Bilancio: ennesima dimostrazione che alle tante parole seguono pochi fatti

Bilancio: ennesima dimostrazione che alle tante parole seguono pochi fatti

L’ennesimo bilancio finto approvato dalla Giunta che tanto annuncia e poco fa.

Sbandierati 267 milioni di euro di lavori pubblici, ma gli ultimi dati definitivi, quelli del 2023, dicono 35 milioni di lavori cantierati a fronte dei 216 che erano nel piano annuale: Dipiazza fa un sesto di quello che promette, e questo è sotto gli occhi di tutti. Annuncia una ripavimentazione di piazza Unità che non esiste in nessun documento, e questo mentre strade e marciapiedi delle periferie sono in condizioni pietose.

Nonostante il contingentamento dei tempi, fatto inedito nella storia di Trieste che dimostra la mancanza di senso della vergogna del centrodestra, abbiamo svolto il nostro dovere di opposizione facendo emergere tutte le criticità del bilancio essendo nel contempo costruttivi: assistenza economica per famiglie in difficoltà (a prima firma Famulari), studio di fattibilità per accesso pubblico a fini di uso culturale o sportivo dell’ex gasometro (primi firmatari Barbo/Repini), studio di fattibilità per area verde ex Collini a Cattinara (primi firmatari Repini/Čok/Salvati), finanziamento progetto per la riqualificazione dell’area verde di piazza Vico (prima firmataria Pucci), pavimentazione in taraflex della palestra di Largo Niccolini (primo firmatario Salvati).

Purtroppo il centrodestra continua ad avere problemi sia con la ricchezza culturale e linguistica di Trieste che con il suo ruolo internazionale: tutte le proposte su questo sono state bocciate.

Niente luna park natalizio: Salvati, centrodestra ormai incapace anche di essere se stesso

Niente luna park natalizio: Salvati, centrodestra ormai incapace anche di essere se stesso

Anche nelle iniziative in cui si è sempre contraddistinto, sino alla passata consigliatura, il centrodestra oggi è irriconoscibile.” lo afferma il consigliere dem Luca Salvati a seguito della mancata presenza del luna park natalizio in città.


La presenza del luna park fa ormai parte del folklore dei comuni della penisola, ma per quest’anno i triestini dovranno farne a meno.
Esiste una norma di rango nazionale che prevede che le amministrazioni comunali debbano compilare entro un tempo stabilito un elenco delle aree comunali disponibili per le installazioni dei circhi, delle attività dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento, nonché adempiere a una serie di obblighi che il Comune di Trieste ha ignorato, costringendo ogni anno a concordare un luogo ad hoc.

Per il Natale 2024 l’assessora Tonel non è stata capace di trovare un luogo idoneo a ospitare le giostre del luna park, costringendo le famiglie triestine a recarsi nella vicina Koper, a Grado o in altri comuni limitrofi” afferma Salvati. “E come non ricordare che quasi 50 famiglie/imprenditrici dello spettacolo viaggiante, resteranno quest’anno a casa senza poter lavorare, proprio nel periodo più importante dell’anno?”


Il Luna Park è presente a Trieste da quasi cent’anni! Dopo il blocco per la seconda guerra mondiale, dopo quello durante il Covid, oggi abbiamo tristemente il blocco Tonel”

Commissione Pari Opportunità, Morena: troppo esigua la voce in bilancio 

Commissione Pari Opportunità, Morena: troppo esigua la voce in bilancio 

Hanno espresso voto contrario le commissarie di parità Sabrina Morena e Sara Gattesco all’approvazione del bilancio ieri in Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste.

A fronte di 876 milioni di bilancio, soltanto 38.000 sono destinati alle pari opportunità e poco alle iniziative contro la violenza sulle donne. È una decisione che non tiene conto delle urgenze evidenziate dall’attualità, da cui deriva una necessità immediata di intervento a tanti livelli”. 

Lo fa notare Sabrina Morena, Pd.

Morena ha inoltre sottolineato la mancanza di volontà della giunta Di Piazza rispetto alla stesura del Bilancio di Genere, dal quale si vedrebbero in modo approfondito le azioni positive o le mancate azioni in favore della parità di genere. La maggioranza ha purtroppo bocciato la proposta delle opposizioni perché si stilasse un bilancio di genere, rinunciando a uno strumento di trasparenza serio ed efficace. 

