Ricrestate 2025: verificare criteri e punteggi accesso

Ricrestate 2025: verificare criteri e punteggi accesso

Il programma “Ricrestate”, destinato a regolare l’accesso estivo ai ricreatori comunali di Trieste, vede quest’anno un importante aggiornamento nei criteri di accesso, un cambiamento lungamente sollecitato dal Partito Democratico sin dal 2021.

Luca Salvati, consigliere comunale del PD, ha espresso soddisfazione per queste modifiche, evidenziando l’importanza di rendere il sistema più inclusivo e attento alle esigenze delle famiglie.

La revisione dei criteri di accesso a “Ricrestate 2025” include una nuova considerazione per le disabilità certificate sia dei ragazzi che dei loro genitori, ampliando così la portata dell’inclusione.

Inoltre, è stato valutato positivamente l’impegno delle famiglie che utilizzano continuativamente i servizi ricreativi durante l’inverno, introducendo un criterio che riconosce e valorizza questa continuità di accesso.

Queste modifiche mirano a creare un sistema più equo e inclusivo per tutte le famiglie che partecipano al programma estivo comunale.

Salvati ha però sottolineato la necessità di una verifica accurata di questi nuovi criteri.

È fondamentale ora convocare una commissione ad hoc per verificare in dettaglio se e come le richieste dei genitori siano state accolte e quale punteggio sia stato attribuito a ciascun requisito. L’obiettivo è garantire che le modifiche non siano solo formali ma che rispondano concretamente alle necessità delle famiglie triestine”.

Il consigliere ricorda che dal suo primo mandato si è impegnato a richiedere annualmente la convocazione di questa commissione ad hoc, coinvolgendo genitori e altri soggetti interessati per discutere e migliorare i criteri di accesso.

“Credo sia arrivato il momento e auspico che l’assessore Di Blasio vorrà facilitare questo coinvolgimento”, conclude Salvati.

Con queste nuove disposizioni, il PD dimostra il proprio impegno a rendere i servizi comunali più accessibili e equi, ascoltando e incorporando le voci dei cittadini nelle decisioni che impattano la vita quotidiana delle famiglie. La speranza è che queste modifiche possano davvero fare la differenza per i bambini di Trieste e per le loro famiglie.