Nel 2019 il Comune di Trieste ha aderito alla Rete per la lingua slovena nella Pubblica Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, rinnovando l’adesione sino al triennio 2022–2024.
L’adesione ha consentito al Comune di Trieste di attivare due sportelli linguistici per euro 80 mila annui, finanziati dalla L. 38/2001 per attività di servizi di front office e back office in lingua slovena, espletamento di traduzioni attinenti all’ordinaria attività istituzionale, attività di interpretariato per consentire ai componenti delle assemblee elettive di utilizzare la lingua slovena nell’attività, mediante l’assunzione di personale o il ricorso a professionalità esterne.
Attraverso l’adesione alla Rete da parte del Comune di Trieste è stato, tra l’altro, risolto in questi anni l’annoso problema della carenza di segretari per la gestione delle segreterie dei consigli circoscrizionali a partire da quelli bilingui che oggi si vedono sprovvisti di queste figure professionali per svolgere il proprio lavoro.
Si apprende invece che il Comune di Trieste non ha rinnovato l’adesione alla Rete per il triennio 2025-2027 perdendo finanziamenti utili per la propria attività istituzionale. Situazione che ci sembra incomprensibile e che richiede una risposta all’interrogazione che abbiamo depositato”,
Lo dichiara la consigliera comunale Valentina Repini.