“Una cifra davvero irrisoria quella stanziata se si pensa a quanto destinato al progetto insostenibile dell’ovovia” che è anche la ragione del voto contrario: Morena ha bocciato in commissione tutta l’operazione del porto Vecchio che vede una tassa di concessione di 200.000 dopo il terzo anno per 50 anni che dovrà pagare l’impresa vincitrice.

Davanti a un’operazione immobiliare di ampia portata ci sembra anche questa una previsione di entrata nelle casse comunali molto esigua. Quindi se la coperta è corta, come dice l’Assessore Bertoli, lo è perché non si vogliono prevedere delle entrate più sostanziose da chi fa affari nella nostra città.” 

Così conclude Morena.

Recupero e riutilizzo dell’ex caserma Monte Cimone a Banne : un’interrogazione al sindaco Dipiazza

Recupero e riutilizzo dell’ex caserma Monte Cimone a Banne : un’interrogazione al sindaco Dipiazza

L’esperienza della pandemia sollecita l’introduzione di nuovi paradigmi nella gestione del territorio comunale, volti a superare lo stato di abbandono di parti importanti del patrimonio pubblico per rimetterle a disposizione della collettività.

Lo afferma la consigliera comunale del Pd, Valentina Repini, che attraverso la mozione intitolata

PER IL RISANAMENTO AMBIENTALE E LA FRUIZIONE SOCIALE DELL’AREA DELL’EX CASERMA MONTE CIMONE A BANNE (GIA’ TENUTA BIDISCHINI – BURGSTALLER),

discussa l’anno scorso in commissione e in attesa della discussione in aula, ha chiesto all’Amministrazione comunale di avviare l’iter per il recupero all’uso della comunità ed il riutilizzo del più grande dei siti abbandonati presenti sul territorio triestino, ovvero di definire le condizioni della sua sdemanializzazione e di realizzare uno studio di fattibilità sui costi della sua bonifica e riqualificazione, inclusa la verifica della congruità delle previsioni urbanistiche attualmente vigenti, e ciò al fine di poter accedere alle opportunità di finanziamento offerte dalla nuova programmazione regionale dei fondi strutturali e di investimento europei 2021 – 2027.

L’Agenzia del Demanio e diverse amministrazioni pubbliche – spiega –stanno gestendo il processo di recupero del patrimonio militare dismesso, nel duplice obiettivo di rendere queste aree punti di partenza per processi di rigenerazione e riqualificazione urbanistica e innescare, attraverso partnership e azioni coordinate, la valorizzazione di una parte importante del patrimonio pubblico.

Oggi -aggiunge- per la grande importanza del sito nel contesto naturale del Carso, un primo passo verso il superamento dello stato di abbandono dell’area dovrebbe essere rivolto in tempi più brevi a restituire all’uso pubblico almeno la sua parte boschiva.

L’attuale fase di programmazione regionale degli interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021 – 2027 (POR FESR 2021 – 2027) prevede il finanziamento di

progetti di rigenerazione territoriale volti a realizzare obiettivi specifici quali la valorizzazione di alcuni luoghi simbolo della Regione, in chiave di rilancio turistico, combinato a interventi di valorizzazione territoriale …, interventi di rigenerazione territoriale imperniati sulla valorizzazione ambientale, in grado di attivare economie locali e coinvolgere le comunità” ed “iniziative di recupero di edifici pubblici in Aree Interne, al fine di rivitalizzazione del contesto sociale.

Pertanto – conclude Repini- l’interrogazione chiede di sapere se  l’Amministrazione comunale ha approfondito la questione con l’Agenzia del Demanio e con l’Amministrazione Regionale del Friuli Venezia Giulia come da impegni derivanti dalla mozione citata in premessa.

