. E’ curioso, peraltro, che questo argomento salti fuori negli stessi giorni in cui si discute – ovovia sì, ovovia no – di come ridurre l’arrivo di veicoli dall’altipiano. Come al solito la proposta arriva calata dall’altosenza nessuna condivisione, sopra la testa delle Circoscrizioni che invece hanno come priorità la mobilità sostenibile, la riduzione del traffico, il verde pubblico e la rigenerazione urbana”. E’ la posizione del capogruppo consiliare Pd Giovanni Barbo, a fronte dell’intenzione annunciata dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza di dare il via al progetto di un parcheggio interrato sulle Rive di fronte alla Stazione Marittima.