Sono due tra i molteplici quesiti rivolti alla Giunta Dipiazza dalla consigliera comunale Rosanna Pucci, riguardo alla situazione stagnante che sta caratterizzando ormai da troppo tempo l’intervento di ristrutturazione del complesso scolastico Sauro-Spaccini-Dante di via Tigor n.3, via Colonna n.1 e via Madonna del mare n.11.
Tutta la comunità scolastica è preoccupata: genitori, insegnanti, educatori si chiedono se questi ritardi nei lavori inficeranno nel rientro, previsto per l’anno scolastico 2026-27, dei bambini nelle loro scuole originarie a San Vito. E condivido con loro una certa apprensione, dopo aver letto gli atti relativi alla perizia suppletiva e di variante, risalenti allo scorso ottobre, da cui emerge una serie di nuovi interventi da apportare.”
Lo afferma la consigliera comunale dem, Rosanna Pucci, che ha dato seguito formale depositando un’interrogazione comunale.
Il ritardo dei lavori
Fino a ottobre 2024, lo scavo per la formazione delle strutture di fondazione non era stato ancora iniziato, e la situazione richiedeva, inoltre, interventi migliorativi per la resistenza e la funzionalità delle murature portanti, una diversa modalità di scavo archeologico richiesto dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, saggi stratigrafici, la rimozione di pavimenti in vinile-amianto, il trasporto di elementi lapidei ecc..
Un elenco di interventi che, di fatto, ha aumentato i costi di circa 450 mila euro, ma soprattutto ha spostato i termini di ultimazione lavori al 19 ottobre 2025, ben tre mesi dopo quelli previsti.
Ma se dalla perizia di ottobre scorso, i lavori si sono fermati ulteriormente, ad oggi sono sospesi, è logico pensare che la loro conclusione slitterà conseguentemente, ed è altrettanto lecito nutrire dei dubbi rispetto alla data di rientro degli alunni a scuola e dei termini imposti per i fondi PNRR.
E proprio per avere delle risposte certe da parte dell’amministrazione comunale, è stata predisposta un’interrogazione a prima firma Pucci su questa questione infinita.
Nell’eventualità, non augurata che i lavori continueranno per anni, invito la Giunta comunale a trovare per tempo un edificio scuola-contenitore a San Vito, ad esempio la (scuola “De Amicis” di via Combi, perché gli alunni, i genitori e gli insegnanti hanno il diritto di sapere con certezza i prossimi sviluppi che riguarderanno la loro scuola, anche per poter programmare con serenità la loro vita”.
Conclude la consigliera Pucci.
La risposta controversa dell’assessore Lodi
Rispondendo all’interrogazione l’assessore Lodi respinge le critiche ritenendo che non sussistano situazioni stagnanti ma normali contrattempi tipici dei lavori svolti su immobili vincolati. In questo caso lo stop si è reso necessario per riadattare le opere strutturali ai reperti archeologici rinvenuti sotto la palestra.
Non sfugge però che l’assessore abbia fissato il termine dei lavori in tempo utile per l’anno scolastico 2026-2027, spostandolo di dodici mesi rispetto alle sue recenti dichiarazioni, pericolosamente a cavallo del limite tassativo imposto dalla rendicontazione dei progetti sostenuti dal PNRR, cioè il 30 giugno 2026.
Non sfugge neppure che i lavori siano fermi da ben quattro mesi e che l’assessore nulla abbia chiarito in merito ai costi che, con il prolungarsi del cantiere, saranno inevitabilmente destinati a salire.
Certo che anche l’intervento sulla Sauro-Spaccini si va ad aggiungere al lungo elenco di appalti mal gestiti dall’assessorato ai lavori pubblici, come la galleria Foraggi, l’ex caserma di Roiano, il ponte sulle rive, il tram di Opicina per fare degli esempi.