Famulari : sindaco Dipiazza assente su emergenza Covid

Famulari : sindaco Dipiazza assente su emergenza Covid

Ancora una volta il sindaco Dipiazza è assente e inerte di fronte all’emergenza Covid: il primo garante della salute dei triestini è stato messo sotto tutela dal prefetto e dal presidente della Regione.
Lo afferma la segretaria provinciale  Laura Famulari, dopo che, su invito del prefetto del capoluogo Valerio Valenti, il presidente Fvg Massimiliano Fedriga ha firmato un’ordinanza che impone la chiusura dei locali nel Comune dalle dalle ore 23.00 di oggi fino alle ore 5.00 di domani.
Per la segretaria:
è già gravissimo che il prefetto abbia dovuto intervenire sollecitando le Autorità locali a esercitare le loro prerogative ma ancor più preoccupante è il fatto che il sindaco non abbia fatto sentire la sua voce e non abbia fatto nulla. Quanto al vicesindaco che vorrebbe tenere più aperti i locali – aggiunge Famulari – pensi a impiegare la forza pubblica per controllare gli assembramenti piuttosto che quattro ambulanti di colore.
Famulari: Dipiazza chiarisca punti critici sul Piano pandemico

Famulari: Dipiazza chiarisca punti critici sul Piano pandemico

Il Piano pandemico anti-Covid da poco reso noto dall’assessore Riccardi arriva nel Consiglio comunale di Trieste.
In evidenza ci sono dei punti critici, già rilevati da alcuni tecnici, che hanno indicato come problematico il fatto che parte dell’attività chirurgica routinaria dei pazienti dell’area giuliana venga garantita dagli ospedali isontini. E poi il fatto che lo stato di emergenza rischia di interferire con i previsti lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Cattinara.
E’ la segretaria provinciale del Pd Laura Famulari a coinvolgere direttamente il sindaco Dipiazza con una ‘domanda di attualità’ articolata, chiedendo al primo citttadino di dire in Aula
se sia stato messo al corrente delle motivazioni tecnico-scientifiche sulle quali si fondano le scelte della Regione e dell’Asugi.
Famulari nel suo documento ricorda che
nel Piano pandemico è stabilito che entrambi gli ospedali cittadini (Maggiore e Cattinara) siano ospedali Covid, mentre gli ospedali della stessa Azienda sanitaria (ASUGI) di Monfalcone e Gorizia non vengono destinati al trattamento di questi pazienti e rimangono no-Covid.
Ha già suscitato interrogativi e perplessità – evidenzia Famulari – la scelta che parte dell’attività chirurgica routinaria dei pazienti dell’area giuliana venga garantita dagli ospedali isontini, nel malaugurato caso di un innalzamento del livello ad una Fase pandemica. Nella prima fase dell’emergenza – spiega la segretaria dem – l’assessore Riccardi e Asugi hanno deciso, contrariamente a quanto indicato dal Ministero della Salute, di non avere un solo ospedale dedicato esclusivamente ai malati Covid, bensì due ospedali Covid, il Maggiore e Cattinara. Ora la scelta è che a Trieste ci sono solo ospedali Covid mentre per le attività di routine i triestini dovranno andare a Monfalcone o Gorizia, entrambi no-Covid.
Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

Giunta Comunale immobile non valorizza Strada Costiera

E’ ormai la terza estate che tutti i problemi della Strada Costiera rimangono senza soluzione, il vicesindaco Polidori mantenga il suo impegno e porti in Consiglio comunale lo studio di fattibilità per la valorizzazione dell’arteria viaria.
E’ la denuncia della consigliera comunale Valentina Repini , che a settembre 2019 aveva presentato nella sesta commissione del Consiglio comunale di Trieste una mozione sul rilancio della panoramica via d’ingresso al capoluogo giuliano.
Dopo che nel 2018 il richiamo di Procura e Prefettura ha portato al rispetto delle normative sui parcheggi – ricorda la consigliera dem – è stata presentata una petizione con 400 firme e la prima circoscrizione ha fatto un importante lavoro sulle criticità emerse. E ancora un anno fa, approvata da tutte le forze politiche una mia mozione, il vicesindaco Polidori si era impegnato a portare in Consiglio comunale entro un mese uno studio di fattibilità per dare l’avvio al progetto di Strada Costiera turistica, attraverso il restringimento della carreggiata per il recupero di parcheggi e la realizzazione di una pista ciclabile.
Se il vicesindaco avesse mantenuto l’impegno ci sarebbe stata la possibilità di risolvere le criticità prima della stagione estiva ma – evidenzia Repini – malgrado le promesse nulla è stato fatto per andare incontro alle esigenze di residenti, bagnanti, turisti, ristoratori e agricoltori che hanno terreni in quella zona. Restano tutte da trovare le soluzioni al problema dei parcheggi, della ciclabile, del ripristino dei vecchi sentieri dal Carso al Mare e dell’avvio di servizi navetta
Coronavirus: Trieste, grazie a Pd in bilancio più risorse a aiuti alimentari

Coronavirus: Trieste, grazie a Pd in bilancio più risorse a aiuti alimentari

Con i nostri emendamenti al bilancio di previsione del Comune siamo riusciti a destinare risorse agli aiuti alimentari riducendo le trasferte degli assessori e destinando tutti i contributi ai gruppi consiliari”.

Lo rende noto la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, all’indomani dell’approvazione del bilancio del Comune di Trieste, con l’astensione del gruppo dei democratici.

Lasciamo agli atti la nostra richiesta – indica Famulari – che si velocizzi il passaggio dalla messa a bilancio di un lavoro pubblico alla sua messa in cantiere, perché a fronte di tanti annunci ancora poco si vede. E intanto le imprese edili arrancano e con loro lavoratori e indotto. Si trattava di un bilancio già vecchio – spiega Famulari – preparato prima che ci trovassimo nella situazione delle ultime settimane, quindi sarebbe stato utile dare più tempo al Consiglio per costruire un bilancio più aderente alla realtà in termini di entrate previste e le spese necessarie a ripartire. Abbiamo tuttavia fatto la nostra parte, insistendo affinché i fornitori di servizi già assegnati e i beneficiari di contributi vengano pagati rapidamente dal Comune”.
Porti: Serracchiani, pdl taglia tasse a scalo Trieste

Porti: Serracchiani, pdl taglia tasse a scalo Trieste

I porti sono un volano di sviluppo incredibile e il porto di Trieste forse lo è più di altri. La mia proposta di legge sancisce che qui si possono pagare meno tasse, si possa sfruttare appieno il porto Franco internazionale che permette di fare lavorazioni di merci nell’area portuale in condizioni vantaggiose, e avere più posti di lavoro con buste paga più pesanti. La proposta parte da Trieste ma interessa il sistema portuale italiano, con cui bisogna fare alleanze.

Così la deputata Debora Serracchiani ha sintetizzato gli obiettivi di una sua proposta di legge, presentata oggi a Trieste alle categorie e agli operatori portuali.

Evidenziando che

è una legge di prospettiva che contiene parti immediatamente recepibili all’interno di altri dispositivi legislativi, ad esempio per quanto riguarda la detassazione sul lavoro,

la parlamentare ha reso nota l’esistenza di un “supporto dei ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia”.
La proposta di legge, ha spiegato Serracchiani,

prevede la possibilità di effettuare la cessione di merci e le connesse prestazioni di servizi in esenzione dall’Iva.

Ci sono poi

un’interpretazione autentica, che ripristina l’esenzione dall’Imu, della normativa in materia di classificazione di immobili ubicati nelle aree portuali, nei punti franchi del porto di Trieste e nelle zone economiche speciali (Zes)- e  – l’istituzione di una Zes per agevolare l’insediamento delle attività produttive all’interno del porto e vantaggi infrastrutturali, che – ha precisato Serracchiani – è ‘un di più’ che inseriamo in una fase di transizione.

Va infine in applicazione dell’Allegato VIII del Trattato di pace di Parigi del ’47 l’articolo della pdl che prevede

agevolazioni in materia di lavoro nell’area portuale, laddove si dispongono un beneficio contributivo di 3mila euro annui per tre anni a chi fa nuove assunzioni, e una detassazione dei redditi da lavoro pari a 7500 euro.

La parlamentare ha indicato che

va fatto un lavoro estenuante e determinato sull’Agenzia delle dogane e su tutte le agenzie dello Stato che hanno a che fare con il porto. Questa attenzione deve essere di tutti: noi faremo la nostra parte ma abbiamo bisogno di un supporto forte da parte di tutto il territorio. Dobbiamo spiegare cos’è il porto di Trieste fuori dai nostri confini e soprattutto far capire che – ha concluso – ci stiamo occupando di tutta la portualità italiana e non solo di Trieste

Resoconto consiglio comunale 20-01-2020

Resoconto consiglio comunale 20-01-2020

Il giorno 20 gennaio nella fase dedicata alle domande di attualità la consigliera Fabiana Martini ha chiesto al sindaco di relazionare sulla chiusura degli uffici postali di Servola e Gretta. Il sindaco ha risposto che si è attivato con i referenti delle poste e che nell’arco di dieci giorni avrà la risposta, dicendo che al 90% la posta di Servola non sarà chiusa, mentre ha espresso più dubbi su quella di Gretta.

Prima dell’inizio del consiglio comunale il Sindaco ha chiesto scusa alla comunità LGBT per le dichiarazioni di Tuiach. In aula c’erano diversi rappresentati dell’associazione LGBT e i portuali che si dissociano da Tuiach.

Fase deliberativa:

Il Presidente ha poi comunicato la nomina dell’avv. Sergio Pacor quale rappresentante del Comune di Trieste nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nino e Hansi Cominotti, della dott.ssa Antonella Clarich, del dott. Valter Mahnic e della dott.ssa Elena Gianello nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione di partecipazione “Durante e dopo di noi, Donna Colonna dei Principi di Stigliano-ETS Ente del Terzo Settore” e della dott.ssa Fulvia Presotto quale rappresentante del Comune di Trieste nel Comitato esecutivo dell’Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale.

Sono state trattate le seguenti delibere:

Conferimento della Cittadinanza onoraria agli agenti Rotta e Demenego. La delibera è stata approvata all’unanimità.
Due riconoscimenti di debito fuori bilancio da sentenze esecutive.(una con parere favorevole e l’altra con discussione in aula). Entrambe approvate
Una vendita della superficie di 18 mq (con parere favorevole) Approvata
Variante n.4 Fiera. La delibera è stata approvata. Noi abbiamo espresso il voto contrario, si tratta di una valutazione politica in coerenza con quanto fatto con la prima delibera sulla fiera,poiché il piano regolatore e il progetto dell’amministrazione Cosolini per quell’area era diverso da quanto sta facendo questa amministrazione, che semplicemente vende l’area senza una visione, facendo costruire un nuovo centro commerciale.
In ambito di discussione della delibera è stato accolto un nostro ordine del giorno che chiede di valutare la possibilità di rendere accessibili i parcheggi della fiera ai fruitori dei teatri della zona in orario serale dopo la chiusura del centro commerciale.
Modifica del Regolamento sul sistema di Pianificazione, Programmazione e Controlli interni. Queste modifche recepiscono le richieste pervenute al Comune dall’ANAC La delibera è stata approvata all’unanimità
Esatto. Modifiche statutarie.Queste modifche recepiscono le richieste pervenute al Comune dall’ANAC Delibera approvata (pd voto favorevole)
Approvazione del regolamento disciplinante le modalità di esercizio del controllo analogo sulle società in house providing a totale partecipazione del Comuna di Trieste. Delibera approvata (pd voto favorevole)
Approvazione dell’addendum integrativo ai contratti di servizio rep. 49/2017 e rep. 80/2018 tra Comune di Trieste e la società Esatto a socio unico S.p.a. per l’affidamento dei servizi inerenti le attività di accertamento IMU, TASI, TARES e TARI e relative procedure di contenzioso tributario.Delibera approvata (pd astenuto, poiché l’addendum conferisce la possibilità dell’incasso coattivo anche all’Agenzia della riscossione, ex Equitalia)
Approvazione delle modifiche al Regolamento per l’istituzione e la disciplina dell’Imposta di Soggiorno. La delibera è stata approvata all’unanimità

E’ stata infine trattata e fatta propria così come emendata la mozione urgente a oggetto “Episodi vandalici al Museo del Risorgimento di Piazza Oberdan – decoro della zona” (cons. Giacomelli, Porro e Cinquepalmi). Fatta propria dall’assessore Lobianco.

Non è stata data l’urgenza alla mozione contro l’omofobia presentata dalla consigliera Morena e sottoscritta dall’opposiozione. (ti mando la foto della mozione).